Roma senza benzina: nessuno in Serie A corre meno dei giallorossi

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AS ROMA NEWS – I numeri parlano chiaro, e alcuni di questi sono decisamente a sfavore della Roma. I dati riportati oggi dalla Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) raccontano di una squadra a corto di fiato e di benzina.

C’è infatti un dato, quello dei chilometri percorsi in media in ogni partita, dove la squadra di Mourinho è desolatamente ultima tra le venti di Serie A: nessuno nel nostro campionato corre meno della Roma.

La squadra giallorossa percorre esattamente 104,293 chilometri a partita, oltre otto in meno rispetto alla capolista di questa speciale classifica, i cugini della Lazio, che in ogni partita di chilometri ne percorrono 112,718 (alle loro spalle l’Inter con 110,88, il Venezia con 110,259 e l’Atalanta con 110,022).

Insomma la Roma durante una gara corre come le squadre di medio-bassa classifica. Anzi, meno di tutte loro: davanti ai giallorossi, ci sono a risalire Udinese (104,812), Sassuolo (104,979), Bologna (105,139) e Salernitana (105,514).

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60 Commenti

    • Potresti avere ragione. Sono numeri avulsi dal gioco di squadra

      Però nel NS caso sono anche nteressanti

      Il NS amatissimo Nils Liedholm predicava “è il pallone che deve correre” e infatti le sue squadre facevano possesso palla e.correvano poco..
      Avevamo gente che non sbagliava i passaggi ovviamente..Connti Falcao Ago Cerezo Prohaska per accendere qualche ricordo

      Ma noi OGGI non facciamo girare la palla. Non sappiamo proprio fare i passaggi e quindi resta che dovremmo almeno pedalare e non facciamo neppure questo

      Ecco perché forse anche questi numeri qualche indicazione potrebbero pure darla

      Fermo restando che l’obbiettivo sarebbe una Roma che sappia giocare il pallone invece di correre

    • Don………Che statistica e’…..Statistica che ti dice che corremo poco……Oltre che poco x me semo pure lenti e si vede…..Giocatori che fanno il compitino loro e pia pure tanto…….Booo io non so tra Pinto,Monchi ecc come fanno a vedere ste pixxe e gli danno sti soldi…..Boooooooooooooo

    • Infatti.
      I numeri possono dire tutto o niente. Noi ad esempio vediamo che la squadra non corre, nel senso che nessuno fa movimenti per smarcarsi, quindi questo dato potrebbe essere una spia. D’altronde Quelli Là sono primi in classifica per la corsa (con Sarri in panchina non mi stupisce) ma sono messi come noi.
      Quindi, il dato è utile? Certo, se fosse la squadra di Sarri a macinare pochi Kilometri, o l’Atalanta, gli allenatori si dovrebbero preoccupare.

      Al momento noi facciamo delle minestre dense. La Roma è prima o seconda per tiri in porta, ma ha una percentuale realizzativa del 10%. Questo lo trovo molto più preoccupante, ma in realtà è un dato parzialmente falso anche questo: tutti possono prendere palla a centrocampo e tirare da 40 metri. Più significativo sarebbe il numero di tiri nello specchio a partita e il numero di tiri nello specchio vs la percentuale realizzativa.

      Insomma, secondo me aveva ragione Sabatini.

    • @Paolo e altri…
      Il mio era un voler sottolineare come in questo periodo la Roma è lo spunto per ogni articolo deleterio di certa stampa, compresi i giornalai romani.
      Vi faccio una provocazione. La Juve di Conte era prima per corsa o tiri in porta? Eppure? Diciamo piuttosto che se manca il regista, il primo passaggio, le verticalizzazioni ovviamente la squadra corre di meno. Ma il Sassuolo sta poco prima di noi o sbaglio, eppure da tutti viene additata come una squadra che continua la tradizione del bel calcio. Quindi?

