Rudiger: “Che tensione tra Totti e Spalletti, erano due animali alfa. Tuchel il miglior allenatore che ho avuto”

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NOTIZIE AS ROMA – Antonio Rudiger ha rilasciato un’intervista a Goal.com in cui racconta i vari passaggi della sua carriera. Compresa la parentesi a Roma in cui racconta del rapporto tra Luciano Spalletti e Francesco Totti.

C’era sicuramente molta tensione. Loro due avevano una storia che non conoscevo”, racconta l’ex difensore giallorosso, “Ma alla fine si rispettavano entrambi. Spalletti e Totti erano semplicemente due animali alfa”.

Sui tanti allenatori forti avuti, da Conte a Ancelotti, l’ex giallorosso ha le idee chiare sul suo favorito: “Ho sicuramente avuto molti bravi allenatori. Se dovessi sceglierne uno, sarebbe Thomas Tuchel. Mi sono trovato particolarmente bene con lui. I suoi modi onesti facevano al caso mio. E se ripenso alla sua comprensione tattica: wow!”

Sui tecnici italiani: “Devo essere sincero e dire che tutti gli italiani sono molto esigenti. Ma Carlo Ancelotti è davvero tranquillo. Conte aveva davvero bisogno di molta disciplina. Tatticamente era ad un livello molto alto, un ottimo allenatore. Luciano Spalletti è davvero grandioso. Quando vedo il lavoro che ha fatto al Napoli… è incredibile”.

Fonte: Goal.com

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25 Commenti

    • romano…

      Tu rimpiangi Rudiger, io rimpiango soprattutto il nostro immenso Capitano, il nostro n° 10, campione, simbolo e bandiera, Francesco Totti.
      Hai dubbi sul fatto che fosse un leader in campo e nello spogliatoio? No, perché di questo si sta parlando, non di vicende extracalcistiche…
      Io di dubbi non ne ho. Ha ragione Rudiger che lo ha conosciuto davvero, nel contesto che conta.
      FUORICLASSE, questo è il termine giusto, che equivale a dire INARRIVABILE per i giocatori normalmente forti come Rudiger. In cima alla piramide sociale del mondo del calcio.

      Ma al di là di tutto, una cosa ancora non mi è chiara: tu, precisamente, per che squadra tifi?

    • KAWA62, ti spiego meglio, io ho scritto ” giocatore immenso e ineguagliabile” quindi sul giocatore credo siamo allineati.
      Sull’uomo che va in tv, con tutta la stampa sportiva convocata, a piangere per quei cattivoni dei Pallotta (attento, loro li odio) che non hanno compreso che bastava essere mostro come giocatore per avere tutto nella vita.
      Ecco allora da un maschio alfa io mi aspetto un UOMO dentro e fuori dal campo o dagli spogliatoi, un dirigente che studi per essere tale e non solo perché grandissimo calciatore, che sappia che l’umiltà è un grande dono specialmente per chi è stato grande nel suo campo.
      Se ancora non capisci ti riscrivo tutto magari con dei sinonimi.
      P.S. Tifo Roma da 70 anni.

    • @romano…se davvero tifi Roma da 70 anni,voglio sapere in quale partita sei entrato allo Stadio Olimpico per la prima volta,qual era la formazione della Roma,il risultato e i marcatori in quella partita e chi sedeva in panchina.
      In caso di non risposta, la tua sarebbe una sacrosanta bufala.

    • Chapeau a Romano.
      E, se posso aggiungere, da un (vero) maschio alfa, cioè un uomo forte, mi aspetto che abbia la forza e il coraggio di affrontare le avversità, piuttosto che scaricare i problemi su presunti traditori (leggi mourinho su karsdorp smalling eccetera).
      Che poi, alla fine, la fortuna ha voluto che ci ritrovassimo davvero con un maschio alfa: speriamo solo che il tifo sappia riconoscere la grandezza umana e sportiva di Daniele De Rossi.

