Roma, progetto Friedkin: far tornare i conti entro il 2024. Ecco come

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AS ROMA NEWS – Altri venticinque milioni. Versati dalla famiglia Friedkin. Venticinque milioni che poi. scrive Il Romanista (P. Torri), sono uno dei due dati principali emersi, due giorni fa, dall’ormai consueto comunicato della società, come da richiesta della Consob, a proposito dello stato dei conti della Roma.

Il secondo dato è quello dell’indebitamento salito a 399 milioni. Una cifra, però, che deve sì preoccupare, ma che in realtà bisogna asciugare dei 270 milioni che i proprietari del club hanno versato nelle casse del club da quando, agosto dello scorso anno, sono sbarcati da queste parti. Questi 270 milioni sono stati messi a bilancio sotto la voce finanziamento soci. Un prestito a tutti gli effetti, ma che la Roma non sarà costretta a restituire perché il cash sarà trasformato in aumento di capitale sociale.

Ce ne sarà sicuramente un altro di aumento di capitale sociale. Perché quello, due anni fa, deliberato dalla società all’epoca ancora di Pallotta da centocinquanta milioni, poi portato dai Friedkin a duecentodieci, è già stato abbondantemente coperto. Anzi si è già andati oltre di circa altri centocinquanta milioni. Cifra che, in vista del prossimo che sarà deliberato all’inizio del prossimo anno, deve far supporre che si fisserà intorno ai trecento milioni il nuovo aumento di capitale sociale.

Cifre che a noi, comuni mortali con il pensiero di arrivare sempre a fine mese, possono fare spavento, certamente non ai Friedkin. Che di fatto, con questi 270 milioni versati nella Roma per le spese correnti, stanno continuando a pagare la Roma. 199 milioni a Pallotta al momento della chiusura del deal, a cui sommare i 270 di cui sopra, facile addizione che fa 469 milioni.

Tutto questo non può che legittimare un’inevitabile domanda. Ovvero: fino a quando mister Dan e famiglia saranno intenzionati a staccare l’assegno mensile? La risposta è fino al 2024. Fermo restando che il presidente si augura, in questo lasso di tempo, che i costi diminuiscano, i ricavi aumentino e, soprattutto, che la sua (e nostra) Roma torni a frequentare i campi da gioco della Champions League.

Cosa che garantirebbe con il solo girone, un incasso di una cinquantina di milioni, incasso che da tre anni manca ai numeri giallorossi (cinquanta per tre fa centocinquanta con le sole sei partite del girone). Non va dimenticato, inoltre, che sui conti del club giallorosso, come di qualsiasi altro club mondiale, per due anni ha inciso pesantemente la maledetta pandemia dalla quale pare che piano piano si stia uscendo. Pensate solo ai mancati incassi di botteghino e abbonamenti, una cifra che per la Roma, prima del Covid, garantiva al bilancio numeri tra i 35 e i 40 milioni (numeri che già quest’anno dovrebbero essere perlomeno avvicinati).

Tutta questa valanga di soldi, non ha certo sorpreso la famiglia texana. Lo sapevano, era nei programmi. Tanto è vero che per quello che ci risulta, il piano per tornare ad avere conti non più in perdita, elemento necessario per poter investire di più sulla squadra, ha come data di scadenza il 2024. Un piano triennale perché la prima stagione, 2020-2021, mister Dan l’ha considerata un anno zero, consapevole, anche a fronte della pandemia, che si sarebbe potuto fare poco per cominciare a incidere pesantemente in positivo sui numeri del bilancio. Il piano di risanamento, in sostanza, è cominciato dal primo luglio scorso e nei prossimi tre anni dovrà essere rispettato per potersi concludere nel 2024. Come? C’è da dire che il progetto messo in piedi dai Friedkin, è stato fatto con prudenza, ovvero non prendendo in considerazione un immediato ritorno in Champions League. Sia chiaro, tutta la Roma lavorerà affinché la prossima stagione si torni ad ascoltare quella musichetta che ci piace tanto, cosa che ovviamente avrebbe benefici sostanziali nel bilancio romanista.

