CALCIOMERCATO AS ROMA (GASPORT, M. CECCHINI/A. GRANDESSO) – Forse c’è davvero un Grande Disegno dietro ogni cosa. Pensate solo a questo. Due giorni fa da Parigi per una Roma già orfana di De Rossi giungeva una delle peggiori notizie possibili: l’uscita per infortunio di Strootman nel corso dell’amichevole di lusso tra Francia e Olanda. Ebbene, quasi a mo’ di risarcimento, sempre da Parigi ieri è giunta una notizia che associa un ulteriore sorriso a quello giunto da Trigoria sulle condizioni del centrocampista «orange». Quale? L’accelerazione sul fronte del possibile scambio estivo tra Pjanic e Pastore.
Rinnovo & clausola Cominciamo da qui. Cioè dai sussurri d’Oltralpe che raccontano come continuino i lavori di avvicinamento tra Psg e Roma per il bosniaco, che mostra la chiara volontà di giocare una Champions League da protagonista. Lo stato dell’arte è chiaro. La società giallorossa sta lavorando al rinnovo con Pjanic, ma la disponibilità dei parigini allo scambio (gradito) con Pastore, apre nuovi scenari. Ovvero. Il centrocampista è pronto a firmare un rinnovo quadriennale a circa 4 milioni a stagione (un fisso più bonus sicuri) con una clausola di rescissione pari a 35 milioni che, per sicurezza, vada a scendere nel corso degli anni. Il Psg, manco a dirlo, sarebbe pronto a sborsare quella somma, defalcata però dal valore di Pastore. L’argentino, pagato due anni fa 42 milioni, adesso è sempre più chiuso e accetterebbe volentieri un ritorno in Italia, anche se non gli mancano offerte da Spagna e Inghilterra. Il suo valore, però, ormai è decurtato a circa 20 milioni, il che consentirebbe alla Roma di fare l’affare. Con un distinguo: una sensibile percentuale della clausola rescissoria andrebbe agli intermediari, sembra anche familiari. In ogni caso il business resta, anche se Pastore, con i suoi 4 milioni d’ingaggio, diventerebbe il secondo giocatore più pagato dalla Roma dopo De Rossi. Ma per diventare grandi, occorrono sacrifici.