Petrachi: “In primo grado avevo stravinto, strano che sia stato ribaltato tutto. La Roma? Mi sono solo difeso”

40
1598

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – “Non ho fatto causa io alla Roma. Io mi sono difeso da un licenziamento“. Sono le parole pronunciate dall’ex ds giallorosso Gianluca Petrachi ai microfoni di Sportitalia dopo che la Corte di Appello ha dato ragione ai capitolini nella causa in corso contro il dirigente.

In primo grado ho stravinto, in appello mi hanno chiamato e dopo l’udienza oggi mi hanno detto che è stato ribaltato tutto. Ora dovrò capire le motivazioni del ribaltamento, è strano che venga stravolto il tutto.

Io credo di essermi comportato benissimo e chi mi conosce sa che sono corretto. Continuo ad avere fiducia nella magistratura italiana. Non sono 5 milioni, è la metà. Io avevo un triennale alla Roma, ho finito il primo anno poi prima degli altri due mi hanno licenziato per giusta causa.

Dobbiamo trovare gli elementi che hanno ribaltato la sentenza ma sono oggettivamente ottimista. Chi conosce il calcio sa che persona sono, io non ho fatto causa a nessuno, mi sono solo difeso”. Petrachi ora ricorrerà in Cassazione.

Fonte: Sportitalia

Articolo precedenteRoma, offerto Van de Beek
Articolo successivoVelocità e dribbling, spunta Savio per l’attacco giallorosso

40 Commenti

    • lo conoscono bene a petrachi perché faceva le trattative e poi si tirava indietro all’ultimo, forzando la mano per farsi fare sconti… comportamento scorretto… dice che è onesto, capito?

    • Questo esordisce con la dichiarazione secondo cui non sarebbe lui ad aver fatto causa alla ROMA, ritengo che sia oggettivamente poco lucido.

    • “In primo grado ho stravinto”.
      E ora hai straperso.
      poche chiacchiere e caccia i soldi lestofante

    • Anche mio cugino alla fine del primo tempo alla partita calvi vs capelloni stava vincendo 2 a 0 poi però ha perso 5 a 2 🙂 a Petra..ma vaaaffanq!

    • rispondo a SOP .
      per esperienza mia personale dove lavoro ,i lavoratori conoscono bene i loro diritti ,ma sino completamente dimenticati dei doveri. fosse mia l’azienda la metà lì manderei a casa ,ma purtroppo non lo possono fare solo perché un contratto a tempo indeterminato tutela i lavoratori al 100%.

  1. Nel mondo reale quando le aziende non ti vogliono più ormai non ti licenziano, ti chiedono di dimetterti. E se rimani comunque ti fanno mobbing affinché ti dimetta prima o poi. Vieni licenziato solo se fai qualcosa di così grave che causi un danno reale. Nel suo caso niente di tutto questo questo: è stato licenziato per il cambio gestione. Quindi ora va bene tutto, ma dire che si è solo difeso dal fatto che aveva un contratto in essere col vecchio proprietario mi fa ribrezzo, una cosa così la fa l’impiegato, l’operaio il cui mercato è saturo, soprattutto dopo una certa età, per cui occorrerebbe reinventarsi. Un manager sa che se è bravo un posto comunque lo trova. Probabilmente a Petrachi manca questa consapevolezza, visto che sono 5anni che non lavora più, neanche in serie inferiori

    • Sarà anche il “mondo reale” ma fare mobbing per costringere un dipendente a dimettersi è un reato, così come un cambio gestione non giustifica un licenziamento per giusta causa. Nella tua azienda se cambia gestione accetti senza problemi che il tuo contratto venga stracciato ? Se ti fa ribrezzo un lavoratore che difende i propri diritti su un contratto firmato da due parti, c’è un grosso problema direi.

      A forza di difendere liberismo e “mondo reale” ci siamo scordati cosa siano i diritti dei lavoratori, che è bene ricordarlo, sono quasi sempre il lato debole dei rapporti di forza lavorativi. Questo a prescindere dalla sentenza di Petrachi di cui non so nulla.

    • @Sop
      dal punto di vista lavorativo non dobbiamo commettere l’errore di paragonare un operaio o un impiegato con un dirigente. La disciplina è completamente diversa, anche perché mansioni, funzioni e retribuzioni non sono minimamente paragonabili.
      Se cambia la proprietà di un’azienda, una cosa è licenziare un magazziniere o un amministrativo, altro è licenziare un dirigente che, per sua natura, è espressione diretta della politica societaria.
      In linea di principio hai perfettemante ragione in merito ai lavoratori, ma parlare di “diritti dei lavoratori” nella questione Petrachi lo trovo offensivo per tutte quelle persone che lavorano dalle 40 alle 50 ore a settimana per 1.500 euro al mese. Poi, se la questione diventa quella di quantificare una buonuscita… ma appunto si parla di altro.

