Roma, cambia la strategia sul mercato: basta acquisti “da plusvalenza”, si punta a vincere

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Con l’arrivo dei Friedkin cambierà il modo di fare e di vedere il mercato, racconta l’edizione odierna de “Il Messaggero” (U. Trani). Il profilo di giocatori rintracciati sarà quello di calciatori affermati, anche se hanno superato i 30 anni.

Insomma, profili alla Pedro o alla Smalling. Il tecnico Fonseca è d’accordo: la rosa verrà integrata e non stravolta. E la virata tiene conto dei possibili investimenti. Prima però si cercherà di mettere i conti in sicurezza tagliando gli esuberi: 30 giocatori sono troppi e anche il monte ingaggi viene giudicato esagerato.

Se poi si in entrata si sceglierà l’Allison o il Salah del momento, scrive Il Messaggero, non verrà accolto pensando a quale plusvalenza porterà nel bilancio dopo 24 o 48 mesi. Se il colpo è di lusso, verrà fatto per arrivare al successo e non per riempire il forziere di Trigoria.

Fonte: Il Messaggero

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44 Commenti

  1. Speriamo che questa sia la veritá e la volta buona per costruire poco a poco una squadra competitiva e che questo nuovo proprietario sia serio e non illuda i tifosi come faceva l’altro!

    • La stelletta d’argento non sarebbe male per ripartire,non ricordo neanche più come è fatta la coppa Italia.

      Daje Dan!!!

    • Non lo dire troppo a giro sennò ti danno del laziale. Qui c’è gente che prefisce il piazzamento ai trofei

  2. Visto che Friedkin ha tenuto un profilo basso,ci pensa Trani a fare proclami,così,a Giugno 2021 i tifosi rimarranno delusi.Tra i punti programmatici c’è proprio il risanamento dei conti attraverso una strategia programmata,o qualcosa del genere, di valorizzazione dei giocatori,testuale,che vorrà dire Ugo?

    • Ah monika….. Eddaje su…. Facci sognare.
      Ho capito che con sballottà 10 anni de nulla, ma pure te…. Non vorrai mica facci toccare ferro ad ogni commento, no?

    • Ma io non voglio mica demoralizzare nessuno,magari ci spiegheranno un’altra strategia che farà crescere improvvisamente i ricavi della Roma! Io spero che gestiscano meglio la Roma e,l’essersi affidati a Fienga e non ad un manager esperto di calcio mi ha deluso,ma aspetto,ho aspettato anni!Tutti,però,conosciamo i bilanci disastrosi della Roma e,se quest’anno il FFP è sospeso,a Giugno 2021 si dovranno presentare i bilanci e non è che potranno aumentare a dismisura il rosso che già ha superato ogni record,spero ci sia più elasticità e tempo per rientrare per una nuova proprietà,ma rientrare dovranno,proprio per questo non avrei preso Pedro che andrebbe bene se fosse la pedina mancante in una squadra pronta per vincere,non per una squadra in gran parte da costruire. Dai,comunque,magari ristruttureranno il debito,aspettiamo e vediamo,ma sento certi voli pindarici assolutamente poco realistici!!Mi aspetto,comunque,un piano per rilanciare la Roma,altrimenti neanche cresceranno i ricavi e continueremo ad essere un cane che si morde la coda!

    • Moni lo so, ma questa non è una cordata casareccia come i “bostoniani” basta fare una ricerca per capire la solidità degli acquirenti.
      Ricominciare a sognare è lecito.

    • Ecco,ho trovato la dicitura esatta del punto 2 del piano industriale: “Strategia mirata di mercato, che contempla l’acquisto, lo sviluppo e la cessione dei calciatori sempre per assicurare la solidità finanziaria a lungo termine del club e la valorizzazione dei giovani”Non mi sembra proprio esattamente lo stesso piano descritto da Ugo Trani!

    • Sottoscrivo e approvo tutto ciò che ha detto Monica Sino ad ora la Società non ha fatto trapelare nulla ergo dopo tutti gl’articoli a vuoto di Ughetto mi resta assai diffile dargli cdito Certo sognare non fà mai male ma per ora, preferisco rimanere con i piedi per terra Oltretutto non dimentichiamoci di una cosa assai importante: Anche se in molti sembrano sottovalutarlo, il Covid non è che sia stato debellato del tutto, tant’è che già si “riparla” di Competizioni a rischio Scongiuri a parte, da questo punto di vista mi sembra ovvio che sino a quando non verranno trovati vaccini e cure adeguate rimane tutta una grossa incognita Oppure ci siamo dimenticati di questo piccolo particolare?! Si fà per dire…

    • Monika, il modo c’è, se uno ha i soldi e intende investirli. Capisco anche che nove anni di bieca propaganda ballottese possano aver inciso anche nel subconscio di un tifoso genuino e appassionato come te.
      E’ finita, il frottolaro & fruttarolo è a Boston a leccarsi le ferite. E se fosse a posto con la coscienza non si sarebbe limitato, dopo nove anni, a quel misero e posticcio messaggio di commiato.

    • La strategia forse è questa se prendi un Dembele’ a 13 poi se trovi il Planes della situazione te lo rivendi a 138 e non te lo rivendi a 30 all’amico Liverpool…

    • Ughetto,diabolico Ughetto,
      La tua ricerca di analisi può diventare esoterica alle masse :_)
      Le premesse per ripartire ci sono……

    • UB40,spero abbiano un valido business plan,anche perchè tutti fanno plusvalenze,ma c’è modo e modo e,a dispetto di quanto sempre affermato dai cortigiani,il modo di farlo della Juve non è stato uguale a quello della Roma(non mi riferisco ai giovani ceduti con valutazioni gonfiate)L’autofinanziamento deve essere il fine di ogni club,investire per far crescere i ricavi in modo da essere autosufficienti e ad alti livelli,altrimenti finisci per immettere soldi solo per garantire la continuità aziendale perchè,con investimenti minimi e una gestione scriteriata non solo non sei autosufficiente,ma rischi di fare il botto senza neanche essere competitivo. Saranno solo formalità,ma,mi sembra che l’accoglienza per Friedkin sia stata di rispetto e stima,Dan Friedkin è nato ricco,ha ereditato l’attività dal padre, ma l’ha fatta crescere e,negli USA nel mondo della finanza viene considerato un illuminato! Spero che si cali presto nella realtà del calcio Italiano(e non scappi schifato)

    • E’ semplice Monika, si può riassumere così: le plusvalenze devono essere UNO dei tanti mezzi e non IL fine.
      Tra plusvalenza per crescere e quella per tirare a campare c’è tutto un mondo di mezzo.
      Ora si spera di passare dalla seconda alla prima.

    • Caro UB40, non sono così sicuro che la gestione Pallotta sia stata solo un tirare a campare.
      E utilizzo il “solo” perché ben consapevole che l’orizzonte temporale di Pallotta non era vincere un trofeo ma la vendita della Roma con pacchetto stadio annesso.
      Ma bisognerebbe chiedere a Sabatini se nei suoi anni a Roma ha mai avuto la sensazione che il Presidente si accontentasse solo di arrivare in CL o se invece (come io credo) c’era anche la volontà di far crescere la squadra, ovviamente nel rispetto dei paletti del FPF.

    • Vege, il Grande Skipper si è visto da queste parti solo per parlare di stadio. In una di queste rare apparizioni è pure riuscito a non vedersi la partita adducendo una banale scusa.
      Dopo nove anni lascia con un freddo messaggino di addio. No, della Roma non gli è fregato mai nulla, non ci ha investito un euro più dello stretto necessario per la mera sopravvivenza, e ha messo a debito tutto ciò che era possibile mettere.
      Se gli fosse fregato qualcosa, dopo l’anno di Spalletti e gli 87 punti non avremmo assistito a ciò che ci è toccato vedere in seguito.
      Capisco che tu proprio non ce la faccia a vederlo interamente per quello che è stato, cioè uno speculatore puro.

