Nessuna revoca a Tor di Valle e adesso i Friedkin cambiano i piani

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Se quello che la città di Roma intendeva sottoporre al mondo internazionale del business era una sorta di biglietto da visita dell’”italian style”, si può dire che in una decina di anni abbia messo in vetrina un campionario di vicende da far arrossire, scrive oggi la Gazzetta dello Sport (M. Cecchini).

Oltre alla nobile volontà di modernizzare il calcio italiano e rendere più solida la situazione finanziaria del club giallorosso, dal 2011 ad oggi tantissime buone intenzioni sono cresciute accanto a manovre discutibili. Nessuna delle parti in causa si può dire esente da colpe, ma le percentuali sono da suddividere di sicuro in modo differente.

All’interno di Trigoria la parola d’ordine è una: ora o mai più. Con lo scivolare della sabbia nella clessidra che rende più probabile la seconda ipotesi, visto che l’indispensabile revoca di Pubblico Interesse al progetto di Tor di Valle quasi certamente non sarà votata prima della fine della consiliatura.

Il vecchio progetto per la Roma non era più sostenibile, così a febbraio i Friedkin hanno deciso di ufficializzare l’abbandono, evidenziando anche inadempienza da parte di Eurnova, la sindaca Raggi ha accolto la notizia senza problemi, anche perché la Roma ha in animo un progetto relativo al solo stadio, in area già servita da infrastrutture e condivisa con l’amministrazione.

Il matrimonio perfetto, per il quale i Friedkin hanno già trovato partner. Tutto però necessita di una condizione di fondo: la revoca del pubblico interesse. E qui torna in scena Eurnova, proprietario dell’area di Tor di Valle, che da partner è diventato avversario, visto che il rischio di una causa per danni non metterebbe in difficoltà solo il Comune, ma anche i singoli consiglieri, nonostante l’Avvocatura e la stessa Roma stiano provando a rassicurarli riguardo l’autotutela. Per questo non è escluso che il Consiglio chieda una nuova istruttoria.

Il resto lo ha fatto la politica dell’ultimo quinquennio e le elezioni per il Campidoglio alle porte. La Raggi può contare ormai solo su 19-20 voti e tutti sanno che se non si andrà al voto, la questione stadio si riproporrà non prima di un anno, nonostante l’intenzione del club di chiedere procedure d’urgenza. Il ceo Fienga aveva detto: “Senza la revoca i tifosi dovranno dire addio all’idea che la Roma abbia uno stadio di proprietà“.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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62 Commenti

  1. Il convitato di pietra oggi non viene citato.
    Chissà perché (!)
    Il non citato ha comprato i terreni sapendo bene ciò che succede, il convitato non è uno sprovveduto.
    Forse hanno ragione i più maligni…alla fine della giostra…il convitato avrà la pancia piena…a spese nostre…grazie alla sconsiderata gestione raggi…alla tarantella indegna della signora dei prosciutti e del menzognero e compagnia cantante…
    Mai sottovalutare l’innominato

    • A me questi personaggi che arrivano dall’estero e dettano tempistiche fanno abbastanza schifo, il livello e l’inadeguatezza delle istituzioni è noto, non per questo esalto il “male” per dar ragione al “male Parnasi” e alla banda che ha tenuto in pugno la Roma distruggendola fino a ieri.
      Gente come Falcao che si compiace di queste situazioni non sono tifosi e sono anche loro la rovina di Roma e dell’Italia ed il tanto meglio tanto peggio non lo sposo per niente.
      Il progetto Tdv sbagliato dall’inizio ha finito ancora oggi per impedire il normale iter per lo stadio, alla fine è questo il risultato
      Io se fossi Falcao mi vergognerei ma vedo che la rabbia per aver supportato il comitato d’interessi è ancora alta.
      Gente come Vitek andrebbe cacciata a calci…altro che innominato.

