Totti ora aspetta il contratto

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CORSPORT (R. MAIDA) – Le battute aumentano, il tempo passa, le partite distraggono. E niente ancora si è mosso. La Roma e Francesco Totti si amano alla follia ma non si siedono attorno a un tavolo per trattare il rinnovo del contratto. Ci sono state promesse, idee, confronti. Nessuna offerta però. Per quanto possa sembrare strano programmare il futuro con un calciatore che alla scadenza, il 30 giugno 2014, avrà quasi 38 anni, la questione è diventata abbastanza urgente perché Totti non è uno dei tanti.(…)

LA POSIZIONE – « Quando mi chiamano vado. Però magari tra un anno smetto…» sussurrava pochi giorni fa Totti, chiamando i dirigenti a uscire allo scoperto. Nelle sue intenzioni non esiste l’ipotesi di sventolare il contratto quinquennale da dirigente, che diventerà valido dal momento in cui non giocherà più a calcio. Né Totti intende rimarcare che negli ultimi mesi, dopo quella russa, ha avuto due offerte spaventose: una dagli Stati Uniti e una dagli Emirati Arabi. Totti è la Roma e vuole rimanere la Roma per sempre, anche per continuare l’assalto impossibile (?) al record di Piola, distante 48 gol. (…)
IPOTESI – Non è un ultimatum alla Roma, tutt’altro. E’ una richiesta che mira a sensibilizzare i dirigenti, nel rispetto di un personaggio che per molti anni ancora (a maggiore ragione adesso che il papa si chiama Francesco) sarà associato alla romanità in tutto il mondo. Totti non pone condizioni ma chiede di giocare tranquillo, gestendo il suo fisico e la sua dieta in funzione del numero di anni in cui giocherà. La società preferirebbe rinnovare per un anno, o al massimo per un anno con opzione per il secondo, mentre lui preferirebbe un contratto per due stagioni, con possibilità (non certezza) di ridiscutere il successivo accordo da dirigente. Totti è disposto ad accettare una decurtazione dello stipendio attuale (8,6 milioni lordi, compresi i diritti di immagine per i prodotti As Roma ma esclusi i diritti di immagine personali) ma comunque pretende di guadagnare abbastanza, sapendo che molti degli accordi commerciali firmati da As Roma sono vincolati proprio alla presenza del capitano.
A TRIGORIA – Sarà dunque una trattativa vera e propria, che ha un esito scontato eppure un peso imprevedibile nelle strategie della Roma, alle prese con i problemi del bilancio. La società ha già ha contabilizzato 10 milioni lordi a stagione fino al 2017 per Daniele De Rossi, evitando di perdere una potenziale bandiera destinata al Manchester City. Ma non è più sicura di aver fatto la scelta giusta a trattenerlo, visto che il contratto di De Rossi rappresenta da solo quasi il 10 per cento del fatturato annuo del club (115,9 milioni nel 2011/12), il diciannovesimo in Europa secondo lo studio della Deloitte. (…)
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