Stadio della Roma, Vitek chiede 291 milioni di danni: “Il Comune ha fatto i capricci”

36
1558

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Il progetto dello stadio di Tor di Valle affonda tra i ricorsi, scrive l’edizione odierna de La Repubblica (L. D’Albergo). Dopo l’annullamento da parte del Campidoglio — allora a trazione grillina — dell’intero iter urbanistico, la Eurnova della famiglia Parnasi e la Cpi del tycoon ceco Radovan Vitek presentano il conto: ritengono di aver ingiustamente perso fino a 291 milioni di euro e tanti ora ne chiedono all’amministrazione capitolina sotto forma di risarcimento danni.

La partita, come ogni aspetto quello che riguarda un tira e molla andato avanti per più di 8 anni, è complessa. Mette uno contro l’altro i proponenti e il Comune. Lascia (almeno per ora) fuori dal contenzioso la Roma dei Friedkin. E si basa su una serie di presunti vizi che renderebbero nullo l’atto con cui è stata innestata la retromarcia su Tor di Valle dopo l’annuncio del club di non voler puntare più sull’area per realizzare la sua nuova casa. A riassumere gli ultimi sono i passaggi chiave dei due ricorsi appena depositati al Tar del Lazio.

Per Eurnova e Cpi quella dello scorso luglio sarebbe una delibera di revoca e non un annullamento in autotutela. Un atto “politico” e non meramente tecnico. Ecco, allora, la richiesta di indennizzo. Secondo i ricorrenti, infatti, la delibera è “confusa e cumulativa di presupposti riconducibili a diverse” norme. In più, altra accusa messa nero su bianco nei ricorsi, il Campidoglio si sarebbe “adagiato acriticamente sulla volontà manifestata da As Roma “rivedendo le proprie posizioni sul progetto “secondo una modalità che potrebbe definirsi ‘capricciosa’”.

Infine un appunto sulle società coinvolte nella procedura. Per Eurnova e Cpi sono due. Diverse. Nei documenti sottoposti al Tar si sottolinea che l’accordo per Tor di Valle nel 2014 era stato sottoscritto tra il Comune e la controllante della As Roma, la As Roma Spv Llc. Nel 2021 invece quest’ultima scompare: a non voler andare più avanti è la As Roma. La società sportiva, non più il suo contenitore. Ora la palla passa ai giudici, che dovranno esprimersi anche sui possibili danni: si va da un minimo di 41 milioni a un massimo di 291.

E la Roma? I giallorossi rischiano di essere trascinati in aula dal Campidoglio, quantomeno per confermare la linea difensiva dell’amministrazione. Se e quando accadrà, a Trigoria si attiveranno una nuova serie di ragionamenti sul futuro. Il Comune non può trattare con una società con cui ha cause in corso. La Roma quindi sarebbe costretta a fondarne una nuova se vuole presentare un nuovo progetto alla giunta Gualtieri.

Un passaggio in più che apre al rischio di nuovi contenziosi. In ogni caso la Roma guarda avanti. Sui ricorsi si limita a un “no comment”. Ma resta la volontà di chiudere presto il nuovo iter per uno stadio sostenibile, senza business park o interventi residenziali. In questo senso l’assenza di una richiesta di sospensiva da parte di Eurnova e Cpi fa sperare che il Comune possa mettersi in tempi brevi al lavoro con il club e individuare l’area per il nuovo impianto giallorosso.

Fonte: La Repubblica

Articolo precedenteMourinho conferma le due punte. E Zaniolo può sostituire Pellegrini
Articolo successivoMou chiede due centrocampisti: Nandez più Grillitsch, si può

36 Commenti

  1. Mah, in tutti i documenti ufficiali mi risulta che il proponente fosse Eurnova Spa e non As Roma Spv Llc. A sua volta, As Roma aveva un accordo col proponente.
    Anche perché se così fosse, credo che Spv Llc sarà stata sciolta il giorno dopo il passaggio di proprietà. Per cui quegli accordi sarebbero nulli de facto e de iure.
    Mi risulterebbe alquanto bizzarro inoltre che il Comune potesse accettare quale proponente una Llc con sede in Delaware.

    • Nel Delaware ci sono tante cose. Pure il 51% del calcio Milan…intestato a due napoletani…che manco a Napoli conoscono.

  2. Ma non credo, se è così dipende dalla testimonianza della Roma, il comune avrà dalla sua, la società, NOI, che siamo stati danneggiati (Pallotta..) facendoci credere alla costruzione delli stadio, ma dopo, prima, uffici, centri commerciali, villette, palazzine, negozi… Poi lo stadio… Belli loro…. Oltretutto, Parnasi con precedenti di vario genere, chiede i danni? LA ROMA LI DEVE CHIDERE! CHE HA CACCIATO I SOLDI! NON LORO!