  2. In questo momento penso che la priorità sia far ripartire al meglio la macchina sportiva.
    Dopodiché, con una nuova amministrazione comunale e speriamo qualche incertezza in meno sul fronte pandemia, vedremo di stringere sullo stadio, in in senso o nell’altro.
    Come non mai l’unica certezza di questi tempi è la maglia.

  3. Ma Berdini dov’è? Non si vede più? Ha stirato? Ha fatto tanto per non farlo fare…. Adesso è sparito… Strano…. Adesso si deve fare a TDV? … Strano…. Mondo di mezzo a Suburra! Pezzi di 💩 Che Dio ve stramaledica tutti, tutti freddi domani e nessuno a letto…

  4. Confermo che Rima ha bisogno di un sindaco all’altezza dell’articolo città più bella del Mondo, non mezze figure.
    Pertanto, i Romani e Romabisti, debbono valutare bene a chi dare il voto per le prossime elezioni.
    Sempre forza Romaaaaa !!!

    • Visto che la candidatura dell’Optimus Princeps sta incontrando una robusta opposizione, propongo Vespasiano.
      Un nome, una garanzia.

    • Certo, La10
      ma anche “Un sindaco adatto ai bisogni dell’Urbe” sarebbe un ottimo slogan.
      Io preferivo Traiano, ma la maggioranza vince…

  5. Prima di dire no ad un progetto stadio alla firma si doveva avere già un piano B concreto, e non una fantasia, né tantomeno ci si doveva affidare alle amorevoli cure della Raggi, la piaga più inaffidabile della storia capitolina.

    Ora rischiamo seriamente di finire con una mano davanti ed una di dietro.

    • Il piano B è mettere una pietra tombale sopra il progetto TdV e individuare un’altra area se ancora non l’hai capito

    • Non mi sembra un piano, piuttosto mi sembra un auspicio. Di concreto cosa c’è in questo piano B che descrivi? L’area è ancora da trovare, poi ci sarà tutta la burocrazia del mondo, e il tempo passa. Se continua così neanche la revoca fanno, quindi di che piano B stiamo parlando? Fosse così allora mi sembra sia bello che andato, ci vuole un piano C.

    • I Friedkin hanno individuato nel quadrante est della Capitale (Pitralata) un’area di 120 ettari pronta per essere riqualificata,la zona è ben servita da metropolitana e autobus, oltre che essere collegata alla Tangenziale per arrivare in auto.

      Inoltre i Friedkin hanno un progetto relativo al solo stadio,senza altri Mt.cubi di cemento come richiedeva il vecchio progetto.
      E’ il motivo perché vogliono abbandonare T.d.V.,che tra l’altro sono cose risapute…niente piano C.

    • Ah, quindi già fatto tutto? C’è la firma? Dove l’hai saputo? C’è un comunicato ufficiale? E quando cominciano a costruire? Quanto costerà lo stadio, e in quanti anni si raggiunge il pareggio tra costi e ricavi? Chiedo perché vedo che sei ben Informato.

  6. Ma da un partito guidato da un comico cos’altro vi aspettavate?
    E’ finita, lo stadio non lo avremo, e questa doveva essere la nuova politica…. ma insieme allo stadio sono finiti pure loro…

    • Di meno che da partiti guidati da croonies sulle navi, trote, clericofascisti, ex gerarchi del ventennio, ex repubblichini in doppio petto e via dicendo.
      PS sono un ’68ino e neanche … ex!

    • Almeno tra tanti politici che fanno solo piangere qualcuno che faccia anche ridere lo hanno trovato… sia chiaro, lungi da me l’idea di schierarmi qui politicamente (almeno qui, che ritengo invece sia importante prendere posizione sempre in maniera chiara nella vita). Ma non posso che ripetere quel che dicevo ieri. Decideranno di non decidere. Talmente ovvio da essere banale. E comunque, non viene citato chi avrebbe acquistato i famosi terreni, e viene ribadito l’interesse di chi, vendendolo, dovrebbe aver da allora abbandonato il gioco. Come prendere sul serio gli articoli della Gazzetta quindi? Con la differenza che, se pure si può ammettere la frode e l’imperizia nel cianciarrare di calciomercato, diventa inaccettabile a mio avviso il pressapochismo nel raccontare fatti rilevanti della pubblica amministrazione che riguardano la vita civile dei cittadini. Cecchini si occupi di parlare di pallone quindi, e usi la fantasia come suggerisce Agresti, ovvero raccontando partite che pure non ha visto. Perché raccontare cose serie senza conoscerle credo possa configurarsi reato.