    • Scusa Andy, capisco ciò che dici, ma la posizione di Sop è più oggettiva, la tua forse più passionale. I diritti vanno tutelati per tutti, a prescindere dall’inquadramento e dallo stipendio. Certo, un manager milionario avrà oggettivamente meno problemi di un operaio, in caso di licenziamento ingiusto, però le regole valgono per tutti.

    • @h.p.l, è esattamente il contrario. Il mio punto di vista è oggettivo (giuridicamente), quello di Sop passionale. Le regole sono diverse perché diverse sono le fattispecie nel campo del lavoro. E’ come se volessimo applicare le regole del calcio al basket o viceversa.
      Per essere più chiari, cito uno stralcio da un sito che si occupa di diritto del lavoro:
      “…il licenziamento del dirigente… non segue le consuete norme che tutelano la stabilità del rapporto di lavoro di operai, impiegati e “quadri”. Non si applicano quindi le tutele previste dall’art. 18 dello “Statuto dei Lavoratori” o dalla L.n. 604/1966 con riferimento al giustificato motivo…
      Il dirigente è legittimamente licenziabile qualora sia perlomeno presente il requisito della “giustificatezza”: ovvero quando il licenziamento sia fondato su ragioni giuridicamente apprezzabili. Risulta così legittimo il licenziamento del dirigente qualora si dimostri l’esistenza di un contrasto perdurante con la proprietà aziendale, oppure quando il dirigente si rifiuti di perseguire una determinata politica societaria.”
      Più chiaro di così… bisogna informarsi prima di esprimere opinioni o giudizi .

    • @Andy
      Si ne facevo più un discorso generale, visto che hacker ha introdotto l’argomento “al giorno d’oggi è così”, chiaro che tra un dirigente che guadagna 5 milioni e un giardiniere che guadagna 1.5K c’è differenza. Ma anche chi firma contratti da 5 milioni ha diritti, perché dovrebbe essere offensivo ? Un contratto è un contratto, si firma in due e si rispetta in due. Ma di nuovo (altrimenti Gaetano si innervosisce), non so niente della vicenda Petrachi, e pure sapessi qualcosa non avrei gli strumenti per decidere se ha ragione lui o la Roma. L’unica cosa che mi fa piacere è che la vicenda legale l’ha azzittito, era uno di quelli che parlava di Roma ogni 3 minuti. E con lui si è azzittita pure la mamma di Zaniolo e altri.
      Rimangono solo Sabatini e il Boemo, ma loro possono dire quello che vogliono.

    • Stai facendo slittare il significato. Non sto dicendo che è giusto fare mobbing, sto dicendo che è diffuso tra le aziende in cui uno stipendio in più è pesante sul bilancio. Voglio vedere se ti capita una cosa del genere che fai, se vai in ufficio come una microspia che registra le conversazioni o se prendi documenti o dati interni tipo whistleblower. È sbagliato sì, ma ciò non vuol dire che ci si può ribellare facilmente e che non sia pratica in aziende in cui uno stipendio in più pesa. Anche perché poi continuare a lavorare in un ambiente ostile è quanto di peggio puoi immaginare in ambito lavorativo. Equiparare poi i manager come Petrachi con stipendi milionari ai lavoratori dipendenti mi sembra davvero oltraggioso poi e manco ti rispondo, visto che più sopra Andy ti ha già notare che non solo per lo stipendio ma neanche dal punto di vista dell’inquadramento e del diritto sono equiparabili.

    • Forse ricordo male io, ma mi pare che fu Pallotta a licenziare Petrachi dopo che quest’ultimo gli aveva inviato un SMS offensivo, da cui la giusta causa. La gestione Friedkin semplicemente subentra nella procedura che riguarda la Societa’ As Roma, e se non erro Petrachi aveva provato a contattare Fredkin dichiarandosi disposto a rinunciare alla causa legale in cambio di riassunzione, ottenendo un rifiuto

    • Sop 👌🏻👏🏻👏🏻👏🏻👌🏻👌🏻👌🏻👏🏻👏🏻👏🏻
      Tutti imprenditori sono diventati oggi e il “mondo reale” di cui parlano continua ad accumulare ricchezze per pochi e povertà per tanti….