    • Dai. Porta le carte in tribunale e vedxiamo che succede. Parnasi, pallotta, soros, la giunta marino, il PRG sfondato de 315%… Dai. Facce sto favore che poi magari i 300ml li devi pagare tu e il Comune ci risana 1-2 borgate!

  3. Alla fine se dovrà pagare il Comune ci rimetteremo noi in quanto contribuenti, se dovrà pagare la Roma ci rimetteremo noi in quanto tifosi.
    Insomma, faremmo sempre la fine dell’ortolano.
    Grazie a chi ha deciso di cancellare tutto perché altrimenti Roma avrebbe avuto alcune torri la cui vista avrebbe sconvolto i turisti di passaggio sulla Roma Fiumicino

    • Raggi & co. da pena capitale.
      Comportamento senza senso, una vergogna assoluta. Siamo passati dai vincoli sulle rane alle vane promesse di fantomatici “regali di natale per i tifosi giallorossi”… se non è stata la gestione più disastrosa di Roma dai tempi di Nerone, poco ci manca.

    • Per quanto mi riguarda, e avendo letto al riguardo solo quello che vediamo qui, mi sembra di poter dire che ci sia poco e niente di fondato.
      Da quanto si legge non c’è neanche una richiesta sospensione della delibera.
      Le chiacchiere stanno a zero: il Comune ha ritenuto di annullare la delibera di pubblico interesse per inadempienze da parte del proponente.
      L’unica cosa che Vitek può proporre è la prova che tali inadempienze non si siano mai verificate. Non puoi presentarti in Tribunale dicendo che il Comune è stato “capriccioso”.
      Allo stesso modo, la Roma ha creduto di poter recedere unilateralmente dall’accordo con Eurnova per le inadempienze di quest’ultima.
      Immagino sia la Roma sia il Comune siano stati confortati dal parere di tutti i loro legali.
      Questa di Vitek a me sembra più una mossa per forzare la mano e cercare di ottenere qualcosa da quei terreni.
      Della serie, io evito di trascinarvi in una battaglia legale lunga e costosa (io i soldi li ho, voi no), e voi mi fate costruire qualche cosetta a TdV.

    • Dubito che la A.S. Roma, finanche pallottiana, si sia lanciata nell’impresa senza cautelarsi con clausole di recesso senza penali e quant’altro.

    • UB, il Comune puo’ mettere vincoli e l’area diventa non costruibile. Cosi glielo mette la’ a vitek e co.

  4. situazione complessa perchè entrambe le parti (comune e parnesi) sono completamente inaffidabili. Non mi stupirebbe se i costruttori stessero cercando di estorcere un pò di soldi ma nemmeno che i 5 stelle ne abbino combinate una delle loro

  5. Questi comunque sono approfittatori, Vitek ha comprato quando la situazione era già compromessa, adesso fa quello che casca dal pero. Praticamente si è comprato il diritto a fare causa.

  6. Fatemi capire io compro la Roma con lei anche il. Progetto per lo stadio.. Poi il comune boccia definitivamente il. Progetto stadio ed io devo pagare i danni.. Ma sarò io a chiede i danni a Pallotta al comune a Parnasi ecc che mi hanno venduto una cosa data per certa è invece era una bufala

    • è stata la roma dei Friedkin ad abbandonare il progetto; sia perchè probabilmente hanno capito che un business park del genere sarebbe stato sfitto per il 90% (per la pandemia, ma anche perchè nessuna multinazionale al momento investe 1 euro su roma ma in italia in generale); ma anche perchè sarà stato un progetto tanto ingarbugliato che era meglio cancellare tutto ed iniziare da capo.

  7. La situazione si risolverebbe, ripristinando il progetto di Marino & Caudo che avrebbe portato a noi cittadini trecento milioni di euro di opere altro che parli noi…
    In tutto questo tanto per rimanere nell’ambito dell’attualità ambientale, le torri non solo non avrebbero consumato suolo come il noto serpentone dell’ultimo progetto, ma avrebbe assorbito tutte quelle realtà lavorative ed aziendali del quartiere e non, che oggi non sono servite da metropolitane o mezzi efficienti, permettendo ai dipendenti e fruitori di poter lasciare a casa la propria auto. Se questa nuova proprietà riuscisse a trovare degli investitori interessati, i tempi sarebbero stati drasticamente ridotti, essendo l’iter parzialmente già approvato. Un caro saluto a tutti

    • Forse non ti è chiaro che i Friedkin vogliono uno stadio che sia da subito patrimonio del club.
      Magari più piccolino, ma della Roma.
      Non gli interessa tirare su un quartiere, per quanto bello e funzionale, per giocare in un impianto che, forse, diventerebbe di proprietà dopo che gli investitori avessero recuperato un miliardo e trecento milioni di investimenti, sempre che se ne trovassero ancora.
      Aho’, l’hanno pure scritto a chiare lettere sul comunicato che non sono interessati ad avere lo status di Tenant (“mero affittuario”) previsto dagli accordi con Eurnova.

