GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Paolo Assogna (Tele Radio Stereo): “In primavera si porrà il problema Ljajic, che è ancora un oggetto non identificato. Garcia si sta chiedendo cosa può aspettarsi da lui, e anche da Destro. Ma mentre su Destro io continuerei a puntarci come uno dei due attaccanti per il prossimo anno, ho qualche dubbio invece sul serbo”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La prima cosa che non deve fare la Roma è vendere Pjanic. E’ l’unico giocatore della Roma che può fare le cose che fa Totti. E’ l’unico giocatore dotato di qualità, di visione di gioco, che ti manda il giocatore in porta. Vendere Pjanic sarebbe una follia, a meno che tu non hai già pronto un altro centrocampista che ha la stessa tecnica.”
Ugo Trani (Rete Sport): ““La cooperativa del gol è stata una bella sorpresa ad inizio stagione. Adesso rappresenta un limite per la Roma. Prendendo come riferimento i rivali di quest’anno, troviamo che la Juventus, oltre ad avere una cooperativa del gol, vanta due giocatori come Tevez e Llorente in doppia cifra. Bisogna capire cosa vuole fare la Roma: Mandzukic ad esempio secondo me non basta. Devi prendere un giocatore ancora più forte.”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Mi dispiace per Destro. La Roma l’attaccante da 20 milioni ce l’aveva, che era Osvaldo. Ora andarne a prendere un altro di quel livello è un’operazione complicata. O vai a prendere un fuoriclasse di Suarez o Van Persie, altrimenti non vedo chi potresti rivolgerti. Destro è sottovalutato, on ha stampa, è sempre in discussione e non mi pare giiusto, Lui fra l’altro potrebbe giocare con Totti. Io lo valorizzerei al massimo, lo farie giocare il più possibile per capire se ci si può puntare. Poi uno più forte lo puoi trovare, ma chi?”
Franco Melli (Radio Radio): “Totti ha fatto la differenza nella prima parte del campionato, ma dopo il primo serio infortunio, è rientrato e non l’ha fatta più la differenza. Lui però ora può tornarla a fare e magari convincere Prandelli a portarlo in Nazionale. L’Italia ha bisogno di Totti e Cassano. Destro? E’ brutto che non giochi mai, per un verso o per l’altro. A questo punto che penseranno di cederlo, per prendere un omologo di maggiore caratura.”
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Dzeko deve decidere cosa fare da grande, ha 27 anni, se vuole giocare da titolare alla Roma c’è la possibilità.Poi può essere che va all’Inter. Certi stipendi solo Psg e Real Madrid possono permetterseli, ma se Dzeko abbassa le pretese, arriva a 4 e si fanno dei. E’ un attaccante grosso, ma molto mobile, forte di piede e di testa. Balotelli? Lo comprerei subito, oggi. Al Milan hanno 20 pippe e un giocatore pazzo ma di qualità, e loro non pensano a vendere le pippe, ma quello più forte. Che bravi che sono. Io Balotelli alla Roma lo prenderei subito, senza dubbio, con lui si risolve il problema dell’attaccante”
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Drogba? A me non risulta che la Roma pensi ad un operazione del genere, che io non farei mai. E’ vero che in estate ha acquisito giocatori di esperienza come Maicon e De Sanctis, ma in assoluto sarebbe un’operazione con un sacco di controindicazioni. Quello che temo è che si possa ad arrivare a dire: ‘Visto? La Roma non è riuscito a prendere nemmeno Drogba’, quando invece non lo ha mai cercato. Di sicuro si sta cercando un attaccante per il possimo anno, per espressa richiesta di Garcia”.
Max Leggeri (Radio Manà Manà Sport):”Nella giornata di ieri ho sentito parlare tanto di Drogba in ottica Roma. Un’operazione che non mi convince per via dell’età. Se qualcuno mi confermasse l’integrità fisica dell’attaccante un pensierino lo farei, perché le qualità del centravanti sono sotto gli occhi di tutti. Personalmente, credo che la Roma per fare il salto di qualità abbia bisogno di un calciatore alla Ibrahimovic.”
(CONTINUA…)
Sabatini deve aprire spazio ai giovani della Roma anche. Nessuno loterebbe piu forte per i colori giallorossi di ‘sti ragazzi sviluppati tra le muri di Trigoria. Se non si aprirebbe la opportunita, quando vedremo il nuovo Totti, il nuovo B. Conti? La gente deve avere un titolare di riferimento, uno nato e cresciuto tra i tetti rossi e i pini di Roma Capitale…dopo Flore e De Rossi ci vuole “uno di noi”, uno con i capelli gialli e la sangue rossa…lo calcio e diventato troppo concentrato sul mercato, ci manca vedere un ragazzo dei origini romani e romanisti, con le prime partite e derby giocate contro i cugini proprio nella Primavera.