Roma – Napoli si può giocare venerdì sera

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AS ROMA NOTIZIE (IL TEMPO, A. SERAFINI) – Con ritmo incessante e senza alcun incidente di percorso, la Roma di Garcia mette alle spalle il successo di San Siro pronta a godersi, da capolista, l’immimente sosta del campionato. La preparazione verso il prossimo obbiettivo da mettere nel mirino potrá attendere qualche giorno, poi si penserà al Napoli e alle contromisure da adottare per legittimare il primato. Nulla di strano se non fosse che la gara dell’Olimpico in programma il prossimo 19 ottobre alle ore 18 rimane una certezza soltanto sul calendario stilato a inizio stagione, che con ogni probabilitá verrà ritoccato tra oggi e domani per far svolgere l’evento in totale sicurezza.

Il nodo rimane sempre lo stesso: garantire l’ordine pubblico proprio nel giorno in cui oltre a Roma-Napoli, la Capitale si troverà costretta ad accogliere le manifestazioni organizzate di No Tav, Cobas e movimenti per la casa. L’ultima parola spetterà al Prefetto di Roma Pecoraro, che nelle prossime ore deciderà se emettere l’ordinanza di divieto dello svolgimento della partita che obbligherà i due club e la Lega Calcio a studiare soluzioni alternative. Roma e Napoli rimangono in attesa, poco propense alla possibilità di un’inversione di campo o di uno slittamento a dicembre e oltremodo unite sulla voglia di lasciare ogni responsabilità a carico della prefettura capitolina. E Pecoraro? L’orientamento di Palazzo Valentini è quello di non far disputare la partita sabato 19 ottobre per i già citati motivi di ordine pubblico. Un’ipotesi, inizialmente avanzata ma di difficile attuazione, è quella di far disputare la partita sabato, ma alle ore 22 o comunque non prima delle 21.30.

Un’opzione che aveva trovato la tepiedi disponibilità del ds napoletano Bigon e dell’allenatore dei partenopei Benitez, che, pur avendo dichiarato di aver già disputato in passato gare alle 22, aveva manifestato perplessità sull’opportunità di terminare una gara dopo la mezzanotte visto il fitto calendario tra campionato e Champions League. «Può essere una soluzione giocare venerdì o regolarmente sabato ma più tardi – ha detto Benitez – Ho giocato una partita alle 22 e ho finito dopo mezzanotte. Si può giocare, non c’è problema. Cambiare è un problema. Dello stesso avviso il ds Bigon, in linea con la posizione romanista di Garcia di non falsare il campionato intaccando il calendario: «Con la Roma ci siamo sentiti quando è stato posto il problema, entrambi manifestando l’intenzione di giocare rispettando luogo e data. Però in questo caso non sono decisioni che riguardano i club, ma quando c’è di mezzo l’ordine pubblico e l’autorità del Prefetto nessuna società privata può esprimere pareri vincolanti. A noi piacerebbe giocare a Roma come da programma. Staremo a vedere».

La possibilità di giocare sabato 19 ottobre alle 22 è stata comunque scartata dalla Prefettura, che attende una proposta dalla Lega Calcio e dalle due società. La mediazione su cui si sta lavorando è giocare Roma-Napoli all’Olimpico (senza dunque l’inversione di campo, poco gradita a entrambe le società, come ha ribadito ieri lo stesso Bigon), ma venerdì 18 in serale. In giornata il tavolo di discussione si aprirá di fronte ai membri del Gos (Gruppo operativo di sicurezza), alcuni esponenenti dell’Osservatorio del Viminale e il Prefetto. Da Trigoria si attende quindi la decisione delle istituzioni.

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