  7. Friedkin manda a quel paese la Raggi Eurnova il comune di Roma e vallo a fare a Fiumicino che sono 10 anni che ci prendono in giro tra rinvii progetti stracambiati urbanistica soldi buttati ecc.
    Basta mandali a quel paese definitivamente

  8. Cose da pazzi sono riusciti nel loro intento di neutralizzare lo stadio della Roma, meline su meline per tor di Valle un progetto assurdo per i M5S con le rane, rischio idrogeologico, la panoramica delle torri, nuovo progetto, la tribuna con parabola iperbolica, zona archeologica, ecc.ecc. adesso di chiede la revoca nessuno la vuole per rischio cause milionarie. Siete semplicemente una banda di cialtroni comandati dal burattinaio comico. La causa milionaria andava presentata dalla ASRoma.

  9. Mettiamoci l’anima in pace, finché ci sarà la Ragggi, Roma non avrà il suo stadio.
    Stessa cosa con la metro, forse una stazione nel 2024.. i casini che sta facendo questa sindaca sono peggio dei predecessori.
    L’unica cosa che gli riesce è dare le colpe agli altri per nascondere le sue INCAPACITA gestionali.

    • Ma lo sfondamento del tetto del PRG e’ colpa della Raggi? E l’approvazione del progetto originale che lo conteneva, pure? Parnasi in galera frutto del M5S?

    • Si nei 50 anni prima della Raggi infatti è stato fatto uno stadio in ogni quartiere. Strade, parchi, trasporti efficienti. Poi è arrivata la Raggi e i Casamonica sono ovunque, mafia capitale, quartieri con degradazione, ponte di nona. Bo?! Ma c’è gente che viene dallo spazio o è rimasta ibernata fino a qualche anno fa?

    • Cortesemente non rispondete con
      ” e allora quelli di prima?”

      Ora governa lei, i disastri precedenti non sono colpe sue. Ma le NON è idonea a governare Roma.
      P.S. lo stadio è naufragato da quando la Raggi ha modificato il progetto e incaricato il suo ex braccio destro Lanzalone, arrestato insieme a Parnasi per presunta corruzione.

    • Caro Markus sei tu che hai scritto finché c’è la Raggi…. come se prima e dopo di lei c’era stata o ci sarà la svolta. Su per favore non scriviamo tanto per…. La Raggi doveva fare di più? Sicuramente. Poteva? Non credo visto il Covid e la situazione disastrosa che ha ereditato. Della situazione sapeva quindi non è giustificata , del Covid no quindi è una cosa a sua discolpa. Di certo a differenza del passato non sono uscite storie di tangenti, mazzette e simili. L’unica neo è stato proprio per colpa dello stadio se vogliamo dirla tutta. Doveva dire subito di no visti alcuni soggetti coinvolti.

    • Indipendentemente dalle volontà politiche sullo stadio, la Sindaca non ha mai avuto il controllo dei suoi, che a seconda dell’area di provenienza si sono sempre mossi per bande corporative, gli uni contro gli altri, per lobby di appartenenza. Queste dinamiche hanno sempre finito con il paralizzare ogni iter che veniva affrontato, e lo stadio ne è una prova lampante: più interessi ci sono dietro e più l’iter è a rischio di paralisi. Già ma questi non dovevano cambiare tutto? Si, in peggio. ci sono riusciti bene purtroppo…

  10. Sogno di latta… tranquillo…lo stadio non si fa a tor di valle.
    Si farà dove vuole la Roma.
    Quello che sta succedendo é ben altro e lo stadio non centra nulla.
    Ahinoi(!)

  11. Relax, la Roma sa benissimo che la Raggi non può portare alcunché di serio al voto in aula dove avrebbe il 99% di probabilità di essere impallinata, e pure dal fuoco amico.
    Quello che vediamo in questi giorni è un pressing già orientato verso la prossima legislatura. Nessuno può pensare che la Roma rinunci allo stadio per un anno in più o in meno. Né si capisce, come ho letto da qualche parte, cosa c’entrino i soldi del recovery fund che semmai andranno a finanziare la ristrutturazione di impianti di proprietà demaniale come il Flaminio (per farci cosa non l’ho capito, ma quello è un altro discorso).
    Non mi sentirei neanche di escludere che il presunto ultimatum della società sia mirato a far emergere la debolezza della giunta attualmente in carica e piantarle un altro chiodo sulla bara in attesa delle amministrative.

    • Un po’ la penso come te! Ho come la sensazione che il Friedkin stiano prendendo tenpo per via del COVID. Avranno cercato di capire lo scenario dei prossimi 5 anni, in cui è molto probabile che avremo a che fare ancora con il COVID tra mini lockdown etc… Magari in questo momento storico pensano non sia economicamente vantaggioso investire nello stadio. Mi sembrano persone molto accorte e molto pratiche.

    • Un pressing su tutti i partiti,in aula non voterebbero solo i 5 stelle.Il PD non si è ancora espresso,sulle problematiche reali o presunte di Tor di Valle,invece,tutti hanno messo bocca,ora che fanno? Che lo stadio diventi argomento di campagna elettorale è interesse della Roma. Scusa l’ignoranza,il semestre bianco riguarda solo le politiche o anche le amministrative?

    • il semestre bianco è relativo al mandato del Presidente della Repubblica il quale, negli ultimi sei mesi dello stesso, non può sciogliere le Camere se non a naturale scadenza della legislatura.

    • D’accordo con UB40, ma già ero di questa idea alla lettura delle opinioni di Fienga di qualche giorno fa. Immaginare che i Friedkin abbandonino lo Stadio a causa del solito vuoto politico decisionale aggravato dal periodo per elettorale non é ragionevole. Sarebbe come se un disoccupato smettesse di cercare lavoro perché dopo un periodo di porte chiuse decidesse quindi di vivere d’aria o di rapine, o una coppia in attesa di un figlio si orientasse su un cane dopo qualche tentativo a vuoto. E ripeto, anche se a molti l’idea non piace, se tutto questo a Roma non si potrà fare, si faccia dove si riesce. Pure a FIUMICINO.

  12. La rabbia che mi viene nel pensare che avremmo potuto, anzi dovuto, avere un impianto nostro prima delle altre città. Adesso milan e inter, a cui il comune farebbe iniziare i lavori domani, non so’ in grado neanche de assume due imbianchini, noi invece da buon terzo mondo d’italia, perché questo è diventata ROMA, continueremo a giocare nello stadio del coni, con i tifosi vip dal biglietto gratis belli comodi in tribuna d’onore, dove l’onore certo non c’è. E la colpa cari miei è proprio di noi cittadini perché è stata votata una completa sprovveduta a sindaca, perché è stato accettato il comitato per la difesa delle rane di tdv, perché la tribunetta era diventata una sorta di torre di pisa, perché l’astio per pallotta, condivisibile, è stato incanalato in una contestazione generalizzata al progetto di tdv, e via dicendo con azioni pseudo legali da cui ben si capisce cosa è successo nella Città più bella e una fra le più corruttibili del globo, secondo i noti fatti di cronaca. E questo per il progetto tdv, il resto è immondizia, buche, traffico, mezzi pubblici criminali, investimenti privati zero tranne centri commerciali e palazzoni costruiti nel nulla da caltagirone, lui sì grande costruttore di opere meravigliose. Un plauso anche a fucsas per la nuvola che ho visto causa vaccini, edificio inutile, orribile e assolutamente in contrasto con lo stile delle altre costruzioni, in grado di deturpare una delle zone più belle di ROMA il tutto a costi CRIMINALI. Pora ROMA mia. FORZA ROMA