    • Zenone rispondo al tuo gioco da bambinesco se mi dici
      . Quando hai messo il primo dentino
      . Come si chiamava il nipote del tuo vicino di casa
      . Quanto era alto il lattaio sotto casa
      . Quando hai iniziato a giocare al provocatore e perché poi a 10 anni non hai smesso come
      tutti i bambini normali

      Nella vita lotto sempre per non avere idoli e non credo di averli, fatelo anche tu e Kawa o altri, cosi forse si potrà muovere critiche ai calciatori senza subire offese o sentirsi dare del bugiardo.

      In ogni caso credo che avevo 12 o 13 anni e mi portò mio nonno, ma proprio non ricordo ne il giorno ne la formazione, però ricordo che c’era Losi.

      Contento pseudo filosofo di Cinzio ?

  1. Eppure mi ricordo i primi mesi, qui dentro… quante gliene dicevano… “piedi fucilati” era un complimento, “lento”… hai voglia a dire che era appena arrivato e che un difensore nel giro della nazionale tedesca non poteva essere scarso… niente… i capiscioni lo consideravano scarso con una percentuale che ora è riservata a karsdorp, e ho detto tutto. (ma karsdorp ormai lo abbiamo visto con molti allenatori e molti moduli… difficile che un giorno si tolga la maschera e esca Cafù … Ruediger era appena arrivato e giù era stato bollato).
    Ultimamente ho scoperto che era considerato veloce (non lo è mai stato particolarmente in realtà).
    Un buon difensore sulla destra. L’ultimo che abbiamo avuto come terzino.
    Ma arrivato appena dopo l’anno buono di Maicon non sembrava sto granchè.
    Abbiamo visto qualche buon giocatore in questi ultimi anni indossare la maglia della Roma, ma buoni terzini (forse Spinazzola in una manciata di spezzoni di partita) mai.

    • Non lo acquistammo come terzino ma come centrale e in tale ruolo fu impiegato nella Roma di Garcia accanto a Manolas.
      Gli inizi incerti erano anche da attribuire a una certa ruggine dovuta a un intervento di pulizia al ginocchio prima del suo passaggio alla Roma.
      Terzino ci giocò con Spalletti per la morìa nel ruolo causata dai crociati di Mario Rui e Florenzi (anche il buon Antonio aveva avuto il suo crociato al termine della stagione precedente) e il rendimento non esaltante di Bruno Peres.

    • Esattamente, Sonny.
      Sei piccato perché ho detto che avevo letto che Ruediger è veloce (in relazione a Kim) e in realtà non lo è particolarmente?
      Quello che hai scritto mi è chiaro, c’ero anche io quel periodo.

      Ti dirò di più, andando a memoria, che le peggiori critiche le ebbe dopo un inter roma su gol di medel da lontano perché non aveva coperto la traiettoria.
      Era inizio stagione, c’era ancora Garcia, mi pare.

    • No, e perché mai dovrei essere piccato? Rudiger non è esattamente un velocista, con quelle leve sarebbe complicato soprattutto nel breve, ma ha comunque un buon ritmo dopo i primi passi.
      Dalle tue parole mi sembrava dipingessi Rudiger come un terzino comprato per quel ruolo e invece non lo era, lo diventò con buoni risultati a causa di contingenze.
      Permise a Spalletti quella difesa a 3 e 1/2 che consentì di fare una grande stagione, anche a sorpresa, ad Emerson Palmieri dall’altra parte, che ricorderai sicuramente anche lui bollato come “riserva del Palermo”.
      Una bellissima squadra quella 2016/17, che purtroppo scoppiò a marzo per mancanza di buone alternative soprattutto a centrocampo, dove a gennaio arrivò un Grenier praticamente invalido.

    • No, so bene che Ruediger venne preso e giocò principalmente centrale. E anche terzino destro.
      E è un po’ la mia idea che possa farlo anche Mancini.

