Stadio, nuova bocciatura sui trasporti a Tor di Valle. Pallotta cerca altre zone

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ULTIME NOTIZIE STADIO DELLA ROMA – Non c’è solo la crisi di Eurnova, la società proponente che fa capo a Luca Parnasi nella quale si è appena dimesso in blocco il Cda. Oppure il grande freddo dei rapporti con il Campidoglio, con i contatti sospesi almeno fino a settembre. Sullo stadio della Roma a Tor di Valle, ogni giorno, arriva un problema in più.

L’ultimo, che avrebbe anche scatenato le ire del patron giallorosso James Pallotta, è la bocciatura da parte dei tecnici del Campidoglio dei progetti sulla viabilità alternativa presentati dai privati. Era un modo, quello, per aggirare uno dei più grandi nodi del progetto sull’investimento calcistico-affaristico: il fatto che fosse pronto prima l’impianto sportivo rispetto alle opere pubbliche sul fronte dei trasporti e della mobilità (almeno quelle che sono rimaste dopo il taglio al ponte di Traiano, fondamentale per evitare il congestionamento di tutto il quadrante).

I NODI NON RISOLTI – Il tema, discusso anche in sede di vertici ripetuti tra rappresentati dei privati e dirigenti capitolini, era sempre lo stesso: la Roma e i proponenti avrebbero voluto aprire l’impianto anche senza i lavori già fatti sulla Roma-Lido. Il Campidoglio ha sempre risposto picche, chiedendo almeno di presentare delle soluzioni alternative. Solo che, quelle prospettate dei privati, non sono state ritenute sufficienti a risolvere la questione.

La prima prevedeva l’utilizzo delle strade di cantiere, quelle che sarebbero create durante l’esecuzione dei lavori, anche dopo la realizzazione dell’impianto (in attesa appunto del potenziamento sulla ferrovia regionale). La seconda, invece, faceva riferimento ad un non meglio precisato trasporto sul fiume, vecchio pallino più o meno di ogni amministratore che si è avvicendato a Roma e rimasto sempre una lontana chimera. Due soluzioni che, rispetto anche alla portata degli spettatori prevista per ogni partita (e non solo per le partite, visto che l’impianto con tutto ciò che gli ruoterebbe intorno sarebbe fatto per essere vissuto anche negli altri giorni della settimana), non sono state ritenute idonee dal Campidoglio.

L’IDEA DEL PRESIDENTE – Viste tutte queste difficoltà, nella testa di Pallotta (che, secondo alcune ricostruzioni, sarebbe irritato anche con la dirigenza italiana della Roma) si starebbe facendo sempre più strada un’ipotesi: non rinunciare allo stadio, ma provare a realizzarlo non più nel Comune di Roma. Tanto, ragionano gli uomini a lui più vicino, anche cambiando zona oltre alla difficoltà di ricominciare tutto da capo gli interlocutori politico-amministrativi resterebbero gli stessi.

Per questo, ormai da qualche mese, si è fatta largo l’opzione Fiumicino: i dirigenti romanisti hanno già avuto diversi incontri con Montino, sindaco del comune con l’aeroporto. Ipotesi, naturalmente, ancora tutta da verificare nella sua reale fattibilità. Ed Euronova? In quel caso sarebbe fuori. Anche se la società, da qui a settembre, sarà chiamata ad affrontare il vuoto che si è creato con l’addio in blocco del Cda: Giovanni Naccarato e Giovanni Sparvoli dovrebbero rimanere come consulenti della società, mentre (dopo la ricapitalizzazione) l’amministratrice potrebbe diventare Flavia Parnasi, sorella del costruttore.

La notizia del cambio ai vertici della società è stata presa da Pallotta in contatto dall’America con una sorta di alzata di spalle: «Me lo ha aspettavo», ha fatto filtrare il patron giallorosso. Segno anche del gelo sceso con i privati, motivo per il quale il numero uno bostoniano non aveva ancora dato seguito al closing per l’acquisto dei terreni. Un modo in più per tenersi le mani libere e valutare, adesso, ipotesi alternative per proseguire un progetto che sembra sempre più su un binario morto.