    • E chi l’avrebbe mai detto ?!?
      Una squadra che fa pressing asfissiante, capovolgimenti di fronte rapidissimi, sempre compatta e mai sfilacciata, movimento senza palla continuo…

    • le statistiche sono numeri e in se stessi “neutri” poi uno li collega ad altro, li interpreta e scopre certe tendenze. Il Bodo serva da lezione. Correva il doppio di noi e c’ha fatto neri là e al ritorno è andata un po’ meglio perché avevamo capito l’antifona.
      Per chi dice che le squadre di Liedholm non correvano dico forse Ago correva meno ma faceva correre il pallone però Bruno era capace di fare TUTTA fascia con 3 inserimenti partendo dal basso, Prohaska, Falcao, Cerezo, Nela correvano tutti, altro che gioco statico e parliamo di 40 anni fa e comunque oggi si gioca un altro calcio.

    • Don, ti spiego un concetto. Una partita, di base, dura 90 minuti: un calciatore toccherà palla al massimo per due minuti. Gli altri 88 che fa? Corre. Si muove. Il movimento senza palla serve alla squadra per sviluppare il suo gioco. E te ne rendi conto guardando le partite con gli occhi, non con il commento del cronista: dovresti non focalizzarti sul possesso palla, ma su ciò che c’è intorno alla palla: giocatori statici.

      Adesso vi dò una dritta io, che l’autore dell’articolo non ha notato nel suo lavoro, poiché si ferma a riportare i soli dati statistici di squadra. Sono andato sul sito della Serie A, ho visto i dati dei singoli giocatori; la Roma, è l’unica squadra nella top ten che ha due giocatori titolari…strano vero? Sapete chi sono? I tanto criticati Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini.

      Semplifichiamo i calcoli: 104 km sono circa 10,4 km per ogni giocatore di movimento.
      Considerato il 3-5-2, vi riporto i dati degli altri titolari:
      Mancini 9.9
      Smalling 8.5
      Ibanez 9.9
      (prima considerazione: smalling ha giocato di meno, ma i “braccetti” della difesa a 3, solitamente corrono di più, per supportare la fase offensiva).
      Karsdorp 9.3
      Mkhitaryan 10.3
      Veretout 9.7 (e passa per essere un “recuperapalloni”)
      Oliveira 8.2
      Vina 9.5
      (qui ho inserito altri giocatori rispetto ai sopra citati, perché a turno sono stati “punti fermi” prima del mercato di gennaio).
      Abraham 9.3
      Zaniolo 9.1
      (Abraham corre meno del vecchio Dzeko – 9.5 – e Zaniolo…beh, se considerate che metà campionato lo ha fatto da ala nel 4-2-3-1, il ruolo dove si dovrebbe correre di più, capirete molte cose).

      Però il problema è costituito da Cristante e Pellegrini.

      Ribadisco, imparate a vedere le partite con i vostri occhi, perché spesso, dietro radio e penne, ci sono interessi personali (maglie, libri, biglietti, e pettegolezzi vari).

    • @tifoso…
      Allora, io credo di vederle bene le partite e il mio precedente commento in cui dico che la mancanza del regista, del primo passaggio ecc… Genera il giro palla dietro e la squadra che sta ferma. Sono solo meno prolisso di voi, ma allenando da una vita, per me ovviamente, le statistiche servono a poco.

