ULTIMISSIME AS ROMA – A leggere quel nome, vien da credere che possa essere uno qualsiasi. Rodrigo Caio, anni 23, è invece l’uomo intorno al quale Roma e Lazio rischiano di allungare una stagione che di derby ne ha messi in programma già quattro. Brasiliano del San Paolo, passaporto italiano, difensore centrale, la sua carriera era iniziata come volante. Poi un passo indietro e mille in avanti, per la carriera almeno. Piace a mezza Europa, il ragazzo. A Trigoria e a Formello il nome ce l’hanno bene in testa. C’è un numero che fa gola, oltretutto: 2018, ottobre è il mese, il mese della scadenza del contratto del ragazzo che continua a dire no alle proposte di rinnovo del San Paolo. Ergo: la valutazione, che la scorsa estate superava i 10 milioni di euro, è quantomeno destinata a fermarsi, se non addirittura a scendere.
QUI ROMA – La Roma ha cominciato a seguire Rodrigo Caio già da tempo. Ma non può sfuggire un particolare: un’estate fa il brasiliano fu molto vicino al Siviglia, su precisa indicazione del d.s. Monchi, che aveva individuato in lui il rinforzo giusto da consegnare al nuovo allenatore Sampaoli. Ergo: lo sbarco di Monchi a Trigoria non sarebbe un ostacolo, semmai una strada spianata quantomeno per inseguirlo, l’obiettivo. Il profilo del giocatore piace, anche per migliorare un aspetto che la Roma non sempre è riuscita a mascherare: Fazio a parte, né Manolas né Rudiger hanno nel palleggio un loro punto forte. Caio, a detta di chi l’ha visto giocare, colmerebbe questa lacuna.
QUI LAZIO – Anche dall’altra parte del Tevere hanno messo da tempo il brasiliano nel mirino. E’ un vecchio pallino del d.s. Tare, che ha provato a portarlo alla Lazio sia la scorsa estate sia in quella precedente. Ci furono anche contatti con il suo entourage, ma la trattativa si fermò in entrambe le occasioni di fronte alle richieste elevate del San Paolo. L’avvicinarsi della scadenza del contratto cambierà la situazione la prossima estate, ma anche la concorrenza è destinata ad aumentare, così per la Lazio la pista resta piuttosto complicata. Ecco perché può tornare d’attualità un altro nome già accostato al club di Lotito: quello del difensore albanese Mergim Mavraj. Attualmente infortunato (per questo stasera non sarà in campo con l’Albania a Palermo) a gennaio è passato dal Colonia all’Amburgo. Ma l’imminente cambio della guardia al timone della sua nuova società (sta per essere acquistata da un gruppo cinese) potrebbe favorire una sua cessione. La Lazio è in attesa.
(Gazzetta dello Sport, D. Stoppini – S. Cieri)
se queste sono le cratteristiche non sarebbe male, sicuramente avrà qualità.
però cerchiamo di non tornare indietro di 5 anni dove si andavano a prendere giovani a destra e a manca e dove solo un paio si sono dimostrati all’altezza.
e cmq i giovani più interessanti mi sembra che siano nel campionato italiano, al massimo europeo. non andrei a prenderne troppi in brasile o argentina.
Premesso che i forti li terrei tutti se ci deve essere un sacrificio direi manolas. Caio non lo conosco ma un difensore forte lo si riesce a pescare. Mentre kevin e ninjia sono insostituibili. E quantomeno che il sacrificio sia uno
Manolas non sarà un sacrificio, sarà il primo sacrificio.
Caio o non Caio la cosa migliore sarebbe tenersi Manolas e soprattutto non darlo all’Inter.
Se poi noi ogni volta facciamo passare il concetto,che se va via Manolas chissenefrega arriva Caio,che è centomila volte meglio,perché ha più palleggio e più visione di gioco e allora basta mi arrendo.
Alzo le mani hanno sempre ragione loro.
Hanno vinto loro,ma la Roma non vince mai niente però,ragionando sempre cosi.
comincio a pensare che quella inter-triste sia una strategia, ossia rinforzarsi indebolendo chi in questo caso sta davanti, vedi manolas, de vrji e qualche giocatore del napoli???
Quindi per te Idiolmo ci saranno anche altre vendite eccellenti ?
Idiolmo ecco perché il progetto da qunquennale è passato a ventennale,faremo tra vent’anni della Roma,uno dei Club più potenti del mondo.
Me i cojones.
Il meraviglioso progetto inter che ha fatto 140 milioni di perdite nel 2015 e 59 nel 2016, prevede un prestito di 300 mln da Golman Sachs e non un aumento di capitale come fa lo “Straccione Pallotta” come dice qualcuno.. e l’acquisto di gagliardini con pagamento a partire dal 2018…
Secondo me con il governo cinese che sta chiudendo i rubinetti per gli investimenti nel calcio estero il futuro dell’inter è meno roeo di quelli che si pensi.
Forza Roma