    • E te pareva che Sop, Non scrivesse qualcosa contro la società.
      I DIRITTI. O CONTRATTO. ..
      Uno licenzia cosi. PERCHE ‘e’un prepotente.
      E poi volevo vedere se era stato licenziato dalla juve se gli faceva causa ad Agnelli ( sempre che la juve lo avrebbe preso a Petrachi)
      E poi non sai manco di che parli, ma parli male della società.
      Embè. ..Embè

    • @gaetano Ho risposto a hacker che parlava di cose come mobbing come fossero cose normali che al giorno d’oggi bisogna accettare, non è così. Della vicenda Petrachi non so nulla, e mi interessa anche abbastanza poco a dire la verità. Della società non posso parlare che bene, stanno facendo bene. In altre parole hai sbagliato candeggio e puoi andare a cercarti i nemici altrove.

    • Che ti devo dire Sop.
      Io non ho mai letto un messaggio positivo da parte tua verso qualsiasi cosa faccia la società . Si vede che non so più leggere.

    • La società sta facendo il suo e anche bene. Non è tutto perfetto, ma stanno tirando fuori i soldi, stanno aggiustando i conti, stanno formando una Roma competitiva. Mi sta piacendo questa linea del far parlare i fatti, del non farsi prendere per la gola, anche dal nostro allenatore che minacciava chissà che se non si parlava (di rinnovo o di acquisti, credo) prima di Giugno.

      Se mi leggi criticare è per Mourinho, lui fino a ora è una mezza delusione, mi aspettavo molto di più dal punto di vista dei risultati, mentre il carattere (per me) odioso lo conoscevo già e non ho cambiato idea. Riconosco i suoi meriti, ne ha, ma anche i suoi demeriti e difetti.

  2. Sapeva perfettamente che il Cambio della societa’ poteva portare ad un cambiamento totale dei ruoli all’ interno, e’ successo per Baldissoni e il Ceo di Pallotta. Lui sa’ che il suo contratto e’ paragonabile in una societa’ normale al ruolo di Manager non certo da inserviente o portiere o magazziniere deve leggere sul contratto se basta che uno delle 2 parti si puo’ liberare, quale licenziamento sta a di’ cazzate lui certo non prendeva bruscolini e’ uscito con i soldi poi ha fatto causa perche’ ne voleva di piu’ per me questa e’ la verita’.

  3. Davvero ma dove ho difeso il liberismo? Che fare mobbing è un reato lo so benissimo, probabilmente tu non l’hai mai subito e non sai quanto è difficile uscire da una situazione del genere. È un reato e dunque denunci? Devi mettere da parte delle prove, quindi vuol dire che dovresti registrare delle conversazioni con i tuoi superiori o pensare di poter dimostrare che il lavoro richiesto non è umano e per farlo dovresti prendere dei dati all’azienda facendo te reato. Non sai di ciò che parli e ti invito a tacere. Probabilmente non lavori neanche in società strutturate con manager e stai applicando questa realtà alla tua, senza contestualizzare. Io ho fatto dei distinguo. Un conto è se licenziano l’impiegato di banca. Un altro se licenziano un manager della banca. L’impiegato ha difficoltà a ricollocarsi perché, come ho scritto e non hai letto, il mercato per loro è saturo, c’è una concorrenza spietata e dovrebbe reinventarsi in altro ruolo. Il manager di una banca, o di una multinazionale, se è capace lo assume un’altra azienda qualsiasi perché ha contatti suoi con altre realtà e il suo compito è la gestione e l’aumento della ricchezza, quindi andrebbe a guadagnare comunque molto bene visto che prende uno stipendio 10 volte superiore all’impiegato. Ma perché non leggete i post prima di commentare?

    • Concordo, parliamo di situazioni diverse. Il semplice cittadino privo di qualsiasi sostentamento si trova di fronte soggetti con le tasche piene di quattrini, supportati da fior di avvocati. Inoltre quando presenti talune denunce, bisogna tener conto anche delle ritorsioni Non è cosi’ semplice come si vuol far credere. Chi sostiene il contrario fa il pesce in barile

    • Hacker lavoro in una grande azienda e sono un normale lavoratore come gli altri, se devo scegliere sono sempre dalla parte dei lavoratori (tranne quelli che effettivamente si comportano male e si meritano di essere licenziati, ci sono anche quelli). Su internet capita di fraintendere i post, forse ho frainteso il tuo, non c’è problema.

  4. Ma a uno amico di merende dell'”agghiacciante” col tappetino in testa, si può dare credito? Professionalmente Pinto non mi fa impazzire,ma, almeno come impatto umano e signorilità”, lo preferisco dieci volte

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome