ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Imprescindibile. Monumento. Garanzia per il prossimo anno. Tutto questo è Leandro Paredes, rinato sotto la cura di Claudio Ranieri. Ieri nella conferenza stampa in vista del Milan, il tecnico della Roma non ha fatto giri di parole per specificare, ancora una volta, l’importanza del centrocampista argentino.
In bilico con Ivan Juric, adesso Paredes si è rigenerato tornando a fornire prestazioni di livello ed una regia che nel centrocampo giallorosso da tempo mancavano. Adesso, dunque, il futuro può essere a Roma. Per la fiducia di Ranieri, certo, ma anche in virtù di una clausola, rivela oggi il Corriere dello Sport.
Nel contratto che lega l’ex Boca Juniors – dove sarebbe ora se Sir Claudio non avesse messo piede nella Capitale – alla Roma c’è infatti una clausola per il rinnovo al raggiungimento del 50% delle presenze e alla qualificazione dei giallorossi ad una qualsiasi coppa europea, scatterà il prolungamento. I presupposti ci sono tutti.
Fonte: Corriere dello Sport
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Una zavorra da cui è difficile liberarsi. Fa qualche partita buona, tutti innamorati. Fa oscenità incredibili (Roma-Empoli, dormita a centrocampo e poi va a falciare per frustrazione l’avversario in area procurando il rigore) o dormite colossali, nessuno se le ricorda
che fai? prendi l’unico episodio per gettare fango?
ricordarmene altri? nel frattempo tutto il resto è equilibrio, dedizione, tenacia, forza e precisione.
non sarebbe stato elogiato a monumento, altrimenti.
Ciao Core nessuno è perfetto, magari anche Totti o Maradona non lo erano.
sick, lui che se la ride a Firenze mentre prendiamo l’imbarcata dice nulla sulla sua professionalità?
non è scarso ma non è nemmeno uno su cui vorrei puntare
L’errore è più probabile da parte di chi rischia la giocata e non di chi si accontenta del facile retropassaggio o dell’appoggetto laterale a 5 mt.
Paredes è da questo punto di vista uno che si prende le proprie responsabilità anche quando magari non è in giornata e in quel Roma-Empoli non lo era, non era nelle condizioni di scendere in campo e fu uno degli errori commessi da DDR in una partita dove probabilmente sottovalutò il valore dell’avversario.
Ma la personalità di un giocatore si vede anche dalla sua capacità di non abbattersi di fronte all’errore e di reagire, cosa che peraltro ha dimostrato anche Hummels, l’altro “monumento”, che di errori gravi ne ha messi in fila almeno tre ma non è rimasto a piangerci sopra.
Era ancora parecchio indietro nella preparazione allora, ciao core. Secondo me è un po’ ingeneroso prendere ad esempio solo quella partita. E tutti comunque lo stimavano come un ottimo giocatore. De Rossi pure. È stato con Juric che non è andata bene, aveva un’ altra idea riguardo le caratteristiche che dovesse avere chi giocava in quel ruolo. Ranieri invece lo stima eccome. E si vede che Paredes risponde bene a questa fiducia.
FR
Sono d’accordo con quanto affermi
Però manca una parte del ragionamento
Con chi lo sostituisci? Allo stato attuale non 3 per niente facile trovare un regista affidabile senza spendere un patrimonio
A quanto pare se lo sai utilizzare è un regista di un certo livello.
Pretenderesti che uno con queste caratteristiche corra all’ impazzata a tutto campo, magari inseguendo il diretto avversario!?
A ognuno il suo.
Questo è.
Mettere in ballo TOTTI per difendere un Paredes qualsiasi, un vero romanista non lo avrebbe MAI fatto. Romano forse, romanista MAI!
La “rinascita” di Paredes con Ranieri dovrebbe servire da monito a tutti quei tifosi usi a bollare immediatamente come “pippa ar sugo” qualsiasi giocatore dopo 2 partite “così e così”
Per dirla tutta anche i tifosi “sfegatati” hanno le loro colpe e non sono poche.