(Il Messaggero, E. Menicucci)

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30 Commenti

  1. Ancora cn sta storia lo stadio alla fine si farà e si farà a tor di valle pultroppo il comune a questo punto nn sembra in grado di mantenere i patti ma pallotta che qui dipingete cm uno sprovveduto non lo è e sicuramente avrà una strategia con la quale riiscira a spazzar via i dubbi le persone i burocrati e prendersi lo stadio e la città

  2. Convinto che certa politica è contro lo stadio di Roma…..non è il traffico il problema…quando era tutto pronto via agli avvisi di garanzia anche per il mio bisnonno…. e poi le rane, i Caltaricchioni, è tutta la storia che conoscete fino ad ora……ci sono interessi che emmeno immaginiamo …..tutti contro Pallotta…..anche la curva Sud..questo poi non si capisce…..ma se meritiamo questo lasciamo campo ad Inter e Milan……..ciao nipoti!

  3. Che la Roma avesse uno stadio suo….c’ho sempre sperato,non c’ho mai creduto…perchè sono 60 anni e passa che vivo a Roma…

  4. non ho molte simpatie verso il presidente pallotta, una volta ci credevo in lui,poi piano piano mi sto ricredendo,però scrivere un articolo dove spieghi che nella testa di pallotta gira l’idea di cambiare zona,che se lo aspettava ecc ecc..,ma come cavolo si fa a scrivere una cosa del genere? in base a quali prove si scrivono certe cose? caro giornalista menicucci, hai una connessione mentale diretta con pallotta? bo! io certe cose non le capisco, il giornalista è il cantastorie di una volta, qualche anno fa si scrivevano cose oggettive,ora chi ha più fantasia scrive sui giornali..

  5. In genere quando esce il solito articolo denigratorio del messaggero si fanno passi in avanti nel progetto. Speriamo!!! Se alla fine costruiranno lo stadio riusciranno li dove tutti hanno fallito.

  6. …noia…

    Stadio=noia

    Campioni=interesse

    Al tifoso interessa Solo la squadra.
    Poi oh, continuate pure con quest’altra telenovela. Ma toglietela dall’agenda setting,che è ridicolo dopo nove anni sentire ste cose,no?

  7. Oltretutto sono 6 anni che gira sto render dello stadio.
    Almeno trovate un’altra foto.
    Come vedo questo render mi intristisco.

  8. Rispettando i dettami della viabilità allora andrebbe buttato giù anche l’olimpico, perché intasa il quadrante. Andrebbe buttato giù il raccordo perché nelle ore in cui tutti vanno a lavoro è bloccato, andrebbe buttato giù il centro perché è sempre una coda infinita di macchine… che razza di gente che ci governa… comunque se Pallotta vuole fare lo stadio ma invece che far rientrare unicredit (con cui parnasi è fortemente indebitato) nel giro di un paio d’anni avrebbe lo stadio made in Caltagirone, inutile fare altri tentativi

  9. Si deve spostare tutto a Fiumicino e perdere tutto l’investimento fatto a TdV ?
    Perché senza un no esplicito del Comune nemmeno puoi far causa, e la strada scelta da Raggi è quella di allungare il brodo quanto più possibile.
    Non so se in termine di legge esistano tempi certi oltre i quali puoi accusare il comune di contravvenire alle decisioni della conferenza dei servizi.

    Ma conviene spostarsi a Fiumicino?
    Nel maggio 2020 ci saranno le nuove elezioni.
    Anche se correrà Di Battista che ha una certa telegenia e capacità affabulatrice, è pensabile che i 5s saranno riconfermati?
    Io non credo.
    Così come stanno le cose è molto probabile che vinca un candidato appoggiato dalla Lega.
    Che sbloccherebbe immediatamente l’iter.

    • Johnny B, in realtà un ricorso in via amministrativa può riguardare sia un eventuale provvedimento di diniego sia l’inerzia ingiustificata da parte della pubblica amministrazione. In ogni caso, i tempi si avvicinerebbero molto alla scadenza elettorale che opportunamente hai ricordato. L’impressione è che proprio il maggio 2020 rappresenti il traguardo che si prefigge di raggiungere, incolume, la povera Sindaca, maestra di melina e catenaccio (per dirla in termini calcistici).
      La più grande colpa di pallotta, nella vicenda stadio, è quella di aver accettato lo stravolgimento del progetto precedente, fidandosi delle rassicurazioni di gente incapace e/o in malafede.

