AS ROMA NEWS – 25 agosto 2013, quasi 3 mesi dopo il termine di una delle stagioni più nere della storia giallorossa, si riparte lontano da un Olimpico teatro della disfatta di quella maledetta domenica di Maggio. A Livorno, quasi sicuramente sotto un cielo stellato e caldo di fine agosto, la Roma del sergente Rudi Garcia è chiamata a dimostrare ai suoi tifosi, speranzosi e innamorati come sempre ma giustamente scettici, che il vento è finalmente cambiato. Tre partite sulla carta abbordabili, nessuna “big” tra gli avversari da affrontare a breve distanza dal lungo e faticoso viaggio oltreoceano, dove i giallorossi sono impegnati proprio in questi giorni in prestigiose amichevoli internazionali sotto gli occhi attenti di James Pallotta.
Hellas Verona in casa, quasi sicuramente senza il sottofondo dei cori della Curva Sud che dovrà scontare un turno di squalifica, poi Parma, prima di arrivare al primo vero appuntamento di questa stagione: il Derby. Scongiurata la possibilità di disputarlo senza i propri tifosi, la stracittadina arriva forse nel momento migliore, con le ferite ancora aperte e sanguinanti sui corpi dei “lupi affamati e in cerca di vendetta”, come recita un ormai famoso slogan studiato nei piani alti di Trigoria. Crescere come squadra significa soprattutto acquisire quel carattere che è mancato per troppo tempo e gli esami da sostenere per conseguire questo sostanzioso diploma saranno le successive partite “semplici” sulla carta, ma piene d’insidie perché, appurato che la Roma si complica la vita da sola, andranno giocate con la massima concentrazione.
È qui che confidiamo in Rudi Garcia, che ha dichiarato apertamente di voler lavorare molto sulla componente caratteriale prima di arrivare alla super sfida con il Napoli del 20 ottobre. Sfida difficile, perché arriva dopo un’affaticante visita Milanese, sponda Inter e la successiva sosta per la Nazionale, ma con la possibilità di sfruttare un turnover quasi obbligatorio per gli azzurri di Rafa Benitez in quanto impegnati proprio in quella settimana in un turno di Champions League. Valersi di tutti questi fattori favorevoli sarà fondamentale per arrivare allo zoccolo duro con il morale alto, un finale con quattro partite di fila da togliere il sonno perfino ad un campione esperto come Francesco Totti: Fiorentina, Milan e Juventus distanziate tra di loro solo da un Catania che quando vede i nostri colori si trasforma per una partita in uno dei club più forti in assoluto. Fabio Capello diceva “iniziare bene è importante per affrontare nel migliore dei modi il finale di stagione”. A Rudi Garcia il compito e l’onore di avvalorare questa tesi.
Marco Pichiorri, Giallorossi.net