NOTIZIE AS ROMA – Il conto alla fine non è stato salato, anzi. Spalletti è subentrato in un momento complicato e, a campionato ormai concluso, può dirsi soddisfatto: «Il bilancio è positivo: la Roma c’è. Se arrivi a qualificarti per la Champions hai fatto il tuo dovere e lo hai fatto bene. Quando alleni squadre di blasone devi per forza lottare per entrare nelle prime posizioni. La Roma ha fatto bene, idem il Napoli, la Juve ha fatto benissimo. A noi allenatori è chiesto solo e sempre di vincere». Ci riproverà il prossimo anno, guidando la squadra dal principio, ma non da capo, perché il bagaglio dell’esperienza si è riempito da gennaio in poi: «Quello che hanno fatto i giocatori se lo portano dietro. Il girone di ritorno ce l’hanno addosso, è loro. Non è che gli verrà tolto con un periodo di sosta. I calciatori hanno delle potenzialità ancora più grandi di quelle che hanno fatto vedere». Il «passaporto delle qualità» è arrivato in una sfida in particolare: «Il derby è sempre una partita particolare e ci siamo confermati». Ma è stato all’ultima giornata che è tornato il fattore più importante: «Ci siamo sentiti forti per tutto il campionato einvincibili nella partita col Chievo dove i tifosi hanno partecipato in massa».
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A regalare un sorriso a Spalletti è Dzeko, che si era infortunato con la Bosnia ma dopo aver effettuato nuovi controlli al ginocchio è più sicuro di esserci in ritiro: servirà solo fisioterapia per guarire dalla lesione al collaterale. Problema al piede destro, invece, per Salah: i medici dell’Egitto sperano di averlo a disposizione già oggi contro la Tanzania.
(Il Tempo, E. Menghi)
Nessun dubbio che la Roma sarà migliore….
Certo…ci son voluti 5 anni per avere un caxxo di allenatore normodotato…
Mi fido ! Ora spetta a loro , penso solo agli annunci UFFICIALI.
Merito di nicotina e del gatto maculato.. Finalmente DECIDE Pallotta. Fuori Garcia, dentro LUCIANO!
Se fosse rimasto Garcia eravamo al posto del Milan non è stato un discorso di rinforzi a gennaio la differenza sta tutta nel manico.
Parole sante, Max. Nessuno mi toglie dalla testa che con Spalletti avremmo vinto lo scudetto. Alla peggio saremmo arrivati secondi. Bastava chiamarlo a giugno di un anno fa..