Roma, tesoro di ritorno. La nuova strategia di Pinto: giovani ceduti per giocare e percentuali sulla rivendita

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Se il mercato non è ricco, bisogna andarla a creare quella ricchezza lì, di cui hai bisogno. Ed è proprio quello che ha messo in piedi negli ultimi tempi la Roma, scrive oggi la Gazzetta dello Sport (A. Pugliese), con una strategia ben precisa: cedere alcuni giocatori considerati in esubero a dei club che li facciano giocare e li valorizzino, mantenendosi però percentuali importanti sulle eventuali future rivendite.

È il caso soprattutto di Riccardo Calafiori, che sta facendo molto bene al Basilea. Ma anche di Daniel Fuzato, il portiere brasiliano dell’Ibiza su cui hanno messo gli occhi alcuni club della Liga. O di Celar, terzo attuale miglior marcatore della Superliga svizzera con la maglia del Lugano. E poi Diawara, Antonucci, Milanese, Ciervo e tanti altri ancora. Ad orchestrare il tutto Tiago Pinto, il general manager della Roma.

Quando si è reso conto che era difficile andare a piazzare alcuni giocatori incassandoci subito dei soldi importanti, le strade da poter perseguire potevano essere due: o continuare a darli in prestito senza però avere poi la certezza che potessero giocare dovendo spesso contribuire anche all’ingaggio o darli via a prezzi bassi ma mantenendo delle percentuali sulla futura rivendita. Pinto ha optato per la seconda strada. E la Roma ha cercato proprio tutte soluzioni che sposassero da vicino questa linea qui.

Quello che sta facendo probabilmente meglio è proprio Calafiori (3 milioni per la Roma, bonus inclusi), che in Svizzera è tornato ad essere un giocatore importante. Il nuovo allenatore ha iniziato a farlo giocare anche da difensore centrale, sia a tre e sia a quattro. E i risultati sono ottimi. Esattamente come le prestazioni di Fuzato (ceduto per 700mila euro) all’Ibiza, che sta disputando una stagione top.

In Svizzera, poi, sta brillando anche lo sloveno Celar (andato via per 206mila euro), che ha trovato il suo eldorado a Lugano. Di gol quest’anno ne sta segnando tanti pure Antonucci, che al Cittadella è già a nove. Anche per lui le esperienze in prestito non erano stato ottimali, da quando il Cittadella l’ha preso è tutta un’altra storia. Infine Diawara, che gestisce il centrocampo dell’Anderlecht e che punta a vincere la Conference League. La Roma lo ha ceduto per 3 milioni, ma spera che crescano presto.

E poi ci sono tanti altri giovani su cui la Roma ha delle percentuali di rivendita importanti. A Trigoria detengono ancora il 30% su Milanese (ceduto per 750mila euro alla Cremonese ed ora in forza al Venezia) e Tripi (in Slovenia, al Mura). Poi il 20% su Ciervo (è del Sassuolo, quest’anno in prestito prima al Frosinone e poi al Venezia, dopo l’esperienza in A con la Samp) che sale al 25% se la futura cessione sarà inferiore ai dieci milioni. Quindi il 50% su Ndiaye (Cremonese), il 25% su Bouah (Reggina) e il 10% su Felix (Cremonese), che nelle casse della Roma ha già portato 6 milioni (più 3 di bonus).

Fonte: Gazzetta dello Sport

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31 Commenti

  1. un salvadanaio (potenziale) pieno di pezzi da 10, 20, 50 centesimi in pratica 🤣🤣🤣❤️🧡💛 quelli che usi per i gettoni all’autolavaggio

    • L’ho pensato anch’io. Tuttavia, se impostato su una strategia di lungo periodo (che qui, per un motivo o l’altro, manca sempre), il discorso può portare i suoi frutti.

    • Rudy facciamo che i proventi da queste percentuali di rivendita ce li metti tu?

    • Rudy il problema di Pinto non è sul come vende i giocatori perchè in un modo o nell’altro la formula giusta la trova, ma andare a scovare i giocatori buoni e a prenderli a buon prezzo è questo il vero problema di Pinto.
      Il nostro GM si affida a procuratori di conoscenza per fare il mercato in entrata oppure si affida attraverso mourinho dove qualche indicazione buona può pure dagliela, ma alla fine se non hai occhio tu in primis da DS per individuare i giocatori visionarli studiarli e prenderli a buon prezzo è difficile che si possa costruire qualcosa anche dal punto di vista di valorizzazione della rosa.
      Alla Roma serve un DS o uno che ci capisce di calcio nella direzione tecnica, Pinto va bene se lo metti a fare l’amministratore o DG.

    • Alessandro, infatti è un GM. E’ stato sbagliato affidargli il mercato, che dovrebbe essere gestito da Mou e lui.

  2. Il problema non è la vendita di mezze calzette e ragazzini di belle speranze, ma la vendita di chi ti dovrebbe tenere a galla il bilancio, l’acquisto di giocatori inutili a prezzi troppo alti e i rinnovi a cifre assurde rispetto al rendimento. Quelle di cui parla l’articolo sono manovre del tutto marginali, che qualsiasi club è costretto a fare, ma che non spostano il bilancio. Il problema è che per fare un mercato appena decente, avendo perso Zaniolo per due spicci e tre patate, ora devi vendere giovani promettenti (Ibanez e Abraham) per tenerti in casa giocatori mediocri e ex campioni, sperando in qualche colpo a zero, ma con l’incognita di quale coppa giocheremo

    • una soluzione ci sarebbe: mandare ciccio bello a fare il DG in un azienda di scope con forte clausola per rivenderlo

    • Oddio, Abraham promettente a 25 anni compiuti lo scorso ottobre…vabbè che qui ancora consideriamo una promessa Pellegrini alla soglia dei 27 anni, ma a tutto c’è un limite.
      Riguardo Ibanez il discorso è diverso: vogliamo continuare a giocare con tre stopper con poca confidenza col pallone tra i piedi e nessuno di loro mancino naturale?
      Si può anche sacrificare un buon giocatore se non mette in crisi il progetto tattico e ci si ricava un discreto utile da reinvestire.
      Il problema principale è proprio questo, da ormai troppo tempo: i soldi incassati dalle cessioni si reinvestono male, e alla fine ti ritrovi a legarti con pesanti contratti pluriennali a gente di livello medio per la paura di prendere qualcuno peggio di loro.
      E’ allucinante come ormai da un quadriennio non si riesca a trovare uno meglio di un onesto mestierante come Karsdorp sulla fascia destra. O meglio di Cristante…e potrei proseguire ma mi fermo qui.

    • beh Zio Dan, se sacrifichi Abraham per prendere Firmino, direi che mi tengo il 25enne che l’anno scorso ha segnato 27 gol…promettente, nel senso che può e deve confermarsi su livelli che non sono quelli di quest’anno (livelli infimi non solo per colpa sua). Il progetto tattico quale sarebbe? palla al centrale che fa il lancione in avanti?

    • Se l’anno scorso ha segnato 27 gol e questo è fermo a 6 immagino che la colpa sia principalmente sua, visto che l’allenatore è lo stesso e il “progetto tattico” anche.
      Ma proprio in virtù di questo ti direi anche che Abraham non lo sostituirei mai con Firmino, che non è certo il genere di punta che gioca spalle alla porta e fa a sportellate coi difensori.
      Così come la scarsa qualità tecnica dei tre centrali fa sì che tu abbia delle opzioni in meno per far ripartire l’azione, e dopo ripetuti scambi tra i tre e spazi inevitabilmente chiusi parte il lancione.
      Per questo non mi strapperei i capelli se partissero Mancini o Ibanez, o Smalling non rinnovasse, purché si prenda un difensore dai piedi educati al loro posto.
      E se si vuole continuare a tre, c’è per forza bisogno di un difensore mancino.
      Così come i quinti devono essere delle ali tornanti e non dei terzini.
      Insomma, si può vendere, anzi direi che si deve, ma poi devi prendere gente che sia finalmente funzionale a quello che vuoi fare. E questo lo devi sapere in anticipo.

  3. Quella di Pinto è una formula talmente rivoluzionaria che la utilizza solo lui.
    Cedere giovani per 2 spicci con % su futura rivendita.
    Che sia forse una stron..ta?
    Al momento la % su rivendita di Frattesi non sembra facilitare il rientro a Roma del giocatore.
    Su Diawara l’unica certezza è che è stata fatta una notevole minusvalenza.
    In attesa di N’Zola e del fantomatico “tesoro di ritorno” io spero anche nell’arrivo di qualche Dirigente Sportivo.

  4. La Gazzetta difende Pinto, il Corriere dello sport Mou.
    E’ evidente che si tratta di articoli su “richiesta” indizio di un clima non proprio idilliaco in società quando dovremmo tutti concentrarci sul rush finale..
    Personalmente credo che entrambi abbiano commesso errori, ma se devo sacrificarne uno scelgo il DG perché alcuni acquisti hanno peggiorato l’indebitamento, ha svalutato il valore dei cartellini di proprietà (vedi la cattiva gestione Zaniolo, non solo per colpa sua è ovvio ma doveva conoscere il giocatore e le sue bizze) e con la politica dei rinnovi ha incrementato il monte ingaggi senza averne un incremento di rendimento sul campo.

