ROMA-SASSUOLO, le probabili formazioni e dove vederla in TV

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Foto Luciano Rossi/AS Roma/ LaPresse 18/10/2020 Roma ( Italia) Sport Calcio AS Roma - Benevento Campionato di Calcio Serie A Tim 2020 2021 Stadio Olimpico di Roma Nella foto: Carles Perez, Gonzalo Villar Photo Luciano Rossi/ AS Roma/ LaPresse 18/10/2020 Rome (Italy) Sport Soccer AS Roma - Benevento football Championship League A Tim 2020 2021 Olimpico Stadium of Rome In the pic: Carles Perez, Gonzalo Villar

AS ROMA NEWS – L’emergenza in difesa della Roma coinvolge anche il centrocampo e domani, contro il Sassuolo, Fonseca dovrà riconfermare quasi per la metà la squadra vista contro il Young Boys. In porta tornerà Mirante, ma il reparto arretrato dovrebbe essere formato ancora da Ibanez, Cristante e Juan Jesus, a meno che l’allenatore non decida di mandare in campo uno tra Fazio e Kumbulla al posto del brasiliano ex Inter.

A centrocampo l’altro dubbio da sciogliere: giocheranno due tra Villar, Pellegrini e Diawara: lo spagnolo è quello apparso più in forma, mentre il guineano è ancora non al meglio (così come l’azzurro) e soprattutto ha giocato tutti e novanta i minuti giovedì scorso. Al momento dunque la coppia Pellegrini-Villar parte leggermente favorita.

Per il resto poche incertezze: sulle fasce torneranno ad agire Karsdorp e Spinazzola, mentre Pedro e Mkhitaryan saranno da supporto a Dzeko. Carles Perez e Borja Mayoral torneranno in panchina, ma scalpitano: in coppa hanno chiaramente dimostrato di essere in grande condizione.

Queste dunque le probabili formazioni di Roma-Sassuolo, decima giornata del campionato di Serie A che si giocherà domani pomeriggio ore 15 allo Stadio Olimpico, diretta tv su Sky Sport:

ROMA (3-4-2-1): Mirante, Ibanez, Cristante, Juan Jesus, Karsdorp, Villar, Pellegrini, Spinazzola, Pedro, Mkhitaryan, Dzeko.

SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo; Toljan, Marlon, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Lopez; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

 

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9 Commenti

  1. Non credo affatto alla coppia Villar Pellegrini. Troppo leggera, a maggior ragione con una linea difensiva ancora in emergenza.
    Vero che Diawara ha giocato tutti i 90 giovedì, ma lui aveva bisogno di mettere minuti nelle gambe più di tutti. E non è stata una partita particolarmente dispendiosa.
    Io ripartirei con la mediana vista con lo YB. Pellegrini può venire utile anche come cambio per Pedro e Miky.

  2. Senza Capuano, Consigli, Defrel e Chiriches il Sassuolo non sta molto meglio di noi.
    Partita difficile ma se giochiamo come sappiamo vinceremo.
    FORZA ROMA

  3. Capuano sì, è una grave mancanza per loro, vista la stagione che stava facendo. Pegolo non vale tanto meno di Consigli, e lo ricordo in almeno un paio di prestazioni notevoli contro di noi in passato.
    Defrel, bah, sarebbe stato al massimo in panca, e da temere solo per la legge dell’ex, nel nostro caso particolarmente puntuale.
    L’assenza di Chiriches è invece tutta a nostro svantaggio. Una sega atomica, per di più in fase calante, e grande protagonista della vittoria dell’Inter nel turno precedente.
    Non valgono di certo le assenze di Smalling, Mancini, Veretout, Zaniolo. Ah, sì, ci manca pure Pastore questa volta…

  4. Credo Diawara più Pellegrini a centrocampo con staffetta di Villar. Dobbiamo metterla subito sul binario giusto, il Sassuolo gioca a calcio e lo fa bene.
    Dajeee…giocare per vincere.

  5. Pellegrini appare il sostituto naturale di uno dei due trequartisti (forti) e inoltre, per mentalità, fa meglio quando non entra dall’inizio: cioè quando non sei costretto alla fase difensiva su avversari freschi e perciò non perdi sistematicamente la lucidità in fase costruttiva.
    Non è facile risolvere il problema della sua collocazione: cade facilmente nel velleitarismo frenetico o nel passaggio in orizzontale o all’indietro che fa perdere il tempo agli inserimenti degli esterni e dei trequartisti (difetto che ha pure Diawara che almeno tende a rincorrere e a pressare un po’ meglio).

    Bisogna anche riconoscergli che è capace (sporadicamente) di aperture tecnicamente pregevoli, ma sempre istintive; il suo vero difetto, peraltro, è che è lento nel breve e non riesce a saltare l’uomo.
    Anche se ha cominciato a coprire gli spazi molto di più (sempre in modo frenetico).
    Il fatto è che comunque è più attaccante-rifinitore che centrocampista e l’adattamento finora rimane una forzatura (accompagnata da tanta buona volontà).

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