    • “È evidente a tutti che le volumetrie richieste non sono state ritenute gestibili, sono eccessive quindi da questo punto di vista si tratta di lavorarci. È una trattativa a tutti gli effetti, è naturale che sia così perché bisogna fare convergere due interessi che oggi non sono perfettamente allineati”

      Il sindaco Sala riguardo il progetto congiunto di Inter e Milan per il nuovo stadio. Bocciato.

      Quindi direi di no, il Comune di Milano non farebbe iniziare i lavori anche domani, se non alle condizioni ritenute opportune dall’amministrazione meneghina.

    • Io amo Roma mi hai messo la pulce sul nuovo stadio di Milano..non so a che punto sono…ma esiste il sito…
      I 2 progetti fanno tanto Tor di Valle e non so se li succede quello che succede qui.
      Vedere per credere

    • Ottima osservazione ub, ovviamente per brevità ho riassunto la situazione milanese, nelle difficoltà economiche di milan e inter o nel mancato interesse delle proprietà in un progetto di medio periodo. Chiaramente il comune non può regalare un’area e contestualmente concedere cubature extracalcio senza costi di costruzione e spese di urbanizzazione adeguati. Sarebbe illegittimo. Tuttavia, restando sulla sola dichiarazione che hai riportato, è interessante notare intanto i tempi GARANTITI dal comune milanese per l’emissione delle delibere in caso di accordo e sottolineare che quella trattativa di cui parla sala, la ROMA l’ha fatta e conclusa due volte. Il progetto con le torri è stato cambiato dal duo baldissoni-raggi e quello successivo è rimasto impantanato fra rane e tribunetta. Inoltre quello che chiede sala, sempre garantendo le delibere in tempi brevissimi, è estremamente minore rispetto al carico di opere pubbliche che la ROMA si sarebbe dovuta accollare per tdv. È proprio lo spropositato peso delle opere pubbliche e dunque dei costi di costruzione a rendere il progetto tdv oggi inattuabile. In sintesi se milan e inter avessero un minimo di disponibilità economiche da investire nella realizzazione dell’impianto, cosa che secondo me presto accadrà, potrebbero ottenere le delibere in tempi brevissimi, ripeto garantiti, e con costi di costruzione estremamente minori rispetto a quelli chiesti alla ROMA. In questo senso il mio rammarico verso la gestione della mia Città.

    • Come no….siamo tutti idioti, invece pallotto e co. erano dei benefattori….ma che ve dice la testa?

    • Ciao Angelo, mi spiace che prosegui la polemica di ieri, peraltro attribuendo dei giudizi, quale idiota, che semmai io personalmente riservo in genere solo a me stesso. Lungi peraltro da me pensare che pallotta fosse un benefattore. Si tratta semplicemente di affari immobiliari. C’è stato un progetto che sbagliato o giusto, con una quantità di opere pubbliche a carico del proponente oggettivamente ingente, è stato accettato con tanto di firme dal comune. Il detto comune si è poi dimostrato e tutt’ora si dimostra RIDICOLO per la mancata capacità di emettere le relative delibere in un senso o nell’altro. Basta farsene una ragione. Se poi il tuo scopo è dire che pallotta è peggio della raggi, allora ne possiamo parlare. È certo una sfida fra titani in cui ha perso ROMA e la ROMA.

