RANIERI: “Con 2-3 acquisti sarei felice. Hummels e Dybala il presente, Pisilli e Soulè il futuro. Totti? Devo capire cosa vuole fare…”

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AS ROMA NEWS – Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Ecco le parole del tecnico della Roma sul presente e sul futuro del club, sul mercato e sui possibili arrivi di Totti e Allegri a Trigoria.

È appena finito il 2024 e ci si è tuffati nell’anno nuovo. Bilancio e aspettative?
“Il bilancio è positivo, salvare il Cagliari è stato bello, lì c’è un popolo che brama per restare in A. Poi pensavo di aver smesso, di viaggiare con la famiglia. E invece è arrivata la Roma. Quando subentri c’è sempre un po’ di sbandamento, il morale dei giocatori non è a mille. Ho cercato di ridargli entusiasmo e sorriso, non servono despoti… Pian piano ci stiamo compattando: abbiamo fatto bene ,ma non ancora come vorrei. La strada nel calcio sempre in salita”.

Quanto manca per arrivare lì dove vorrebbe arrivare?
“Manca, manca… In Inghilterra dicono: “Roma non è stata costruita in una notte”. Nessuno ha la bacchetta magica. Mi è stato chiesto di riportare le cose al loro posto, facendo anche da consigliere. Me lo avevano già chiesto al Chelsea, ma avevo detto di no. In Inghilterra non ho le conoscenze che ho qui per fare le cose per bene. Roma è la mia vita, ora ho più esperienza, sono vaccinato a tutto. E poi ho il sogno da bambino, quello di chi andava in curva Sud. E mi piace il doppio ruolo, tra allenatore e dirigente”.

Come ci si divide in due ruoli tra di loro molto diversi?
“Ci si organizza: da allenatore vedo i giocatori anche per chi verrà. Tutto e subito non si può, alcuni campioni bisogna anche crearseli. Sono convinto che i nostri giovani siano buoni. Ora se diventeranno campioni lo può dire solo un indovino, ma hanno le qualità per essere giocatori importanti”.

Come giovani si riferisce a Pisilli?
“Lui è bravo, ma ci sono pure Baldanzi e Soulé, che sono convinto che presto sboccerà. I giovani vanno supportati, aiutati. E invece si sono trovati in mare aperto, da soli. E anche qui dobbiamo migliorare. Per questo ho puntato su gente esperta come Hummels, Paredes, Pellegrini, Cristante e Mancini, sono loro che devono tracciare la strada. Pensate ad Hummels, si è tenuto in vita solo con la sua grande professionalità, dava il 100% anche se l’allenatore (Juric, ndr) non lo vedeva. Se i giovani sono intelligenti, fanno tesoro di questo e imparano. Ecco, diciamo che io mi sento il martello della società per fare le cose in una certa maniera”.

Pisilli e Svilar, però, sono ancora entrambi in attesa del rinnovo di contratto.
“Da allenatore e da consigliere ho suggerito di mettersi d’accordo, di chiudere il prima possibile la questione. È bene che i ragazzi siano sereni e che sappiano che la società conta su di loro”.

Prima parlava di Hummels, Dybala e Paredes, che con lei sono rinati…
“Sono tre campioni del mondo. Nel calcio non esiste un sistema vincente, sono i giocatori ad essere vincenti. È stato logico ripartire da loro”.

Pellegrini invece fatica a ripartire.
“È la questione che mi sta più a cuore. Lorenzo è un ragazzo meraviglioso e un professionista esemplare. Ma è un romano atipico, non esterna le emozioni, in questo siamo simili. Resta però uno dei migliori centrocampisti italiani, lui e Lampard mi hanno segnato tanti gol. Ora deve rimettere il sorriso, ma serve anche l’aiuto dei tifosi. Invece sembra che oramai sia stato condannato, che il pollice per lui sia verso. Se si riprenderà? Non lo so, lo spero”.

Dopo la partita di Milano ha detto di volersi tenere stretto Dybala.
“In generale non voglio gente non felice. Paulo è un campione: se lui vuole restare, deve restare. Il contratto? Non spetta a me, ma alla presidenza decidere se rinnovare o spalmare. A me tocca la valutazione tecnica e capire se può essere un giocatore valido per il nuovo allenatore. E questo Dybala lo è”.

Si è posto un obiettivo?
“Arrivare il più in alto possibile. Abbiamo sbagliato a Napoli e il secondo tempo a Como. Per il resto sono contento. Anche con l’Atalanta abbiamo fatto una buona partita, poi i cambi hanno fatto la differenza. Loro stanno lì da 9 anni, io qui da un mese”.

Il modello Atalanta può “vivere” a Roma?
“Difficile, le aspettative sono diverse. Nei primi 5 anni il presidente Percassi diceva sempre: ‘Dobbiamo salvarci’, facendo il lavaggio del cervello ai tifosi. All’inizio pure Gasperini ha faticato, poi la squadra è salita. La Roma può fare una cosa del genere? No. La Roma deve fare cosa ha chiesto il presidente: tornare tra le prime per andare in Champions League e poi cercare di competere per lo scudetto. Tu a Roma puoi parlare di salvezza quest’anno che sei partito male, ma già dal prossimo devi lottare per andare in Europa”.

Ci racconta il suo rapporto con i Friedkin?
“Molto chiaro, come sempre con i miei presidenti: io lotto al massimo per l’idea che mi viene affidata, poi se cambia impazzisco. È successo e me ne sono andato, mi sono sentito tradito. Il nostro invece è un rapporto bellissimo, ci sentiamo spesso. E loro si informano, vogliono sapere”.

