ON AIR – TRANI: ”Mapou già stava male, perchè ha giocato?”, PETRUCCI: ”La Roma rivuole subito Romagnoli”, CORSI: ”La nazionale di Conte? Tifo contro”, PRUZZO: ”Con l’Atalanta sarà durissima”, MELLI: ”Cambieranno le distanze in classifica”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Anche Yanga-Mbiwa si è fatto male…comincia a diventare un po’ patetico il fatto che ogni volta che ci sono le nazionali si fa male qualcuno.”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Quando ha segnato la Croazia ho esultato. Non sopporto Conte, non sopporto i giocatori juventini. Io ho fatto tifo per l’Italia di Conti, o di Giannini. Questa non la posso vedere. Si, c’è De Rossi, ma non è tra i miei calciatori preferiti…non so se l’avete mai percepito. L’Italia ieri è sembrata una squadretta da due soldi, e lo è in parte. Sanabria ha giocato titolare nella sua nazionale maggiore, qua invece non gioca. In Italia c’è poca voglia di puntare sui giovanti talenti. Ora anche Mapou si è fatto male, e questa storia degli infortuni comincia a preoccupare. I preparatori vengono tutti dalla Lazio, e la Lazio lo scorso hanno ha avuto gli stessi tipi di infortuni. Ma se loro hanno fatto male, perchè li portate nella Roma? Questi stanno falcidiando la squadra, stanno ammazzando la Roma…”.

Ugo Trani (Rete Sport): “Avete sentito cosa ha dichiarato Deschamps? Che Yanga Mbiwa è entrato in campo che già soffriva di un risentimento muscolare: ma vi rendete conto o no? E’ gravissima questa cosa! Uno che sta male non può giocare. La Roma in questi casi non deve dare multe, deve chiamare Deschamps e dirgli di non farlo giocare. Ma allora come facciamo a scrivere poi che Garcia è in buoni rapporti con Deschamps… Noi come società dobbiamo farci sentire. Se uno sta male, si deve fermare. Guardate che Yanga-Mbiwa lo pagano anche i tifosi, quando spendono 50 euro per andare a vedere una partita”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “I giocatori a rischio infortunio giocano spesso. Yanga-Mbiwa è tornato in nazionale dopo tanti anni, gli dicono che può giocare titolare, e lui stringe e i denti pur di giocare e poi si fa male. Pjanic ha fatto praticamente la stessa cosa. Ma come fanno un po’ tutti. Una società poi può anche decidere di mettere delle multe: se loro stanno fuori perchè hanno giocato pur stando male, non vengono pagati per le partite che saltano. Bisogna capire se Yanga ha già giocato anche con la Roma partite a rischio infortunio. Nella Roma il problema non sono tanto gli infortunati, che possono essere recuperati, ma quelli che giocano pur non essendo in perfette condizioni fisiche. Castan? Più passa il tempo, e più ti vengono brutti pensieri”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Atalanta – Roma sulla carta sembra la partita più semplice del mondo, perchè quella bergamasca è una squadra che ha battutto tutto i record negativi possibili. Ma io diffido di questa squadra perchè Colantuono è integrato molto bene e non rischia mai la panchina. La sosta gli avrà dato la possibilità di recuperare calciatori. Lo dico senza ironia, sarà una partita molto ma molto complicata per la Roma”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Per la Roma non sarà affatto una partita semplice a Bergamo. Garcia cercherà di mettere gentre fresca. Mi incuriosice: “Cambia vita Iturbe”. Ma perchè, prima che faceva? Lui è sembrato timido come ragazzo e anche tatticamente deve ancora costruirsi. Ma bisogna dargli tempo. ”

Furio Focolari (Radio Radio): “La trasferta di Bergamo non è una partita difficile, perchè l’Atalanta non ha più il Denis di una volta, non ha più Bonaventura… Il problema è la Roma: non sa chi gioca in difesa, e in attacco con Iturbe Destro e Ljajic non è un attaco atomico. Un conto è Totti, Gervinho e Florenzi, che sono un’altra cosa. Se beccano la parita sbagliata, quei tre là davanti sono giocatori modestri. Da Roma e Juventus potrebbero scappare due pareggiotti”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Iturbe ha avuto un impatto duro, lui  è “mister milioni”,  è stato l’uomo più pagato del mercato,quasi 30 milioni di euro. mister Si capisce che Iturbe ha i colpi, ma non ha saputo imporsi.”

Franco Melli (Radio Radio): “Ma non vi viene il sospetto che Iturbe sia stato pagato troppo? Atalanta – Roma è una trasferta pericolossissima, secondo in questo turno cambieranno le distanze in classifica. Fra quelle teoricamente più facili, è la meno facile: se l’Atalanta non si sveglia va in serie B. I giocatori vorranno difendere la panchiona di Colantuono, che è un’istituzione. Fra l’altro la Roma giocherà senza Gervinho e Totti, e non è poco. La Roma fra l’altro non può permettersi di pareggiare. Secondo me il coefficiente di difficoltà è simile a quello della Juventus con la Lazio”.

Alessandro Paglia (Roma Radio): “Oggi accostano alla Roma un centinaio di giocatori, specie per quanto riguarda i portieri. Balanta sembra essere uno degli obiettivi più concreti, ma ai giornalisti consiglio di mettersi d’accordo: o è un centrale che può adattarsi a terzino, o è un terzino che può adattarsi a giocare centrale”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Nella Roma c’è una serie di eventi che si ripetono, e che non possono essere casuali. L’infortunio di Yanga-Mbiwa all’adduttore significa che c’è qualcosa che non va, visto che è il quarto infortunio di quel genere. Anche Garcia che è nato come preparatore qualcosa la può spiegare. Quando vedo troppi infortuni uguali, comincio a creddrre che non sioa una casualità. Ormai le nazionali sono un incubo. Ormai i difensori centrali è una maledizione, dall’inizio della stagione . Ho dei dubbi che Castan possa incidere in questa stagione. La Roma sta cercando di correre ai ripari, e da quello che si dice si sta cercando di riprendere Romagnoli dalla Sampdoria. Tra Jedvaj e Romagnoli in casa c’era già qualcosa di utile. Ma chi poteva immaginare una cosa del genere per Castan? Temo dagli echi che giungono che la sua situazione sia tutt’altro che definita. Da quello che scrive il giocatore sui social network è rinata l’ansia, che è del tutto comprensibile. Tempi per un suo ritorno in campo ormai non ce ne sono più”.

CONTINUA…