Paulo Sergio: “Per Totti ripetersi da dirigente era impossibile. Quei balletti sotto alla Curva piacevano ai tifosi”

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NOTIZIE ROMA CALCIO Paulo Sergio restò per due stagioni alla Roma, collezionando 64 presenze e 24 gol. Il brasiliano in questa intervista ha voluto ricordare tutti i balletti che faceva sotto la Curva dopo una rete. Queste le sue parole: “I tifosi della Roma mi amano per tutte le volte che ho ballato sotto la curva dopo un gol”.

Si è spiegato il motivo?
Credo che sia perché li ho fatti sorridere, con gol belli e importanti come quelli alla Juventus o al Milan: erano orgogliosi. Tutte le volte che pubblico su Instagram un gol con la maglia giallorossa, ricevo centinaia di commenti. Mi fa molto piacere perché Roma è nel mio cuore.

Si aspettava Totti fuori dalla Roma?
No, però sapevo che per lui non sarebbe stato facile. È stato una leggenda da calciatore, ripetersi da dirigente era impossibile. Avrebbe dovuto prendersi del tempo per stare con la famiglia, e poi decidere con calma. Ma sono sicuro che prima o poi rientrerà.

Lei andò via prima di vincere in giallorosso…
Mi è dispiaciuto non farlo con la Roma. Mia moglie non voleva andare via, ma al Bayern Monaco ho vinto campionato, Champions League e Intercontinentale.

Cosa pensa di Fonseca?
Io faccio il commentatore del campionato italiano per la tv brasiliana e la Roma l’ho vista spesso. È difficile lavorare con una squadra sempre rivoluzionata, ha avuto tropi infortuni: vuole giocare in un certo modo, ma non sempre ci è riuscito. Ci sono molti giovani e non è facile, non ci sono grandi individualità, a parte Dzeko che ha segnato gol importanti. Quando le cose non vanno bene, tutti soffrono.

(Corriere della Sera, G. Piacentini)

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3 Commenti

  1. Giocatore bravo e simpatico, poi quella maglia della diadora… ma quant’era bella?
    Buona Pasqua a tutti voi, amici Romanisti. Il domani appartiene a noi.

  2. Che bravo che era , giocatore indecifrabile, non capivi mica il suo modo di giocare, però poi ti segnava gol spettacolari, forse era anche inserito in un sistema di gioco quello del Boemo, che in fase offensiva era una macchina da guerra e gli facilitava il gol, però lui era un brasiliano formato in Germania, giocatore incredibile avrei voluto vederlo altri anni a Roma due sono stati pochi

  3. A parte il fatto che le maglia della Roma è bella a prescindere, però da lì a dire quanto era bella quella con tutti quei lupetti sulle maniche, parliamone… 😅

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