Scatto Perrelli: adesso è in pole

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AS ROMA NEWS – Il casting per il Ceo va avanti dal 22 settembre e ora c’è un nome davanti a tutti. Marzio Perrelli, attuale Executive Vice President di Sky Italia, ha infatti superato tutti i concorrenti per la poltrona di nuovo ad della Roma. Lo scrive l’edizione odierna de Il Tempo (F. Biafora).

La carica è vacante da quando Friedkin, in compagnia del fidato Shipley, ha deciso di «dimissionare» Souloukou ed è partita la caccia per una nuova figura di riferimento, dando un mandato preciso a chi doveva proporre i curricula: c’è bisogno di un italiano e di una persona che sia un punto d’unione tra la proprietà e il resto della società e non un corpo estraneo catapultato nel mondo italiano e in quello del calcio.

Per il momento il romano Perrelli, classe 1968, sembra aver bruciato la concorrenza di Fenucci, Montali, Carnevali e soprattutto Antonello, contro cui ha vinto un testa a testa serrato.

Fonte: Il Tempo

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19 Commenti

    • Ottimo nome!!
      Per come gestiscono i Friedkin la AS Roma, prendere nomi per accalappiare i tifosi, un AD che viene da una società di intrattenimento televisivo perfetto.
      Questa scelta dice tanto sui loro progetti futuri per la AS Roma.. fuffa tanta, sostanza zero..

    • Asterix,
      sti tipo, prima di SKy, è stato CEO ITALIA di GOLDMAN SACHS (il più giovane in assoluto) e HSBC Bank-
      magari tu non lavori in finanza (io sì), ma nell’ambiente è considerato un semidio.
      NON verrebbe comunque a occuparsi della parte sportiva,
      ma solo della gestione della società negli altri ambiti
      (per la parte sportiva mi pare ci sia Ranieri, non da abbastanza garanzie?).

      Va bene criticare,
      ma almeno informarsi un po’ prima….
      Poi le pippe di ieri restano pippe anche se riporti in vita il grande Dino e metti
      Liedholm in panchina, per cui il CEO cambia poco temo….

    • Posso chiedere, umilmente, a cosa ci serve un CEO? Le Società di calcio hanno un DG, un DT e un DS. Forse ci serve un DG, che in genere è sempre una figura che ha masticato di calcio (tipo un Boniek, che non dico vada bene lui, ma per fare un nome che sia un esempio valido). Il DT lo farebbe Ranieri, perfetto, il DS lo dobbiamo cambiare.
      A me de Goldman Sax anche sticapsi, qua c’è una società di calcio con dentro nessuno che capisce di calcio. E infatti, stamo du punti sopra la retrocessione… Oh, magari coi conti a posto, come quello che morì ma era sano.

    • idi,
      servono le figure che citi tu,
      servono tantissimo,
      ma serve anche il Ceo, che infatti c’è in TUTTE le società di calcio del mondo.

  1. Ma non avevano fatto circolare la voce che il nuovo CEO doveva far parte del mondo del Calcio (tipo Antonello)? Oppure era l’ennesima bugia fatta raccontare per rendere meno amaro uno dei tanti lunedì passati?
    Passeranno più di 3 mesi per nominare un CEO che tra poco più di un anno verrà accompagnato alla porta, anche in malo modo, così come già fatto con i suoi predecessori.
    Possiamo mettere un punto finale alla farsa?

    • l unica squadra al mondo ad aver cambiato 2 CEO in 3 mesi, 5 allenatori e 2 DS e si parla di progetti….bah

  2. Con calma non c’è fretta stiamo solo andando in serie B.
    E anche al mercato di gennaio non c’è nessuna fretta per prendere I rinforzi aspettiamo di perdere prima il derby e tutte le partire a seguire e i rinforzi prendiamoli gli ultimi giorni di gennaio tanto che fretta c’è stiamo solo andando in serie B!

  3. Credo che come CEO, i Friedking si stiano concentrando su un “economista”, cioè una figura manageriale prettamente esperta di finanza e dunque attenta ai conti, alle sponsorizzazioni e magari all’affare stadio. Probabilmente (a loro modo di vedere) ritengono di aver colmato il vuoto della mancanza di una figura “di campo” che viene ricoperta da MR Ranieri. Che questa scelta sia giusta o sbagliata, probabilmente non sta noi a dirlo, anche perchè anche la Souloku era prevalentemente “economista” e fin quando si è mossa in quel campo, bene o male, il suo lo ha portato a casa, i disastri li ha fatti quando ha “esondato” nel ruolo di “esperta di campo”, scegliendo i destini degli allenatori e dei giocatori. In linea di principio il ruolo di un CEO (o AD, che dir si voglia), dovrebbe essere specifico sulla gestione finanziaria, per la scelta delle faccende di campo, si assumono altri dirigenti, tipo un DT o un DS (meglio sarebbe entrambi). Il mercato di gennaio, lo faranno Ranieri e Ghisolfi, che la controfirma sui contratti sia messa dai Friedking o dal Perelli di turno, ai fini della competitività della squadra, poco cambia.

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