    • vi do una notizia, la carica di sindaco di roma dura 5 anni, le prossime elezioni saranno nel 2021, non nel 2020. Detto questo dare credito al solito articolo del messaggero che spinge per lo stadio a fiumicino (guarda caso su proprietà dell’editore o persone a lui vicino) è come commentare un articolo dell’avvenire che parla di comunismo…..

  10. Sparlò tu non mi vuoi dare retta perché sei così tanto materiale da non accorgerti che lo stadio non lo farai mai, non te lo fanno fare lo vuoi capire??? È inutile, puoi cambiare 1.000 zone ma nun te lo fanno fà. Prendi le ciapèt e tornate a Boston, damme retta Sparlò. Poi nun dí che non ti avevo avvisato ?????

  11. Ma come avrebbe potuto acquistare i terreni di uno stadio,dove non c’è nessuna garanzia che poi li si costruirà,va bè che noi siamo rimasti fermi al film di Toto’ che voleva vendere la fontana di trevi ad un americano,ma guardate che gli americani sono tutto tranne che cretini

  12. Lo stadio non si farà mai, da nessuna parte. E’ tutta una messa in scena per farci perdere tempo mentre gli scudetti vanno tutti a Torino. Poi andranno a Milano, come sempre. E noi staremo ancora ad aspettare lo stadio e dire che il problema a Roma e’ l’ambiente, le radio scemenze simili. Fa tutto parte del piano : appiopparci un gestore, gettare fumo negli occhi con false illusioni e assicurarsi che nessuno piu’ si opponga al potere del Nord come fece il grande FRANCO SENSI. E ora abbiamo un presidente amico dei gobbi, guardacaso.

    Essere pro-pallotta e’ contro natura : il Romanista vero ha la lotta contro il potere del Nord del DNA : chi non ce l’ha non puo’ essere Romanista, punto. Tifate rubbe che fate prima e sarete meno frustrati, se il servilismo e’ nel vostro DNA tifate…

  13. Dici un sacco di inesattezze ed in più le tue sono speranze. Se fosse stato un altro giornalista avrei detto supposizioni. A settembre ci sarà la resa dei conti.Aspettiamo fiduciosi.

  14. Purtroppo dobbiamo anche ringraziare tutti gli imprenditori “romani e romanisti” che all’epoca si sono tirati indietro per l’acquisto della società vedi Angelini. In questo marasma di anagrafe della ricchezza nemmeno possiamo dire se a Roma ci siano soggetti finanziari che potrebbero affrontare l’acquisto o è solo questione di disinteresse nell’affare o di ignavia sportiva a garanzia del portafoglio.

    • il calcio è una industria a perdere, da sempre, quindi o trovi il megalomane tipo Lotirchio che vuole apparire (e poi se porta a casa 30 milioni di servizi alla lazio tramite le sue società) o chi trovi? uno che ci mette soldi suoi per cosa? da bravo speculatore, visto che è il suo mestiere, pallotta se ne sbatte del calcio e pensa a fare business con ciò che ruota attorno, ma probabilmente si è fatto intortare dai suoi “amici” romani che non gli hanno parlato di come funziona davvero sta città. Quale romano, conoscendo i meccanismi burocratici e le mangiatoie romane investirebbe 10 euro sulla Roma? siamo stati capaci di far finire in serie A2 persino la squadra di basket

  15. La storia dello stadio ? È da Viola ,poi Sensi ,che non vogliono farlo fare considerando che i siti son diversi,unico risultato non lo hanno ancora fatto do un merito a pallotta di aver scoperchiato la merda politica quella vera che non ha alcun interesse per qualificare o riqualificare ROMA,questa è la merda in cui il cittadino è costretto a convivere e oggi puzza ancora de più de prima

  16. Grazie Messanera della tua scafazzata quotidiana! Saperti “sul pezzo” ci da la certezza che la Roma e sulla strada giusta, quella dello Stadio a TDV… Come sempre, saluti e baci (al cianuro) a Skartaminkione!!!

  17. a Fiumicino ce sò le trombe d’aria e a Focene c’è Bah..mejo spostasse verso li castelli..eh eh

  18. Io ero rimasto al fatto che bastasse una bocciatura per essere bocciato.

    “nuova bocciatura” me sa de fuffa come del resto siamo abituati a leggere nel menzognero.

    Perché dopo le 100 bocciature elencate dai de cicca boys l’unica notizia di oggi è un commento dal Campidoglio che dice che vanno avanti. Strano dopo tutte ste bocciature menate dalla carta straccia su cui scrivono.

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