AS ROMA NOTIZIE (Il Tempo, A. Serafini) – Quando in città si comincia a respirare aria di derby, il richiamo diventa inconfondibile anche per James Pallotta, atteso oggi nella Capitale (al più tardi domani) con il solo volo privato proveniente dagli States. Il numero uno romanista spera che questa volta l’esito del viaggio sia migliore rispetto all’ultima visita: la presenza da «portafortuna», infatti, non ha funzionato durante quell’indimenticato derby del 26 maggio che il patron giallorosso ha seguito dalle tribune dell’Olimpico. Il ritorno frettoloso a Boston, appena poche ore dopo la disfatta, ha creato malumori tra la tifoseria, che avrebbe preferito sentire la presenza del presidente proprio in uno dei momenti peggiori della storia del club.
Il viaggio di Pallotta, atmosfera del derby a parte, sarà come sempre accompagnato da una fitta agenda. Il momento positivo della squadra dovrebbe essere impreziosito nei prossimi giorni dall’annuncio ufficiale del rinnovo del contratto di capitan Totti. L’accordo tra le due parti è stato definito quasi interamente (biennale a circa 3,5 milioni netti a stagione), quando verranno risolti anche gli ultimi dettagli con la società che gestisce i diritti d’immagine del numero dieci allora si potrà dare il via libera. Preferibilmente alla presenza del presidente, che ha già avallato la scelta di far proseguire la carriera di Totti a Trigoria con un ruolo dirigenziale alla Beckenbauer nel Bayern Monaco: una carica da ambasciatore romanista nel mondo, che verrà consegnata al capitano alla soglia dei 40 anni.
Difficile che il capitano riesca a giocare nel nuovo stadio. Al momento non sono previsti incontri istituzionali per Pallotta, considerando che il percorso potrebbe subire ulteriori ritardi anche sulla presentazione effettiva del progetto. Un nodo da aggiungere anche alla delicata situazione finanziaria del club: entro la fine del mese il cda giallorosso convocherà l’assemblea per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 30 giugno. Nonostante il saldo attivo del mercato, i conti romanisti chiuderanno ancora in forte perdita e ci sarà bisogno di ripianare.