Roma a Marassi, Mou fiuta la svolta

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AS ROMA NEWS – Due giorni e si torna di nuovo in campo. La Roma avrà pochissimo tempo da passare a Trigoria dopo la partita di Torino: già domani la squadra lascerà la Capitale alla volta di Genova, dove giovedì sera affronterà i rossoblù di Gilardino a Marassi.

Questa mattina la squadra si ritroverà in campo al Fulvio Bernardini per preparare la sfida contro i liguri. Mourinho spera di riavere presto a disposizione Smalling, che resta in dubbio, ma è praticamente certo di poter contare nuovamente su Pellegrini e Aouar, che hanno bisogno di tempo per ritrovare la forma migliore.

Le certezze del tecnico però sono rappresentate da Dybala e Lukaku, il duo che può permettere alla Roma di prendere il volo a suon di gol. Servirà però una solidità difensiva diversa da quella mostrata nelle ultime giornate: l’assenza di Smalling e l’inserimento non ancora ottimale di Ndicka stanno pesando sui risultati della squadra.

Nonostante questo Mou è apparso decisamente rilassato nel post partita di Torino: il tecnico è convinto che con il passare dei giorni la squadra potrà soltanto migliorare, con una condizione fisica che andrà in crescendo in tutti quei calciatori, da Paredes allo stesso Lukaku, arrivati a Roma in uno stato di forma decisamente migliorabile.

Contro il Genoa la squadra di Mourinho andrà a caccia della prima vittoria in trasferta e per farlo tornerà al 3-5-2, con capitan Pellegrini e Aouar che saranno di nuovo in ballottaggio per una maglia da titolare.

Fonti: Corriere dello Sport / Gazzetta dello Sport / Il Messaggero / La Repubblica

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48 Commenti

    • 3 anni fa ero entusiasta di Mourinho anche se non mi piaceva personalmente.
      Credevo o forse speravo che desse una mentalità diversa alla Roma.
      Dopo 3 anni è sicuramente cambiata ma la continua “stanchezza” dei giocatori (preparazione sbagliata?) e un modo di giocare senza costruzione ma solo lanci chilometrici ( dopo la breve era Matic non c’è più nessun centrocampista che scende a prendere la palla per costruire dal basso) e spesso partite di una noia mortale, hanno fatto nascere il sospetto che “26 tituli” sia diventato un po anacronistico..
      Onestamente ormai la speranza si è spenta e la mia idea di Mourinho purtroppo in parte si è confermata.
      Voglio solo credere che arriveranno campioni tali che i limiti dell’allenatore avranno poca importanza.

    • 26 titUli che evidentemente non gli danno la spinta e la spavalderia per OSARE un po’ di più… 5 punti in 5 partite…🤣🙈 no vabbe’….🤦‍♂️ veramente giuro, io non so più cosa pensare…

    • @ romano, buondì. Devo dirti la verità io poco più di due anni fa (e non tre come la maggioranza asserisce) di Mou ricordavo l’arroganza e il fatto di essere uno che badava ad arrivare al risultato rinunciando al gioco (inteso come fraseggio, possesso palla, sovrapposizioni e altro), in più mi stava di un’antipatia unica. Il solo fatto di averci rubato un campionato in cui, malgrado fossimo inferiori come rosa, l’avremmo meritato noi me lo aveva reso indigesto al punto che quando leggevo di una sua eliminazione o di un suo esonero gioivo. Però. Ed un però grande come una casa, dal momento in cui ha firmato per la nostra squadra ho accantonato questo atteggiamento per sposare la scelta fatta dalla dirigenza. Che, bisogna ricordarlo, nell’annunciarlo sctisse “ci allenerà a vincere” e credo che si riferisse alla mentalità, cosa che riconosci anche tu. La cosa che non condivido è l’atteggiamento che dovrei assumere ora, prima che si concluda il triennio previsto, ed osteggiare (e denigrare) la squadra per cui tifo. No. Mou è sempre stato questo: il suo dna di allenatore (difensivista) e di uomo (parac••o) non è cambiato. L’approccio (e con lui tutti i suoi collaboratori) con gli arbitri è sempre stato questo. Con una sola differenza: ora non allena una strisciata (parlo dell’Italia). Quindi, per concludere, io difendo Mourinho perché difendo la Roma (vero obiettivo dei denigratori) e se domani lui non sarà più l’allenatore della Roma tornerà ad essermi indifferente. Inoltre, se parliamo di errori tattici, di cattiva gestione dei cambi e di tutto ciò che riguarda il campo io posso non essere d’accordo ma accetto la critica. Se leggo soltanto offese, nomi storpiati, ironie forzate, non ci sto. Perché l’offese fatte a lui (come a tutti i suoi tesserati) sono volte all’as Roma. E, io, per l’as Roma ci muoio.
      Scusa (scusate tutt*) per la lunghezza, ma per esprimere un concetto a volte non bastano due righe.
      FORZA ROMA SEMPRE

