NEWS AS ROMA (Tele Radio Stereo) – L’ex direttore sportivo della Roma Daniele Pradè, attualmente dirigente della Fiorentina, è intervenuto a Tele Radio Stereo. Queste le sue parole:
SULL’ACQUISTO DI BORJA VALERO: “Borja Valero piaceva tanto a Spalletti, ma a quei tempi costava tanto. E poi c’era questo luogo comune sugli spagnoli che in Italia non facevano bene. Mendieta stesso non era un campione, invece quelli forti si adattano. Se sei forte, sei forte.”
LA DOPPIA COMPETIZIONE: “Noi in Italia abbiamo accantonato un po’ l’Euorpa League, e invece è importantissimo stare lì in mezzo alle big d’Europa”
SUL RITORNO DI DE ROSSI: “Non c’erano dubbi. Il merito del suo ritorno a questi livelli va dato in gran parte a Garcia. E’ stato intelligente, ha ridato forza a un gruppo ferito ma forte. Gli ha ridato delle regole, li ha motivati, e Daniele questo lo sente, è un emotivo, un ansionso, è un grande campione che se viene protetto dà il massimo.”
SULLO SCUDETTO ALLA ROMA: “Assolutamente si, è compatta ed è difficilissima da affrontare. L’unico problema è quello di non restare con la mentalità giusta, ma l’allenatore è bravo”
SULL’INFORTUNIO DI TOTTI: “L’imponderabile non può prevederlo nessuno. Di periodi particolari le squadre le hanno, poi devono essere fortunate e brave sperando che passi presto”
SU REBIC: “E’ molto forte, ma è molto giovane e bisogna lavorarci sopra. Ma è una punta di quelle forti.”
SU LJAJIC: “Adem è un ragazzo a cui sono molto affezionato. E’ un ragazzo giusto, è davvero forte, e ora che non c’è Totti farà vedere la sua forza”