All’aspetto dei costi che in larga parte sono la squadra (stipendi, tasse relative, commissioni, mercato) ha già cominciato a lavorare Tiago Pinto che nell’ultima sessione di mercato ha ridimensionata il monte ingaggi a poco meno di 100 milioni. Alla voce aumento dei ricavi, ci sarà il botteghino a garantire una boccata d’ossigeno (sold out anche per l’Empoli perché ci sono i tifosi di calcio e poi ci sono i tifosi della Roma), ma soprattutto la società punterà sul settore commerciale. Sappiamo che si sta lavorando a fondo per trovare un nuovo sponsor per la manica e un altro per il centro sportivo di Trigoria. Sopra tutto a questo, c’è il progetto stadio. Che i Friedkin vogliono fare. Consapevoli che gli introiti dall’impianto di proprietà, consentirebbero a mister Dan e famiglia di non dover continuare a staccare un assegno mensile di parecchi milioni di euro. Speriamo che il nuovo Sindaco lo capisca in fretta.

Fonte: Il Romanista

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36 Commenti

  1. Che significa : ” (…) i Friedkin sono intenzionati a mettere soldi fino al 2024… ” ?
    Che nel 2025 mettono in vendita la società e se ne liberano?
    Mah.

    • ve giuro che non è per fare sempre polemica, ma mi spieghi come trasformi la frase “il piano per tornare ad avere conti non più in perdita, elemento necessario per poter investire di più sulla squadra, ha come data di scadenza il 2024” in sono intenzionati a mettere soldi fino al 2024???
      anche perchè si parla di “poter investire di più sulla squadra” e viene logico pensare che se no tocca continuare a investire per coprire i buffi lasciati da Pallotta…

    • Guarda che non è così difficile da capire eh. Questi stanno staccando al mese!!! 15M di euro, 180 l’anno e solo per mantenere il club senza ripagare i debiti. Nessuno (tranne gli sceicchi del qatar, che in cambio però se sò beccati un bel mondiale a casa loro) butterebbe via tutti sti soldi l’anno. Se non dovesse riuscire ovviamente avranno un piano b, che non vorrebbe dire per forza vendere, ma anche ridimensionare (ahimè) la squadra, vendere i giocatori più forti e tornare a fare quello che pallotta ha sempre fatto fino all’arrivo di attila (monchi).

    • Caro Silvi 1967 bisogna leggere bene per capire bene, i Friedkin non stanno buttando soldi, i Friedkin investono, squadra = Champion = stadio, sono i passaggi fondamentali per ritornare dove meritiamo, tra i grandi in Europa, i Friedkin hanno capito che in Italia è più difficile vincere che in Europa….

    • Ovviamente no. Significa che il piano industriale è quello di riportare la Roma in linea di galleggiamento entro il 2024. Poi va da sé che la teoria è una cosa, la pratica un’altra.
      Io credo che loro firmerebbero a quella data per un passivo di qualche decina di milioni.
      Di certo non è pensabile perdere 200 mln l’anno per nessuna proprietà che non sia quella di un fondo sovrano arabo.
      Probabilmente, solo per tirare fuori la Roma dalle secche sarà necessario investire una cifra vicina al miliardo di euro. Nessuno lo dimentichi.

    • GS2012 non so se ti riferisci a quanto ho scritto io.
      Io però non faccio altro che ripetere parte di quello che dice l’articolista, ovvero:

      – “fino a quando mister Dan é famiglia saranno intenzionati a staccare l’assegno mensile? La risposta é semplice, fino al 2024…”

      Che, nella mia lingua significa che se La ROMA in quella data non é tornata in attivo (e un piano di rientro per definizione é un piano che può pure andar male, così come possiamo arrivare almeno 4 quest’anno secondo le migliori intenzioni, ma pure ottavi anche grazie ai RAPUANO, IRRATI e GUIDA che capitano come piovesse…), il Presidente NON É INTENZIONATO a staccare altri assegni annuali, é quindi in altre parole, o venderebbe la società, o la depotenzierebbe modello Suning attuale.

      Ovviamente senza polemica, davvero, ma questo capisco da quel che scrive Mr.TORRI.
      Magari ho capito male.