    • @TifosoGiallorosso Leggo anche io i dati e concordo, anche se dico che vanno un po’ analizzati, nel senso che ad esempio Karldorp dovrebbe correre di più, per il ruolo, ma per metà anno non ha avuto riserva e quindi si è gestito. Il calo evidente di corsa di Veretout è abbastanza evidente, e come hai giustamente sottolineato, rispetto agli scorsi anni corre meno e quando corre poco recupera ancor meno (e non è certo eccezionale nel recupero, ma tatticamente era quello più importante nella copertura, negli anni scorsi, cosa che ora gli sta mancando ed è un grosso problema). Che Pellegrini e Cristante siano tra quelli che corrono di più, chi vede le partite senza pregiudizi, è abbastanza evidente, loro e Miki sono gli unici che quando sbagliano o la squadra perde palla rincorrono l’avversario fino alla fine del campo e non lo lasciano al compagno dietro (cosa che genera i 1vs1 in difesa e a volte gli errori di scalata dei difensori centrali che per me sono tutti e quattro buonissimi… è il resto che va rimodulato!).
      Comunque resta il fatto che recuperiamo troppo poco palla nella transizione dell’avversario e per questo facciamo ripartire sempre l’azione da fermo e dalla difesa, cosa che a volte devi fare, ma non sempre e solo quello altrimenti ti pressano alto, campendo che intanto in transizione non rubi e quindi possono alzarsi senza problema anche con i difensori, e non hai alternative. Se non recuperi abbastanza anche con un super regista avresti comunque tanti problemi.

  1. Numeri impietosi per una squadra che non è squadra Oglio di gomito e pedalare banda di disadattati però per mister Mourinho ce amicizia empatia ce fai caxxo chi non pensava che co lui la Roma potesse cambiare invece a quanto sembra la Roma ha cambiato pure lui
    (Sempre forza magica Roma)

  2. Per chi fosse curioso i nostri primi 10 singoli calciatori hanno una media per partita di:
    Cristante 11.041 (7° in Serie A)
    Pellegrini 10.869 (10° in Serie A)
    MKhitarian 10.386 (37° in Serie A)
    Mancini 9.959 (81° in Serie A)
    Ibanez 9.912 (87°in Serie A)
    Veretout 9.766 (101° in Serie A)
    Vina 9.524 (138° in Serie A)
    Karsdorp 9.318 (167° in Seri A)
    Abraham 9.305 (168° in Serie A)
    Zaniolo 9.167 (190° in Serie A)

    • Grazie Luciano
      Mi colpisce un paradsso…
      proprio il bradipo Cristante è addirittura nella top ten

    • Questa statistica non so quanto sia affidabile, perché non è detto che tutti i giocatori giochino sempre 90 minuti. A meno che non sia stata stilata considerando una presenza ogni 90 minuti, ovviamente.

    • Cristante corre, ma lo fa come un fondista, sempre allo stesso passo, senza spunto quando serve.
      Il calcio non è atletica e il numero di Km percorsi è una statistica da prendere per quello che vale. La tanto sospettata Atalanta, per esempio, non è mai stata prima in questa speciale classifica.
      Nel calcio bisogna correre bene, serve lo scatto nel momento opportuno e non l’andatura da maratoneta. Se ti muovi bene come squadra, è probabile che dovrai percorrere meno Km di una che lo fa male.
      Nel caso della Roma però qualcosa può anche dire, perché conferma alcune delle cose che si vedono a occhio nudo, e cioè giocatori che aspettano sempre la palla sui piedi invece di scattare per riceverla sulla corsa. Un giro palla il più delle volte lento e sterile, con questa che torna spesso indietro, e pochi, pochissimi che tentano lo scatto e l’uno contro uno.

    • E questa statistica sui singoli fa capire quanto vada presa con le pinze quella sulle squadre.

      Il calcio non è uno sport “lineare”, per così dire.
      È chiaro che metta un accento sulla resistenza degli atleti, durando le partite 1 ora e mezza, ma durante un match risultano molto più determinanti l’intensità della corsa, il numero e la durata degli scatti, il vigore nei contrasti, i cambi di passo e di direzione, i salti per prendere la palla al volo, ecc.

