Roma, tre occasioni a parametro zero

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AS ROMA NEWS – Se a Tiago Pinto non piace perdere i propri giocatori a parametro zero, preferendo cederli prima della scadenza del contratto per monetizzare, al contrario il gm sembra essere molto interessato ai vantaggi di questo genere di acquisto.

Non a caso, scrive oggi La Repubblica (A. Di Carlo), la Roma ha già concluso il primo affare a parametro zero (Svilar) e sta cercando di concretizzarne altri tre, uno per reparto, di calciatori in scadenza di contratto che potrebbero fare molto comodo a Mourinho.

In difesa l’obiettivo è Matthias Ginter, 28 anni, difensore tedesco del Borussia Monchengladbach che è parecchio tentato dall’idea di giocare in Serie A. Il calciatore piace molto anche per la sua duttilità, essendo in grado di destreggiarsi con efficacia anche da mediano.

A centrocampo, svanito il sogno Kamara che l’anno prossimo giocherà in Premier, l’obiettivo di Pinto è Xeka, regista portoghese del Lille anche lui libero a giugno.

Per l’attacco sirene spagnole raccontavano di un contatto con l’entourage di Lacazette, in uscita dall’Arsenal, ma il francese scalda poco i cuori della squadra mercato giallorossa. Piace invece il profilo di Ola Solbakken del Bodø/Glimt, in scadenza di contratto a dicembre 2022.

Esterno offensivo di piede mancino, ha mostrato proprio contro la Roma tutto il suo repertorio. Le esperienze finora non trionfali di Bjorkan, Berg e Botheim lontane dal sintetico norvegese hanno insospettito gli ammiratori a Trigoria dell’attaccante, ma l’interesse rimane comunque vivo.

Fonte: La Repubblica

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52 Commenti

  1. Poi ci lamentiamo che la nazionale non va………… ci fosse un profilo italiano. Tutti stranieri. Possibile che In Italia non c’è più un calciatore degno di poter giocare in serie A. Si dovrebbe ritornare con al massimo tre stranieri per squadra. Ah la primavera non fa accezione. Buona giornata a tutti

    • Hai ragione, ma tu hai letto ieri i commenti di altri tifosi, pennivendoli e giornalai, su, Casale (Verona) e Parisi (Empoli) accostati alla Roma? Leggi, leggi… Il problema è, che la maggior parte di noi, vede, solamente il calcio straniero…

    • Giusto. Quando in Italia c’erano tre stranieri si diceva che le squadre italiane erano penalizzate nelle coppie. Infatti ne abbiamo vinte tante di coppe in Italia. Purtroppo il ritorno ai tre non è possibile per la sentenza Bosman.

    • Qui ti chiedono 30 milioni per Raspadori, è chiaro si punti sul profilo straniero. La verità è che i giocatori italiani vengono ipervalutati (non si sa per quale oscuro motivo).

    • Penso da anni che per non violare le leggi del libero mercato, della UE, ecc., si potrebbe mettere un limite minimo al numero di giocatori italiani da schierare in campo. In pratica, se in Italia si dicesse che su 11 in campo ci devono essere almeno 6 italiani (ovvero la maggioranza) questo non imporrebbe alcun vincolo o limitazione all’acquisto di giocatori stranieri (per non violare appunto le leggi di cui sopra) ma di certo farebbe cambiare le strategie di mercato sapendo che in campo ci devi mettere sempre degli italiani forti. Se non ricordo male, anni fa in Serie C misero una regola con gli U21 tale per cui ce ne dovevano essere sempre almeno due in campo. Non so se in Lega Pro è ancora valida, ma diciamo che concettualmente è qualcosa di simile.

    • No,ci sono…
      Però gli stranieri beneficiano di sconti fiscali che noi italiani nn abbiamo, e ne sono tanti,come spiegato in un approfondimento ,visto alla rai nn molto tempo fa, dove parlarono alcuni procuratori che spiegarono perché conviene comprare all’ estero.

    • C@##@te. Gli italiani ci sono, ma sono scarsi.
      Guarda l’under 21.
      Qui non si tratta di far giocare gli stranieri, è un concetto razzista dare la colpa a chi non è italiano. Il sistema è saturo, per alcune problematiche sociali legate al mondo del calcio.
      Intanto, partiamo dall’ABC. Il calcio si gioca esclusivamente nelle scuole calcio, che ti insegnano, per l’appunto, a fare stop, un po’ di tattica…ma annullano l’ingegno. Perché il calcio, quello vero, si gioca per strada, quando ti ingegni e sei costretto ad inventare per vincere una partita. Manca questo. Vi ricordate “battimuro”? O la Tedesca? Giochi che servono a formare calciatori, abbandonati. Un’analogia? La musica. I migliori musicisti sono stati quelli degli anni ’70, che hanno imparato a suonare ad orecchio, da autodidatti: oggi ci sono musicisti che hanno una preparazione tecnica superiore, ma che non hanno la stessa creatività. Bisogna riportare i ragazzi per strada, a giocare a pallone. Io non li vedo più.

      Per quanto riguarda i nomi, Solbakken è un calciatore che prenderei ad occhi chiusi. Anche perché ha fatto il diavolo anche all’andata. Fisico, bel piede…quest’anno sarebbe stato un ottimo calciatore proprio largo a destra. Meglio di Perez, sicuramente. E anche di Zaniolo. Io ci stravedo per questo calciatore. E poi, va anche considerato che è un parametro zero che non può ambire ad uno stipendio top: quindi altamente plusvalenziabile. Pensate a quanto bene ha fatto e sta facendo Saelemaekers al Milan. Per quanto riguarda gli altri calciatori, va considerato che a dicembre hanno finito il campionato, magari sono un tantino spremuti.
      Per me è da prendere, soprattutto a questi prezzi. E poi è giovane.

      Il calcio è cambiato, è diventato fisico. Molto fisico. Ed i giocatori scandinavi, sono possenti.

    • E voi andate dietro a rumors inesistenti? Secondo voi Mou ha scaricato Villar & CO. per andarsi a prendere degli omologhi? FORZA ROMA DAJE…!!

    • Il problema dei troppi starnieri,in caso,è nei settori giovanili,non credo che,in prima squadra la concorrenza possa creare problemi,se gli italiani fossero forti giocherebbero. Si sentono di nuovo i soliti discorsi da Mancini in primis:” Ripartiamo dai giovani ,sperando che vengano fatti giocare” Ma se i giovani sono forti giocano,non vedo,però,nuvi Totti o Del Piero. Bisogna riformare i settori giovanili,i campionati Primavera non preparano alla prima squadra. “All’estero i diciottenni già giocano in prima squadra” Vero,ma c’è un abisso tra i giovani che giocano nel Barcellona e i nostri,infatti ,visto che all’estero non si fanno problemi a far giocare i giovani,perchè nessuno compra giovani italiani? Il problema è prima di arrivare in prima squadra c’è un problema di individuazione,formazione e valorizzazione dei talenti

    • Ieri a giocare scapoli-ammogliati c’erano i giocatori della Roma, con Mancini che si è appecoronato alle solite tre-quattro squadre mandando a casa ciavatta d’oro e compagnia. Per quale motivo dovrei voler dare i miei giocatori a chi li vede come carne da macello quando ho l’occasione di prenderne altri che verranno presi in custodia da federazioni serie e professionali? Continuerò a tifare la nazionale, ma che stia il più lontano possibile dalla mia Roma finché non cambia il vento

    • Stavolta sono d’accordo con TG. Qualcuno dei più attempati tra noi ricorda le strade, le piazze e i prati o parchi di 40, 30 anni fa? O gli oratori? Erano strapieni di ragazzini che correvano entusiasti appresso a un pallone, con campi improvvisati e porte fatte con due sassi allineati.
      Spesso gli osservatori delle squadre dilettantistiche locali pescavano da lì, semplicemente mettendosi a guardare queste improvvisate “partite”.
      La mia brevissima carriera di portiere iniziò proprio così, e anche quella di qualche amico, alcuni dei quali più bravi e fortunati di me.
      Adesso non c’è più nessuno in giro a tirare calci (ingoiati dal cemento anche molti di quegli spazi verdi nelle periferie della città), i ragazzi pensano a tutt’altro e il pallone non è più il sogno di ogni bambino.
      In poche parole è sparita quell’immensa base che ci ha permesso di sfornare tanti campioni per decenni. La colpa non è degli stranieri, se sparissero loro non cambierebbe nulla, fermo restando che tanti di loro aggiungono poco e niente.

    • Mi pare che gli astri nascenti della Nazionale Italiana (al tempo Mancini-Cristante-Pellegrini) li abbiamo presi….non con risultati memorabili pare….
      Il calcio è una lingua universale e bisogna acquistare che la parla meglio

    • @TG “Perché il calcio, quello vero, si gioca per strada”

      Assolutamente d’accordo.
      L’assurda penuria di talento nelle nuove leve del calcio italiano e’ il risultato del “coming of age” delle prime generazioni di ragazzini che non sono venuti su giocando a calcio per strada o nei campetti rimediati.
      Manco dall’Italia da molto, ma una delle cose che piu’ mi fecero impressione l’ultima volta fu proprio non vedere maree di ragazzini giocare “a pallone” per le strade.
      Che fine hanno fatto le ore e ore trascrose a fare “passaggi e tiri in porta” contro le serrande dei negozietti del palazzo, con la signora del secondo piano che minacciava di buttare catinate d’acqua? Le partite che finivano 32 a 28 con tutto il casino che durava “fino a quando fa buio” per la strada, con campo di gioco “stradale” lungo 60 metri per 5, con le porte fatte di pietre e i “portieri voltanti” e “tre corner un rigore”, il grasso sulle gambe ogni volta che si raccoglieva la palla sotto una macchina parcheggiata, e sbucciature a gogo ogni ginocchiata sul selciato…
      Le scuole calcio?? Ma quelle erano per una elite ristrettissima di ragazzini che facevano furore, la stragrade maggioranza non le strusciava nemmeno, ma a calcio si giocava TUTTI, di continuo, col caldo, col freddo, spesso con la pioggia e per interi pomeriggi!

    • e chi prenderesti ? davvero casale o parisi ? a sto punto me tengo quelli che ho … con Ginter fai il salto di qualità .. parliamo di un campione del mondo con un bel po di esperienza internazionale alle spalle.

    • TifosoGiallorosso quando non pretende di fare la primadonna scrive anche cose sensate 🙂

    • Caro @dtf, hai dimenticato il mitico “palla o scarto” quando si era dispari e avanzava la pippa che nessuno voleva…

    • scusate, allora mi permetto di chiedervi davvero senza malizia: in inghilterra, spagna, germania, francia i ragazzini di oggi giocano ancora per strada (come noi un tempo)?
      Ripeto, lo chiedo solo perché davvero io non lo so, e sarei curioso di saperlo.
      Detto ciò, il mio modesto parere è che da circa 20 anni (non solo nel sistema calcio) vi siano grossi problemi di arretratezza strutturale, dirigenziale, prospettica, di cultura dello sport.
      In questi 2 decenni abbiamo assistito spesso ad una sfilata improbabile di dirigenti mediocri se non addirittura impresentabili, privi di visione e/o di competenza ( tavecchio, tanto per citarne uno).
      Dagli stadi ai diritti tv, dalle scuole calcio alle under23, improvvisamente tornate on air.
      Vassalli comodi allo status quo dei reucci di turno, gattopardeschi, a servizio del conservatorismo fine a se stesso.
      Se poi ci aggiungiamo i bilanci (e relativi manager) spensierati dei club..
      Paradossalmente vincere i mondiali del 2006 e gli europei neanche 8 mesi fa ha complicato ulteriormente questo già inviso processo di rinnovamento: et voilà 2 enormi foglie di fico, una mano di bianco, e tutto procede ottimamente madama la marchesa. Fino alla prossima imbarazzante eliminazione, ovviamente.
      Il resto è attualità, macerie, alibi, distrazioni dal retrogusto nostalgico; e noi ancora qui a domandarsi e a fare finta di niente…

    • Quoz,
      disamina perfetta. Anche io “amarcord” dei passaggi e tiri in porta, chi segna entra, i tuffi (ero portiere) sul marciapiede duro … ma devo dire che se qualcuno mi notava e mi portava a giocare anche per un provino da un’altra parte mi ci sarei fiondato. Sugli anni ’70: essendo autodidatta per quanto riguarda chitarra, tastiere e batteria, devo dire che ci sono limitazioni a livello tecnico. Certo, qualcuno aveva la tecnica nel sangue (Hendrix) ma moltissimi venivano da conservatori e/o avevano studiato musica. John Paul Jones diplomato in violoncello e tastiere. Keith Emerson, conservatorio come anche Rick Wakeman. Mc Cartney ha studiato organo con il padre, pastore anglicano – il famoso Father McKenzie – Santana, conservatorio, violino. Non parliamo delle big band tipo Chicago e BS&T, dove non ce n’era uno che non avesse studiato il proprio strumento e non sapesse leggere la musica. Insomma, estro, istinto, passione, tutto ok. Ma non dimentichiamoci l’aforisma di Thomas A. Edison (oltre 700 brevetti realizzati): Genius is 1% inspiration and 99 & perspiration.