È vero che gli ha detto: “Siete sicuri di non voler riprendere De Rossi”?
“No, di Daniele non ho parlato, loro mi hanno detto che si sono lasciati in ottimi rapporti. È vero invece che su Dybala gli ho detto: “Se sta bene, deve giocare, non accetto intromissioni”. E non ci sono state”.

Dove deve crescere Dovbyk?
“Nella cattiveria e nella determinazione. Artem è un ragazzo molto sensibile. Era abituato a giocare in modo diverso, ma ora cominciamo a capirci. Forse non ha segnato tanti gol, ma le occasioni se le crea. Lasciamolo in pace, con i gol arriverà la fiducia”.

Oggi parte il mercato, dove avete bisogno?
“Dobbiamo valutare bene tutto. È un mercato difficilissimo, abbiamo delle idee, ma non tutti ti danno i giocatori. Con 2-3 innesti sarei felice”.

Se le dico Allegri e Gasperini?
“Non dico niente, sono usciti diversi di nomi. Una telefonata ad Ancelotti? Queste sono leggende metropolitane, la verità è che non ho chiamato ancora nessuno”.

E se alla fine i Friedkin decidessero di darle la squadra in mano per un altro anno?
“Non lo so, io vado di pancia e di cuore. Bisognerebbe vedere. Dentro di me ora ho questa missione, fare bene con la Roma ed aprire i miei orizzonti. Non ci penso ad un altro anno, ma non ci pensavo nemmeno quando ho lasciato Cagliari. Non avevo smesso perché mi sentissi scarico. Dentro di me il fuoco c’è sempre, ma volevo vedere il mondo”.

Domenica c’è il derby, come si sta preparando?
“Il derby è una gara che si prepara da sola. L’allenatore deve fare l’equilibratore, è una partita che sentono in tantissimi, dobbiamo stare sereni. Sarà una sfida difficile, la Lazio è in un momento splendido: gioca bene, crea tanto, sta dove si merita. Sa essere compatta, ha creato problemi a tutti”.

Ma lei ne ha vinti 4 su 4…
“È acqua passata, io guardo sempre al domani. E noi ora stiamo sotto 15 punti, questa è la realtà”.

Sta pensando di riportare dentro Totti?
“Devo capire che cosa può e vuole fare Francesco, arriverà il giorno che glielo chiederò. Al Milan Maldini è stato preso in considerazione, ma ora c’è Ibra e non penso possano coesistere. Poi c’è Del Piero che può fare qualsiasi cosa. Noi attendiamo di capire da Francesco cosa vuole fare”.

Nella sua carriera ha vinto tanto o meno di quello che avrebbe potuto vincere?
Alla fine penso che uno abbia ciò che merita. È vero che ho allenato Roma, Juventus, Chelsea, Valencia e Atletico Madrid. Ma in che momento sono arrivato? Io una squadra per vincere non l’ho mai avuta, ho sempre dovuto costruire. Sono super contento di quello che ho fatto.

È mai stato vicino alla Nazionale italiana?
Sì, c’è stato un momento. Albertini mi ha detto spesso: “Sei stato l’unico che mi ha detto di no”. E sapete perché? Perché di mezzo c’era sempre la Roma, che per me è una cosa speciale.

Si può vincere una coppa?
“Ci proveremo, non lasciamo nulla di intentato. Sono stato un giocatore da battaglia, ce l’ho sempre messa tutta. Se tu lotti fino infondo, anche le avversità riesci ad aggirarle. Io non credo molto nella fortuna e nella sfortuna, credo nel lavoro”.

A fine stagione sarà contento se?
Se i programmi saranno stati portati a termine.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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96 Commenti

  1. Ottima performance di Ranieri in questa intervista, sobrio, equilibrato, dice quello che pensa ma con grande diplomazia. Quel suo ” Francesco devo capire quello che può e vuole fare” è da scuola per ambasciatori.
    Ma l’anno prossimo “sfruttiamolo” come consigliere operativo con un progetto e nuovo allenatore di alto livello.

    • Mi confesso Totti l’ho amato moltissimo come giocatore che ritengo resterà il più forte di sempre ma da quando ha smesso non mi è piaciuto per niente.
      Ora non credo che quello che hai fatto possa assicurarti un posto di diritto devi studiare e prepararti per un nuovo ruolo…io non ho capito cosa lui voglia fare ma mi sa che non lo sa neanche lui.

    • Bobo, Totti sarà pure ignorante come ti pare ma è l’unico tra i tanti sedicenti “Romani e Romanisti” ad aver dato e fatto tutto quello che poteva fare nella Roma! Lui porterebbe serietà e professionalità sul lavoro ma per molti, purtroppo, continuerebbero a preferire “Quei” Romani che hanno solo dissanguato la Roma e fatto dell’infermiera la loro casa a Trigoria! Oltre all’incompetenza in tutto il resto! Però a differenza di Totti “parlano” bene! Francesco oltre a serietà e professionalità, riporterebbe l’amore per il calcio e per la maglia e un pizzico di allegria, che non guasta mai! Non serve la laurea! Serve il cuore e la semplicità! Ma questo non và bene a nessuno giusto? Neanche davanti all’evidenza… Giusto??? Aspetto i vostri pollici versi!

