Prohaska: “Il Wolfsberg è una sorpresa anche qui in Austria, la Roma non deve sottovalutarlo”

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AS ROMA NEWS – Herbert Prohaska, ex calciatore della Roma Campione d’Italia 1982-1983, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport nel corso della trasmissione “Te la do io Tokyo” per dire la sua sul prossimo avversario dei giallorossi in Europa League, il Wolfsberg. Ecco le sue dichiarazioni:

Come sta?
“Sto bene, purtroppo non posso più giocare a calcio ma sto bene”.

Come vede la Roma attuale?
“Non è possibile paragonarla con la nostra perché è passato molto tempo. Negli ultimi anni la Roma ha avuto una bella squadra, purtroppo ha perso due grandissimi campioni come Totti e De Rossi. Quest’anno vedo una bella squadra, con un allenatore nuovo…per me può tranquillamente giocare per il quarto posto”.

Cosa ci dice del Wolfsberg?
“Anche per noi in Austria è una grande sorpresa. Comanda il presidente e poi ci sono l’allenatore e la squadra, non ha veri e propri campioni. Non pensavamo potesse vincere contro il Borussia Mönchengladbach, invece ha vinto. La Roma non la deve sottovalutare, perché altrimenti diventa una gara difficile”.

Chi deve temere la Roma di questa squadra?
“Loro giocano 4-4-2 e a centrocampo hanno due mancini molto interessanti. Loro non hanno fuoriclasse ma funzionano molto bene come squadra”.

Il Red Bull Salzburg ha rilanciato un po’ il calcio austriaco a livello europeo. È un vantaggio per la Bundesliga austriaca oppure no?
“Dal punto di vista economico e tecnico sono molto più forti rispetto a tutte le altre. Comprano molti giocatori giovani e li fanno giocare tutti. In Italia non sarebbe fattibile vincere con i giovani ma in Austria sì. In Austria vincono anche quando giocano con giocatori di 16-17 anni”.

Penso a un centrocampo Prohaska-Falcao-Pellegrini…
“Io e Falcao giocavamo con Ancelotti, non proprio l’ultimo arrivato. Ma anche Pellegrini è molto bravo”.

Sente spesso Ancelotti? Cosa pensa di mister Ancelotti?
“Ancelotti era un grande giocatore ed è diventato un allenatore ancora più bravo e grande. Di Carlo viene sempre prima la persona però, è un grande”.

Cosa le è rimasto di Roma?
“La Roma merita grandi titoli perché la città è fantastica e i tifosi sono unici…mi auguro che in futuro possa vincere qualcosa”.

Fonte: Centro Suono Sport

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11 Commenti

  1. Esiste il centrocampista e il centrocampista geometra,lui e’stato il primo geometra centrocampista della Roma scudettata insieme al”volante”Divino

  2. Herbert è una grande persona, oltre ad essere stato un grande calciatore.
    Nelle sue telecronache tradisce ancora – e molto – il suo infinito tifo per i colori giallorossi.

  3. Pure i criticoni di Herbert mah voi del ..calcio non capite proprio i fondamentali. Poi fare il sarcasmo sull’invecchiamento,,, ,ma ponetevi una domanda seria:,,, una foto fra vent’anni ve la faranno? ahahhaha E’ un Campione d’Italia che esorta a non prendere sotto gamba il prossimo avversario,,,,, in che cosa manca di rispetto alla Roma? poi fate i pippardoni su chi critica Florenzi? ahahahahaha ma andate sotto una doccia gelata ahahhahha

    • Non so cosa tu abbia letto, ma nessuno, dico nessuno, ha parlato di mancanza di rispetto. Leggo solo parole di ringraziamento verso colui il quale ti ha ispirato il nick. Poi capisco che uno vuol fare polemica da solo. E te la ridi pure…

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