    • Non è che non ce la faccio UB40, ho solo una visione diversa delle cose e non ho maturato le certezze granitiche che tu hai. Non sono così ingenuo da non aver capito quali erano le intenzioni di Pallotta.
      Ma onestamente a me andava bene anche uno speculatore puro, fintanto che aveva progetto ambiziosi, garantiva la crescita del club e costruiva lo Stadio.
      Certo vivere al di sopra delle proprie possibilità legando le sorti della società all’abilità di trading del fumante era un rischio ma sempre meglio della mediocrità nella quale ci aveva portato Rossella.
      E fino alla stagione del record di punti di Spalletti gli interessi nostri e quelli di Pallotta coincidevano. I problemi grossi sono insorti in seguito.
      Riconoscerai che il dissesto dei conti delle ultime 3 stagioni è imputabile alle scelte folli dell’andaluso, non tanto le cessioni (inevitabili quelle del suo primo anno) quanto gli acquisti.
      Monchi ha letteralmente affossato Pallotta.

  3. Spero anch’io ovviamente he sia così, ma queste parole Friedkin non l’ha mai pronunciate, sono tutte invenzioni dal nulla di U. Trani che specula sulle speranze romaniste (sa benissimo che siamo arrivati a odiare la parola plusvalenza).

  4. Questo è il nodo cruciale. Il problema della proprietà precedente è stato proprio non trattenere i giocatori forti presi, e sono stati parecchi. Penso ad alisson digne marcos benatia manolas ridiger pjanic paredes nainggolan salah… Cosa avremmo potuto essere oggi? E non conto strootman e lamela che avrebbero potuto essere due grandi del calcio ma per motivi vari non è stato.
    Penso anche che tutti sono stati portati da Sabatini, e allora perché non riportarlo da noi?

  5. Se si puntera su giocatori non da plusvalenza e magari su trentenni affermati,evidentemente quindi i programmi tendono a cercare di vincere da subito e non come si era detto con programmi di tre o cinque anni.Comunque una base di giovani va creata,per il futuro, le squadre vanno rinnovate e se si falliscono gli obiettivi prefissati poi c’ e il rischio di trovarsi tra pochi anni con una rosa di pensionati.

  6. Ieri il piano era lungo e complesso, oggi si vira verso l’instant team. Cambiano le idee a seconda della marca della bottiglia che sta sul tavolo…

  7. Mi auguro e ci conto che la nuova proprietà sia più presente e che porti importanti risultati sportivi ma riconosco che la vecchia ha avuto dei buoni successi come continuità anche se è mancato l’acuto della Vittoria di un titolo.

  8. È forte Ugo Trani, manco sono arrivati e lui ha già capito le strategie future e tracciato le linee di mercato.
    Che uomo! Che veggente!

  9. A volte le strade più semplici solo quelle del successo, noi siamo abituati a complicarci la vita da soli, e ci incartiamo su noi stessi…

  10. Appena leggo il titolo il primo pensiero è “bello, magari fosse vero!!”
    Poi leggo firma Ugo Trani…
    “era troppo bello per essere vero…!”

    • È ovvio che tutti ci aspettiamo esattamente questo genere di pianificazione, sperando che Friedkin abbia a disposizione quei 70-80 milioni da investire nel calciomercato.
      Rinforzare, puntellare una rosa che va al momento migliorata e poi ulteriormente potenziata negli anni, ma non sappiamo nulla delle intenzioni immediate della proprietà, e ogni articolo “illuminante” in proposito è ancora pura speculazione, vale zero, serve solo a chi lo scrive, soprattutto se si tratta di certe fonti…

  11. In pratica contraddice se stesso leggendo il suo articolo di ieri. scrive di tutto e il suo contrario per poter dire un giorno io lo avevo previsto… siamo in pieno gossip da cialtroni

