“ON AIR” – CORSI: “De Rossi ha lanciato una bomba”, MAGNI: “Ha detto quelle cose perchè vuole vincere”, VALDISERRI: “Sergio Diaz a 6 milioni? Mi preoccupa”, PRUZZO: “Si segua il modello Arsenal”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Ugo Trani (Rete Sport): “Bertolacci è un ottimo ricambio, è romano, romanista, è cresciuto nel nostro vivaio per cui è importante per la Champions, è un giocatore di livello nazionale, e va ripreso! Per il centrocampo Kongdobia è l’acquisto da fare, se la fa l’Inter una trattativa, allora lo puoi prendere anche tu. Per l’attacco gli obiettivi devono essere Mandzukic, Higuain, Falcao, che sono giocatori di prima fascia e sono prendibili. Ma anche Bacca sarebbe un ottimo attaccante, meglio lui di Luiz Adriano.”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Le parole di De Rossi non mi sono piaciute: è troppo facile dire quelle cose in quel momento. Per me Daniele ha sbagliato. Se avesse detto che il secondo posto deve essere un punto di partenza e non di arrivo, perchè siamo la Roma e oggi il secondo posto è un risultato eccezionale per le condizioni in cui ci trovavamo, ma io sono stufo di secondi posti, allora era un’altra cosa. Garcia gli avrebbe fatto un applauso. Se invece dice che hanno fato ca*are, allora è un altro discorso… Quest’anno si è sbagliato tantissimo, e se arriva un altro 17enne paraguaiano a 6 milioni vuol dire che non si è imparato tanto, e se è così allora mi spavento. Se invece si cerca di migliorare dai propri errori, allora questo è un secondo posto che conta”.

Massimiliano Magni (Rete Sport): “De Rossi ce l’ha questa cosa di andare un po’ oltre nelle sue dichiarazioni, eccede con la sincerità forse per un po’ di narcisismo. Io credo che lui, alla fine della carriera, ha davvero voglia di vincere qualcosa con questa squadra e mette le mani avanti, dicendo che serve rifondare tutto anche a livello societario, perchè sente l’urgenza di vincere qualcosa con la maglia della Roma”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Ora sento laziali che iniziano a essere scettici su Felipe Anderson, io ve l’avevo detto…secondo me bene che va, fa la fine di Zarate. Higuain è un nome fattibile, non ha un costo enorme e ha uno stipendio che può permettersi anche la Roma, visto che il Napoli non è che paga 12 milioni per gli ingaggi. Le parole di De Rossi del dopo derby sono importanti. Secondo me lui ha svanito la sua identità popolare ed è diventata un’altra persona. Lui dovrebbe ricordare sempre quello che era prima. Io l’ho sempre difeso fino a un giorno in cui non so per quale motivo ha sbroccato…Comunque, tornando alle sue parole: lui lancia un allarme enorme, ti dice che bisogna migliorare perchè sennò non si va da nessuna parte. Sta esortando la società a spendere, perchè ci sono squadre che stanno crescendo e che hanno pure un bel gioco. E in quest’ultima cosa ci leggo pure una cosetta per l’allenatore… Ha detto una grande cosa, ha lanciato una bomba, perchè questa è una bomba.”

Alessandro Doria (Centro Suono Sport): “Io vorrei che quei 40-50 milioni della Champions venissero investiti tutti sul grande attaccante. Farei l‘all-in sulla punta che mi riempe la Sud per la presentazione.”

David Rossi (Roma Radio): “Domenica c’è il Palermo, ma magari si terrà un orecchio sulla radiolina: chissà che dopo aver perso una finale, aver perso lo spareggio per il secondo posto, quegli altri non perdano anche lo spareggio per il terzo. Sarebbe rimettere a posto le cose, tornare alla normalità. Le parole di Baldissoni sono state perfette: probabilmente si sono fissati degli obiettivi per cui non si era ancora pronti, ma l’anno prossimo si punterà comunque a migliorare. Questo è un modo di fare costruttivo, e non quelli che dicono che fa tutto schifo. Questo è nichilismo, dobiamo liberarci da questo pessimismo, da questa zavorra. Per noi il secondo posto deve essere la normalità, perchè il campionato lo vince uno solo. Io vorrei che la Roma si abituasse a dire: “Siamo arrivati secondi, l’anno prossimo dobbiamo vincere lo scudetto”. E non “che schifo, siamo arrivati secondi”. Non può essere…Per te che dici così, dietro ce ne sono 17 che stanno peggio di te. Quindi vuol dire che non fa tutto schifo. Poi si può migliorare, perchè c’è ancora uno scalino da salire, quello più difficile”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Molti accusano Garcia di non aver dato un gioco alla squadra. Anche le parole di De Rossi vanno in quella direzione… La Roma ha un accordo con Ayew? Ma che ci fai…il brodo…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Alla Roma arrivano questi soldi della Champions e li deve spendere bene. Bisogna capire se ci sarà la possibilità di fare un saltino in avanti, se ci sarà la possibilità di arrivare primo. La Roma deve provare a ripercorrere il modello Arsenal, è un modello perseguibile: ti fai lo stadio, ti prendi uno sponsor arabo che ti porta un po’ di soldi… non sarebbe mica male. Poi è chiaro che qualcuno vorrebbe alzare qualche trofeo, ma la realtà è questa. Benteke? Ha avuto la sfiga di farsi male, poteva fare un Mondiale importante. E’ forte, mi piace molto, e soprattutto fa gol. Può fare molto bene da noi. Si muove molto, fisicamente deve essere sempre ben tirato a lucido”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Garcia non penso che l’anno prossimo ricomincerà con i proclami tipo “Vinco qua, vinco là”. Modello Arsenal per la Roma? E’ un modo di gestire che in Inghilterra può andare bene, ma in Italia non so…arrivare sempre secondi o terzi è un modello percorribile fino a quando i tifosi non si rompono.. E’ vero che qui in Italia ora c’è uno strapotere della Juve, ma la Roma ha avuto la sua possibilità e non l’ha sfruttata per sue mancanze. Via Gervinho? Non credo, ma come fa poi Garcia senza di lui? La Roma non ha raggiunto un obiettivo e ha involuto il suo gioco, e qualche domanda ora se la fanno. Sono riusciti ad arrivare secondi per mancanza di avversari, eccetto la Lazio. Gli infortuni sono stati importanti, ma anche Garcia spesso ci ha messo del suo”

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