    • Grande Io amo Roma.
      Ma non ti azzardare più a contestare l’Architetto di Regime.Probabilmente una persona sana di mente che avesse a gestito l”emergenza covid avrebbe scelto per la vaccinazione un posto ampio, avente tutti i requisiti sanitari del caso, ma avrebbe tenuto d’occhio il fattore costo. Questi invece te lo fanno fare alla Nuvola, e non voglio nemmeno sapere quanto la Regione spende per l’utilizzo di tale obbrobriosa struttura. Sulla Raggi e la sua incapacità meglio stendere un velo pietoso. Ma noi siamo populisti e qualunquisti…..

    • IO AMO ROMA,
      Complimenti per la tua lucida disanima, quoto tutto.
      Rimarcherei il fatto che i 270 MILIONI di opere pubbliche erano un occasione da sfruttare appieno.
      Oltre i 45 milioni di oneri di urbanizzazione…

      Si può discutere sul progetto faraonico, ma era totalmente a carico dei privati.
      Nella delibera Marino era scritto CHIARAMENTE che senza il completamento delle opere pubbliche, non veniva concesso l’utilizzo dello stadio.

      Per fare un paragone, i 400mila mt cubi di 32 nuove palazzine a tormarancia, (metà progetto stadio..) ja comportato un esborso da parte dei costruttori di 7 MILIONI di oneri…..un asilo e un centro sociale..
      Fate un po voi..

  13. Niente Roma per lo stadio della Roma…queste cose succedono solo qui. Ora siamo costretti a farlo in un altro comune..sono decenni ormai che la città più bella del mondo è nelle mani delle 💩più 💩 del mondo…e chi ci rimette sono i romani. Che schifo

  14. Io da profano non comprendo ma se è impossibile per una serie di motivi fare lo stadio a Tor di Valle , ora perché si deve votare per levare l’ interesse se loro stessi non ci hanno mai dato il permesso?

  15. ..gli stessi giornalisti che magnificavano l’idea di grattacieli e Stadio a Tor di Valle e che giornalmente sparano a casaccio nomi cui l’AS Roma è molto interessata ( salvo poi dire che costano cifre improponibili) quando sparano sulla Raggi, che oggi bisognerebbe ringraziare per aver ostacolato questa speculazione bancaria che, a seguito Covid, avrebbe fatto fallire l’AS Roma diventano ORACOLI..fate pace col cervello!

    • No, perché si trattava di un’operazione di “project financing”, “in cui il ristoro del finanziamento stesso è garantito dai flussi di cassa previsti dalla attività di gestione o esercizio dell’opera stessa. I progetti riguardano le opere pubbliche o di pubblica utilità”.

      Ciò vuol dire che la Roma non ci avrebbe messo un quattrino e che il rischio di impresa sarebbe ricaduto sugli eventuali finanziatori del progetto stesso.
      Semmai, e qui secondo me, ma penso anche secondo i Friedkin, stava il vulnus dell’operazione: i flussi di cassa previsti erano di circa 60 mln l’anno a fronte di un miliardo di spesa. Calcola tu gli anni necessari al rientro finanziario dell’operazione.
      Tutti anni in cui il club avrebbe avuto esclusivamente lo status di “tenant”, godendo dei soli incassi del botteghino, della pubblicità nei giorni degli eventi, e del 10% degli introiti relativi agli eventi extrasportivi ospitati nell’impianto. Tutto ciò a fronte del versamento di un canone annuale.
      E con la ovvia impossibilità di far comparire lo stadio nel bilancio tra le voci del patrimonio immobiliare.
      Però no, la Roma non sarebbe fallita a causa dello stadio a TdV, questo non si può dire.

    • Parole sante, ma qui dentro ci sono i tirapiedi pallottiani….i lecchini complici di 400mln di debiti e ora esaltano Vitek…una vergogna inaudita, ma tipico dell’italiota medio.

    • UB40 ok, ma gli immobili commerciali chi li avrebbe acquistati o affittati ? E chi durante e dopo il Covid avrebbe mai finanziato un’ opera del genere?..il tutto per pagare un affitto a Pallotta ….w chi ha avuto il buon senso di opporsi ad una speculazione bancari di copertura delle esposizioni di Parnasi ed AS Roma….i

    • Gianco io ho semplicemente corretto la tua affermazione riguardo il rischio economico per la Roma. Ebbene, questo non sussisteva e non sussiste.
      Forse saprai che io ho sempre dato una valutazione negativa riguardo il progetto TdV, ma semplicemente sulla base di valutazioni che riguardavano gli effettivi vantaggi che il club avrebbe ricavato da tale operazione.
      Vantaggi che, dalla lettura dei documenti ufficiali, mi sono sempre sembrati esigui, ma che avrebbero vincolato il club per una ventina d’anni almeno senza possibilità di variazione del suo status.
      Non ho mai fatto valutazioni di altro tipo, ambientali, architetturali, parlato di ecomostro o speculazione perché non sono materia di cui mi intendo: se il progetto è passato in aula Giulio Cesare e poi in CDS immagino che rispettasse le norme vigenti. Punto.
      Semmai mi sono incuriosito per la strana coincidenza di vedere questa partnership tra Parnasi e la Roma, per i loro legami con lo stesso istituto di credito che, guarda caso, doveva recuperare un bel po’ di soldini da entrambi. E per la preveggenza di Parnasi che già nel 2010 aveva bloccato quei terreni, perfezionando poi l’acquisto nel 2012. Strana coincidenza.
      Sia come sia, i Friedkin, pur non rischiando capitali della loro holding, hanno rinunciato a un progetto che in fondo necessitava di un solo ulteriore passaggio burocratico per completare l’iter.
      E per il quale avrebbero potuto tranquillamente attendere la prossima consiliatura.
      L’ipotesi della “insostenibilità del progetto” non regge perché non sarebbe stato il club a pagare.
      Restano varie ipotesi, sulle quali continuiamo a dividerci più o meno pacificamente…

    • La Raggi e lo #StadioDellaRoma: è iniziato con una bugia (no allo stadio ma intanto mandava il progetti in Regione), è proseguito con una farsa (uno stadio fatto bene) ed è finita con un nulla di fatto tra ricorsi e scartoffie. A governare non ci si può inventare. Giovanni Caudo

      Il progetto originario era diverso e sostenibile. Quello che potrebbe non essere sostenibile è quello sbrindellato così come modificato largamente dall Raggi.

  16. Facciamolo a Fiumicino, con il marcio che c’è a Roma, se non lo facciamo a Fiumicino non lo faremo mai. La Raggi il peggior sindaco da sempre e si ricandita è una barzelletta.

  17. Ringrazio e rendo onore alla redazione che nn ha messo il nostro sacro stemma….

    Vicino alla faccia di questa persona…

    Onore a friedkin
    Forza grande Roma

  18. La Raggi è stata votata dai romani. E’ giusto paghino per il loro errore. Che tra l’altro non penanso neanche davvero di aver fatto, tant’è che è prenderà comunque un bel po’ di voti alle prossime elezioni. Cos’ va il mondo.

  19. Caro Marco non mi compiaccio della situazione. Faccio solo notare che in questa situazione ci ha portato una serie infima di personaggi…la signora dei prosciutti, il menzognero e magari pure chi ha creduto alle balle da tali siffatti personaggi.
    Il vicepresidente del consiglio comunale é stato chiaro…ha detto…temo che i romani pagheranno.
    Detto questo..non capisco perché Vitek debba esser cacciato…boh…
    É stato ciò, questa mentalità retrogada( ed è un eufemismo ) a creare il disastro attuale.

    • Il disatro attuale è dettato da un progetto sbagliato fin dall’inizio.
      Sbagliato come condotto, come presentato, con l’utilizzo della Roma per un fine avulso al club del quale si è servito sfondandolo…..è questo quello che non dici Falcao ti manca solo questa “cosuccia”.
      Per il resto facessero tutti gli investimenti che vogliono elegessero chi je pare alla prossime elezioni per fare tutti i quartieri che vogliono, ma la Roma ha cambiato proprietà e quella attuale non vuole farlo più li.
      Per cui la gara oggi è a chi mette il cappello sullo stadio e non lo vogliono far ri-mettere alla Raggi, perchè lo ribadisco è la nuova proprietà che non vuole più farlo li e non la Raggi che invece se fosse rimasto li ne avrebbe avuto il patrocinio.
      Per quanto riguarda Vitek….se per te è normale influenzare i giudizi dei consiglieri comunali non so cosa altro dire.

