ROMA-RKC WAALWIJK 3-0: top e flop del match

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – E’ terminata anche la terza e ultima amichevole della Roma di questo ritiro in Algarve, impegnata questo pomeriggio contro il RKC Waalwijk, squadra che milita in Eredivisie.

I giallorossi hanno battuto gli olandesi col punteggio di tre a zero grazie alle reti di Abraham, El Shaarawy e Zaniolo.

Questi i top e i flop del match, e cioè gli aspetti più positivi e quelli meno della sfida di oggi, premettendo che si trattava di una semplice gara amichevole.

TOP DEL MATCH

Il ritorno al 4-2-3-1 – Mou nel primo tempo ripropone questo sistema di gioco e la squadra appare più brillante ed offensivamente più efficace, anche se più esposta alle ripartenze avversarie.

Zalewski – Schierato nel ruolo di terzino sinistro di una difesa a 4 il polacco si distingue per l’abilità in fase di spinta ma anche per l’attenzione difensiva.

Ibanez – Bene anche da centrale in coppia con Kumbulla, il brasiliano copre bene gli spazi grazie alla sua velocità. Puntuale nelle chiusure.

L’attacco del primo tempo – La formula con Zaniolo, Pellegrini ed El Shaarawy dietro Abraham ha regalato più vivacità e imprevedibilità al reparto avanzato.

La mancanza di infortuni – Il mini ritiro si è concluso senza infortuni, e questo è l’aspetto più positivo in vista della ripresa del campionato.

FLOP DEL MATCH

Spinazzola – Entrato nella ripresa, ha palesato un evidente ritardo di condizione. Siamo ancora molto lontani dallo Spinazzola ammirato prima dell’infortunio.

L’inconsistenza dell’avversario – Il test di oggi è stato utile a mettere benzina nelle gambe, ma è di sicuro poco probante: il Waalwjik è apparsa una squadra decisamente modesta. Contro il Bologna sarà tutt’altra cosa.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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34 Commenti

  1. accontentiamoci, si squadra modesta ma serviva per cominciare a capire e rientrare pronti per il campionato.
    Non è da buttare via nulla, tutto serve per riprendete ritmo.
    Forza Roma

    • Comunque su tutte le partite, il flop Cristante non è mai stato evidenziato…

    • SLAVIA PRAGA 0 – ROMA 3

      La Roma femminile di Alessandro Spugna vince 3-0 sul campo dello Slavia Praga nel sesto e ultimo turno della fase a gironi di Champions League. A sbloccare l’incontro è Giacinti al 32′ minuto di gioco del primo tempo, il raddoppio è di Kollmats cinque minuti dopo. A inizio ripresa il terzo gol della Roma firmato da Linari. Le giallorosse, già qualificate al prossimo turno, chiudono il girone B al secondo posto con 13 punti mentre il Wolfsburg passa come primo del gruppo a quota 14 grazie al netto successo (8-2) in casa del St. Polten.

    • Il problema è che il modulo 4-2-3-1 la Roma lo ha sperimentato a Torino al secondo tempo e ci ha consentito di recuperare la Juve.
      Però subito dopo il pareggio Mou tornò alla difesa a 3 (che vuole dire 5 dietro perché gli esterni si abbassano molto).
      In una squadra zeppa di trequartisti il 4-2-3-1 sarebbe il modulo ideale per la Roma, ma Mou non lo ritiene equilibrato e lo mette solo se deve recuperare il risultato.
      Mou è come Allegri quando CR7 lo accusò pubblicamenre di non avere avuto il coraggio in alcune partite. Mourinho non è Klopp..
      Mou non si fida dei suoi giocatori, lo vedi anche quando gioca a 3 dietro con squadre che vengono a Roma con 1 sola punta (e dopo Bodo come dargli torto).
      Quindi o la società gli dà i giocatori di cui si fida o la difesa a 3 la vedremo fino a fine stagione.