    • Società in difficoltà e alla perenne ricerca di dirigenti, ceo, sponsor. Il rispetto di regole per altri aggirabili ( multe irrisorie a confronto della eventuale qualificazione champion ) hanno invero loro consentito lauti introiti a fronte degli investimenti attuati in attesa del via libera alla costruzione dello stadio, che sarà loro proprietà (!) e scopo principale del progetto friedkin group e ASRoma.
      Mourinho è il tappeto sotto cui nascondere tutto il resto. Le indiscusse abilità dell’allenatore, fra i più vincenti della storia del calcio, potrebbero farci felici con una squadra di uomini e calciatori all’altezza. Purtroppo non è cosi. Ad oggi i soli Smalling, Mancini, Paredes, Dybala ( quando c’è!) e Lukaku sono all’altezza dell’allenatore.
      Le richieste di fantomatici guru di schemi e tattiche altro non fanno che alzare polvere e distogliere l’attenzione dal vero guaio causato da questa proprietà: anni a cercare terzini all’altezza per il 442, sostituto del portiere ormai in evidente scadimento senile, regista che l’allenatore aveva richiesta fin dal primo contatto, maggio 2021, cui si è provveduto solo per addio improvviso di Matic, che poi anch’esso regista non era, ala soprattutto a fronte della vendita di zaniolo, centravanti non dimentico la passata stagione, mammamia, cui si è provveduto per una congiuntura astrale con il mostro Lukaku. Poi ci sono ruoli e incarichi mancati: team manager, allenatore portieri, preparatori che vanno e vengono.
      Altro che Mourinho!
      Forza Roma, sempre!

    • lo sport come la vita può essere dolce e diventare tremendo per un’inezia.

      taylor permettendo, Mou oggi sarebbe IL DIO DI ROMA !

      e invece siamo (siete) tutti qui a sperare che arrivi un bravo allenatore, magari un signor nessuno, che al primo derby perso verrebbe fagocitato in un sol boccone …

      Avanti Mou, a giugno tiriamo le somme.

      ❤️🧡💛

    • Troppo divertenti i commenti contro l’allenatore ora che le toppe “acchiappa tifosi” non funzionano più.
      Mi spiace non regge il gioco di usare Mourinho come scarica barile dei vostri fallimenti.
      A Trigoria qualcuno sta (finalmente) iniziando a tremare perché ha capito che se va male pure l’ultimo anno di MOU, Friedkin interverrà con la scure su MAGICI dirigenti che abbiamo (e che tanti successi ci hanno regalato in questi anni..).
      Il caos portiere (con la gestione di un giocatore a fine carriera), il caos esterni sulle fasce (con 5 giocatori di uguale mediocre livello), il caos difesa (dove siamo riusciti a cedere uno dei difensori più affidabili che avevamo per puntare su scommesse incerte), il caos centrocampo tra infortunati e addii eccellenti (dopo le tante promesse..), il caos attacco in prestito (Lukaku per 1 solo anno e Dybala che può scegliere quando andare via) lo avete creato VOI non Mourinho.
      Poi certo anche Mourinho ha commesso errori (e probabilmente li continuerà a fare), ma mai della gravità di quanti hanno dilapidato il budget mercato del primo anno per giocatori che abbiamo dovuto elemosinare per farseli prendere anche in prestito.

    • @Napolista, ti ringrazio per l’ottimo intervento da persona civile e intelligente. Hai dimostrato che, anche non essendo completamente d’accordo, sai cosa vuol dire convivere in società.
      Io cerco con tutto me stesso di non offendere personalmente come spesso succede nei miei confronti e verso altri.
      Sono 70 anni che tifo Roma e così continuerà ma nessun giocatore o allenatore che sia mi limiterà la liberta di contestare.

  1. Speriamo … ma sopratutto di vedere un gioco … una costruzione dialogo calcistico tra i giocatori … e non il solito a chi la do la palla?…. i tre dietro sono impacciati un centrocampista dovrebbe abbassarsi e dare modo ai difensori di avere un punto di riferimento per palleggiatore e far girare sto pallone come si deve … vederli scollati senza gioco e solo lancio lungo alla speriamo che la prendiamo noi non va bene…. forza Roma sempre

    • il gioco per me in buona parte lo fa il centrocampo, magari coaudiuvato da almeno un difensore dai piedi educati che non si limiti al lancione e da attaccanti che non si limitano ad attendere la palla in area.

      il centrocampo della Roma è cambiato ma per vari motivi non ha ancora potuto amalgamarsi.
      non solo per renato, che sarebbe l’arma in più ma sappiamo tutti che fisicamente è scostante.
      ma se aggiungi pellegrini e auor che finora non si sono visti o quasi, paredes che deve entrare in forma e prendere le misure ai compagni di reparto, le fasce ancora imballate …

      il gioco ora è quello che è, ma ha tutto il potenziale per migliorare e pure parecchio!

    • Finché ci sarà Lukaku là davanti tutti gli altri giocatori incluso il portiere alzeranno gli occhi per vedere dov’è e faranno un lancione in quella direzione, tocca mettersi l’animo in pace.

  2. DENTRO O FUORI.

    Ormai usiamo abituati a cammini più che mediocri in campionato, quindi non mi faccio film parlando di “svolta”.

    Ma una cosa è certa, se la Roma dovesse pareggiare o peggio, essere sconfitta, si chiuderebbero i discorsi Champions.

    Inutile prenderci in giro.

    Mou parla di GENNAIO, ma io ricordo pure le promesse “a gennaio ritornerà Gini e Dybala”.

    Cambiato qualcosa?

    Nulla.

    Ripeto, se dovessimo uscire con meno di 3 punti dalla prox partita penserei seriamente a cambiare guida tecnica e mettere uno più incline a valorizzare e insegnare schemi offensivi.

    • Hai ragione.
      Qui non siamo in prospettiva “svolta” – andamento che presupporrebbe una continuità duratura di gioco e di risultati nel principale impegno agonistico, il campionato, che Mou finora non ha mai garantico-, ma in modalità “ultima spiaggia”: per lui, Mou, naturalmente (che poi la società “reagisca” tempestivamente, è un altro paio di maniche; giocatori sopravvalutati e a rendimento inaffidabile sono un alibi bilaterale, a cui l’ambiente pare rassegnato fatalisticamente).

      La Roma rimane, comunque e sempre: ben oltre la sua figura. L’horror vacui ed il cupio dissolvi da post-Mourinho è un fenomeno del tutto nuovo, quanto incongruo per una tifoseria come la Roma, abituata, da oltre 20 anni, a ben altre aspirazioni. Mou non è, e non è stato fnora, un Re Sole tale da poter far dire “dopo di me il diluvio”.