      Questa sui km è una di quelle statistiche di base che possono dare un’idea generale, ma che possono pure mettere fuori strada.
      In sostanza, è un dato cui sarebbe meglio non attenersi per scrivere un articolo che vorrebbe essere di analisi concreta del gioco del calcio.
      Molto più interessante sarebbe una lettura delle cosiddette statistiche avanzate, ma ciò richiederebbe un maggiore “impegno” sia da parte del relatore che dei lettori…

    • Ago ovviamente, ti dirò di più che è normale che mediamente i terzini percorrano meno km dei centrocampisti, perchè fanno molti più scatti e molto più lunghi, quindi tendono a non avere la forza di muoversi tanto per il resto. Una statistica migliore sarebbe data dai Km percorsi e la loro media suddivisione in sprint, corsa e passeggio, ma purtoppo non è offerta dalla Lega.
      Se però vi fidate (o andate a controllare i singoli report dei match), vi posso dire che in generale c’è un solo giocatore nella che costantemente abbina tanto campo coperto a sprint continui, e un altro che lo fa anche lui ma con un po’ meno costanza, e sono Pellegrini e Mkhitarian.

    • @UB40 no no è vero, Cristante corre tanto a coprire i buchi, per questo poi è poco lucido, lui non si risparmia mai, così come Pellegrini. il problema è invece la media di Veretout, e quella degli esterni, che per come gioca la Roma dovrebbe essere molto più alta. Il problema è che quasi mai facciamo recupero di palla mentre gli avevrsari ci attaccano o recupero su respinta della nostra difesa, per poi andare verso la difesa avevrsaria sguarnita. L’ 1vs1 lo fa solo Zaniolo (ma gli altri lo sanno e raddoppino in maniera preventiva) e a volte Vina venendo da dietro, la cosa che fa rabbia è che quando Vina arriva e va al cross spesso il resto dei compagni è in ritardo e invece di avere degli 1v1 in area ci raddoppiano facilmente opppure ci perdiamo il vantaggio con qualche fraseggio in più che fa riposizionare la difesa. Stessa cosa accade a dx nelle rare volte che Karldorp è libero e si inserisce.

  3. Lo sostengo da tempo….
    La squadra nel piano atletico mi ha Sempre creato perplessità.
    Per me un professionista si deve allenare tutti i giorni.

  4. Evidentemente c’è un problema motivazionale. È l’aspetto che più mi ha deluso di Mou. Comunque è follia parlare di rivoluzione, di epurazione della rosa. Una rosa la fai svoltare aggiungendo 3/4 top players non cambiando 10 giocatori medi (svenduti) con altri 10 giocatori medi pagati di più…

    • E chi t’ha detto che si vuole svuotare la rosa te l’hanno detto i giornalai o il barista mentre b vi il cappuccino ah no te l’ha detto il portinaio

    • FGCI è quello che facciamo ogni anno… anche nell’ultimo calciomercato estivo. Non l’hai notato?

  5. Nel Calcio è la palla a dover correre altrimenti si chiamerebbe Atletica…..altro Articolo della Calzetta che sicuramente servirà a migliorare la nostra situazione di classifica…Sempre e solo Forza Roma!!!!!;

    • si, ma pure tu devi corre se no sarebbe: scacchi! e pensa non lo dico mica io, ma lo diceva Vicente Feola che allenava questa squadra:
      Gilmar;
      Djalma Santos, Orlando Bellini, Nilton Santos;
      Zito, Didì;
      Garribcha, Vavà, Pelé, Zagallo.
      “Puoi essere il Dio in terra della palla, ma se trovi un brocco disposto a correre più di te tu il pallone non lo vedi mai”, che andrebbe scritta sul muro dello spogliatoio di Trigoria insieme a “Come t’alleni giochi”.

  6. C’è infatti un dato, quello dei chilometri percorsi in media in ogni partita, dove la squadra di Mourinho è desolatamente ultima tra le venti di Serie A:

    E questo è gravissimo, ma senza vedere i dati la cosa è evidente, basta vedere le partite per capire che la squadra non corre.

    Ora ciò è colpa dei giocatori festaioli o che magari sono allenati male?

