Sacchi: “Se fossi un dirigente della Roma farei una chiamata ad Ancelotti. Avrebbe difficoltà? Non scherziamo…”

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Arrigo Sacchi, padre calcistico di Carlo Ancelotti, ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo e si è soffermato sulle suggestioni relative al possibile ritorno dell’attuale tecnico del Real Madrid in Serie A. Le sue parole:

“Non so quello che vorrà fare Carletto. Mi pare che la Federcalcio brasiliana gli stia sotto da un po’ di tempo e la possibilità di giocarsi un Mondiale sulla panchina della Seleçao è allettante. In ogni caso, se fossi un dirigente del Milan o della Roma un colpo di telefono a Carletto lo farei: non costa nulla”.

(…)

Restando in tema di romanticismo, si è parlato di un possibile interessamento della Roma.
“Carletto, calcisticamente, è diventato maturo alla Roma. È molto legato alla città, è amato dai tifosi. Quando io lo volli al Milan era il capitano dei giallorossi, e strapparlo al presidente Dino Viola fu tutt’altro che semplice. Per lui sarebbe come tornare ragazzo, anche se ormai ha i capelli grigi”.

L’ambiente di Roma, particolarmente passionale, non rischierebbe di metterlo in difficoltà?
“Metterlo in difficoltà? State scherzando? Carletto è uno che non ha avuto paura nemmeno quando si è trovato di fronte a un orso durante una vacanza in Canada…Sono sicuro che, se gli amici che erano con lui non gli avessero detto che era meglio allontanarsi, Carlo avrebbe fatto amicizia con l’orso. È una pasta d’uomo. Sa farsi voler bene da tutti e tutti lo rispettano”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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18 Commenti

  1. Si capisce perché non sei dirigente. Nelle squadre di medio livello, tipo Napoli ed Everton, ha sempre fallito.
    Ha bisogno di campioni , e qualche volta nemmeno basta, vedi quest’anno al Real.
    Verrebbe a svernare, solo perché non ha altre offerte.
    Assolutamente no

    • E quelli che non hanno gioco, e quelli che verrebbero. a svernare, e quelli che farebbero il colpo della vita, e quelli che pensano di essere a Bergamo, quelli che non sannocosa gli stia capitando…allenatori giusti per la Roma non ce ne sono, dal momento che riuscita ad esonerare anche Liedholm e Ranieri, Cappello e Spalletti sono scappati. Meditate gente meditate. E se fosse Renzo Arbore?

    • su non scherziamo , il real è ancora in corsa per coppa del re e mondiale per club ; ancelotti non verrà a roma perché conosce l’ambiente e la tifoseria ( che dai suoi temi è cambiata in peggio ; ai suoi tempi sfotteva , era una miniera di satira , vi ricordate i soprannomi “er moviola” , adesso odia ) ; se proprio vuole smettere credo cje smetta dove ha cominciato , al parma

  2. Francamente la Selecao è una sfida complicata e rischiosa perché il livello dei calciatori brasiliani come già scritto tempo fa, negli ultimi anni è peggiorato per via dei troppi fondi sportivi speculativi che hanno costruito un sistema di calcio industrializzato in Brasile che ha ucciso il loro sistema di formazione calcistica e filosofia legato allo zinga. I cultori di questa filosofia e di vita calcistica costretti ad emigrare fuori dal Brasile perché poco avvezzi al sistema di puro business dei fondi sportivi che hanno quote in quasi tutti i club di punta in Brasile e quindi decidono loro il destino e le partenze anche dei calciatori letteralmente di loro proprietà dopo.
    Quindi oggi di campioni non ce ne sono più come una volta ma ancora qualche fascino ce l’hanno in Italia mentre in paesi come Portogallo e Spagna li prendono perché diversi club lì in verità non li pagano ma hanno partnership con I fondi sportivi e servono come vetrina per alzare su il prezzo e venderli poi, e se anche un giovane talento brasiliano riesce ad uscirne in qualche modo indenne, se arriva una offerta alta tipo araba, non gliene frega di portarlo e farlo crescere in Europa perché ci devono guadagnare. Quindi una Nazionale di blasone e nome ma che Ancelotti se ci andasse farebbe grossa fatica a fare rendere perché le aspettative se alleni il Brasile per chi ne è affascinato è di vincere ma oggi la realtà, rischia di prendersi brutte imbarcate contro gli storici rivali dell’Argentina che non battono dal 2019 e l’ultima partita hanno perso 4-0 ed al quarto posto nel girone sudamericano con gli unici calciatori di un certo livello possiamo dire sono Alisson, Marquinhos, Vinicius, Rodrygo, troppo poco ed un sistema calcistico che non funziona più come una volta e come scritto tempo addietro, un fondo brasiliano aveva tentato di convincere degli asiatici pure delle Nazionali U20 a trasferirsi nel campionato brasiliano di cui questo mio amico a dirmi che questi calciatori asiatici avrebbero addirittura innalzato il livello del campionato brasiliano se arrivavano a giocare laggiù pensate un po’… quindi fossi in Carletto rifiuterei di andarci.

  3. Continuo a leggere STUPIDAGGINI su Carlo Ancelotti .Stiamo parlando di un giocatore- allenatore che ha vinto quasi tutto il vincibile nelle 2 vesti , dire che a Roma troverà difficoltà significa non capire di calcio . Se non verrà sarà per sua scelta ma non perché non sia idoneo all’ ambiente Romano. FORZA ROMA

  4. Potete arrivarci tutti. Gli allenatori giusti per la nostra Roma sono quelli che partendo da una base tecnica di calciatori media (o medio bassa) riescono a dare un valore aggiunto con il gioco. Tipo Spalletti (che non può venire) o Sarri (il preferibile). Gli altri sono fumo negli occhi.

    • spalletti , ricordi chi giocava con spalletti ? te ne dico solo uno , francesco totti ; e cosa ha vinto la roma di spalletti ? due coppa italia

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