Naturalmente me compreso.
non si tratta di essere tifosi sfegatati o meno, si tratta di capire un minimo di calcio giocato.
qui c’è stata gente che ha bollato un campione come Dzeko, per fare un esempio, e c’è chi ha difeso una pippa stratosferica come Karsdorp… non so se mi spiego…
Uno dei migliori registi del campionato se messo nelle condizioni giuste, e cioè con centrocampisti dinamici al suo fianco. Regia pulita e verticalizzazioni. In attesa di meglio tocca tenerselo stretto, anche perché c’era chi gli preferiva Cristante.
Una cosa è certa: se Paredes resta alla Roma, allora non arriva Allegri, e personalmente sarei contento.
Diciamo che il toscano non lo vede esattamente come un monumento.
Per la sua visione di gioco, i suoi tempi, le sue doti balistiche ma anche di contrasto davanti alla difesa giocatore essenziale per un tipo di gioco fatto di possesso e verticalizzazioni, inutile per un calcio come quello di Juric e Gasp che richiede ai centrocampisti sopratutto doti di corsa.
Questo ribadisce la follia calcistica posta in essere dalla Souloukou nel passare da DDR allo slavo a campionato iniziato e mercato finito.
Il ritorno di Ranieri, uno che mette in campo il buon senso ed i giocatori migliori in rosa x un gioco a loro congeniale, ha un po’ sistemato le cose, ma resta il dubbio che, senza la mossa assurda di cambiare allenatore alla quarta giornata, quando eravamo comunque alla pari della Fiorentina oggi in zona Champions, pur con gli errori di mercato e gli attuali limiti della rosa staremmo oggi parlando di tutt’altra stagione
condivido tutto.
Koopmeiners e Cristante, due che con Gasperini hanno giocato bene, non sono esattamente dei centrocampisti da corsa. E mettere il tecnico dell’Atalanta nella stessa frase con Juric è una bestemmia calcistica.
Non sono cosi’ convinto. Juric, dispiace dirlo, nella costruzione della squadra ha seguito logiche prettamente mercantilistiche che lo hanno giustamente travolto, ma di De Rossi non posso dimenticare le troppe alchimie tattiche, frutto di scarsa esperienza
Non capisco l’importanza o nemmeno la necessità delle clausole onestamente, se le parti vogliono rinnovare lo fanno a prescindere.
lo ha dimostrato nella cavalcata dello scorso anno e si è capito quando quest’anno lo lasciavano in panchina. Paredes è tanta roba.
Paredes e Svilar sono state le idee vincenti di De Rossi lo scorso anno.
Quel De Rossi che ha fatto 3 punti in 4 partite? O il DDR che nelle ultime 13 vinse una sola volta? O quello che ci ha negato la terza finale europea consecutiva? Un vero vincente!
Io fui contento quando fu ceduto la prima volta e non ci potevo credere, in negativo, quando seppi che l’avevamo ripreso…
Un giocatore con poco senso.
Preso in passato da un paio di grandi squadre non ho mai capito su quali basi e dove, infatti, e’ stato scaricato dopo molto poco.
Sui calci piazzati, poi, voglio ammettere che a volte mette buoni cross in mezzo, anche se, secondo me, non qualitativamente e frequentemente abbastanza da dargli il compito di batterli tutti.
Il grande mistero e’ come si possa considerare Paredes uno specialista (desumo che venga considerato tale perche’ spesso le tira) sulle punizioni dirette in porta.
Che io mi ricordi, l’ho visto segnarne solo una quando era alla juve, che poi fu una totale papera del portiere, senno’ non avrebbe segnato nemmeno quella.
Forse pero’ ricordo male io ed, in questo caso, mi farebbe piacere che mi venissero indicate le punizioni segnate da Paredes. O anche solo quelle dove e’ andato vicino a segnare.
Ti ricordo che stai sempre parlando di un campione del mondo……..
Ciao Luca, nemmeno a farlo apposta ho commentato Ste75 qui sotto proprio sulla storia del campione del mondo, cosa di cui spesso chi parla di Paredes si riempie la bocca.