    • Il problema di Totti è che non si accontenta di un ruolo di rappresentanza, o comunque non accetterebbe una situazione in divenire… vorrebbe subito un ruolo operativo in società. Non dimentichiamoci però, che tolto l’aspetto sportivo, queste sono società che fatturano centinaia di milioni di euro… e nella vita per arrivare ai vertici di società del genere ci vogliono decine di anni di studio seguiti da decine di anni di gavetta. Capisco benissimo che la gavetta non si addice al curriculum di Totti, però non dimentichiamoci che gli altri ex giocatori che sono arrivati ai vertici di società, o studiavano parallelamente alla carriera sportiva o comunque hanno fatto anni di esperienza al fianco di qualcuno. Non credo che il capitano accetterebbe di fare per anni la spalla silenziosa alla Roma.

  2. L’Alassio doveva avere Isaksen ammonito e quindi squalificato.
    L’ho scritto, lo scrivo e lo riscriverò fino a domenica.
    Non è una cricca, nooooooo….

    • ok, capisco il sentimento d’ingiustizia, ma pensi che quel tizio cambierà il corso della partita, lo reputi così forte?

    • ZioDinDonDan…Isaksen è quello che è subentrato a Napoli e ha fatto il gol-partita.
      Per bucare l’attuale difesa della Roma, basta molto meno di un Messi.
      IO ne sto facendo una questione di giustizia e regolarità.
      E’facile capirlo,non per te.

    • Isaksen contro il Napoli ha avuto una botta di Q, se la ns difesa è scarsa allora ci fa gol anche il portiere daaaa lazzie, meglio rinunciare subito.
      caro Zenone, tifi Roma e con tutte le ingiustizie sofferte da anni, potresti fare cause nuove i 365 gg dell’anno..

  3. nel titolo non ho letto PELLEGRINI è il futuro.
    già si ragiona.
    perfino uno scialbo Soule (al momento da far rimpiangere Iturbe) viene visto meglio del 7.
    Bene

    • magari stava semplicemente parlando di differenti età. pisilli, soulé e baldanzi per età sono potenzialmente il futuro

    • Apuo, ma che vuoi che ti dica, che è colpa sua?
      E’ ovvio che debba dire così, anche per non svalutare ulteriormente il capitale.
      Vorrei ricordarti che gente come Tommasi o Perrotta ha subito contestazioni ben più dure di quelle riservate a Pellegrini e che il secondo fu addirittura minacciato da alcuni scellerati mentre si trovava al supermercato con la famiglia.
      Se hai le risorse tecniche e morali per risollevarti lo fai come fecero i due in oggetto, se non le hai è inutile intestardirsi con l’accanimento terapeutico.
      Quando Ranieri ti dice che “non sa” se si riprenderà è già una sentenza per chi sa leggere tra le righe.
      Tu ed altri, se volete, potrete continuare a crogiolarvi sulla convinzione che sia stato fatto fuori dai tifosi e che lui non c’entri nulla ma sia solo una vittima, peraltro ben remunerata.

    • @drastico, ho capito che ti diverte darmi sempre contro, però io non sono entrato sul lato tecnico della questione tecnica ma ho solo detto che secondo me Western ha fatto un’analisi non veritiera delle parole di Ranieri, il quale su Pellegrini ha detto “Ora deve rimettere il sorriso, ma serve anche l’aiuto dei tifosi. Invece sembra che oramai sia stato condannato, che il pollice per lui sia verso”.
      Chi ha orecchie per intendere intenda.

    • vabbuo ragazz…alla fine in panchina ce lo sta tenendo un mister con discreta esperienza. fuori dalla nazionale idem.
      non credo sia responsabilità dei tifosi. i tifosi reagiscono semmai a quel che vedono in campo, anche a qualche storiella ma insomma non hanno certo il potere di escludere un giocatore dalla nazionale e tanto meno dalla roma in zona retrocessione…
      non ve dimenticate mai come ce semo finiti quaggiù.

    • Sono ahìmé troppo vecchio, per non ricordare che il trattamento riservato a Pellegrini da noi tifosi non è stato mai riservato a nessun Romano, Romanista e capitano.

      Ad esclusione ovviamente di Manfredonia, non ricordo negli ultimi 60 anni un livello di contestazione così alto e così a lungo nel tempo verso un giocatore di un certo spicco, ma forse mi sbaglio.

      Possiamo discutere su quanto ci abbiamo messo lui del suo (tanto) a causa sopratutto di un carattere troppo chiuso e poco “romano” per come lo si vorrebbe intendere, che forse ha pagato anche la poca empatia ed una incapacitrà relazionale con l’ambiente fatta di pochi proclami e poche ruffianerie, atteggiamenti che a Roma purtroppo valgono spesso come e più del gesto tecnico.

      Però va ammesso che con questo ragazzo si è stati sin da subito esigentissimi, tecnicamente e caratterialmente.

      Poi obbiettivamente un carattere troppo fragile per un professionista di un livello così alto com’è la serie A di calcio in Italia, ha fatto il resto e sono d’accordo che il Suo tempo qui a Roma è finito, così come quello di altri giocatori…per il Suo bene e per quello della Roma.

    • L’odio vi rende ciechi. Il Padrino insegna che non bisogna MAI odiare il proprio nemico, perché altrimenti si perde lucidità.

      L’odio seminato da Mario Corsi, ha trovato terreno fertile nelle teste di quei tifosi che hanno parecchio spazio lasciato dall’assenza di materia grigia – in alcuni casi, dentro, c’è “materia gricia”.