    • tutti i nostri giovani che sono all’ estero giocano sempre e aumentano il valore giocando anche le coppe europee la squadra b invece gioca in serie c dove ci sono squadrette ridicole

  5. Va bene ma francamente sembra tutta poca roba, sono mancie e poi è un secolo che aspettiamo il famoso trenta per cento su Frattesi, come abbiamo aspettato per due secoli il famoso 25 % su Romagnoli, il Milan pur di non dartelo ha preferito mandarlo a scadenza
    Se noi vogliamo puntare sulle plusvalenze, allora bisogna rispolverare il sistema Sabatini, ma lì c’erano allenatori che valorizzavano il prodotto, qui abbiamo un allenatore ammazza giocatori, che ha fatto perdere di valore a tutta la rosa.
    E ci ritroviamo tutti un circuito di calciatori che per colpa di Mourinho son invendibili o quasi.
    Bisognerebbe cambiare tutto, gioco moderno, allenatore alla avanguardia, che valorizza tutta la rosa, un Ds plusvalenza, per me questa è l’unica via.
    Ormai penso che è chiaro a tutti, che non per colpa dei Friedkin, ma per via dei paletti finanziari che ci hanno imposto, il tanto caro istant team fatto di fine carriera, lussuosi parametri zero ed ex campioni caduti in disgrazia da riciclare, di stampo Mourinano e tecnicamente e finanziariamente impossibile da fare

    • elencami giocatori che sono invedibili io vedo che Ibanez se lo vendi te fai 50m Lollo ha fatto la miglior stagione con mou zalesky ha quel valore grazie a mou stessa cosa per mancini e cristate e per molti giocatori l’unico che ha svalutato era veretout gli altri sono pippe che stanno facendo ridere anche con altri allenatori

  6. Pinto, svegliati, di Nzola è’ piombato il Torino! Il prezzo non è’ alto e l’ingaggio basso! Lasciagli Shomurodov e 5 milioni! Sveglia!

  7. Le percentuali sulle rivendite non funzionano più,perchè le cessioni di questi giocatori le fanno con i prestiti onerosi + rate spalmate in 4-5 anni proprio per frecare la società di prima appartenenza.
    Spero che questa notizia sia una bufala,altrimenti con Pinto di mezzo la Roma finisce “cornuta e mazziata”.

  8. squadra B
    Ricordatevi del fornaretto di Venezia
    Ovvero ricordatevi di Frattesi 30% e se lo vogliamo …………………..

    Spero che i Friedkin capiscano prima o poi che Pinto e’ quasi peggio di Monchi

  9. Per me tutto ciò evidenzia una sola cosa ..e cioè….che Altrove i giovani crescono bene in serenità..e dimostrano di nn essere quelle pippe che i tanti sapientoni autoreferenziati di boria di questo sito paventano..perciò fate due passi indietro tutti e con..tanti auguri..eh eh eh..

  10. Si spaccia quello che dovrebbe essere la normalità di una gestione come grandi colpi. Tutte queste operazioni del mandare a giocare i giovani e gli esuberi, qualunque sia la formula, uno se l’aspetta già di default. Che poi ti premia sulla quantità ma non sulla qualità perché su 20 che dai ci può essere quello buono che se lo cedi poi non lo riprendi più. Il PLUS comunque sta in altro, nel fare operazioni imprevedibili e colpi non scontati a prezzi convenienti e su questo Pinto è di una debolezza assoluta.

  11. quando non hai i soldi (o x paletti dell UEFA o x proprietà squattrinata che non caccia un euro) la figura del Ds diventa imprescindibile specie nel mercato in entrata! kavarskelia preso a 15..ora vale già 100.kim preso a 15..vale 60.osimeh preso a a 70..ora vale 150(senza contare che al Napoli gli fanno pure vincere lo scudo). oppure Marquinhos preso a 5..venduto a 35.Allison preso a 5..venduto a 75 ecc ecc… solo così riesci a tenere in piedi un binomio competitività/bilancio sano. ma qui c è ancora chi difende Pinto e ti dà del laziese se provi a muovergli critiche! x certi tifosi và tutto bene così. non bisogna cambiare niente! contenti voi.

  12. la verita’ e’ che bisogna comprare giocatori forti e non del livello di Vinha, Shomurodov, Celik, Kumbulla ..
    investimenti sbagliati .. e ci perdiamo ..
    posso capire le mezze promesse Kluivert, Carles Perez, Villar, Mayoral ..
    e, difatti, in qualche modo questi ti fanno rientrare dagli investimenti fatti …

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