Puoi’ leggere li’ cosa penso su questa questione.
Ci sono campioni del mondo e campioni del mondo…
Anche Amelia e’ un ex campione del mondo!
ha vinto la fronda Argentina. 2 campioni del mondo ancora titolari in nazionale che devono fare i conti con 3 senatori che hanno vinto il torneo di padel di prima porta. Roma internazionale e di qualità. grazie ranieri x la lucidità e fermezza nelle scelte x riportare la roma ai piani alti. la mediocrità sta bene altrove. grande Roma
Si vabbe’, sta cosa di essere campioni del mondo va anche messa nel giusto contesto.
In uno spaventoso generale livellamento in basso della qualita’ tecnica ed umana dei calciatori rispetto ad anni fa, e di conseguenza del calcio in generale, una nazionale piuttosto che un’altra si puo’ ritrovare campione per fattori che non dipendono solo dalla forza dei giocatori, che comunque rimane un fattore, ma da, diciamo, configurazioni astrali favorevoli.
Quindi il fatto di appartenere ad una nazionale che ha vinto una grande manifestazione (non so nemmeno se Paredes fosse poi titolare in quella nazionale, perche’ non seguii’ quei mondiali, ma poco conta) come elemento che dovrebbe mettere a tacere la discussione sul valore assoluto di un giocatore, e come misura di questo valore, a me fa ridere.
Insigne era il 10 della nazionale italiana campione d’europa ma non era un giocatore che avrei mai voluto e che in assoluto non ho mai considerato forte secondo i miei parametri.
E di esempi se ne potrebbero fare di piu’.
Quindi basta con ‘sta cosa di essere campioni del mondo da tirare fuori, e’ una cosa che puo’ essere presa come parametro di valore assoluto solo da che non e’ ben cosciente di cosa sia il calcio in generale e di cosa diventato il calcio oggi (in quest’ottica, sono giustificabili solo i bambini ed i giovani e giovanissimi, che sono nati in questa situazione e non conoscono il meglio. Ma io che ho visto il calcio dei Falcao, Platini, Mattheus, Maradona, Ronaldo -quello vero-, Totti, Van Basten e via dicendo non posso che guardare com commiserazione e pena la situazione attuale).
Non e’ certo grazie a Paredes e Dybala che l’Argentina ha vinto il mondiale.
Ed il fatto che certi giocatori siano nazionali, non definisce il loro valore assoluto ma dice solo che di migliori di loro non ce ne sono (o dovrebbe significare questo) ed indica il calo drammatico del valore tecnico ed umano del calciatore medio di oggi.
@leon è ovvio che il tutto è rapportato a ciò che roma oggi può dare. lui e dybala non sono né vinicius né modric ai tempi migliori ma il meglio che oggi c’è a roma e stare dietro a certi soggetti in base a pseudo regole da spogliatoio è ridicolo. sembra il nonnismo che c’era in caserma 40 anni fa,solo che siamo nel 2025
il valore di Paredes lo vedremo le prossime due partite.
molto divertente. siamo decimi in classifica in serie A e quattordicesimi in europa e sento parlare di monumenti.
se si parla di argentini Soule’ merita considerazione
sicuramente non è Zidane ma un buon giocatore che nella Roma ci può stare
Ma per favore… Ecco perché questo è un ambiente perdente: bastano un paio di partite decenti e delle emerite pippe strafinite vengono subito esaltate.
Nessuno si ricorda delle ultime, penose annate di Paredes al PSG e alla Juve…
Un giocatore lentissimo, che appena si alza il ritmo sparisce (tranne se c’è da litigare) e comincia ad appoggiare il pallone al compagno più vicino.
A noi servono un altro paio di Koné, non certo gente come Paredes o Cristante.
quando hai un fuoriclasse a reparto ne giovano tutti l altri hummel che guida la difesa kone il centrocampo salameker le fasce e Dybala l attacco poi se ne aggiungi anche l altri che nn devono farsi trasportare dai campioni che ben venga