      E in ogni modo: Roma è una capitale tra le più importanti del mondo; che non abbia una squadra costantemente al vertice del nostro campionato, è e rimane un’anomalia. Scusanti e fattori sfavorevoli ce ne sono; ma non sono sufficienti a far accettare il protrarsi di questa anomalia, a maggior ragione al terzo anno dell’allenatore più pagato della storia della Roma.

      Uscire, e per ragioni di sostanza, non di sfortuna, dalla lotta per la Champions alla 6a giornata (con un pareggio e peggio una sconfitta col Genoa) sarebbe un fallimento senza più possibili scusanti. Non dopo 2 campionati in cui ha conseguito in pratica lo stesso piazzamento di Fonseca (che disponeva di una rosa ben più debole e internamente tormentata).

      Posso capire “psicologicamente” l’illusione, ancora oggi incredibilmente trainante, della “mentalità vincente” e del “i campioni senza di lui non verrebbero”; ma, alla luce del tempo trascorso e degli “spettacoli” visti, è in evidente polemica coi fatti/risultati; eccettuando la questione coppe, che non è una riprova decisiva, ma secondaria…
      E chi non ne vuole prendere atto vive di illusioni pericolose, perché la situazione finanziaria e gestionale-tecnica dice tutt’altro: la rosa, sotto Mou, nella gran parte, si è svalutata e i mancati introiti da partecipazione alla Champions ci chiudono in un sentiero discendente sempre più stretto.

      Rimane quindi, oggi, una speranza; ma senza fondamenti realmente razionali.
      Incrociamo le dita, sapendo però che non smetteremo di soffrire con squadre di livello nettamente inferiore, ma che giocano al calcio correndo, e rischiamo comunque figure umilianti negli scontri diretti di vertice.

  3. Ma secondo voi, Mou, o chi per esso, legge e dà ascolto alle sollecitazioni, giudizi, commenti e critiche fra l’altro anche sensate e per me giuste, che si scrivono qui sopra?

    • non dico che legge proprio questa testata ma probabilmente lui o chi per lui fanno anche questo perchè per loro è lavoro anche questo fa parte del loro lavoro.
      Noi tifosi siamo i clienti di ciò che loro vendono.

  4. Tu speri cosa? Che non svoltiamo, perché l’odore è proprio quello della quaglia.
    E mi raccomando, non fare l’offeso, perché avresti potuto usare altri sinonimi, ma guarda caso hai scelto proprio quello…

  5. Mister da adesso in avanti la voglio vedere a fianco dei suoi calciatori a bordo campo. A dare indicazioni dirette e se serve a svegliarli nei movimenti, lo faccia Lei solo, e non voglio vederla seduto in panchina, da l’impressione di sembrare arrendevole alle squadre avversarie. Deve dare l’esempio si sta a bordo campo a incitare e se serve a strillare con impeto. Come fanno gli altri mister. Così si capisce che sta al timone della sua squadra. Forza Mister diamoci una mossa. 💛❤️🇮🇹

  6. Io mi accontenterei intanto di non vedere più quell’orribile 3421 visto all’opera contro il Toro, e al quale si deve, secondo me il 60% dei motivi della non convincente prestazione (il risultato può essere casuale, raramente la prestazione).
    Uno schieramento che ha annichilito le pur poche certezze e progressi registrati in questo inizio di stagione.
    In un sol colpo abbiamo reso inoffensivi Dybala e Paredes, limitato un Cristante che stava ritrovando un buon feeling con la posizione più avanzata, consegnato il centrocampo all’avversario.
    Soluzioni alternative ce n’erano, se Mourinho non ha voluto utilizzarle è un problema suo e di chi ha condotto il mercato.
    Se ci sono giocatori in condizioni precarie, Smalling, Pellegrini, Aouar, che peraltro hanno svolto l’intera preparazione con la Roma, la responsabilità ricade su chi ha programmato in tal modo il ritiro estivo.
    Idem dicasi per Sanches e Azmoun: se li hai presi cosciente delle loro condizioni, soprattutto il primo, la colpa non è del fato.

  7. La storia ci insegna che Dybala non può giocare una partita ogni 3 giorni per cui nn può partire titolare… Ma al massimo a partita in corso e se lo perdi per infortunio è un dramma sportivo… Per cui lukaku Belotti e dybala nella parte finale del match se serve

  8. il punto è che per vincere bisogna giocare 90 minuti senza tirare indietro la gamba. Questo la Roma lo fa raramente ed i risultati si vedono.
    Bisogna fare almeno quattro vittorie di fila e poi non perdere con l’inter altrimenti il campionato è già andato a farsi friggere

    • io aggiungerei che bisognerebbe giocare senza tirare sempre indietro il pallone. La Roma è la sagra del passaggio all’indietro.

  9. La Roma che primeggiava in Italia aveva come punto di forza il suo centrocampo.
    De Rossi, Naingollan, Pjanic, Keita, Strootman hanno fatto parte di uno dei più forti reparti in Europa, quando forse a parte il portiere, gli altri nostri reparti non erano sullo stesso livello.
    Non è un caso che la Roma dei 6-7 posti è stata caratterizzata da reparti di centrocampo modesti.
    Il centrocampo quest’anno non è migliorato come ci si poteva attendere ma almeno
    Mou quest’anno aveva finalmente deciso di potenziarlo abbandonando l’orrida mediana a due e riportando i giocatori nei loro ruoli.
    Paredes vertice basso, Cristante mezzala, Bove mezzala dinamica, Sanches mezzala coast to coast, Aouar mezzala di manovra e mi auguro anche Pellegrini mezzala e non più mediano o trequartista. Sarebbe stato intelligente tenersi Faticanti per farlo studiare da regista arretrato ma vabbè non c’è stata questa lungimiranza.
    Come d’incanto nelle prime partite (Milan a parte) si erano viste intraviste trame di gioco ed una Roma che provava a costruire dal basso. A Torino invece con la riproposizione della mediana a due c’è stata la sagra del lancione lungo per Lukaku.
    Mi auguro di non rivedere più quello scempio tattico.
    Quest’anno abbiamo gli uomini per giocare molto meglio e non riuscire a sfruttare un centravanti come Lukaku sarebbe delittuoso.

  10. Alessio credo che ha capito cosa ho scritto non comprendo i pollici riversi il centrocampo deve fare il gioco ed è per quello che il centrocampista di riferimento deve abbassarsi a prendersi il pallone proprio per evitare i lanci lunghi dalla difesa perché non si sa a chi darla….spero che chi scrive capisca un pò di calcio, io se posso dirlo, ci ho giocato 30 anni, e non sono pochi, arrivando ad un livello semi professionistico, quindi non credo di aver espresso inesattezze.
    FORZA MAGICA ROMA

  11. Nessuno fa critiche sono discussioni tra noi tifosi … punti di vista…. è chiaro che Mou mica prende spunto da quello che dice la gente …. lui è il Mister .. lui ha vinto…. lui sa le cose…. anche se vincere con i campioni come dice Capello è più facile … guardate De Zerbi cosa sta facendo in premier league un grandissimo allenatore moderno offensivo e forte nella preparazione atletica.

  12. Si con una preparazione atletica stile borgorosso, la presenza in rosa di giocatori integri da una presenza ogni mese, un gioco spettacolare e una difesa di ferro, insomma le premesse ci sono tutte.