    Se non è zuppa è pan bagnato, non se ne esce da qui

  7. Beh, la spiegazione è abbastanza semplice. Se Mourinho curasse maggiormente gli aspetti tecnico-tattici e la preparazione atletica, forse i giocatori risulterebbero meno scarsi di quello che sembrano. Da quando c’è Lui, la rosa sembra diventata assolutamente inadeguata per i palcoscenici della serie a.

  8. Dato piuttosto insignificante.
    Soprattutto se si tiene conto di un altro dato statistico, cioè quello dei tiri verso la porta avversaria, dove la Roma è tra le prime della classe. Peccato che l’efficacia sia estremamente scarsa, altrimenti avremmo ben altra classifica.
    Fermo restando il fatto che la Roma gioca male, i km percorsi non mi sembrano il parametro più preoccupante. Qualcuno ha la classifica dei passaggi a due metri sbagliati, a portata di mano, per caso?

  9. Il grandissimo Barone diceva che in campo a sudare doveva esse la palla. Ma oggi sto branco de pipponi nun so boni a fa manco tre passaggi de fila!

  10. I km percorsi dipendono dal tipo di gioco; se bastasse percorrere più metri (a che velocità poi?) tutti gli allenatori di maratoneti vincerebbero tanti scudetti…

    • No, diceva “meglio fare correre pallone, lui non suda”…il concetto è lo stesso ma è più carino così.

  11. La Roma non si muove senza palla,aspettano tutti palla sui piedi,ogni volta che deve ripartire ,1 ora di tic toc in orizzontale o all’indietro per riuscire ad uscire dall’area di rigore e,se pressati,si perde palla. La Roma è una squadra piatta,monocorde e monopasso ,la condizione atletica conta relativamente

    • tra diawara e karsdorp c’è la gara del gambero. sempre all’indietro. spero di non vederli mai piu’ con la maglia della roma , semplicemente uno è gia’ fuori, ma anche l’altro deve essere ceduto

  12. ma come non corrono? sono i primi velocisti a chiedere adeguamenti di contratto nonostante prestazioni tra l’osceno e il miserabile.
    una brutta abitudine fornita dal broccolaro system

  13. Questo è un dato interessante, ma non va valutato come corsa ma come movimento, in serie a Daniele De Rossi (anche a fine carriera) era uno di quelli che percorreva più km a partita, Xavi era sempre primo in tutta Europa per km percorsi, questo dato dimostra più la capacità del giocatore di muoversi, farsi trovare libero dal compagno, rincorrere e coprire in difesa. Il nostro problema è che i giocatori si muovono poco, tutti o quasi vogliono il pallone sui piedi e il gioco ristagna.

  14. M questi sono tutti giocatori forti ,con i piedi buoni , non serve che devono correre…..questi forse non lo sanno neanche cosa significa allenarsi….la roma va a 2 all’ora , gli altri sembrano che stanno sulle moto….arriviamo sempre secondi sulla palla…..ma che sto dicendo al calcio non serve correre…..serve solo correre a fine mese……

  15. Povere stelline nun ja fanno.
    Purtroppo la maggior parte del tempo la passano in difesa a far girare la palla (a Polifemo) restando fermi senza mai perdere la posizione.

  16. Sono anni che lo.penso, vedo.le squadre europee correre pressare, e la roma durare un tempo, e poi afflosciarsi, non voglio essere presuntuoso ma non e’ che continuare a fare la preparazione a trigoria, anzi quest anno anche al mare sia deleterio? Le preparazioni da che.mondo e mondo si effettuano.in montagna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  17. Boh, abbiamo avuto allenatori che impostavano sulla velocità o sul possesso palla I risultati son stati modesti con I giocatori avversari che correvano sempre più di noi, un pizzichino di più dei nostri tranne I 2 scudetti presi con Viola e Sensi non ci siamo più ripetuti con le stesse interprète ( presidenti ,allenatori ,giocatori)

  18. Il problema sono i TIFOSI che li difendono pure a sti bidoni svogliati !

    10anni a difendere l’indifendibile e ormai chiunque viene a ROMA lo sa che

    puo’ stare qua in vacanza a fare il TURISTA e nessuno gli dice niente.