      Era una bella squadra si. Aveva tanti di quei campioni che basta pensarci e ci rendiamo conto di come siamo scesi negli ultimi anni (e d’altro canto i risultati di allora e di oggi parlano chiaro)

      Ricordo che quell’anno ero molto incazz con Spalletti perché secondo me uno che più che a vincere pensava a dimostrare che le sue idee erano giuste.
      Ma quell’anno (con spalletti che subentrò a garcia) la Roma non scoppiò a marzo, perché uscimmo dalla champions che spalletti era appena arrivato e eravamo già usciti con lo spezia dalla copa italia, per cui concentrati sul campionato, la Roma era una macchina da guerra, con il professore keità a far girare la palla. Di quell’anno ci sono ancora Paredes e El Sharawi.

      Fu l’anno dopo che scoppiò a marzo con il Lione, dopo essere usciti ai preliminari di champions con il porto, dove ricordo che DDR ebbe qualche responsabilità e quello fu l’ultimo anno di Totti e Spalletti con il Lione sbagliò parecchio.

    • Ma io infatti stavo parlando esattamente della stagione 16/17, non di quella precedente quando Spalletti rilevò Garcia dopo l’umiliante uscita dalla Coppa Italia contro lo Spezia e il pareggio casalingo contro il Milan.
      Esonero tardivo che ci costò il terzo posto e il play off contro il Porto che perdemmo principalmente a causa di uno degli emboli che ogni tanto colpivano l’attuale tecnico della Roma dopo un ottimo match di andata in cui meritavamo più del pari.

    • Sì, come no.
      Un allenatore che si era accordato con l’Inter da febbraio, pur sapendo che Totti si sarebbe ritirato a fine stagione.
      Certo che se arrivate a stimare piu spalletti di Totti, avete qualche irrisolto piuttosto grave.

  2. Totti è un giocatore dal livello indiscutibile, ci può stare la spocchia all’interno dello spogliatoio essendone stato sempre il capitano. I giocatori più forti spesso hanno un carattere più difficile da gestire. Però da tifoso della Roma Totti non si può criticare avendo dato tutto sempre e solo alla Roma. E’ un pezzo di storia fondamentale della Roma.
    Più romanisti di lui e De Rossi è difficile. Anche se la Roma del 2016 era forte anche senza lui, ma è sempre stato imprescindibile tecnicamente per la Roma.
    Totti è stato un attaccante completo, un leader, un capitano. Tanto si potrebbe dire

  3. Grande giocatore che qui veniva bollato come pippa, rotto e sopravvalutato, soprattutto dalla stampa con voti sempre intorno al 5.5. Il grande giornalismo italiano, ora Paredes è diventato un campione con la cura De Rossi mentre prima era una pippa, la realtà è che quando non ha giocato anche con Mou si è notata la differenza, però in questa piazza bisogna sempre esprimere opinioni e giudizi stupefacenti.

  4. Anche io lo ricordo con molto piacere, anche se esteticamente non bello a vedersi specialmente nella corsa che a quei tempi sembra stesse sempre per cadere, ma che poi non perdeva mai la palla. Mi domandavo sempre ma com’è possibile.
    Alla fine si è dimostrato un ottimo difensore con noi e migliorato tantissimo lontano da noi.
    Anche io firmerei per rivederlo a Roma.

  5. Tralasciando le tante storie che uno come Rudiger potrebbe raccontare, quando si parla di linea verde si parla di questi calciatori..

    I Rudiger, Marquinhos, Strootman, Pjanic, Salah, Alisson..

    Poi si può aggiungere il calciatore più esperto come era in quegli anni il primo Benathia oppure Dzeko

    La strategia veramente importante per una squadra che punta ad essere grande.. E quella di riuscire a tenere Rudiger, Pjanic, Salah,Alisson.. Senza farci plusvalenze l’anno dopo..

    Questa sarebbe la “linea verde” da seguire.. Che è la stessa che stanno seguendo squadre come.. Arsenal.. Che si sta giocando la premier punto su punto.. Leverlusen.. Che grazie a questo modo di fare mercato è sempre più prima in bundesliga.. Ma anche il Real Madrid stesso.. Che però compra giovani da 100 mln..

    Altro che Sassuolo ed Udinese.. Come dicono alcuni..

    Forza Roma

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