    • Silvio evidentemente te ti riferisci ad un’intervista integrale che nell’articolo viene riassunta, perchè la frase “fino a quando mister Dan é famiglia saranno intenzionati a staccare l’assegno mensile? La risposta é semplice, fino al 2024” io non la trovo, allora rimando a mia riflessione e domanda ad una lettura completa… altrimenti significa che è una tua personale interpretazione e ti chiedevo proprio questo, come arrivi da quella frase alla tua interpretazione…
      ma il succo non è questo… il succo è che qualsiasi imprenditore, serio, che rileva una società con forti perdite e debiti si pone un programma di rientro che essendo a più anni può andare in porto, come ci si può accorgere che va mejo quindi accelerare alcuni passi o peggio quindi rivalutare gli investimenti da fare… la domanda da 1ml d’euri sarebbe, qualè il limite che sono disposti a cacciare in caso di non risanamento e quanti in caso di obbiettivo raggiunto???
      scusa, un’altra curiosità… il tuo è il primo post, il mio è il secondo e in risposta al tuo, a chi mi sarei dovuto riferi???

    • Silvio è arrivata la parte d’articolo che prima mancava, cmq sia avevo già specificato come il succo era un’altro 🙂 …
      il che però mi fà capire che ti sei andato a leggere l’articolo per intero sul giornale per poi venire qui a commentare… capisci poi perchè in fin dei conti poco interessa a loro se scrivono cose reali o no, tanto te ci vai lo stesso per leggerle…

    • Ciao Dario, veramente l’articolo lo ha scritto un certo TORRI, mica io.
      E non mi sembra di aver mai detto che i Friedkin stanno “buttando soldi”…
      Al limite mi son chiesto in passato come qualcuno possa decidere di fare business col calcio pensando di riuscire a guadagnarci. Che non conosco, magari voi si, qualcuno che lo abbia fatto mai.
      Ovviamente potenziando la squadra.
      Non credo che al PSG, ad Abrahamovic col Chelsea, a Moratti, a Berlusconi siano entrati in tasca più soldi di quelli spesi. Ma neanche in pari.
      Poi forse i Ferrero, i Preziosi, i Percassi ad oggi, i Pozzo non sono esattamente in perdita…
      Ma che FRIEDKIN porti la ROMA un giorno a vincere uno scudetto (con Lotito in FIGC peraltro) e ci guadagni pure 100 euro voglio proprio vedere come fa.
      Però sono convinto che i nostri americani vogliono fare una forte ROMA perché la strada presa dice quello.
      Il motivo alle spalle delle loro intenzioni (non sono Viola o Sensi in effetti, quindi non so) mi interessa un tubo.

    • Ciao GS2012, ti aiuto volentieri: la parte che ti é sfuggita la trovi all’inizio del 5 paragrafo (sono separati da spazi), che incomincia con: “tutto questo non può che legittimare un’inevitabile domanda. Fino a quando etc. etc…

      A queste parole, riportate qui sopra da Giallorossi.net, di mr. TORRI (del Romanista?) faccio riferimento nel mio primo post (e pure dopo).
      Nessun altro articolo preso, o letto, altrove.
      Non é mia abitudine, credimi, scrivere commenti su cose lette altrove, senza darne, nel caso, le fonti. Non so cosa é arrivato a te, io l’ho trovato qui, così, alle 11:30 stamattina.
      Forse in Sardegna arriva prima?😉…

      Mi sa che come “lettore” dovresti cercare di essere più attento, prima di “impartire” lezioni a qualcun altro…
      vabbè, permettimi di abbracciarti comunque, fratello di cuore giallorosso!

  2. Onore a te grande Piero torri.
    Sei un grande uomo un grande fratello
    Hai reso giustizia alla as Roma

    Onore a te presidente friedkin… hai tutelato protetto difeso la nostra Roma
    Sei leggenda sei un mito
    Grazie a te siamo gli unici praticamente ad avere sotto controllo i conti e possiamo programmare un futuro radioso

    Ecco perché gli arbitri mandati dai banditi ci temono

    Ti amo Dan friedkin

    Forza grande Roma
    Forza magica Roma

  3. Torri ti sei dimenticato di menzionare una delle voci più importanti ovvero la compravendita dei giocatori.
    Per quanto tempo possiamo permetterci un mercato dove il nostro GM spende e spande e non sa vendere?
    Se i Friedkin non capiranno in tempi brevi che bisogna investire in competenza nel settore sportivo non ce la faranno mai a far quadrare i conti con i soli introiti di sponsor, stadio e champions.
    Il risanamento passa anche dalla bravura di acquistare un Romero a 16 e dalla capacità di rivenderlo a 50.

    • Quindi, in base a quello che scrivi, Monchi che ha venduto salah e allison a circa 140 milioni (ed erano costati mi sembra una 40ina) è stato bravissimo….
      Fate pace col cervello.
      FORZA ROMA SEMPRE!

    • In base a quello che hai scritto si evince che non hai capito una mazza del mio ragionamento.

    • Famopallotta2? Compri i fenomeni a poco e li rivendi a tanto? Marquiños benatia manolas Emerson Palmieri sceszny allison stroothmann naingolann paredes pjanic la mela salah. O te tieni i fenomeni e nel giro de sti 4 anni riesci a vince qualcosa di davvero importante, sennò lassamo perde. Me tenevo pallotta

  4. Bisogna però che i Friedkin entrino anche nell’ottica che nelle società di calcio Bisogna essere anche capaci a vendere e fare plusvalenze soprattutto così si aggiustano i conti.Altrinmenti altro che 25 milioni al mese dovrai mettere
    I Friedkin da quando hanno preso la Roma non hanno venduto praticamente nulla.

    Ma una società di calcio diventa veramente eco sostenibile, quando compra bene e vende meglio.
    E vendere comunque non è una vergogna, a volte serve per consolidare il bilancio, altre volte può essere una strategia per migliorare la squadra e vendono tutti dal Real alla Juve in giù e in su il calcio è questo, si compra e si vende.Altrimenti ti indebiti e basta se non capitalizzi mai nessuno.

    Ricordiamo che Sensi, sicuramente per troppo amore verso la Roma e per l’idea di un calcio romantico, non avendo mai voluto vendere quando doveva e poteva i vari Totti, Cafu, Candela, Montella, Del Vecchio e via discorrendo è rimasto poi strozzato dalle banche.

    Invece si poteva fare un paccotto gigante di svariati milioni di euro 💶 e riaprire un altro ciclo vincente

    • Perché vendere Totti sarebbe stato uno scandalo? Avrebbe consentito di fare una nuova squadra vincente

    • Apparte Totti 2 anni dopo lo scudo so stati venduti tutti ma è rimasto comunque strozzato dalle banche. Ti ricordo cafù al Milan, Batistuta all’Inter zebinà ed Emerson alla juve Samuel al Real ecc gli unici che rimasero dello scudo furono Tommasi(rotto) Totti del vecchio e Montella

  5. LucaRoma e Vegemite….ma fino a ieri a rompere le balls che vendevamo mo il problema e’ non vendere?….ma un medico bravo?

    • Aggiungo: ma che te voi vende se c’e una squadra totalmente da ricostruire? Pensiamo ad arrivare in pianta stabile in Champion tutti gli anni, poi un giocatore l’anno che gli inglesi o gli emiri ci strapagano si può pure vendere…Pallotta ci stava riuscendo, prima dell’arrivo di Attila da Siviglia…metà del debito è praticamente dovuto a lui, tacci sua ndo si trova

  6. La Roma per Friedkin è stata un investimento ad alto rischio, sotto i molteplici profili (incluso quello ambientale/amministrativo – v. stadio), che gli imprenditori di un certo livello sono abituati a valutare ogni giorno.
    A mio parere, tutto considerato, la nuova proprietà sta operando in modo corretto, continuando a iniettare risorse da recuperare secondo un piano coerente e realistico, pur con i suoi margini non piccoli di inevitabile rischio.
    Altri avrebbero potuto fare meglio.
    Certamente.
    Il problema è che nessuno si è fatto avanti, in particolare tra gli operatori italiani.
    Per ora Friedkin non solo ha lavorato bene (certo ci saranno stati errori, ma solo chi non fa nulla non sbaglia).
    Ha anche ottenuto un primo importante obiettivo, cioè evitare probabilmente alla Roma qualche passaggio drammatico e inglorioso sotto il profilo societario.
    Se qualcuno teme per il futuro, si porti avanti col lavoro e cominci a cercare alternative, ovviamente non da album delle figurine.