    Il problema sono i tifosi : pallotto li ha allontanato dal Calcio quelli SERI e li ha rimpiazzati con una generazione di segaioli che giocano a FIFA e ascoltano le stonxate der lenticchia su YT.

    Ci si fa andare bene tutto e questi sono i risultati.

    E chi osa criticare viene tacciato di laziale
    (da gente che magari ha passato la vita ad insultare TOTTI….)

    E questo, signori, e’ il MALE che ci ha fatto pallotto di cui vado sempre parlando.

    HA UCCISO IL CALCIO A ROMA sto infame, lo capite o no ?

    Ed e’ per questo e mille altri motivi ancora che lui e’ stato

    IL PEGGIOR PRESIDENTE DELLA STORIA DEL CALCIO.

  19. Correre non e solo andare in contropiede ma accompagnare l azione con i centrocampisti e anche pressare per non fare impostare l azione agli avversari cosa che noi facciamo pochissimo

  20. la statistica l’avevo tirata fuori anche io dopo Sassuolo, insieme a quella su possesso palla, e gol su colpi di testa, per dire che gli angoli ci stanno tenendo a galla. 10imi per possesso palla, allora pressi? ultimi per km percorsi. primi per gol di testa. e per tiri fuori. praticamente queste statistiche ci dicono che la Roma come riceve palla tenta la giocata del singolo, al massimo fra 2-3 giocatori, e che sta giocata finisce il 90% delle volte con un tiro fuori. se qualcuno devia il tiro e il fuori è un angolo, forse famo gol de testa.

  21. La classifica dei metri percorsi lascia il tempo che trova, a parte che il Grandissimo Barone Liedolm diceva che a correre deve essere il pallone, ovviamente però qui con chi non è capace di fare un passaggio azzeccato addirittura a soli 3 metri far correre il pallone diventa un’utopia, allora supponiamo che qualcuno corre, corre e corre, percorre metri su metri ma si tratta di un ciavattaro con i piedi quadrati, crossa e tira addosso alla bandierina del calcio d’angolo, quindi tale statistica a che servirebbe ? A nulla se non ad andarsi a scervellare rendendo il gioco del calcio ben più complicato di quello che è in realtà.
    Naturalmente non è che i giocatori devono essere giustificati a fare le belle statuine perché comunque devono correre in ogni caso, così come devono far correre il pallone, ecc……, ma la sostanza è che devono essere capaci di giocare a calcio, di stare concentrati dall’inizio alla fine della partita, di starci con la testa, di avere intensità, fame, rabbia di fame e determinazione, onore e rispetto per la maglia che indossano oltre che per chi li paga e per i tifosi soprattutto noi romanisti che siamo impagabili più di altre tifoserie, tutto ciò che andrebbe messo in campo.

  22. Io so solo che quando vedevo TOTTI in campo la palla scorreva e i giocatori volavano perché sapevano che prima arrivavano in porta e prima “erano colpiti” dal passaggio vincente del capitano…!
    Ergo, che corrano tanto o corrano poco, poco mi tange, mi interessa di più che abbiano posizioni sempre idonee (il 1° criterio per correre meno) e letture delle dinamiche di gioco (il 1° criterio per far correre a vuoto gli avversari).
    Il mio calcio prevede che gli avversari corrano di più, perché gli fai girare la testa, e che noi si faccia correre la palla…
    È tutto qui il vero segreto del modulo 5-5-5, ossia coprire bene gli spazi preventivamente, far correre la oalka e sfiancare gli avversari finché, perdendo in lucidità, gli sembrerà di vedere solo casacche giallorosse e di contarne a quel punto 15 (5-5-5).
    E ho detto tutto!
    FORZA ROMA

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