ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Faccio fatica a ricordare che Ranieri ha 73 anni. Io sono stato il primo a dire quando è arrivato che non era l’allenatore dei miei sogni, e continuo a dirlo. Però devo ammettere che ci sono alcune cose su cui sto modificando la mia posizione verso il positivo. Siccome lui è un grande minestraro, pensavo facesse il brodino per rimettere a posto le cose. E invece un allenatore di 73 anni che ha il coraggio di cambiare ben nove giocatori, beh questo è un indizio che anche nella testa di Ranieri è scattato qualcosa. Non è il solito Ranieri. Nove cambi non è minestra, è una cosa più da mio calcio…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Il giocatore che gioca per sé di cui parlava Ranieri? A me risulta che sia Salah-Eddine, questo è quello che mi hanno detto persone che stavano lì a Empoli…Ranieri, che è un perfezionista, sta attento a certi particolari e pretende giustamente tanto da tutti. Roma-Cagliari è importantissima, in quella giornata c’è Bologna-Lazio e la Juve che gioca con la Fiorentina…la Roma deve fare tre punti domenica. Se stasera quelli (la Lazio, ndr) non vincono, la Roma sarebbe a sei punti dal quarto posto e con lo scontro diretto da giocare in casa contro l’attuale quarta…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “La Roma è in piena media Champions con 2,3 punti a partita. Se mantieni questa media, arrivi in Champions…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “Nelsson è un difensore puro, marcatura rigida, è un calciatore anni 70… Scudetto? L’Inter resta la più forte, ma l’Atalanta sta lì a 3 punti, non ha più il doppio impegno e domenica c’è lo scontro diretto. E’ un campionato bello, aperto: se domenica il Napoli pareggiasse e l’Atalanta battesse l’Inter, ci sarebbero tre squadre in testa a pari punti…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “I ragazzi sono incriticabili, perchè i numeri sono numeri: 30 punti nelle ultime 12 partite. C’è poco da dire o da fare, la squadra si è ripresa. Ora non sono diventati tutti fenomeni, ma Ranieri ha rimesso sul filo gente che ha fatto cose che solo noi a Roma potevamo far passare…hanno fatto cose veramente incredibili…Io che conosco la Roma so che l’allenatore deve essere uno forte forte, e dopo Mourinho solo Ranieri poteva esserci, non c’è niente da fare… Gasperini prossimo allenatore? Lo dico per i giocatori: non fatelo venire, altrimenti questi lo accanano il primo giorno e finiamo in Serie B…”
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “La frase di Ranieri su qualche giocatore che gioca per sé e non per la squadra mi ha sorpreso. Io non ero presente, non l’ho ascoltata, l’ho solo letta…Se si riferiva a Hummels? Il tedesco ha fatto quelle uscite palla al piede a centrocampo dove ha rischiato di perdere il pallone…a me quell’atteggiamento lì non mi ha fatto impazzire…se Ranieri si riferiva alla partita di ieri, mi viene in mente questo. Dovbyk? Si può contestare come entra in campo, poco convinto, ma dire che gioca per sé mi sembra strano. Konè tiene troppo il pallone, ma ieri fa una bella partita. Questa di Ranieri è stata un’uscita sorprendente, a lui ogni tanto partono dei colpi che ti ci fanno rimanere un attimo. Quella esternazione è stata inaspettata, ma la punzecchiata ci vuole. Ranieri ci ha dimostrato che le scelte ne sbaglia poche, anche a livello dialettico…”
Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “Il lavoro che sta facendo Ranieri sui giocatori è pazzesco, alcuni calciatori sono stati rigenerati completamente. Soulè ieri ha fatto una partita molto matura, ha giocato con grande personalità facendo solo cose intelligenti in campo. Quel Soulè può essere una grande arma in più per questa ultima parte di stagione. Ora il campionato si è messo in maniera interessante, ora davvero sei in corsa per la Champions League avendo da giocare tutti gli scontri diretti in casa…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Ranieri che parla di un giocatore egoista? Sinceramente non so dire chi possa essere…Hummels direi di no… Se mi piace Nelsson? Non troppo, non è un titolare di questa Roma. Ma Ndicka deve morire per non farlo giocare? Sta sempre in campo… A me è piaciuto poco Salah-Eddine, ha fatto un paio di errori gravi. Si vede la differenza con Angelino, però deve ancora ambientarsi e il fatto di giocare una volta ogni tanto non l’aiuta…”
Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “La Roma la via d’uscita l’ha trovata grazie al lavoro di Ranieri e ai calciatori che hanno trovato la loro possibilità di espressione migliore. Ma questo dato non voglio dire che sia drogato, ma influenzato da impegni non impossibili. Se la Roma riuscirà a mantenere questo passo può arrivare all’impossibile: se le vinci tutte fai un’impresa storica tipo quella del Leicester…e magari vince pure l’Europa League. E allora poi a questo signore gli andiamo a fare un busto al Pincio…Le parole sul calciatore che ha giocato per sé? Lui fa riferimento al calo nel secondo tempo, e dato che secondo me sono due i giocatori che potrebbero essere gli indiziati, e cioè Paredes e Dovbyk…A me l’ucraino è sembrato cercare la rete per sé, e forse è lui l’indiziato…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La partita di ieri? Teniamo conto del fatto che all’Empoli mancavano 11 calciatori… La Roma ha fatto gol dopo 30 secondi e poteva finire la partita 5 a 0, questi sono i limiti di questa squadra e il colpo di testa di Kouamè poteva essere una beffa che però ti sei andata a cercare. La classifica ora è molto positiva, la squadra è in salute e Pellegrini che ha giocato col piacere di farlo… Shomurodov poteva fare tripletta, e invece non ha fatto manco un gol, è stato veramente un grande spreco… Quarto posto possibile? Io non lo so, ma domenica la Roma gioca col Cagliari e c’è Bologna-Lazio e Fiorentina-Juventus…”
Nando Orsi (Radio Radio): “Diciamo che la partita della Roma di ieri era facile…Rincorsa al quarto posto? Ma finiranno prima o poi le partite contro queste squadre. Ha affrontato squadre da seconda metà della colonnina di destra, e bisogna vedere la riprova. Nessuno mette in dubbio il lavoro di Ranieri, ma vediamo quando arriva il calendario più difficile…”
Mario Mattioli (Radio Radio): “Ranieri ha fatto giocare le seconde linee, e a me ha fatto piacere la prestazione di Pellegrini, erano mesi che non lo vedevo in queste condizioni e con questa volontà di aiutare la squadra. Gli altri hanno fatto il loro, anche bene, chi più chi meno. Io ricordo il colpo di testa di Kouamè, lì ci poteva scappare la beffa che sarebbe stata insopportabile. La Roma può riuscire nella sua rincorsa…”
Redazione Giallorossi.net