    • Concordo con quanto tu dici…… na la colpa è anche di noi tifosi ! se il nome è straniero lo riteniamo forte altrimenti no.
      Fino a che c’era il limite di tre stranieri per squadra,….dall’estero arrivavano campioni veri, ora le squadre, comprese le squadre primavera sono piene di stranieri a volte imbarazzanti !!!!
      Il problema però è anche un’altro….che un giovane italiano già nella squadra primavera pensa che sia Pelè……perdono l’umiltà, il contatto con la realtà……..e non fanno mai il salto di qualità !!! Da romanista ricordo Leandro Rosi….quando fece il salto in prima squadra si parlava di un fuoriclasse della fascia destra…invece….. stesso discorso per Riccardi, non è riuscito ad imporsi neanche in serie B……..Con questo voglio dire che un pò tutti nel mondo del calcio debbono riflette, Federazione, squadre e gli stessi giovani italiani…. e togliere potere ai procuratori!!!!

  2. Ginter e Xeka, magari… Due profili giusti pet noi, Solbakken non so che dire, vero che, gli ex del Bodo non vanno bene in altri campionati, quindi non penso sull’ interesse della Roma…

    • Dicono su Kamara, 5 mln + bonus alla Roma non bastano…. Stravedo per lui e credo che la società ha valutato, anche, una proposta tipo Tammy, ma non sarà andata a buon fine…

    • Perché è scarso e vuole 2,7 milioni di euro. Se li faccia dare da altri.

    • Sono due anni che qui dentro raccoglie i peggio insulti e viene considerato il giocatore piu lento del pianeta, e adesso dovremmo rinnovargli il contratto con l’aumento ?
      Un po’ di coerenza, per favore.
      Se viene ceduto per qualcuno migliore, ciaone proprio.

  3. ….ma ieri i pennivendolini con scrivevano…la Roma non molla Kamara….oggi…. svanito il sogno Kamara……ma c’è tanta terra incolta…provate magari riuscite a produrre qualcosa!
    Con tutto il rispetto per gli agricoltori!
    Buffoni
    Forza Roma!

  4. Barella, Tonali, Sensi, Scamacca: ci sono tanti giocatori italiani di grande livello solo che vanno acquistati presto (anche se il nome non attizza al momento il tifoso medio) altrimenti il prezzo diventa proibitivo. Il prossimo anno partiamo anche dagli ex primavera. Detto questo vediamo di prendere punti con la Samp. Forza Roma!

    • Sensi si è infortunato a ripetizione, Tonali ha tanto nome ma infine non è migliore di tanti altri tipo Tameze, quanto a Barella mi rimangono sempre gli stessi dubbi: come cala un po’ fisicamente divnta nullo e si è visto in nazionale e con l’inter, se hai Barella DEVI avere anche un vice di livello altrimenti ti ritrovi come si sono trovate inter e nazionale. Su Scamacca: è sicuramente bravo, ha il tiro e il fisico, ma io ho sempre visto Vlahovic e Tammy più forti e completi e inoltre ricordo che col Sassuolo Caputo (che è un attaccante di “categoria”) segnava tanto… quindi c’è anche il merito di tutta la squdra e di coe gioca se i suoi attaccanti realizzano. A suo tempo anche Zaza al Sassuolo segnava… poi andato via non l’ha più strusciata manco per sbaglio!!!!

  5. “è parecchio tentato dall’idea di giocare in Serie A” dei 5 campionati europei lui, a 28anni ultimo contratto top, perché sarebbe parecchio tentato dall’Italia?? va beh, Di Carlo sa cose che noi non sappiamo

  6. Una sola domanda.
    Questi nomi sono giusti per una società che vuole andare in Champions oppure sono quelli che si può permettere una società in difficoltà finanziarie per confermare il posto in UEFA (che speriamo di raggiungere quest’anno?

  7. La Roma a sentire i tanti pennivendoli è interessata a tanti calciatori ma per ora vedo che ha concluso solo con Svillar il portiere delle riserve del Benfica. Mah! Vediamo come andrà.

  8. dateme Solbakken ve prego, può fare anche l’esterno destro. veloce e tecnico come che, buon piede e pure skills

    • Datemi Jakub Moder 22enne del Brighton che ha retto tutto il centrocampo della Polonia ieri sera.
      Può giocare anche da mediano e ciao Cristante,tra l’altro è quasi 1,90.
      Ginter e Moder dove si firma?

  9. Ieri ho visto under 21 EMI è piaciuto molto bellanova Lovato e Rovella a mio modestissimo parere questi tre farebbero bene nella Roma italiani di belle speranze c’è ne sono basta saperli valorizzare ed utilizzare

  10. SCENARIO IPOTETICO con ruoli in rosa
    Solbakken al posto di C.Perez che puoi vendere a 7 milioni
    Xheka al posto di Veretout che puoi vendere a 15 milioni
    Ginter al posto di Ibanez che puoi vendere a 25 milioni

    Entrate 37 milioni
    Spese 0
    e migliori anche…

    Si non sarebbe male

  11. Compriamo i giocatori che ci servono non ci interessa la nazionalità, in Italia compriamo solo stranieri? Piuttosto chiediamoci perchè gli stranieri non comprano gli italiani e facciamoci due domande, che dopo la partita con la macedonia non credo che sia difficile capire quale siano la risposte…

  12. So che sulle Nazionali diversi qui sono scettici.
    Da me rispetto per il Cagliari (la squadra simbolo della mia regione di nascita e residenza attuale, che seguo con affetto), e onore alla Magica, che é la mia squadra del cuore da circa 40 anni…
    La società rossoblu’ ha onorato l’under 21 con Lovato e Bellanova, titolari in A a poche partite dalla fine con l’obiettivo salvezza da raggiungere, con compagni che giocano in terza linea, o in B e C, o ancora promesse, più Cragno e Joao (anche se non hanno giocato, ma potevano esser in Sardegna già sabato scorso). La Roma pure, tolto Mancini sofferente, ha lasciato alla Nazionale i suoi ragazzi, altro che gli eroi di altri club che hanno lasciato per obiettivi personali e di club dopo la Macedonia (e saranno tutti disponibili alla prossima), onorando gli azzurri, nonostante un ciclo che nel migliore dei casi prevede, non so se mi spiego,13 partite in un mese.

  13. … su Solbakken, prendendo per buono l’articolo, non saprei se c’è del vero nel pagare la differenza tra sintetico e erba naturale. In Norvegia esiste un dibattito in corso sul calcio molto diverso che si gioca sui campi sintetici, che per alcuni che pensano il calcio vero si giochi sull’erba naturale, stanno pagando con la mancanza di nuovi talenti.
    Nonostante Haaland (e non solo) sembrerebbe dire il contrario.
    Se il campo del Bodo e totalmente sintetico (e potrebbe in parte, non solo, esser risposta al 6 a 1 subito, che il 2 a 2, mi pare, al ritorno é pure figlio dell’andata), il Mapei del Sassuolo é un misto erba naturale+sintetico, un ibrido. Ne discenderebbe che pure i neroverdi sono parzialmente un’incognita? A me Berardi sembra un giocatore importante, sintetico o meno, mentre Defrel fuori Sassuolo… mah.
    In ogni caso, e basta una piccola ricerca su Google e su siti norvegesi, se il calcio a casa loro é cosi profondamente diverso e c’è un importante dibattito, la ROMA deve raddoppiare le attenzioni nella trasferta, forse limitare possibili danni per risolvere al ritorno. Manca il tempo materiale, altrimenti allenarsi su quel tipo di terreno con forte anticipo sarebbe cosa buona e giusta.

  14. Difficile dire se saranno funzionali o meno al gioco di mourinho..però certo a parametro venissero anche perche solbakken verrebbe al posto di carles perez e ginter al posto di uno tra kumbulla ibanez o mancini. Cmq non sono d’ accordo con chi dice che parisi è scarso ..anzi secondo me è molto bravo.

  15. A ben vedere forse Cristante si merita più di Zaniolo l’aumento dell’ingaggio,che io ricordo solo per un paio di gol al Porto (con due assist di Dzeko) e poco più… Cristante a parte un comportamento ineccepibile fuori dal campo,in campo ha sempre dato l’anima,mai una polemica mai un rifiuto a giocare fuori ruolo,tutto gli si può dire meno che non sia un professionista…. In caso cederei Veretout,ma mai Cristante…

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