Stadio della Roma, Friedkin e Vitek adesso studiano gli effetti del Coronavirus

20
3800

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Dan e Ryan Friedkin – tra Opa, aumento di capitale e scelta del direttore sportivo – hanno giornate capitoline assai piene, racconta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (M. Cecchini). Oltre a tutto questo, c’è anche la questione relativa al nuovo stadio della Roma a occupare tanto tempo, perché – con l’acquisto dei terreni a Tor di Valle da parte di Radovan Vitek – il momento delle scelte si avvicina.

D’altronde, in progetti come questo, che prevedono investimenti quasi per un miliardo di euro, il contesto generale diventa sempre più fondamentale. In questo senso, anche la divisione di responsabilità che sembrerebbe alla base dell’accordo che i Friedkin possono trovare con Vitek – le spese per lo stadio appannaggio degli statunitensi e quelle per il “business park” adiacente a cura del magnate ceco – viene valutato con particolare attenzione. Il motivo è facile: si chiama Covid.

Vero, tutto il complesso dovrebbe andare a regime, nella più ottimistica delle previsioni, non prima della fine del 2023, ed in quel periodo tutti sperano e credono che l’emergenza dovuta al coronavirus sia terminata da tempo. Ma gli analisti a cui gli imprenditori si stanno appoggiando evidenziano interrogativi: e se la pandemia cambiasse il nostro modo di fruire il calcio e di lavorare per sempre? Alcuni scenari, ad esempio, prendono in considerazione il fatto che gli spettatori, “viziati” dalle comodità televisive e scoraggiati dalla viabilità, almeno per le prime stagioni preferiscano seguire il calcio con poca voglia di andare allo stadio, seppure di moderna concezione.

Non basta. Sul fronte «business park» è possibile che il cosiddetto «smart working» cambi le organizzazioni aziendali in modo profondo, favorendo magari la delocalizzazione casalinga o la turnazione. In questo caso, i grandi uffici progettati, a che cosa – e soprattutto a chi – servirebbero? In questa chiave, è logico che il progetto di Tor di Valle, seppur poco amato dai Friedkin, resti il favorito, proprio perché assai vicino al via libera definitivo, ma la redditività forse potrebbe essere inferiore a quella che si pensava nel 2012, quando il Covid era un incubo inimmaginabile.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteVerso Roma-Benevento: Smalling manda Kumbulla in panchina, Dzeko favorito su Mayoral
Articolo successivoRoma, sfuma definitivamente Paratici: il dirigente confermato dal Cda della Juventus

20 Commenti

  1. Ma non credo che due imprenditori di quel genere possano aver fatto una discussione così inutile
    Appena ci sarà il via libera, con il covid finalmente messo in cantina, tornerà tutto come prima,con gente che affollera’ i centri commerciali, gli outlet e si ci fosse, uno stadio, nuovo e moderno per là Roma, andrebbe subito esaurito in abbonamento, perché tornerebbe ad esserci una gran voglia di Roma

    • In effetti, dubito che ci sia stato un colloquio su questo tema. Però, in fase di progettazione, penso che verrà fatto più di un pensiero a modalità di accesso e di distanziamento, magari facilmente opzionabili in caso di (non auspicata) necessità.

  2. L’irreprensibile formaggiaro Cecchini colpisce ancora. Secondo lui (evidentemente da gran cazzaro che vive in un mondo tutto suo) gli analisti del gruppo Friedkin pensano che il worst case scenario sia che allo stadio non ci andra’ piu’ nessuno. A sto punto per non fare lo stadio possono anche definire come worst case scenario un meteorite che colpisce lo stadio e lo distrugge.
    Stadio che se iniziato nel 2021, sara’ terminato nel 2023. Ipotizzando la prima partita nel 2024, il vaccino contro il Covid sara’ reso disponibile anche ai bambini; di conseguenza allo stadio la gente si riversera’ a fiotte, come ai centri commerciali, ai parchi, in discoteca, ai concerti, nei locali notturni, ovunque. All’inizio ci saranno tutto esaurito allo stadio del Sassuolo, giusto perche’ le persone vorranno sfogarsi e godere della liberta’ riacquisita.
    Quindi Cecchini, artciolo spazzatura come al solito, torna a fare fromaggio, che quello è il lavoro adatto per te.

  3. A me queste domande sembrano più che sensate invece, e sono le stesse che sto ponendo da giorni.
    Non è tanto il ripopolamento degli impianti ad essere in dubbio, soprattutto se moderni e confortevoli. È il futuro del Business Park ad essere ad oggi più oscuro. Sì tratta di un investimento di 440 mln, tra opere pubbliche e costruzione degli edifici.
    È facile prevedere che la pandemia porterà cambiamenti sociali definitivi, in primis lo smart working, che permette alle aziende di risparmiare sui costi e avere del personale più soddisfatto e addirittura più produttivo, come le statistiche di questo periodo hanno ampiamente dimostrato.
    Ed è più che logico che degli imprenditori avveduti si chiedano se sia il caso di investire tale somma per locali che potrebbero restare desolatamente sfitti o invenduti per chissà quanto tempo.

