ON AIR – TRANI: ”Gervinho? Non credo a quello che ci raccontano”, VALDISERRI: ”Destro-Ljajic meglio di Carrasco-Martinez”, RIGHETTI: ”Astori è una certezza, più di De Vrij”, PETRUCCI: ”Occhio all’Inter, sta facendo una buona squadra”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Paolo Assogna (Radio Radio): “Il comportamento di Gervinho? Falcao faceva così, si faceva sempre attendere, era un po’ la prima donna. Gervinho però ha il suo stesso valore tecnico, e non può permetterselo. L’ivoriano ha avuto uno stile discutibile, ma è il caso di turarsi il naso e pensare ai risultati. Questo purtroppo è il professionismo del calcio moderno. I comportamenti etici lasciamoli perdere, pensiamo solo al valore del giocatore in campo. “

Ugo Trani (Rete Sport): “Ma secondo te la Roma è possibile che non riesce ad avere un visto per Gervinho? C’avrà un amico la società giallorossa nell’ambasciata americana, o no? Tutti c’abbiamo una conoscenza, succede dappertutto, ma possibile che nessuno fa un visto a Gervinho? Allora sono tutti laziali all’ambasciata americana. Io non ci credo a questa storia e a quello che ci raccontano. Pinilla? Chi lo ha scritto ha riciclato una notizia di giugno”.

Ubaldo Righetti (Tele Radio Stereo): “Astori è un buon giocatore, e ha anche una certa propensione al gol. In mezzo a tanti giocatori di qualità può solo crescere. Ha l’età giusta per fare il salto di qualità, ma giocare a Roma non è come farlo a Cagliari. Si dovrà assolutamente far trovare pronto. Chi avrei preferito tra lui e De Vrij? Io su Astori, è una certezza e conosce il calcio italiano.”.

Gabriele Ziantoni (Tele Radio Stereo): “Tutti ora parlano di Sanabria, ma io credo che anche Paredes possa dire la sua. No dimentichiamoci che questo ragazzo ha già giocato in grandi palcoscenici. C’è un modo di dire dei tifosi del Boca che dice: “La Bombonera (lo stadio del Boca, ndr) non trema, batte.” Lui è già abituato a giocare a certi livelli. Può ritagliarsi uno spazio importante in Serie A, e se non può essere nella Roma, può farlo in prestito in una squadra di medio livello come il Verona”. 

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La Roma ha saputo sopperire già lo scorso anno all’assenza di Strootman, perciò non vedo problemi in tal senso”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Ho parlato con la Roma di Gervinho, e mi hanno spiegato che durante il Mondiale gli è scaduto il passaporto. Ufficialmente il caso non esiste”.

Franco Melli (Radio Radio): “Prima che si risolvono tutti i problemi legati allo stadio, i tempi di realizzazione saranno molto lunghi. Prima si parlava euforicamente di tre anni per fare lo stadio, ma io penso che i tempi si allungheranno notevolmente. Strootman? Non è tanto importante sapere quando rientra, ma come rientrerà. A Del Piero gli ci sono voluti due anni prima che tornasse quello di prima”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Per me la Roma con Destro e Ljaijc è più forte di quella con Carrasco e Jackson Martinez. E anche se fossero alla pari, io mi terrei sempre Destro e Ljjajic perchè conoscono il gioco di Garcia e il campionato italiano. Io non capisco perchè il nuovo sia sempre più forte di quello che c’è già. O per lo meno, questo è vero se compri Benzema.”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Gervinho? Io credo che sia rimasto a casa per volere di Garcia, non lo voleva negli Stati Uniti in questa condizione. Gli avrà detto, resta lì che poi ne parliamo quanto torno. Occhio all’Inter, che nella miseria del calcio italiano sta facendo una buona squadra. Per i valori del calcio italiano, mi sembra una squadra molto pericolosa.”

CONTINUA…

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1 commento

  1. caro ugo trani non continuare a fare l’apostolo della dietrologia a volte la realta’ e’ molto piu’ semplice di quello che si puo’ pensare……

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