  8. Fatta la causa bisogna poi trovare il giudice che gli da ragione….e di questi tempi la vedo molto difficile per Vitek, io mi chiederei piuttosto come ha fatto lui a comprare “la fontana di Trevi” in pieno stile Decio Cavallo.

  9. Ma se lo stadio non l’hanno fatto fare a presidenti VERI come Viola e Sensi…

    …vi pare che lo facevano fare ad un signor nessuno come pallotto ????

    Lo stadio non si farà MAI punto e basta, e lo sapete meglio di me.

    Forse quando la rubbe ne avrà TRE di stadi,

    o forse quando avere uno stadio non servirà piu’ assolutamente a NIENTE…

    Ecco, là forse ci daranno il contentino dello stadio :

    quando ce l’hanno già tutti e non ci serve piu’ a un caxxo.

    E se non ringrazeremo ci diranno pure che siamo degli ingrati !!!!

    Il Sistema-Italia e’ questo :

    – la rubbe deve sempre vincere
    – la rubbe deve sempre guadagnare piu’ degli altri
    – della rubbe si deve sempre parlare bene sui giornali
    – la rubbe puo’ comprare chi gli pare, e il prezzo lo fanno loro
    – la rubbe puo’ sbolognare chi gli pare, gli altri se li devono accollare
    – se servono punti, le squadrette si deveono scansare…
    – …per poi lottare fino alla morte contro chi insegue la rubbe

    In un Sistema come questo che possibilità abbiamo noi ?

    Abbiamo preso Mourinho per dare un messaggio che vogliamo competere.

    Avete visto la risposta del Sistema : ARBITRAGGI KILLER.

    Come dire : “non ci provate neanche : la torta se la magna TUTTA la rubbe”.

    Unico modo per sopravvivere ?

    Il MIO : Roma scarsa alla Mazzone che compete per Quinto Posto e Coppa Italia.

    Solo cosi’ possiamo mettere qualcosa in BACHECA, che e’ l’unica cosa che conta.

    I sogni di pallotto, lo stadio e la champions, vanno SOTTERRATI per sempre.

    Altrimenti, se si continua col pallotto-style non vinceremo MAI piu’ niente.

    Se vogliamo vincere qualcosa dobbiamo fare il CONTRARIO di pallotto il perdente.

    Per farlo, bisogna che TUTTA la tifoseria sia UNITA nel domandarlo :

    dobbiamo far capire a Friedkin che noi altri 10anni alla pallotto non li vogliamo.

    Bisogna dire chiaro e tonto a tutti sempre e ovunque che pallotto e’ stato

    IL PEGGIOR PRESIDENTE DELLA STORIA DEL CALCIO

    e ripeterlo fino alla morte finché i Friedkin e Mourinho ci arrivino a capirlo.

    “NO al Quarto Posto, NO alla Champions : ci vada pallotto a giocà sta ciofeca
    Noi volemo il Quinto Posto e la Coppa Italia da mettere in BACHECA”.

    Toh vi ho fatto pure lo slogan mo’ non rompete il caxxo che c’ho da lavorà.

    Fate qualcosa pure VOI caxxo !!!!

    • Ti sei dimenticato le altre 2 strisciate che godono dell’altrà metà dei privilegi e favori , la torta è così divisa
      juve 50 % – inter 25 % – Milan 25 %

      il resto delle squadre fanno da sparring partner, almeno che un bel giorno non arrivi Nasser Al- Khelaifi e se compra tutti sti zozzoni . Nel frattempo sono molto felice di avere un presidente come Friedkin.

  10. La causa la dovrebbe intentare la Roma a chi ha concepito, commissionato e pagato 60 (o 90?,non ricordo) milioni di euro un progetto con i soldi della asroma. Non bastavano le stecche di Monchi. Chissà quanto hanno magnato Pallotta & company col “proggetto doo stadio”… Pora Roma mia…

  11. Vuoi vedè che domani il comune chiama la A.S.Roma e gli offre di costruire immediatamente , col tappeto rosso , uno stadio a tor di valle ?

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome