ULTIME NEWS AS ROMA – David Pizarro ha parlato della Roma del presente ma anche del passato, una squadra che ha vissuto dal di dentro. Ecco le sue parole rilasciate oggi a Rete Sport:
Sulla Roma attuale.
Sicuramente il più dispiaciuto sarà l’allenatore, dopo le feste abbiamo trovato un’altra Roma. Qualcosa si è rotto nel gioco, lo ha detto anche Edin l’altro giorno che non sono degni della serie A. Questa situazione preoccupa perché l’obiettivo è ancora lì. L’Atalanta è una buona squadra, mentre la Roma è bipolare. Con la Lazio e con il Sassuolo due partite diverse. Sono contento che Dzeko sia rimasto, lui è metà squadra al moimento. L’assenza di Zaniolo si sente.
Gli infortuni.
Il problema della Roma sono gli infortuni, una domanda se la devono fare. Negli ultimi mesi più di 20 stiramenti sono troppi.
Under.
È un giocatore che ancora non si è affermato, le qualità ce l’ha. La domanda però è, fino a quando ti dobbiamo aspettare?
Spalletti.
Io ho conosciuto Spalletti ad Udine e già dava le capocciate al muro (ride), io mi dicevo ‘ma saranno tutti così’. Con Spalletti ho lavorato 7 anni. È un allenatore importante, soprattutto in coppia con Andreazzoli. Soprattutto per il modo con il quale preparavano le partite.
Sulla Roma.
Io voglio un gran bene alla Roma, l’ho conosciuta nel 2001 e uno dei miei obiettivi è sempre stato quello di diventare un suo giocatore. Mi dispiace per quello che è successo con Totti e De Rossi per quello che significa la Roma per loro.
Confronto col Napoli.
Del Napoli si può dire tutto, ma i giocatori forti in questi anni li ha tenuti. La Roma no. E questo è un peccato. In Italia è fondamentale difendere, Eriksen avrà qualche problema secondo me. Almeno all’inizio.
I capitani.
Le differenze tra Totti e De Rossi capitani? Entrambi grandi, per Totti bastava la presenza, Daniele parlava di più… Per me sono stati grandissimi. Il più gran rimpianto è stato Menez ci poteva far vincere le partite da solo. È stato un dispiacere per me, volevo e potevo aiutarlo di più. Lui è stato uno di quei giocatori che ce l’aveva sempre con il mondo.
Fonte: Rete Sport
Probabilmente non tutti hanno digerito la partenza di Florenzi
Guarda che Florenzi era ben presente nelle prime partite dell’anno. È stato titolare in Roma Torino 0-2 (una delle peggiori partite dell’anno della Roma, e titolare in Juve Roma 3-1 (peggior primo tempo dell’anno della Roma dove lui è stato il peggiore in campo). Trovate altre scuse senza rimpiangere Florenzi dato che non ha azzeccato mezza partita di quelle che ha giocato tra quest’anno e l’anno scorso.
ma quale Florenzi…
questi non sono più tornati quelli di prima le vacanze…
La migliore Roma ricordiamoci è stata quella con Mancini davanti la difesa e Pastore trequartista.
Pastore deve assolutamente giocare in questa squadra dove la qualità è ridotta ai minimi termini, speriamo di vederlo in campo la prossima partita.
Mha…tu dici?
Se Edin ha detto che non sono degni della serie A, lo erano anche prima con Florenzi.
Per me non c’entra niente Florenzi, ha detto che voleva sempre giocare, Fonseca gli ha risposto, lui ha deciso di trasferirsi in prestito.
Credo sia inutile trovare LA “scusa” per la recente disfatta.
Lo sappiamo tutti che il problema è la mentalità
Ho perso il conto di tutti gli allenatori che indicavano, nella mentalità, il problema reale della Roma.
Nemmeno Klopp o Guardiola potrebbero far qualcosa su questo aspetto.
È nel dna della Roma.
dopo natale florenzi c’era.
caro pat, amico di pallotta. Florenzi gioca fuori ruolo. Allora perché non mettiamo Zaniolo difensore centrale e ce lo facciamo giocare 5 anni? E poi magari lo critichiamo?
Alessandro Florenzi, 280 partite nella Roma, merita RISPETTO.
Florenzi è più forte di Spinazzola, Santon, Kluivert e Perotti. Mettiti l’anima in pace.
