AS ROMA NEWS – Un milione e 505mila di motivi (e di euro) per non rimpiangerlo più di tanto. Leggendo la “relazione sulla remunerazione” allegata all’ultimo bilancio d’esercizio, chiuso della Roma il 30 giugno scorso, si scopre che l’ex amministratore delegato Italo Zanzi è rimasto di gran lunga il dirigente più pagato del club, nonostante, almeno a una visione esterna, risultasse il meno operativo al di là delle sue presenze alle riunioni di Lega o in sala stampa quando c’era da presentare un nuovo giocatore.
Eppure Pallotta gli ha corrisposto un compenso fisso di 1 milione 179mila euro lordi, altri 176mila euro lordi quale dirigente della società e, come bonus, un premio (sempre lordo) pari a 150 mila euro. In tutto fanno 1 milione e 505 mila euro: pochi dirigenti in Serie A guadagnano così tanto. Al suo posto è stato ingaggiato dal Milan Umberto Gandini, che costerà meno: 800mila euro più bonus per un massimo di 250mila euro. L’addio del direttore sportivo Sabatini consentirà invece il risparmio di alcune mensilità dello stipendio totale da 1.074.941 milioni. Al suo posto ora c’è Massara, che ha da poco rinnovato il contratto fino al 2019, prima di lui il direttore generale Baldissoni ha prolungato alla stessa data, con un compenso annuo base di 635mila euro più bonus da 250mila euro.
I PREMI – Continuando ad analizzare il bilancio emergono anche i premi collettivi già stabiliti dalla società per gli obiettivi raggiungi dalla squadra nella stagione in corso: 12.2 milioni di euro, in caso di vittoria del campionato o di secondo posto valido per la qualificazione diretta alla prossima Champions League; 2.6 milioni di euro qualora i giallorossi conquistassero l’Europa League; la metà, 1.3 milioni di euro, se Totti alzerà al cielo la decima Coppa Italia nella storia del club. Le amichevoli iniziano invece a fruttare ricavi: le tournèe e le altre gare dell’estate 2015 sono valse quasi 4 milioni.
CESSIONI – Il lavoro di Sabatini e dei suoi collaboratori è certificato dalle plusvalenze realizzate nell’esercizio per un totale di 77 milioni di euro. Le più ricche: Romagnoli, ceduto al Milan per 25 milioni, ha fruttato una plusvalenza di 23.864 milioni di euro; Gervinho, che i cinesi dell’Hebei hanno pagato 17 milioni e mezzo in un’unica soluzione, ha portato un “segno in più” in bilancio da 12 milioni e mezzo; la plusvalenza maggiore è stata ottenuta con Pjanic: la Juve ha pagato 32 milioni, ben 28.2 in più rispetto al suo valore in bilancio. Minusvalenze e svalutazioni (ad esempio Cole e Torosidis), invece, si sono attestate ad appena 902mila euro.
ACQUISTI E PROCURATORI – La Roma è riuscita a rispettare l’accordo fatto con l’Uefa per il Fair Play Finanziario anche grazie alle cessioni, ma al tempo stesso non ha smesso di investire. Dalla relazione si può apprendere con maggiore precisione il prezzo di alcuni ultimi acquisti, comprese le spese di commissione: Gerson è costato in totale 18.9 milioni di euro, l’altro brasiliano Alisson 8.3 milioni di euro, per Manolas sono scattati invece tutti i bonus in favore dell’Olympiakos che hanno portato a 15 milioni il prezzo totale. Idem per Dzeko (ieri doppietta con la Bosnia), col quale il Manchester City, premi inclusi, ha ottenuto 17 milioni e 895mila euro. Il cartellino di Paredes è salito fino a 7 milioni e mezzo, Rudiger è stato riscattato per 9 milioni di 200mila euro. Nulla di sostanziale da segnalare alla voce procuratori. La commissione di Perotti è valsa 500mila euro ai suoi agenti, quelli di Zukanovic ne hanno presi 100mila.
PROSPETTIVE – Confermare il trend politico dell’ultimo anno – perdita consolidata passata da 41 milioni a 14 – passa ovviamente per i risultati della squadra, che potrà contare solo sul premio paracadute della Uefa dopo il tonfo nei playoff di Champions.Andando avanti in Europa League sarà possibile avvicinarsi comunque al tetto dei 200 milioni di ricavi, il resto si dovrà farlo ancora attraverso il mercato: almeno un’altra plusvalenza entro la prossima estate appare necessaria. D’altronde ora l’azienda-Roma è più strutturata, ha aggiunto circa 50 dipendenti rispetto alla precedente gestione e, di conseguenza, costa. Dove non si arriva con i giocatori, tra campo e mercato, ci penserà la proprietà, che ha da agosto a ottobre iniettato altri 57 milioni di euro nelle casse per garantire ossigeno al bilancio.
(Il Tempo, A. Austini)
Quindi Austacchio ? Senza il Saba niente notizie e niente Twitter?
Quando la Roma sarà un azionariato popolare e/o Austini sarà uno dei soci, seppure di minoranza, della società, allora avranno senso questi articoli.
Il fatto che i bilanci di un’azienda quotata in borsa siano pubblici, non significa che siano discutibili dal primo che passa.
Delle proprie scelte il consiglio di amministrazione risponde solo all’assemblea dei soci. Non certo a Austini o chi per lui.
Se Pallotta e il consiglio di amministrazione della Roma hanno deciso di stipendiare in questo modo Italo Zanzi, cosa ha fatto Italo Zanzi per meritarsi questo stipendio lo sanno loro e Italo Zanzi. Punto. Non deve saperlo nessun altro.
Qualcuno conosce le cifre del fatturato (e il suo incremento), della Roma negli anni in cui Zanzi è stato A. D. con potere di firma?
Quando saranno rese note le cifre di chi parla alla radio tutti i giorni, spalando letame sulla Roma, ci sarà da ridere(Cosa cmq altamente improbabile, visto l’enorme lato OSCURO di certe entrate).
Infatti. Oggi che non c’è più Zanzi siamo fuori dalla champions e la gestione caratteristica perde circa 50 milioni. Grande Italone. Immenso condottiero. Genio incompreso. Ci manghiiiiiiiiii.
E comunque le cifre sono pubbliche, te le potresti andare a cercare anche tu senza affidarti alle radio spala melma. Se non lo fai allora vuol dire che certe sensazioni vai proprio a cercartele. Italone, Italone, Italone.
claudio sta per lotito?
Risposta puntuale, precisa e circoncisa.
la tua religione non ci interessa
Eretico letterato non prendermi in giro. Sei furbo come un sorcio attratto dal formaggio sulla trappola per topi.
ma anche le cifre delle perdite degli esercizi precedenti per 173 milioni sono pubbliche?
ah si, lo dice il collegio dei sindaci raggi e appendino 😀
Nullius, Lotito non può essere, primo perché è romanista invece questo è formellese, secondo perché qualcosa di economia aziendale ci capisce e non fa confusione tra le poste che vanno nel patrimonio netto (come le perdite degli esercizi precedenti) con quelle che vanno nelle passività 😉
La juventus che è in utile e fattura 380 milioni ha una posizione finanziaria netta di 199 milioni. Più o meno come la nostra.
Beh, se fosse stata la Roma con questi conti l’economista del menzognero avrebbe titolato “Roma in rosso di 200 milioni”, con tanto di codazzo di deliri numerici dei formellesi frustrati.
Ancora che insisti dall’alto del tuo primo anno di ragioneria ripetuto fino a che non hai rinunciato.
Sei tu che hai preso per il cubo il giornalista del messaggero perché si era permesso di scrivere il termine perdite cumulate e tu ovviamente grazie al primo anno di ragioneria ripetuto copiosamente non solo hai voluto spiegare che le perdite sono debiti (forse per te le Riserve sono crediti?) ma in quel commento hai addirittura rincarato la dose raccontando per l’ennesima volta il vetusto, stanco, concetto della casa comprata col mutuo e quindi anche noi, come la Roma siamo per caso pieni di perdite?
Ora visto che la perdita cumulata è debito, verso chi ce lo abbiamo sto debito? E nel credito rappresentato dalla Riserva chi è il nostro debitore?
no e mica penso che lotito venga a scrivere qui e si firmi claudio…. questo è uno dei lazialotti inside … come quel ministro… a sua insaputa.
no no, che inside, questo è conclamato, formellese 100% lazio.
Sono quelli che si inventano le cifre sulla Roma, perché sennò si buttano dal ponte di ariccia se non si fanno la supercazzola da soli.
Il brutto di questo qui è che la vuol far digerire pure agli altri.
Hanno due concetti da primo ragiooneria e pure mal capiti e vogliono dare lezioni a chi vive su bilanci con totali a 10 zeri.
Che vuoi fa, cercano di darsi un tono, sennò sono perduti.
La depressione è una brutta cosa, e come vediamo spesso qui, sfocia nell’ossessione.
Penso che gli abbiamo risposto già abbastanza, non vorrei si montasse la testa per la tanta attenzione che ha ricevuto.
Sai bene che le nullità appena te le fili vanno in euforia, poi devi aumentargli la dose di litio.
No, no – vattele a cercare tu, a me non va. Di Zanzi non me ne frega niente, per me può pure aver aperto un locale sull’Oceano Indiano, lo Zanzibar. Sei tu quello forte con le cifre. Un AD va valutato per cosa, i risultati sportivi oppure quelli economici? Giraudo, al tempo di Moggiopoli, non si occupava di calcio giocato, ma di ben altre cose, che tu conosci già. Il volume d’affari della Roma è aumentato, o meno, sotto l’amministrazione Zanzi? Questo è il problema.
il messaggio sopra è rivolto a Claudio, a suo buon cuore…
Io sto a 1180 euro al mese….
Ma perché glieli hanno dati?
A sapé fa er meccanico nn se fa na lira…
E siamo a due.. All’ appello ne manca ancora uno (Baldissoni si dimetterà presto) alla LIBERAZIONE della Roma
Guadagnava più di manolas senza contare quanto costava di gelatina ?
Almeno lui foraggiava i night romani, Sabatini manco quelli..
Zanzi guadagnava quella cifra spropositata per fare cosa? Qualcuno ha capito il suo ruolo?
Nullius,adelmo…. Claudio v ha messo in mutande,ora accettate l umiliazione e tornate in cameretta a studiare.
Ha rilanciato i night romani. Ti pare poco, caro Franco?