    • nico, guarda che cristante gioca perche’ a centricampo sia mou che mancini non hanno di meglio,proprio per questo gioca cristante,ma concordiamo tutti che cristante e’ na bella pippa al sugo,dai un campione a centricampo a mou e poi vedi il nuovo falcao-cristante quanto vedra’ il campo da gioco,parli per frasi fatte,mettici del tuo almeno una volta.solo la maglia forza ROMA

    • Squadra modesta ma finalmente con un Zalewski ritrovato! Vediamo un po’ di sbattere in panchina Spinazzola una volta per tutte! Almeno finché non si riprende bene! I giocatori bene o male ci sono ma devono giocare nel proprio ruolo e Titolari se sono in forma e in fiducia! Basta cò ste gerarchie… Se giochi bene ok… Sennò panchina e testa a bagno!

  2. Tempo fa (all’inizio del campionato) dicevo che la squadra per il tipo di giocatori che ha è costruita per giocare col 4-2-3-1 e venivo rimproverato da quelli che dicevano che i giocatori si trovavano meglio con la difesa a 3 quando al centrocampo stai in svantaggio numerico rispetto alle altre squadre e infatti ecco come la squadra col 4-2-3-1 gioca meglio che con la difesa a 3 proprio perché al centrocampo hai un uomo in più sulla trequarti (Pellegrini) che supporta i 2 di centrocampo e l’attacco.

    • Concordo sul tuo giudizio ma per le ragioni che ho scritto sopra non credo che vedremo mai la Roma iniziare una partita con il 4-2-3-1… Purtroppo.. Dobbiamo aspettare Klopp :))
      Tradotto dormi sereno..

  3. E vabbè sono scarsi, anzi sono degli scappati de casa, anzi sono dei profughi messi insieme nel campionato mutilatini di don Gnocchi Non è vero che giocano nella serie A olandese e sono quinti in campionato. E basta co’ sta storia! La Conference è la coppa del nonno, siamo na’ squadra de pippe (d’altra parte c’abbiamo solo Rui, Celik, Mancini, Kumbulla, Ibanez, Zalewski, Spinazzola, Cristante, Pellegrini, Zaniolo, Abraham, Shomurodov, Dybala, che sono nazionali o nel giro nazionali dei loro paesi). Credo che sia anche sto clima che gira e rigira intorno alla squadra che li fa giocare sempre con l’ansia da prestazione. E proviamo a vede i lati positivi!

  4. Condivido il commento sull’ alternanza tra Zalewski e il faraone con Solbakken, Dybala, Zaniolo e Pellegrini a completare il rapporto offensivo. Con il 4231 – e due varianti- siamo più completi. Non capisco perché il mister si ostini a giocare con la difesa a 3 e alcuni giocatori fuori ruolo. Apriamo in un cambio di rotta alla prima di campionato.

  5. D’accordissimo. Zalewski darebbe il meglio di se in avanti. Purtroppo ne Spinazzola ne Vina danno le giuste garanzie. La cosa più importante però è stato il ritorno al 4231. Rifiuto a credere che non si possa giocare con questo modulo.

    • Credo che servirebbe prendere un terzino a sinistra piuttosto che a destra sapendo che abbiamo da lanciare Missori è da mandare via Karsdorp a calci

    • ora come ora è meglio viña (pensa te)… cmq sia viña chè un terzino sx classico da difesa a 4, in quel ruolo a Roma c’ha giocato quasi nulla, sempre da 5′ o da centrale adattato, quindi spesso fuori ruolo…

      ❤️🧡💛

  6. Contro il Bologna se regalano un rigore (tra KARSDORP e KUMBULLA), ARNAUTOVIC non lo butta via.
    Però ci sta, un allenamento…

    • Se lo regalano sul 3-0 ci posso anche stare.
      Per me va bene tutto pur di uscire da questo insopportabile modulo con tre stopper…

  7. La prima partit quella del 3 a0 ha evidenziato che non puoi presentarti dopo neanche 2 giorni dal raduno per affrontare una squadra Il cadice che era già pronta per il rientro nel campionato noi , no
    La seconda partita dopo che ti alleni affronti già in maniera diversa la squadra portoghese la terza partita conferma che stai migliorando nella preparazione
    Squadre modeste ma e’ con queste che devi vincere anche se sono amichevoli (inutil?)
    Ora tocca tornare a vincere in campionato e in casa

    • Aho ma il Bologna mica è il Real Madrid! Bene ci siamo allenati con 3 squadre che dovrebbero essere suppergiu’ a livello del Bologna. Vinte 2 su 3. L’ultima checché se ne dica in modo convincente. E ancora ce mancano Gini e Dybala (+ Solbakkio). Voi vede’ che famo un girone di ritorno………….
      .

  8. Io mi chiedo se, visto lo stato di forma di Spina e del Gallo, siano veramente Kardorsp e Shomu quelli che dovremmo dare via… Se davvero vogliamo giocare su 3 fronti, siamo sicuri che dare via due potenziali titolari sia così furbo?

    • Il Bologna non sarà il Real, ma col nuovo allenatore viene da una striscia di 4 partite vinte sulle ultime 5, mentre noi delle ultime 5 ne abbiamo vinta una.
      Penso che l’ultima cosa che possiamo permetterci è quella di sottovalutare l’avversario.
      Iniziare col piede sbagliato sarebbe catastrofico, anche perché poi avremo la sfida contro il Milan a San Siro.

  9. Questa partita ha dimostrato una cosa ormai chiara da tempo: la differenza tra il primo e secondo tempo è di natura tattica, cioè che il 4-2-3-1 è un modulo che calza di piu con i giocatori in rosa.

    Nel primo tempo si sono viste cose che in questi due anni non ho praticamente mai visto, cioè triangoli, pressing alto accennato ma fatto bene, esterni che determinanti con ottime giocate, zaniolo piu libero di inventare sulla fascia dx senza dover vagare per il campo, i due difensori, soprattutto ibanez che avendo meno campo da coprire è stato attento e un centrocampo che dava verticalità all’azione e non più passaggi lenti e compassati tra i tre difensori e il portiere.

    Nel secondo tempo, a parte il goal iniziale su errore della difesa avversaria, si sono rivisti i soliti difetti sopra citati.

    Sono curioso di vedere che formazione userà in campionato, perche continuare sulla linea dell’ultimo anno è mezzo è voler essere miopi e arrivati.

  10. L’importante e la cosa confortante sono stati stavolta i numeri dell’attacco dove finalmente 3 attaccanti un gol ed un assist a testa, Abraham che si è sbloccato, Zaniolo anche ed El Shaarawy.
    Questa amichevole può essere stata buona per il morale di Abraham ma anche di Zaniolo e che sia di auspicio per la ripresa del campionato.

  11. Non è che giocando a tre non si possano vedere triangoli o pressing. Il problema sta nell’interpretazione del modulo da parte della Roma.
    Tre stopper poco abili a manovrare palla al piede (se non in minima parte Mancini) che stazionano fissi al limite della propria area di rigore, mentre i due più esterni dovrebbero fungere da braccetti e qualche volta supportare l’esterno.
    Esterni che devono restare a coprire costantemente lo spazio dietro di loro appunto perché i due centrali non si allargano mai in fase di possesso.
    Due centrocampisti, il più delle volte lenti e monopasso come Cristante e Matic, che restano a loro volta schiacciati sulla linea difensiva.
    Ecco qua che hai già creato un vuoto nelle altre zone del campo, dove due o tre uomini cercano di barcamenarsi in costante inferiorità numerica con almeno venti metri tra loro e il resto della squadra. Finisci per giocare con un 5212 pavido e improduttivo.
    Il 4231 sposta logicamente il baricentro della squadra più in alto, sulle fasce ci sono almeno due uomini, si può abbozzare un pressing con un numero congruo invece di vedere due palline da flipper in un deserto di maglie amiche.
    Ovvio che diventano fondamentali i due centrocampisti per garantire equilibrio in mezzo: devono essere dinamici, dare qualità e quantità, altrimenti sei di nuovo nei guai.
    Se il trequartista centrale è Pellegrini, i due più dietro devono per forza essere due profili che fanno tanta legna. Se invece avessi un Perrotta o Nainggolan il discorso sarebbe diverso.
    Il problema principale è che nella Roma ci sono alcuni profili che in un modo o nell’altro devono giocare, ma poi non hai i profili a loro complementari per consentirti di trovare il giusto equilibrio.

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