      Pellegrini è stato distrutto prima da Corona, e poi dai grandissimi tifosi della Roma, quelli che si autocelebrano, quelli che hanno celebrato Zaniolo, che volevano dargli la fascia (che era di Pellegrini) e la 10. Poi, la storia li ha condannati, e da piccoli uomini quali sono, e ora riversano il loro odio su chi è rimasto, su chi ha portato avanti la baracca: Lorenzo Pellegrini.

      E Ranieri, è stato chiaro. Paga il fatto di essere, come lui, un romano atipico. Un romano introverso. E giù fischi. E continuate, a fischiarlo.

      Settimana scorsa ho letto delle pagelle inguardabili: se Pisilli sbaglia un goal facile facile, dopo aver giocato un pessimo primo tempo, è un eroe. Se Pellegrini fa due assist, uno per Dovbyk e l’altro per Dybala. ma poco importa.
      Poco importa se gioca centrocampista, gli si chiedono numeri da prima punta.

      Voi ancora non avete capito che Pellegrini è un capro espiatorio, un agnello sacrificale che, fuori Roma, farà benissimo. E solo perché qualcuno che lucra sulla Roma, gli ha giurato vendetta.

      E’ ovvio che un giocatore, in queste condizioni, non si possa riprendere.

      Alla fine Ranieri non sta chiedendo la Luna, ma sta chiedendo di supportarlo.

  4. Davvero una bellissima intervista …si percepisce chiaramente che il Mister oramai sta un quella fascia dove non teme più nulla e guarda tutto con occhi puliti

    Davvero un bene per la Roma e contento per lui, sperando faccia l ultimo capolavoro

    • l’ultimo capolavoro , anzi il primo , lo devono fare certi tifosi valutando società e giocatori con serenità e , soprattutto lasciando lavorare ranieri come lui ha dimostrato di saper fare , cioè in serenità e competenza , i risultati verranno ; anche perché l’uomo è cordiale , affabile , ma anche tignoso oltreché intelligente , sa mandare seegnali come quello delle mancaate sostituzioni : qui decido io

  5. Lord Ranieri, ogni volta che rilascia un’intervista sembra un giudice che delibera, le sue parole sono sentenze, bum⚖️

    • Alla fine potrebbe non essere stato un male, immagina se ci fosse ancora Juric in panchina, perché la squadra aveva strappato qualche pareggino in più.
      Preferisco ripartire in salita, ma con un grande leader come Mister Ranieri e guardare al futuro con maggior fiducia.

  6. C’avemo n’Romanista vero che consija li presidenti. Mettemo na pietra tombale su sto casso de progetto atalanta, che ogni vòrta che lo sentivo nominà me se chiudeva a’ vena der cervello. Ma quale modello atalanta!? Mo se mettemo a copià le provinciali, ma de che!? Er passaggio su li rinnovi de Svilar e Pisilli so tranquilizzanti, come le carezze su Soulè e Bardanzi…
    Totti, nun lo sa nemmeno lui che vòle fa ne la vita. A parte le pubblicità che lo metteno in ridicolo a 50 anni, vorebbe solo giocà, compete, misurasse co n’avversario. Difatti nun potendo milità in serie A, se fece na squadra de carciotto, che ha smollato dopo avè scoperto er Padel

    • Nico sono abbastanza d’accordo con te su tutto, però chiamare ancora provinciale l’Atalanta non credo risponda a verità.
      Intanto Bergamo è ormai tra le cittadine e provincie più ricche d’Europa, la squadra è stabilmente da anni in CdC, ha vinto una Europa League, ora è prima in classifica e, dulcis in fondo, è anche gradevole vederla giocare.
      Gasperini non il massimo di simpatia e anche arrogante ma i risultati purtroppo lo premiano.

    • Mi chiedo se a Francesco convenga veramente entrare in società.
      Per me NO. In fondo lui ora gode di consenso tra i tifosi, rilascia interviste e dice spesso la sua: un ruolo lui già ce l’ha. Se dovesse invece sporcarsi le mani in società potrebbe fare la fine di De Rossi, che per essersi messo in gioco accettando la panchina, viene disprezzato da una parte importante della tifoseria. Ma chi glielo fa fare?

    • Anche Baldanzi ha talento, schierandolo nel ruolo di mezzala come voleva metterlo De Rossi quando finiscono le partite difficili di adesso va provato

    • per orqa sembra un attaccante da area del portiere , quei tiri ( e gol ) da matto , alla batistuta , da venti metri , da quasiasi posizione non sono pane per lui ( per ora )

  7. Seppure con la diplomazia e signorilità che lo contraddistingue, Ranieri lascia intendere quali siano i piani nella sua testa, almeno alcuni di essi.
    Sull’allenatore del futuro si dimostra più abbottonato rispetto ai giocatori e per quanto mi riguarda lo vedo come un segnale che non c’è ancora nulla di stabilito, persino l’ipotesi di un suo bis se alla fine non si dovesse arrivare a dama con un profilo soddisfacente per tutti.
    Io continuo a battere sul tasto che i danni all’immagine della Roma causati da decisioni scellerate in questo appena trascorso 2024 siano stati profondi, e che da parte degli addetti ai lavori, soprattutto quelli con una certa reputazione, non possa non esserci una punta di diffidenza nel momento in cui arriva un contatto.
    Da parte mia in questo momento non mi sentirei di escludere l’ipotesi di un’altra stagione con Ranieri in panchina.

    • Sul danno d’immagine hai purtroppo ragione ed è il motivo per il quale difficilmente potremo essere attrattivi per un allenatore o un dirigente TOP.
      Chi viene a Roma deve avere la tranquillità di poter lavorare al meglio e di avere la sicurezza che il proprio operato venga giudicato da persone competenti.
      Al momento queste garanzie non ci sono e non credo che basti solo un Ranieri nei quadri dirigenziali per dare questo tipo di rassicurazioni.
      Stesso problema lo ha il Milan, una volta società modello nell’organizzazione societaria e nello stile di comportamento, che ora con la nuova proprietà americana sta inanellando una figuraccia dietro l’altra, l’ultima la gestione dilettantesca e grottesca dell’esonero di Fonseca.

    • credo che i danni all’immagine della Roma causati da decisioni scellerate influenzino per un decimo le decisioni di futuri aallenatori ; quello che spaventa tanti è la poca serenità dell’ambiente , della tifoseria e dei media , della smania di vincere subito ( allora prendano allegri , magari riesce a fare a roma quello che ha fatto a milano e torino , cioè vincere al primo anno ) ; a roma a nessun allenatore viene data la possibilità di fare un progetto a lungo termine , non esiste assumere un gasperini p un ferguson per un progetto pluriennale ; avevamo l’allenatore che sarebbe stato il più vincente di sempre ed è andato via dalla disperazione ; speriamo che ranieri , come prossimo DS , risolva questo dilemma

  8. Totti? il ruolo per lui è quello di Zanetti all’Inter. Non credo che i Friedkin si siano lasciati in ottimi rapporti con De Rossi ed evitiamo altri errori perchè alla Roma servono allenatori di spessore e con risultati alle spalle e non di certo nuove avventure.

    • E io sono del tutto d’accordo con te, sarebbe un ruolo tagliato a meraviglia per lui che potrebbe svolgere con una risonanza ben più alta di quella di Zanetti, con tutto il rispetto per la carriera di quest’ultimo.
      Ma se lui non ci si vede e pensa gli vada stretto ci si può fare ben poco.

    • Scusate… ma Totti non è già stato dirigente della Roma ?
      E, sempre se non sbaglio, diede le dimissioni da tale carica con una famigerata conferenza stampa nella sede del Coni nella quale spalo’ non poca melma ai danni della Roma
      È storia

    • ….APPIO 🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️… in quell’occasione (anfitrione Malago’) è stato chiarito il motivo.
      FRANCESCO voleva/pensava di avere un ruolo preciso nelle decisioni tecniche e invece tutto gli passò sopra la testa (chiarissimo nel dire, ad ESEMPIO ma non solo, che per la scelta dell’allenatore non gli fu detto nulla) relegandolo ad un ruolo di rappresentanza da portiere di Trigoria col cappello a pennacchi giallo-rossi.
      Cosa che al 1000% farà anche CLAUDIO RANIERI se la famiglia FRIEDKIN farà altrettanto lui.
      È stato giusto e nemmeno…così abbondante quello che ha detto allora.

    • @sardegna
      Guarda che il ruolo te lo ritagli all’interno della società secondo le tue attitudini e conoscenze
      In quell’occasione Totti non penso’ minimamente a farsi strada come dirigente ma preferì andare a strascico del suonatore di nacchere sivigliano

  9. Ha detto che il modello Atalanta non è replicabile a Roma, perché ci sono altre aspettative! Alleluia! Non voglio più sentire che un nome come ROMA debba imitare Atalanta!

    • diciamolo piano piano fra di noi , non è che la as roma abbia il palmeares del real madrid ; si tratterebbe di imitare l’atalanta come progetto a lungi termine , dove non si caccia un allenatore dopo 4 partite ; la roma ha avuto in questi ultimi 30 anni i migliori allenatori mondiali e ha vinto solo due campionati ( con 20 anni di totti in squadra )

    • Achille non siamo il real ma manco l atalanta.Abbiamo 3 scudetti e una decina di secondi posti..Adesso va bene lodare l atalanta ma qua si esagera.La roma deve avere il.suo modello e basta.

    • @ł AsRoma unica fede
      quale ? quello di vincere uno scudetto ogni trent’anni ? di avere la maggioranza dei tifosi che abitano entro il GRA ? di non aver saputo sfruttare l’era di totti , uno dei più forti calciatori italiani , vincendo solo un campionato con una squadra fortissima , perché aveva dei campioni ? quasi quasi sarebbe stato meglio venderlo , come la juve ha fatto con zidane e prendere quattro o cinque giocatori di alto livello , con cui fare una bella squadra vincente ; e almeno lui qualcosa in europa avrebbe vinto ; tutto ciò al netto che a roma devi vincere subito , non c’è pazienza , vedi de rossi , ma anche luis enrique , di fare un programma nel tempo ; se a voi sta bene così …

  10. Nico sono abbastanza d’accordo con te su tutto, però chiamare ancora provinciale l’Atalanta non credo risponda a verità.
    Intanto Bergamo è ormai tra le cittadine e provincie più ricche d’Europa, la squadra è stabilmente da anni in CdC, ha vinto una Europa League, ora è prima in classifica e, dulcis in fondo, è anche gradevole vederla giocare.
    Gasperini non il massimo di simpatia e anche arrogante ma i risultati purtroppo lo premiano.

    • ecco , la as roma avrebbe bisogno di tanti tifosi come te , che ragionano , come fai tu , senza avere per forza un nemico

    • @ Giraldi Nico
      sono tifoso della roma dagli anni 60 , di pippe ne ho viste a decine ; ma il tifoso di allora , perché il tifoso romanista è cambiato nel tempo in peggio , era incline alla presa in giro più che all’odio , come adesso ; è perfino cambiato politicamente , da sinistra è diventato di destra , come i laziali

  11. ovviamente su Ancelotti si saranno inventati tutto. Non è quello che gestisce Cristante e Pellegrini ma modric bellingam e vinicius. A sto punto può tornare De Rossi

  12. Anche da questa bella intervista si evince come Ranieri può essere veramente la persona che può risollevare la Roma: uomo carismatico, romanista doc, ma soprattutto un allenatore che ha riportato ordine e pragmatismo dopo la “sciagura” Juric e l’ingiusta cacciata di De Rossi al quale non è stato dato il tempo per essere giudicato in modo obiettivo.

    Mi è piaciuto soprattutto quando ha parlato del rapporto con i Friedkin specificando che lui sposa sempre l’idea della dirigenza, poi se però questi cambiano e lo tradiscono se ne va.

    Ecco io spero che dopo Mourinho e De Rossi i Friedkin non vogliano speculare anche sulla figura di Ranieri, ma siano veramente intenzionati a rifondare squadra e società in maniera ottimale. E’ l’ultima occasione che gli americani hanno per tornare a farsi voler bene dal popolo giallorosso. Buon anno e Forza Roma.

  13. Ghisolfi ha detto che il prossimo Allenatore sarà il migliore, ma lo ha detto uno che ha buttato nel cesso quasi 130 mln. Quindi ho un timore. La serie B dista 6 punti l’Europa che conta 15. senza i soldi di una coppa, e con soldi spesi a luglio sarà difficile fare un mercato sensato, nel senso che seve gente pronta per gennaio, non scommesse che si devono ambientare, e anche se te li puoi permettere, accettano di venir a lottare per retrocerere in una squadra che in 8 mesi ha cambiato 4 allenatori? Ma il mio timore non era questo. Il mio timore è, che senza Europa che conta, sarò difficile se non impossibile ingaggiare un top allentore, e la suluzione / furbata dei Friedkin sarà confermare Ranieri, e per addolcirvi la pillola Totti dirigente, e Ranieri che è già la terza volta che li momina avvalora questo mio timore, ma non sapete quando sarei felice se prendessi una cantonata.

    • peccato che quest’anno a rendere pochissimo siano stati i giocatori della “vecchia guarda”…

    • il problema sono Cristante Pellegrini mancini e questi più esperti che stanno causando la crisi

    • eppure sono in tanti su questo blog che vorrebbero in campo i 120 milioni ; dei quali ranieri mi sembra che ultimamente non ne abbia schierato alcuno se non dovbyk ( per mancanza di sostituti )

  14. Ancora co sto modello Atalanta ! Per me il progetto che dobbiamo seguire è il progetto Barcellona,Real ecc bisogna guardare alle migliori d Europa no a una che deve ancora dimostrarlo solo perché fa divertire. Il Napoli che ha vinto lo scudetto seguiva il progetto Atalanta? il Milan de Pioli o l Inter seguono il progetto Atalanta ?. Qui bisogna invece avere un grande allenatore e una grande dirigenza dietro gente che batte i pugni . Un tassello lo abbiamo messo con Ranieri adesso manca Ancona! il Ceo un DS esperto e l uomo spogliatoio !. Riguardo a pellegrini vuole tutelare un patrimonio come gli altri mai dirà il contrario ma la sentenza l a già data ! come per il restante. Il mercato mi auguro uno nella cessione di alcuni più facile da sbolognare Celik, shomurodov e un po’ mi dispiace , zalesky e riuscire a vendere uno almeno fra cristante e pellegrini. Riguardo agli acquisti spero in 5 figure nuove due terzini, due centrali o uno se rimane hermoso,due centrocampisti o uno se rimane crisantemo e una punta di scorta.

    • gli allenatori vincenti del barça hanno allenato la squadra per almeno quattro campionati , de rossi quattro giornate ; alex ferguson ha maturato gli anni della pensione , 26 , al manchester un , non al cerveteri , e i primi anni è arrivato 13° e 11° ; a roma avrebbe fatto la fine di de rossi ; l’as roma non è società da lunghi progetti , è una società a la carte

  15. Se continuiamo a rivangare tutti gli errori commessi nel pessimismo che la Roma con Ranieri trovi le stesse difficoltà, è pure inutile e ipocrita farci gli auguri da Romanisti per l’anno nuovo: crediamoci e da domenica secondo me si capirà quanto meno che piega prende questa stagione. Io mi fido di Ranieri.
    Forza Roma

    • da una partita , seppure il derby , alla fine del girone d’andata ? ormai su 57 punti al massimo domenica saranno 23 , ma ci sono 19 partite di ritorno e con ranieri tutto è possibile ( meno che la retrocessione , fidati ) ; quanto a quelli che “la coppa uefa no , che schifo” , io non ci sputerei sopra , magari ci si arrivasse , sempre soldini sono

    • Gli errori commessi si rivangano non per essere pessimisti, ma nella speranza di non ripeterli. Anch’io come te mi fido di Ranieri, della sua intelligenza e della sua esperienza.
      Il problema é: possiamo ancora fidarci dei Friedkin ? Voglio essere ottimista e dico di sì, ma finchè non vedo non credo.

    • Io non faccio testo in termini di ottimismo perché ho in tasca una scommessa sulla vittoria dello scudetto quotata a mille😂😂😂
      La perfezionerò😂😂😂con altre due con la vittoria della coppa Italia e della Europa League, il triplete non me lo gioco per scaramanzia😂😂😂 Iniziò tutto con il mio passaggio dalla Tevere alla MonteMario, quando arrivò De Rossi ed ero peraltro imbufalito per l’esonero di JM, ma superati gli URAGANI LINA E JURIC, ho capito che la fede premia sempre.😂😂😂
      Forza Roma

    • Si anche io ho notato questa frase, ma non voglio fraintendere e se secondo me rimarcava l’enorme divario di serietà tra Del Piero e Totti.

    • sicuramente è un grandissimo giocatore e un giovane già affermato. Il problema è che bisogna comprare giocatori di quel tipo ma a poco prezzo e poi farli crescere di valore. Tutti sono bravi a spendere 180 milioni per un giocatore

    • Florian Wirtz???… Ragazzi sognate vero?

      Wirtz ha raggiunto uno status da.. Bayern Monaco, Real Madrid, Manchester..

      Ed il Lewerkusen per lui chiederà non meno di 100 mln.. E la stessa squadra che andò a vendere Havertz a circa 130.. Probabilmente per Wirtz chiederanno ancora di più.. (E sia Wirtz che Havertz sono entrambi prodotti del loro vivaio.. Hanno venduto Havertz perché stavano lanciando Wirtz)

      Wirtz e già esploso.. La Roma non può prendere questi calciatori, e probabilmente questi giocatori ora direbbero no alla Roma..

      La Roma deve puntare su calciatori alla Kone.. Ed intendo dire.. Ragazzi giovani che sono pronti ad esplodere ma che ancora non lo hanno fatto..

      L’altro giorno si parlava di Mika Marmol.. Difensore centrale.. Lui è un ragazzo che sta crescendo tantissimo, è pronto ad esplodere, probabilmente entro breve sarà un nazionale Spagnolo.. A quel punto sarà difficile prenderlo.. Ora invece è fattibile..

      Ecco questi sono i profili.. Ancora poco conosciuti..

      E facile fare nomi di Wirtz, Musiala, Olise, Bellingham, Vinicius, Foden.. Etc etc etc..

      Ma sono nomi impossibili.. Non solo per i soldi, ma perché ormai anche loro vogliono top club per trasferirsi..

      Bisogna fare un mercato intelligente.. Sia oggi a gennaio ma anche questa estate..

      Forza Roma

  16. totti andava benissimo come giocatore questo senz’ altro. Se lui e Cassano stessero ancora in campo con la nostra maglia faremmo grandi cose…
    Dobbiamo prendere dirigenti sicuri e pronti per ciò che la Roma deve fare ovvero tornare ad essere tra le prime d Italia e magari anche tornare a sognare in Europa League

  17. Figuriamoci se la Roma deve avere come modello un club che in 100 anni ha vinto un trofeo.Stanno indubbiamente facendo un ottimo lavoro.Ma ci sono condizioni e storia differenti..Roma e bergamo sono quanto di più differente ci sia.Chi ancora non lo ha capito non ha speranze.

    • Uh abbiamo visto come hanno protetto i testimoni della loro memoria ai tempi del covid, solo per una baldoria sciagurata e non chiudere le attività industriali.
      Non cambierò mai la nostra civiltà per la vita con gli sghe’ dei longobardi.

    • Hai ragione pensa che non fanno debiti, si sono costruiti lo stadio con i propri soldi, ogni anno il bilancio è in utile per cui ci devono pagare le imposte e in più hanno la spudoratezza di arrivarti davanti.
      Roba da matti il mondo all’incontrario.

    • purtroppo , bergamo non ha il GRA ; però ha avuto la pazienza di affidare ad un allenatore nel 2016 la squadra per un progetto a lungo termine , che ha dato i primi frutti la scorsa estate ; a roma , patria della pazienza , un allenatore romano e romanista è durato quanto l’abbaiare di un cane

    • Achille, io non sono un fanatico di DE ROSSI, lo sanno tutti, tuttavia credo fermamente che lo sgarupo di questa squadra è avvenuto al suo ESONERO VERGOGNOSO da parte della greca.
      Forza Roma

    • Achille@ Poi una cosa sottovoce: se non sei ROMANO, non è colpa di nessuno, non puoi capire che significa essere Romano e Romanista nella Roma? Fattene una ragione ma tiettela pette’ 😂😂😂

    • @achille, c’è solo una differenza: che Gasperini era un allenatore già fatto mentre il nostro non era ancora un allenatore (e non è così scontato che lo diventi).

    • @ Prohaska
      hai ragione , non sono romano , sono periferico , al limite del burinp ; ciò non toglie che sono tifoso della roma da quando incollavo le figurine di manfredini , chiggia , losi e panetti sull’album panini ; in questi anni il romano è cambiato , a quei tempi la città faceva poco più di un milione di abitanti , oggi quasi tre ; la percentuale dei “romani de roma ” , quelli che non abitavano “fori porta”, è sempre più diminuita ; per un mio cugino romano de roma , abitava a via merulana , nato negli anni trenta , “fori porta” era semplicemente al di là di porta san giovanni ; oggi vedo un odio verso chi è accusato di giocare male , in passato il tifoso romanista era per la presa in giro , mai per l’odio ; e di pippe ne sono passati in questi 60 anni

  18. Quello che vede in un calciatore TOTTI, non è dato vedere a un comune mortale. Tutto il resto è noia.
    Also sprach Prohaska con l’aiutino der Califfo 😂😂😂
    Forza Roma

  19. il mio commento su TOTTI io sarei molto contento che il mio capitano ritornasse alla Roma io.quardo solo quello che è stato nella ASROMA un grandissimo giocatore e capitano e che andato il suo contributo anche nella Nazionale Italiana io non mi permetterei mai di intromettermi nei suoi motivi e delicati problemi familiari io guardo TOTTi giocatore sarei contento di rivederlo dentro il centro di Trigoria in un ruolo che a lui piace io spero in Claudio Ranieri che spinga a Francesco Totti di fa parte ancora nella ASROMA sempre aspettando la parola dei Frenkin sempre sempre forza Roma

  20. non me fate er paragone TOTTI Cassano te basta guarda la calligrafia non te dico più niente penso che l’ho capirai da solo la differenza tra i due sempre sempre forza Roma

  21. @@@ AsRoma unica fede

    Bisogna intendersi cosa intendi per modello Atalanta. Perché l’Atalanta se non te ne fossi accorto non è la stessa società di qualche anno fa, quando bastava presentarsi con la valigetta piena di soldi e ti vendevano chiunque.
    La Dea oggi si tiene i migliori giocatori e non te li dà: se lo fa controvoglia devi strapagarli come successo per Koopmeiners. Scalvini, Ruggeri e Carnesecchi, tre del loro vivaio sarebbero già stati ceduti in altre epoche (leggi Bastoni), oggi invece diventano delle loro colonne.
    E quando decidono di non cedere un loro giocatore come successo per Lookman hanno la forza di dire NO a club importanti che li avrebbero coperti d’oro.
    L’Atalanta è anche quella società che sul mercato compete con l’Inter e la Roma portandosi a casa Scamacca e quando questi si è infortunato, come successo la scorsa estate, ha ha forza per andare sul mercato e di portarsi a casa in 48 ore un centravanti come Retegui.
    Questi non sono modelli operativi di una provinciale ma quelli di un club di vertice, modelli attualmente inarrivabili per una società come la nostra che dopo Sabatini ha imboccato un lento e progressivo declino.

    • scamacca che all’ europeo prendeva pali su pali. Lukaku ha fatto 21 gol la scorsa stagione comunque. Il problema è che non siamo come l Inter che se non c’è un titolare gira uguale. Noi senza Dybala abbiamo fatto tanti drammi e non potevamo fare senza. Koopmeiners ha fatto 1 gol fino ad adesso, retegui aveva fatto 7 gol la scorsa stagione. Bellanova lo avrei preso forse perché aveva fatto bene con Juric. Gasperini però ha fatto stra rendere sta gente che in squadre Serie fanno poco. Koop è l esempio lampante.
      Non si può comprare dall’ Atalanta. 60 milioni per l olandese poi erano fuori dal mondo ma giuntoli li ha cacciati comunque e ha sbagliato.
      Scamacca aveva fatto 3 gol in premier League la stagione prima ovvio che nessuno l avrebbe preso tranne Gasperini che resuscita tutti. De ketelare aveva fatto 0 gol e 0 assist al Milan, in nazionale non gioca mai come si spiega?

    • in compenso la as roma ha venduto una mezza formazione da coppa campioni , da alisson a salah , da rudiger a pjianic , da marquinhos a …
      e ancora non ha lo stadio di proprietà ; vedrete che fa prima lotito col flaminio

    • Tutto bellissimo però quanto c ha messo l atalanta ad arrivare al punto in cui si trova?..Te lo ha detto Ranieri,quasi 10 anni.Dove ogni stagione lottava per non retrocedere.Ecco noi con tutto che non siamo il real non possiamo permetterci di aspettare così tanto.Persino i friedkin vorrebbero tornare in champions l’anno prossimo.Lo capite che è una cosa infattibile?..Oh più di diverlo ranieri ma che volete?..A che punto si deve arrivare per portare avanti la proprie idee?..Ennamo.

  22. Pellegrini é un bravo giocatore
    Pellegrini non é un capitano, non ha il carattere, il carisma di un capitano
    il problema é che a Roma sembra che se non sei nato a Roma non puoi fare il capitano della Roma, magari uscisse un altro come Totti o DDR, ma affidare la fascia a Pellegrini é stato un errore dall’inizio, troppe pressioni per un bravo giocatore di serie A, che in nessun altra squadra si sarebbe guadagnato la fascia

    • i tempi cambiano , adesso dentro il GRA sono romani , negli anni 60 un mio cugino romano davero , classificava burini tutti quelli nati o viventi “fori porta” e fori porta cominciava al di là di porta san giovanni , a piazzale appio

    • Beh, è un derby, non è così scontato vincerlo. Comunque il mister ha una buona media finora, 4 vittorie su 4, meglio di Mourinho.. o no?

  23. Mister scusa eh…..ma Totti lascialo stare. Perché vuoi capire??
    Già ne abbiamo diversi in società che rubano lo stipendio senza fare nulla; mettiamocene qualcun altro, no??

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