  12. È naturale che si tenti di decifrare i primi segnali della nuova proprietà, con il rischio peraltro di alimentare false aspettative o premature disillusioni.
    Personalmente, già sono contento del passaggio di mano; per quanto comporti sempre un margine di incertezza, si aprono nuove prospettive e comunque si è disposto un deciso cambio di rotta, il che, date le circostanze, è cosa buona e giusta.
    In tutta sincerità, avrei auspicato un azzeramento dell’organico: parlo del CdA, ma se fosse saltato Fonseca non me ne sarei lamentato. Tanto, se dev’essere comunque un anno di transizione, perché non imporre un cambiamento totale sulla base di un progetto completamente nuovo?
    Tenere Fienga Baldissoni e Fonseca suona un po’ come un’adattamento alla situazione contingente; come se i Friedkins non abbiano trovato di meglio, o non abbiano potuto, dati i tempi ristretti.
    Allo stesso modo, mi sembra un controsenso gestire operazioni di mercato (specie in entrata) sotto la supervisione di un manager digiuno di calcio, e con i posti vacanti del DG e del DS. Coprirli con nomi affidabili mi sarebbe parsa la priorità delle priorità.
    Queste però possono essere conclusioni sbagliate, nel senso che Danny ha comunque deciso di mantenere un minimo di continuità rispetto al passato.
    Mi ripeto: ma aspettiamo e vediamo…

    • @Hic Sunt Leones:
      Per adesso mi accontenterei di non sentir piu’ nominare Londra. Vita nuova, aria nuova.
      Pensa come stò messo…

  13. Articolo più che vero simile, ma leggo tanti luoghi comuni da parte dei tifosi… l’ultimo è il ” Friedkin ha un profilo basso… non cambierà molto da Pallotta..”… Ma quale profilo basso?!?!?!?!? Profilo basso per il fatto che non abbia detto vinceremo tutto???? Sarebbe stato un pazzo a farlo!! Ma, a parte questo, dove lo vedete sto profilo basso?? Nei comunicati ha parlato di progetto ambizioso, di squadra che deve lottare per le prime posizioni in Italia ed in Europa.. di accrescere la visibilità e forza del brand.. io capisco che si possa aver paura di restare scottati e va bene rimanere con i piedi per terra, ma neanche stravolgere le cose per favore. Questo gruppo non è venuto a fare presenza, come non la fa in tutte le iniziative imprenditoriali e non che intraprende. Sto sentendo e leggendo cose assurde ( Austini ed altri..) ma vi prego di lasciarli stare, che li hanno iniziato una battaglia personale contro Fienga. Cambiano gli interpreti che si invertono , ma le dinamiche sono sempre le stesse! Siamo in mani eccellenti! Forza Roma!!!

  14. Nono aspettate…. la chicca finale è clamorosa:
    Trani dice testualmente “…. il forziere di Trigoria”!!!!!!!
    Un forziere lasciato con 300 mln di buffi!!!
    Ma come si fa a scrivere certe eresie, comeeee?????

  15. Che vi devo dire. Speriamo di arrivare presto a competere per un titolo. Guardate l’Inda: ci é stata dietro per anni, e ora una coppa che noi desideriamo da decenni ce l’hanno a un passo. Per noi sarebbe una svolta epocale, per una strisciata é ordinaria amministrazione. Ecco, dalla mia (e penso pure vostra) frustrazione per questa eterna situazione nasce l’impazienza, la necessità di sognare i trionfi subito, non chissà quando. Voglio fidarmi di Friedkin, confido nelle sue strategie ma sappia che si deve vincere, si deve assolutamente vincere. Non dico l’anno prossimo ma vogliamo i trofei, e basta co sta solfa che storicamente vinciamo poco. Cambiamola sta storia, ci chiamiamo Roma

  16. “l’acquisto, lo sviluppo e la cessione dei calciatori sempre per assicurare la solidità finanziaria a lungo termine del club e la valorizzazione dei giovani”. Tradotto: fare plusvalenze per sostenere il bilancio.
    È quel che ha fatto sinora Pallotta, è scritto nel piano che la strategia è sempre la stessa.
    Non mi pare ci siano novità.
    A me tutto questo entusiasma poco.
    C’è solo da sperare, a questo punto, che ci riescano meglio di Pallotta, cioè portando a casa anche qualche trofeo.

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