  13. Leggendo molti dei commenti degli ultimi mesi/settimane emerge che, secondo i sapientoni:
    Aouar è scarso
    Kristensen è scarso
    Ndicka è scarso
    Llorente è scarso
    Zalewski è scarso
    Pellegrini è scarso
    Paredes è scarso
    Mancini è scarso
    Spinazzola è scarso
    Rui è scarso
    Karsdorp è scarso
    Abraham è scarso
    Elsha è scarso
    Celik è scarso
    eccetera eccetera
    Cioè gli 8/11 dei titolari sono scarsi.
    Gli unici campioni sono Lukaku e Dybala.
    Mourinho invece è il Messia. Zero gioco, zero idee, palla lunga sul centravanti e che Dio ce la mandi buona.
    E poi: Italiano è scarso, De Zerbi non capisce nulla, Klopp ha solo fortuna, Conte è na pippa….. invece “noi c’avemo il number one”. Daje.
    Uno dei più grandi comunicatori che con la parola nasconde la mancanza di idee.
    Si, ma le finali di coppa? Ci siamo arrivati non giocando a calcio.
    Ci siamo arrivati che c’hanno preso in giro dappertutto per il “non gioco”. Tutti in difesa!
    Questo è anticalcio!!! Se non ci rendiamo conto che questa persona è il male della Roma (e non i giocatori) arriveremo sempre 7/8.
    Poi la colpa è sempre di qualcuno: di Pellegrini, di Zalewski, di Paredes e così via.

    • veramente sono i Friedkin che dovrebbero rendersene conto. E se non se ne rendono conto allora diventano i Friedkin il male della Roma..

  14. 5 punti in 5 partite ma la metà senza Mou in panchina e senza Dybala e Lukaku. Poi tranne che col bilan in tutte meritavamo la vittoria. Però anch’io aspetto una svolta consistente (anche della fortuna).

  15. Sono d’accordo di limitare i lanci lunghi, sono sempre preda dei difensori che vedono arrivare la palla. Noi con questi lanci abbiamo pareggiato a Torino quando stai avanti di un goal gioca la palla a terra fai correre gli avversari, invece Mancini con sti lanci lunghi presi sempre dai difensori del Torino attaccavano con palla a terra fino ad arrivare nella nostra area dove poi abbiamo preso il goal. 💛❤️🇮🇹

  16. cmq ripeto,che non.sono tutti scarsi..prendiamo elsha,a giugno assolutamente da trattenere,ora lo.hanno crocifisso,a mesembra che lui insieme ad altri che sono bravi,abbiano.una condizione atletica scadente,a sto.punto.non credo.piu al.caso ,la roma parte sempre stanca,sono.varie stagioni ormai,ma si continua a perseverare nella.preparazione a trigoria e.poiall estero,le montagne.le hanno spianate….

  17. Parto da un’obiezione ricorrente nei confronti di JM, quella di non impiegare Zalewski ed El Shaarawy nei propri ruoli: contro il Torino li ha schierati come sarebbe piaciuto ai de-zerbini e agli itagliani che sempre brontolano in questo blog, non mi pare tuttavia che i ragazzi abbiano fornito una prestazione migliore. Il fantacalcio è un hobby divertente ma purtroppo intruppa con la dura realtà del campo di gioco.
    Forza Roma

    • Tu dici Prohaska che c’è qualcuno in questo sito che li vede trequartisti?
      Per me Elsha e Zalewski sono due esterni offensivi, che potrebbero rendere potenzialmente meglio in un tridente offensivo in un 4:3:3 o al limite in un 4:2:3:1

    • ciao Prohaska

      io sono uno di quelli che spera che i 2 giochino come esterni d’attacco ma con continuità, difficilissimo valutarli col toro e basta.

      nel 352 per me (da 5′) sono 2 uomini bruciati, col 3421 visto col toro invece possono rendere, ma un minimo di tempo soprattutto al 2003 glielo darei 👊

      ci sentiamo domani, ti dò la formazione (sbagliata)😎

      ❤️🧡💛

  18. Non ci sarà nessuna svolta, specie su un campaccio come quello di genova.

    Sarà una partita orrenda e solo un gran dose di fortuna ci permetterà di scamparla

    vincendo per 0-1 con un gollaccio zozzo in mischia o qualcosa del genere.

    Ma non credo : faremo un’altra stronxata in difesa e finirà 1-1.

  19. Nel Genoa dovremo stare attenti a Gudmusson che è il loro giocatore migliore, uno che potrebbe tranquillamente giocare titolare in qualsiasi club della serie A.

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