  20. Il problema, non valutato dai dottori commercialisti che qui ci hanno fatto una testa come un pallone su Tor di Valle, e che giustamente ha rimarcato, UB40, rimane un principio contabile da ragionieri anzi direi da semplici massaie, ovvero l’ammortamento della spesa. Per rientrarci anche costruendo semplicemente lo stadio senza strutture annesse, la capienza che tutti indicano sui 50 mila posti, non è sufficiente per introito derivante dagli ingressi, a meno che si pensi a un costo unitario del biglietto stratosferico, che mette a rischio però l’affluenza anche dei soli 50 mila spettatori. Per tanto va costruito in un sito che per circolazione, raggiungibilità e quant’altro, ma anche per la grandezza e capienza dello stadio, in cui non vi siano limitazioni. La scelta rimane alla Presidenza ma credo non siano ignorati questi criteri. Forza ROMA

  21. Un’altra cosa che vorrei ricordare a tutti è che il primo progetto è stato abrogato, senza nessuna certezza ovviamente che sarebbe oggi finito ma semplicemente abrogato, perché una giunta ancora più cinica e bara di quella attuale, fece cadere Marino su un accusa per cui è stato prosciolto, e quei “galantuomini” ancora sono sugli scranni capitolini, e potrebbero essere maggioranza dopo queste amministrative, ergo a parer mio, se lo stadio fosse fatto fuori dal Comune di ROMA sarebbe meglio ahahhaha. Forza ROMA

  22. Si dice sempre che il peggio non è mai morto, ed in genere è vero…. ma peggio di questa, forse solo l’invasione degli astromostri o l’invasione biblica delle cavallette

  23. Scommetto che se domani la Roma decidesse di fare lo stadio a Tor di Valle i politici si opporrebbero di nuovo… ahahah insomma qualcunque cosa voglia fare la Roma a loro non sta bene nulla…

    • Che emozione vedere i finti figli di Rea Silvia travestirsi da Lupi.
      Gente che sputa sulla Roma e i suoi miti.
      É l’era della signora dei prosciutti e similari
      Daje Roma daje

  24. Falcao: Il disatro attuale è dettato da un progetto sbagliato fin dall’inizio.
    Sbagliato come condotto, come presentato, con l’utilizzo della Roma per un fine avulso al club del quale si è servito sfondandolo…..è questo quello che non dici Falcao ti manca solo questa “cosuccia”.
    Per il resto facessero tutti gli investimenti che vogliono elegessero chi je pare alla prossime elezioni per fare tutti i quartieri che vogliono, ma la Roma ha cambiato proprietà e quella attuale non vuole farlo più li.
    Per cui la gara oggi è a chi mette il cappello sullo stadio e non lo vogliono far ri-mettere alla Raggi, perchè lo ribadisco è la nuova proprietà che non vuole più farlo li e non la Raggi che invece se fosse rimasto li ne avrebbe avuto il patrocinio.
    Per quanto riguarda Vitek….se per te è normale influenzare i giudizi dei consiglieri comunali non so cosa altro dire.

  25. Sempre per non perdere la memoria dei fatti e non delle chiacchiere dei giornali, degli amici al bar, dei radiolari, dei consiglieri comunali e quanti ne vogliamo aggiungere siamo liberissimi, che comunque non hanno mai cambiato il risultato di una partita, quando si parla di comportamenti da lupi, mi pare ovvio che un rigore non battuto in una finale di Coppa Campioni, certo non si configura come un comportamento da lupo. Forza ROMA

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