  7. La cosa più importante è prima di tutto comprare bene a poco ( Sabatini docet) poi prendere un allenatore che sappia valorizzare quegli acquisti ( Garcia, Spalletti) per arrivare in Champions e poter eventualmente rivendere a prezzi molto più alti, Alisson col cavolo che te lo pagavano 70 cucuzzoni se non arrivavi in semifinale (l”Atalanta insegna in modo analogo)
    Il problema per me è che Tiago Pinto sembra non avere le capacità di talent scout, e Mourinho è un grande con i grandi.
    Purtroppo non la vedo benissimo; quando fu annunciato quel pomeriggio di maggio l’ arrivo dello Special pensai subito in grande, mi dicevo se arriva lui arriveranno sicuramente grandi campioni; finora a parte Abraham (da verificare) pochi sono i nuovi e molte le carenze in rosa.
    Insomma come detto e ridetto, arrivare in Champions sarà durissima e quindi poche entrate ecc. ecc.
    Speriamo bene, speriamo che Mou faccia il miracolo fino a gennaio e che poi i Friedkin facciano il resto.

    • il modus operandi allegorico e alla viva il parroco di Pallirchio non funziona.
      Puo funzionare con un Leeds con un Queens Park Ranger,ma non con un club come la Roma.
      I fastefudde compra vendi in stock li può fare tranquillissimamente a Bostonne…
      mai piu uno cosi

  8. Un medico bravo? Eccomi! 😎
    LAgosian ma ti pare normale che una società si liberi di 26 giocatori, di cui 6 nazionali, ricavando solo la misera cifra di 2.2 ml e tutto questo dopo averne spesi (bonus compresi) quasi 90 per prenderne solo 4 lasciando voragini nella rosa?
    Solo un cieco non vedrebbe che abbiamo un problema e pure bello grosso.
    Mi sembra del tutto evidente che non possa bastare alla nostra società una politica di soli risparmi di ingaggi.
    Un’altra sessione di mercato come quella passata e i Friedkin ci salutano.
    Vogliamo forse questo?
    Vogliamo finire in mano a fondi e a speculatori?
    Chi è che sta pensando nel concreto al bene della nostra Roma. Chi fa finta di niente o chi analizza le cose con obiettività?
    Non avere un settore sportivo competente e capace fa tutta la differenza del mondo.
    Significa poter avere gestioni sostenibili.
    Chi questa estate aveva DS all’altezza ha fatto bene (Inter, Napoli, Atalanta e Milan).
    Chi invece aveva dei neofiti del settore (Juve e Roma) ha deluso, almeno questa è la mia opinione.

    • Io sono fortemente critico per l’operato di Pinto che ha dimostrato di non saper vendere e di sapere poco comprare
      Ma e’ giovane e penso che questa campagna acquisti cessioni gli insegnera’ qualcosa
      Visto che i Friedkin non gli hanno tirato le orecchie penso che fosse concordato di tirare una riga col passato a qualunque costo
      E se guardo al settore giovanile mi pare di vedere la conferma di questa volonta’ ( far piazza pulita del passato ) pochissimi mi pare sono i ragazzi rimasti sotto il controllo della Roma ( Riccardi Bouah Ciervo Milanese )
      Anche perche’ il calciomercato sta cambiando radicalmente con le societa’ sempre meno padrone dei contratti e i contratti sempre piu’ in mano ai procuratori

    • Ma che… regà io capisco tutto davvero ma tra quelli che ha venduto solo dzeko se salvava. Pedro l’anno scorso ha fatto 10 partite poi è annato fori de testa, pastore volemo parlà de pastore? Nzonzì, volemo veramente parlà de nzonzì? Florenzi lo hanno trattato a pesci in faccia. kluivert era solo l’ombra del padre forte. Under, forte le prime 6 giornate poi sfaciolava. Gente con un ingaggio alto che la Roma non poteva sostenere considerate che tra pedro nzonzì pastore e dzeko la Roma ha risparmiato 36 milioni de euro. Ce compri un giocatore. Senza contare ovviamente anche Pau Lopez olsen under e kluivert che penso che tra tutti e 4 tra ingaggio e tutto nantri 15 mioni li hai risparmiati no? Eccolo li che so 51 mioni risparmiati così d’amblè… fate un Po voi…

  9. I soldi che stanno pagando sono il costo della Società.
    La Roma è stata pagata 0 euro, +200 m a Pallotta x levasse da torno come buonuscita + presa in carico dei debiti.
    E questo sia chiaro.. soprattutto a chi ancora pensa che Pallotta abbia rivalutato la Società.
    I Friekdin di fatto stanno semplicemente pagando la Roma.
    Ah.. approposito.. nn parlate a vanvera di plusvalenze.. le plusvalenze non sono soldi reali che circolano…
    E poi … Nn è Pinto che nn sa vendere… Nessuno vende.. ed è colpa della crisi del pallone tra bolla speculativa e COVID .. i nodi stanno venendo al pettine… È colpa del mercato insomma, nn di Pinto.

  10. un articolo fatto su un problema che riguarda tutte le societa’ e il solito giornalista che pretende di conoscere i piani dei Friedkin e banalizza le loro intenzioni

    Pallotta quando e’ venuto aveva in mente lo stadio e cio che c’era d’intorno ed era chiaro
    Cosa abbiano in mente i Friedkin lo sanno solo loro , non penso che vogliano una squadra di calcio solo per amore del calcio , probabilmente i loro piani sono stati rallentati dal virus
    Per ora abbiamo una squadra giovane , un allenatore riconosciuto come importante , un Pinto che sta anche imparando a fare calcio mercato e imparera’ perche e’ giovane e sembra intelligente quindi stiamo a vedere
    Vediamo intanto di fare pressione per moderare certi aspetti caratteriali di Mourinho ( Villar , Mayoral , Diawara ) che possono alla fine danneggiare

  11. Mourinho ha senso solo se ha poteri decisionali illimitati ed è considerato infallibile ed il suo giudizio insindacabile.
    La Roma è stata sempre abituata ad avere una situazione caotica e anarchica dove ognuno metteva bocca sulle decisioni, a volte facendolo decisamente a sproposito.
    I Friekdin stanno provando a risolvere il problema imponendo una gerarchia dove a capo, il capo, è Mourinho.
    Mourinho non gradisce Mayoral, Villar e Diawara? Bene … Possono anche andare in tribuna per me… Giudicherò Mou x i risultati raggiunti , nn per il modo come questi verranno raggiunti.

  12. sempre d’accordo con il grande piero torri. abbiamo avuto dei pagliacci per 9 anni , ora avanti Dan. sono fiducioso.

  13. Finalmente un articolo senza catastrofismi e senza buttare fango addosso alla Roma.
    Friedkin non credo proprio abbia intenzione di vendere la Roma o ridimensionarla nel 2025, penso che voglia tenerla a lungo e farla sempre più grande invece.
    Però putroppo anche a fronte di un articolo senza catastrofismi e senza fango addosso alla Roma, qualcuno come sempre deve commentare con dei post da sfiduciati e pessimisti.

  14. Il momento del calcio in Italia è molto critico, i Friedkin sono una manna dal cielo.
    Sottolineo questa differenza: nel loro piano triennale hanno preventivato anche di non tornare subito in Champions, mentre il Milan qualche anno fa per rientrare nei parametri del FairPlay finanziario presentarono un piano economico da far paura, dove avevano già messo a bilancio la prossima partecipazione alla Champions! La cosa bella è che glielo accettarono!

    E’ vero che Pinto ha venduto per poco ma l’obbiettivo primario e dichiarato era liberarsi dagli esuberi, anche a costo di qualche minusvalenza. Però questo ha prodotto un drastico taglio al monte ingaggi che era quello più alto dopo Juve Inter e Milan senza per questo ottenere i loro risultati sportivi: squadre come Napoli, Atalanta e ahimè Lazio, con ingaggi molto inferiori ai nostri, ci hanno sistematicamente scavalcato.
    Pinto è stato bravo, oltretutto non hanno dato buonuscite, a parte una piccola a Pastore né fatto minusvalenze, a parte -2,2 mln per Nzonzi. Quello degli esuberi è un problema di molte squadre che si trovano col mercato bloccato, vedere la Juve che fatica ha fatto per prendere Locatelli e pochi altri.
    E’ una questione di equilibri fra bilancio e competitività sportiva. Ora bisogna costruire l’ossatura della squadra, e ci siamo quasi con un bel colpo a centrocampo (oltre a qualche ritocco qua e là).
    Se poi arriva lo stadio… E anche qui: i Friedkin pensano alla squadra e non a una grande speculazione immobiliare come Pallotta….

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