Ci manchi peq
Chissà chi erano quelli che insultavano Florenzi 30 denari. ..
Ci manchi Peq….chissà chi erano,quelli che sul “Romanista”, lo riempivano di insulti, quando mandava i certificati …
…i certificati era emerson,non peq…
Peq fece carte false per venire a Roma dal primo anno di spalletti.
Non venne mai contestato neanche quando festeggiò con la bandiera del chile.
….manco le basi….
Che te inventi Gaetano. Mai insultato florenzi. Sempre sostenuto.
NINJA 4????
Magari torna subbbito
certo immagino proprio tutti disperati, Florenzi voleva giocare di più e la Roma non glielo poteva garantire, fine.
Pizarro secondo me ha capacità da mister, perché non ci prova?
Concordo in merito a Menez, giocatore che ho visto giocare in Francia prima che lui si facesse operare (SBAGLIATO) anziché farsi curare con calma prima di venire alla Roma, riducendo le sue potenzialità ENORMI. Per me poteva diventare tra i primi tre giocatori più forti al mondo, faceva cose incredibili.
Menez… quanto mi ha fatto smadonnare…
Qui si continua ancora con la solfa dei singoli giocatori… Pallotto.. Ecc.. La Roma è da secoli che ha nel DNA questo bipolarismo ed è da secoli che puntualmente dopo la sosta natalizia x un po’ non struscia una partita. Ogni volta che arriva una partita che la può mandare in orbita puntualmente fallisce! E non da ora! Io non so cosa si respira a trigoria.. Probabilmente un aria malsana che fa sbracare i giocatori e li fa credere fenomeni dopo 2 partite giocate bene. Se abbiamo sempre avuto dirigenti inadeguati.. Io non lo so questo! So solo che la Roma è questo! Se si eccettua rari casi. La vittoria parte prima di tutto dalla testa e poi dai piedi. Se tu passi da una prestazione come quella nel derby a quella col Sassuolo come in altre circostanze.. È evidente che a livello mentale qlcosa non funziona. Non è solo una questione tecnica. Anzi forse è il meno. Sembra che a trigoria x un motivo o x un altro i giocatori si smarriscano. Diventino tutt’altro da ciò che erano prima. Come se appena giunti a trigoria passasse il messaggio… “tranquilli qui potete fare ciò che volete”
I bipolari siete voi giocatori ed ex giocatori…viste le partite tra derby e Sassuolo….
Mah, guardando la classifica si nota (in modo piuttosto evidente…) che se dovessimo vincere le prossime due partite (Bologna e Atalanta…) gli effetti delle sconfitte con Torino (Juve…) e Sassuolo sarebbero pressoché inesistenti: torneremmo tre punti sopra l’Atalanta e (come minimo) manterremmo i 7 punti di vantaggio che oggi abbiamo sul trio Cagliari, Parma e Milan.
Insomma, quello che succederà venerdì 7 a Roma e sabato 15 a Bergamo conta infinitamente di più di questo (orribile) inizio di 2020.
E la partita di Bergamo è unica nel suo genere: se la vinci vale tre punti come tutte le altre ma se la vinci con tre gol di scarto, ne vale 4…
Grande giocatore.
Leggo che il suo sogno era venire alla Roma ma mi sembra di ricordare che all’inizio, lasciando l’udinese, preferì l’Inter e lo disse pure.
Su Menez sono d’accordo al 100%, poteva davvero diventare un ottimo calciatore.
Un grandissimo giocatore.
Con lui la Roma ha praticamente vinto uno scudetto che gli è stato clamorosamente derubato (inter con Mancini in panchina, partita di Rosetti a Milano ecc.), il secondo lo ha sfiorato con Ranieri, almeno avevano l’inter del triplete davanti.
Con De Rossi ha formato una coppia di centrali mostruosa. Peccato, non ha vinto quanto avrebbe meritato.
Magari ad avercelo uno così adesso.
indimenticabile protagonista di quella spettacolare “Banda Spalletti” (anche se è più corretto definirla “sporca dozzina”), nella rosa attuale non c’è nessuno che si avvicina alle sue qualità (neanche il miglior Diawara).
Menez fu la prima operazione in uscita di Sabatini. Incassò la miseria di circa 8 milioni… per mancanza di liquidità
20 stiramenti? Magara Pek, magara…
Tutto da quando è tornato Cristante e una sega imbarazzante