    • Visto che come giustamente hai detto tu, qui stiamo parlando di imprenditori avveduti, io credo che la la domanda se investire tale somma per locali che potrebbero restare desolati sfitti o invenduti per chissà quanto tempo, se la siano posti prima di acquistare il progetto (Freikin) e i terreni (Vietek) e non dopo aver speso fior di milioni di Euro. Quindi questo è un articolo senza senso di uno pseudo giornalista il quale crede che le sue idee siano notizie.

    • Ma può questa tendenza avere effetti così drastici in così poco tempo su un’area relativamente così piccola?

    • Condivido tutto il ragionamento di UB.
      Dopo la pandemia non sarà facile tornare alle condizioni di prima, probabilmente questo non accadrà proprio.
      Certe riflessioni fino a pochi mesi fa non sarebbero state possibili, oggi si hanno più elementi di valutazione, e bisogna farci i conti, anche se molti sembrano ignorarli.
      Certi cambiamenti rimarranno e non si tornerà indietro.

      Non solo lo smart working mette in discussione l’opportunità di grossi investimenti immobiliari destinati ad uso ufficio, stiamo andando soprattutto incontro a una depressione economica molto grave, con perdite secche di centinaia di migliaia, se non oltre il milione o più, di posti di lavoro ed impoverimento generale della popolazione.
      Le capacità di spesa di buona parte delle famiglie non saranno più quelle di prima, in tutti i settori, compreso quello immobiliare ad uso abitativo, e mettiamoci anche che l’aumento vertihinoso delle vendite on-line mette seriamente a rischio il modo tradizionale di fare acquisti; oltre ai negozi anche i centri commerciali rischiano di non farcela.

      Il quadro generale sul prossimo futuro non è roseo, per adesso quelli che non si pongono il problema sono quelli che ritengono di conservare entrate sicure, come pensionati, dipendenti pubblici, dipendenti di aziende private non toccate (per adesso…?) dagli effetti della pandemia, categorie professionali privilegiate o “particolari”.
      Molti non si aspettano che le difficoltà di altri potrebbero un giorno causare problemi anche a loro.
      Il risveglio rischia di essere molto brusco per molti di quelli che adesso si credono ancora “al sicuro”…

  4. devono fare in fretta a fare ad approvare lo stadio in questa legislatura. altrimenti se la destra candida Sgarbi si può dire addio allo stadio per sempre

    • Beh, penso che in caso di candidature di Sgarbi potremo avere la certezza della sconfitta della destra.

    • A ROMA SI è VISTO DI TUTTO, IN PIù DI 2000 ANNI…
      Ma se dopo la Raggi si riesce a votare anche Sgarbi, allora vuole dire che come tendenze suicide siamo secondi soltanto ai lemmings.

  5. Forse per gli uffici del business Park il ragionamento non è così superficiale…..per lo stadio non credo, come riapriranno la gente ci tornerà sicuramente.

  6. Per quanto concerne l’elezione riguardante il nuovo Sindaco di Roma, se pur lasciano il tempo che trovano gl’ultimi sondaggi davano in testa Calenda La Raggi risultava all’ultimo posto mentre Sgarbi non pervenuto Ammetto che quest’ultimo non lo voterei Mi stà troppo sulle scatole In primis per i suoi trascorsi (penali) e poi perchè lo vedrei piu’ come un danno che un giovamento.

  7. Mi sto a scompisciare dalle risate. I Friedkin sono titubanti per il covid.
    Ragazzi se finalmente danno l’ok alla costruzione dello stadio entro natale, la prima pietra la poseranno entro giugno 2021.
    Facendo gli scongiuri per evitare qualche cloaca dell’antica Roma che porterebbe alla sospensione dei lavori, ci vorranno altri tre anni non tenendo conto poi di tutto il resto, strade, business park ecc., stiamo parlando del 2024.
    Voi credete che per il 2024 il monda starà ancora con il covid-19 senza un vaccino?
    Se fosse così ci possiamo estinguere tranquillamente.
    PS i tifosi sognano lo stadio, mai rinunceranno all’atmosfera.

  8. Ribadiamo a Friedkin che noi Romani e Romanisti non vogliamo quell obrobrio di progetto di Tordivalle,ma vogliamo unicamente uno Stadio degno di Roma da almeno 90MILA posti.

  9. Proprio non sanno cosa dire. Federe la partita allo stadio non ha paragoni, se poi ci mettiamo che la visuale del nuovo stadio è ottimale, ancora meglio, gli uffici all’Eur sono ambiti da molti.
    Forza Roma

  10. Oh quasi quasi devono ringraziare la Raggi. 😁
    Ad ogni modo non è che lo stadio li fai in due mesi. Una volta che tutto è approvato ci vorranno almeno tre anni prima di vederlo completato quindi direi che le abitudini c’entrano poco. La cosa da riflettere è sugli edifici destinati alle aziende perché se Microsoft ha già detto che userà lo smart working come standard altri potrebbero seguirla quindi sotto questo aspetto ci potrebbero essere dei ragionamenti.

  11. Ma volete che nei prossimi anni non si trovi un sindaco o una fazione politica che autorizzi il cambio di destinazione d’uso, da ufficio a residenziale?
    E su, non imparate mai……

  12. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome