ULTIME AS ROMA – Sebino Nela, ex difensore della Roma, ha parlato delle tre sconfitte più pesanti della sua avventura in giallorosso intervenendo a Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni in merito alle partite perse contro Liverpool, Inter ma soprattutto quella storica col Lecce che costò uno scudetto ai giallorossi:
“Liverpool, Lecce e Inter sono tre sconfitte diverse. Rispetto al Liverpool non avevamo la stessa esperienza europea e abbiamo sbagliato qualcosa nella preparazione della gara. Con l’Inter non siamo stati aiutati dall’arbitro all’andata, mentre al ritorno abbiamo fatto una delle partite più belle partite della storia della Roma.
Quella con il Lecce la sconfitta peggiore della mia carriera, loro fecero di tutto per vincere, dico solo questo. Chi vuole può approfondire…”.
Fonte: Centro Suono Sport
Vorrei sapere che intende con “Il Lecce fece di tutto per vincere”, chi sà mi illumini perfavore.
Quando il pronome personale (in questo caso, “loro”) precede il verbo per lasciar intendere un concetto che in italiano può essere ugualmente espresso senza di esso (basterebbe cominciare la frase senza pronome, dicendo “Fecero di tutto…”), significa che si sta facendo una netta distinzione tra “loro” del Lecce che “fecero di tutto per vincere” e “noi” della Roma che NON facemmo di tutto per vincere.
Esempio. La madre chiede hai suoi 2 figli che non mentono mai: “Chi ha mangiato la marmellata?”
L’unico dei 2 che l’ha mangiata risponderà “Io l’ho mangiata” o anche “L’ho mangiata io”, usando quel FOTTUTISSIMO pronome personale per contraddistinguersi DA CHI NON L’HA MANGIATA!
E’ chiara l’antifona di Sebastiano?
Scusa…
intendevo dire di Sebino.
…la madre chiede AI…
(scrivere di notte sullo smartphone con decine di opzioni in automatico del correttore e senza rileggere ciò che si è scritto è talvolta un’impresa).
Parlare di quell’infausto pomeriggio di Roma- Lecce ancora oggi mi tormenta. Quel giorno non ero presente all’Olimpico . L’assenza di Cerezo forse ebbe il suo peso su di una squadra stanca per la lunga rincorsa . La sfilata pre-gara di Dino Viola certamente non ci porto’ fortuna cosi’ come l’infortunio del portiere titolare dei pugliesi a gara in corso e sostituito da tale Negretti che paro’ l’inverosimile . Tutto sinistri presagi di avvenimenti che si verificarono tutti insieme e tutti ai ns.danni . Poi che qualcuno da fuori istigo’ i salentini a dare il fritto per vincere benche’ retrocessi ci puo’ certamente stare .La consuetudine del premio a vincere era ancora in vigore a quell’epoca e nella quale era specialista quella societa’ che dimora ancora oggi sulle rive del Po…
È per gente omertosa e connivente con questo sistema che sono felice di sapere che Torricelli Materazzi ganz ecc.hanno vinto più di voi. Non vi fanno schifo i vostri silenzi dopo esser stati defraudati in ogni campionato? Non è certo la penultima o uno scontro diretto a determinare ciò che è già scritto ma tutte le singole gare. Non è il 5 maggio che l’Inter perde lo scudetto è lo schifo di campionato che al 4maggio fà trovare la Juve a un punto
Le cause di una rovinosa caduta (la peggiore di sempre)
1) La Roma è una società seria. Nessuno cercò un accomodamento
2) la squadra era stanca dopo 4 mesi di rincorsa alla Juve, la vittoria valeva 2 punti
3) il Lecce, retrocesso, prese un premio a vincere
4) Il Lecce era una buona squadra, con Di Chiara, ex che segnò (te pare), Pasculli, futuro campione del mondo con Maradona, e Barbas
5) Barbas, escluso dalla nazionale da Bilardo due giorni prima, fece una partita rabbiosa
6) il gol regolare del 2-0 di Graziani, annullato
7) Il sindaco Signorello fece il giro di campo con Viola prima della partita
8) Tutta Roma pensava solo all’ultima partita col Como (avevo già preso il biglietto)
9) il giovedì a Trigoria eravamo in 5 mila agli allenamenti
il goal regolare del 2-0 fu del buon Di Carlo.
Finchè il trauma ebbe la meglio, non ne parlò nessuno
Quindi il gol dell’1-0 fu segnato da Graziani e non da Di Carlo, cui invece fu annullato un sacrosanto 2-0. Chi mi vuol male mi chiama Wiki, ma, come vedi, vado a memoria e a volte sbaglio. Mi ricordavo il contrario, ma sono passati troppi anni e qualcosa mi sfugge.
Al momento nessuno ci fece ovviamente caso. Solo fuori dallo Stadio, con la gente muta e sgomenta, qualcuno cominciò a rammentarlo. Sai, con la squadra a pezzi, quel 2-0 avrebbe potuto spegnere gli ardori dei pugliesi.
Quella partita segna la differenza fra una società qualsiasi e la Juve. Come dici tu, i gobbi erano morti anche loro ma “qualcosa” li fece resuscitare. Infatti segnarono l’1-0 sul Milan quasi a metà secondo tempo quando dal tabellone videro il risultato di Roma.
esatto…
ma, a livello temporale, l’antipasto di questa sequenza maledetta fu un’altra: IL FAMOSO GOAL DI TURONE.
Quello annullato contro il Lecce meritava l’ufficio inchieste (fortuito scontro di gioco tra portiere e difensore), ma all’istante la convinzione di vincere 10-0 era troppo forte.
Comunque, dispiace che l’attuale società stia “insabbiando” una DOVEROSA rivalità con la juve. Io rimango all’antica, i motivi li conosci anche meglio di me.
A tutta birra, ATLETICO MADRID
Caro alieno l’as roma non sta insabbiando alcuna rivalita’ anzi credo che i ns. dirigenti siano molto scocciati dall’aver visto vincere a Vinovo alcuni ns.ex calciatori . Cosi’ come nel vedere come essi eludono le regole del FPF Purtroppo per i motivi piu’ volte riferiti attualmente siamo sotto botta sportivamente parlando . L’impianto di Tor di Valle pero’ come finalita’ avra’ tra le altre di metterci loro e per un lunghissimo periodo…
Caro Amedeo come lei fa ben notare la settimana precedente la partita incontro fu gestita con molta approssimazione . Addirittura anche un Presidente generalmente molto sobrio e attento come Dino Viola si fece prendere la mano da un ambiente entusiastico e del tutto fuori controllo . Io stesso dopo aver seguito la squadra a Pisa nella gara che la precedette ritenni superfluo l’essere presente alla Stadio dedicandomi ad organizzarmi al meglio per i festeggiamenti di uno scudetto ormai scontato ……
Nela vuole far intendere che al lecce fu dato un premio a vincere da qualcuno,e non e’ difficile da capire chi.Il problema e’ che il Lecce era gia’ retrocesso,e dargli un premio o incentivo per impegnarsi ,non e’ detto che poi gli riesca.se tu dai 2 miliardi al passocorese x battere il barcellona,non succedera’ mai!A menoche’ i soldi non li dai a qualcun altro…. magari a qualche giocatore del barcellona,e cosi forse ti riesce!Nela non la racconta tutta!
O forse, quasi senza il forse …pensaci e se ti va rispondimi : calati nei panni di un nemico della Roma, ad esempio uno del mondo delle scommesse, all’epoca non erano monitorate …e infatti Nela dice: chi volesse approfondire …e uesto per quanto riguarda le scommesse poi c’èèè la ” Signora ” è la sua ultima chance, e magari pensa …
il Lecce è retrocesso, non ha nessun motivo per impegnarsi allo spasimo, la Roma entrerà in straconvinta di vincere …staranno già decidendo come festeggiare …
hai visto che se noi diamo un incentivo di quelli robusti ai leccesi …(O_O)
amarcord amaro, incomprensibile per chi non l’ha vissuto.
Ad articoli del genere seguono sempre i commenti più struggenti.
Cominciamo col dire che era un’altra epoca a prescindere: si nasceva prima uomini, poi calciatori… ovvero il contrario dei giorni nostri.
Liverpool: le porte girevoli del destino che sembrano magicamente sorriderti, con una finale di Coppa dei Campioni da disputare in casa. Perciò non si cancellerà più il balletto da bimbom*nchia di Grobbelaar…
Lecce: uno shock, sopraggiunto dopo una rimonta storica ad una juve finalmente barcollante. Ciò a cui si riferisce il buon Sebino Nela è di pubblico dominio: la “mancia” ai salentini fu un gesto antisportivo, ma non perseguibile.
Inter: procura meno rimorsi, in fondo si giocò 11 contro 12…
Non posso, non voglio parlare ! Ma siete diventati tutti matti ? Ahò parliamo del Lecce già retrocesso, una squadra di serie B. Potevano promettergli qualunque premio per la vittoria sempre una squadra di pippe erano ! Fra la Roma e loro c’erano 5 gol di scarto .Non si cercassero motivazioni ridicole. DOVEVA andare così !
Stefano, non dar retta, quella di qualcuno della Roma che si vendette la partita scudetto è una colossale fregnaccia. Le cause le ho esposte sopra, e mi sembrano abbastanza.
Qualche anno fa Stefano Di Chiara, fratello di Alberto ed ex laziale, quel giorno in campo, intervenuto a una radio dichiarò che all’intervallo, con il Lecce sopra di 2-1, si aspettavano che qualche dirigente romanista scendesse nel loro spogliatoio per promettere in cambio di un atteggiamento “mirbido” dei giocatori primavera in
per l’anno successivo, o “altro” – “perché è così che si fa”.
Dimenticavo: quel giorno faceva 35 gradi!!
Il giorno di Roma-Lecce, era anche quello del mio compleanno,non lo dimenticherò mai…chiaramente tra i 5 giorni peggiori della mia vita…la causa della sconfitta,a mio parere , fu dovuta all’assenza di 2 giocatori per squalifica : Cerezo e Dario Bonetti,quell’anno autore di un campionato strepitoso…li ricordo perfettamente,perchè la sera stessa della partita parteciparono a un party a cui c’ero anch’io, in una villa vicino Maccarese, Il Pagliaccetto…ricordo che a tutti e due gli feci la stessa domanda : com’ è potuto succedere? E loro mi risposero alzando le spalle senza sapere che dire…
Il Liverpool la peggiore sicuramente. Si percepiva che avevamo perso qualcosa di irripetibile. Il Lecce la più impensabile: c’erano almeno 3 categorie tra noi e loro e quella Roma è quella più entusiasmante che io ricordi, a livello di gioco. Gli avversari in genere non riuscivano a passare il centrocampo, Juve compresa. Con l’Inter, un furto, ma tra le 3…la meno dolorosa. Era una Roma che giocava male: tutti dietro e palla a Voeller…
scusa CHICO, a quella (doppia) finale contro l’Inter arrivò una squadra abbastanza modesta, ma dall’anima “testaccina” come poche (infatti ricordo ancor più volentieri Rizzitelli). Epica la semifinale coi danesi del Broendby
Non facciamo i puritani,tutta Roma sa’ come andarono le cose!
Se vai sulla cima dell’ himalaya,e lo chiedi ai bonzi che la popolano,perche’ la Roma perse quello scudetto,te lo dicono pure loro!
Ci furono una marea di giocate sul segno 2 nel primo tempo,al toto nero,e non e’ un caso!
Amedeo per quella partita ci fu un’ ondata anomala di giocate al toto nero, ( non c’ erano ancora le scommesse legalizzate) tutte sul segno 2 nel primo tempo. Forse bisognerebbe chiedere piu’ che a Nela ,al partner di rizzitelli a roma tv…..
Poi i 35 gradi c’ erano anche per loro,ma chi glielo faceva fare a impegnarsi cosi?
Liverpool e Lecce… un uno-due che avrebbe messo al tappeto chiunque…
Sebino Nela per me era un idolo, ma l’immagine del suo ingresso in campo col cappellino in testa, col sorriso stampato di chi pensa “s’annamo a diverti'” è il mio più nitido ricordo di quel pomeriggio infausto. Poi solo tanta rabbia.
Amedeo e del Roma juve 1-2, gol di Cuccureddu alla fine che ne pensi?
Mamma Mia… Che tristezza.. ?? Stavo in curva sud.. Ho pianto per una settimana.. Persino dopo il goal Di Pruzzo Continuai a Pensare che potevamo ribaltare il risultato.. Ma non fu cosi…. Poi andai in traferta a como.. Convinto che non poteva finire cosi… E Invece.. Comu nque grazie a quei giocatori fantastici e sopratutto Al mio Presidente ingegner illustrissimo DINO VIOLA ( meritavamo noi quello scudetto.. ??)
sono del 73 quindi ero un bambino. ma mi ricordo ogni attimo. mio padre, classe 1926, pace all’anima sua, accanto alla radiolina, e io a danzare per il salotto già in Paradiso per lo scudetto conquistato. e poi piano piano lo sgomento sulla faccia di entrambi. ..
Non sarebbe mai bastato un premio a vincere.
Credo che il sospetto di Stefano55 sia terribilmente verosimile
Stefano ma che dici? Quella delle scommesse è una balla. Come ti spieghi il fatto che la Roma partì fortissimo e fece 2 gol, il secondo annullato, ma regolare, nei primi dieci minuti?
Fosse vero ciò che hai scritto – prenderei per il collo il colpevole, o i colpevoli, fino a fargli uscire gli occhi dalle orbite. Anche a più di trent’anni di distanza, certe ferite non sono rimarginate, e mai lo saranno.
Se hai questa certezza, poi, come fai ad aver seguito il calcio, e la Roma, fino a oggi? A me sarebbe bastato il sospetto. Gente come Boniek, Ancelotti, Nela stesso, Graziani, Bruno Conti (che era a mezzo servizio), Desideri (che sostituiva Cerezo), Tancredi, Pruzzo, Gerolin e altri – tutta gente seria- non avrebbero mai barattato uno scudetto, “quello” scudetto, per nulla al mondo.
Le giocate furono incentrate nel primo tempo,nel secondo la squadra doveva rientrare e ribaltare il risultato,ma ha incassato il 3 gol e non c’ e l’ ha fatta a rimontare! Amedeo ma nel calcio queste situazioni ce ne sono state a migliaia,e infatti non bisognerebbe piu seguire il calcio,ma poi la passione prevale! Ti ricordi
Roma- juventus 1-2, gol di Cuccureddu a tre minuti dalla fine? Stessa pappa! Un saluto,sei sempre mitico!
E perché,della disfatta del ’91 dei Boston Celtics con i Cleveland Indians ne vogliamo parlare?
se non sono crepato di rabbia quella sera….
Ragioniamo: poniamo che qualcuno si fosse giocato il “2” che era quotato alto, e che poi, questo qualcuno abbia avvicinato un giocatore romanista qualsiasi, o più, per fare a mezzi della vincita, che si supponeva alta ovviamente, in cambio di un suo, loro, “disimpegno”. La cifra incassata sarebbe stata enorme e non credo che “chi” gestiva le scommesse l’avrebbe pagata volentieri, subodorando la combine.
A Napoli nel 1987 accadde proprio il contrario: a fronte di un vorticoso giro sul Napoli vincente lo scudetto, la camorra, per non pagare l’altissima cifra dovuta al flusso fece pressioni su alcuni giocatori azzurri per perdere volontariamente lo scudetto, che poi vinse – con merito, direi – il Milan di Sacchi.
Anche quelle sono “voci”, ma almeno più plausibili.
Avessi la certezza di una cosa del genere probabilmente non seguirei più il calcio, meglio non pensarci, cambiamo discorso, Roma Lecce per me viene solo dopo Roma Liverpool, anni di angoscia a rilascio prolungato.
me la ricordo bene purtroppo quella partita , strana , molto strana … e secondo me ancora oggi alcune squadre di metà / bassa classifica vengono pagate (o altro ..) per scansarsi con alcune (capite a me …) ed impegnarsi con altre ( a ri capite a me …)
Ero di naja quell’anno. Vidi pochissime partite, ma purtroppo quella sì. Roma Liverpool non ci aveva insegnato nulla, anche se i Reds non erano certo paragonabili al Lecce retrocesso di Fascetti. Bancarellari che vendevano ogni tipo di gadget col tricolore. Resistei alla tentazione e feci desistere anche i miei due amici, con un profluvio di gesti apotropaici. Al gol di Graziani, per tutti la partita era già finita, tifosi e giocatori. Io continuavo a grattarmi. I miei ricordi si fermano lì. Ancora nitido nella mente il gol di Ciccio, poi basta. Neanche ricordavo più il gol annullato. Ho rimosso tutto. 33 anni e ancora dobbiamo imparare molto da questo punto di vista…
Alcuni giocatori della Roma si erano giocati il 2 alla fine del primo tempo convinti che poi l’avrebbero comodamente ribaltata nel secondo tempo. Purtroppo però non vi riuscirono.
È andata proprio così Amedeo, purtroppo è così e mi è stato confermato da alcuni ex giocatori con i quali ho avuto buoni rapporti.
La società ovviamente era all’oscuro di tutto.
Ribellione Romanista!
E’ una kazzata GIGANTESCA come l’HIMALAYA!!! Appena un mese più tardi esplose il secondo scandalo scommesse in cui fu coinvolta, fra le altre, la solita Lazio. Di Roma-Lecce non se ne parlò neanche un secondo, perchè NULLA c’era.
Queste cose andatele a dire direttamente a Nela, vi spaccherebbe la faccia in un istante, per non dire di Ancelotti. Sebino si riferisce all’ardore con cui il Lecce, retrocesso da settimane, quel giorno giocò alla morte. La settimana successiva i pugliesi, ironia della sorte, giocarono l’ultima proprio con la Juve, entrando in campo con ben “altra” grinta.
Quella per me fu la più grande Roma in assoluto, forse migliore di quella di Falcao.
Vi preferisco quando frignate per le plus valenze.
Nel 2008 per motivi di lavoro (il direttore commerciale della mia aziendale presidente del Guardiagrele) , dopo aver assistito ad un incontro della stessa squadra militante in eccellenza, ho partecipato ad una cena durante la quale ho conosciuto l’allenatore, Ricardo Paciocco ex giocatore del Lecce, in panchina in quella famosa partita contro la Roma.
Saputo che ero tifoso della Roma, mi ha voluto rivelare che quel giorno la Roma si e’ venduta la partita. Sono rimasto di ghiaccio.
Certo, Paciocco mica poteva dirti che i pugliesi avevano preso in anticipi bei soldi in nero, tanti che nessuna scommessa avrebbe mai garantito, da qualche Signore degli Agnelli.
Dark dog,in effetti,verrebbe voglia di mollare tutto, ma il marcio sta un po’ in tutti gli sport,dall’ ippica al ciclismo,praticamente dovunque ci siano delle scommesse,quindi inutile scandalizzarsi, poi alla fine tutto passa e si dimentica,e la giostra continua! Amedeo,probabilmente i calciatori non sono stati avvicinati da nessuno,ma potrebbero aver incaricato qualcuno anonimo a giocare delle somme per conto loro.
Comunque da quello che so’, si tratterebbe di alcuni solo della difesa. Considera che quando ci fu ‘ lo scandalo del calcioscommesse nel 1980,giocatori si vendettero delle partite per 2/3 milioni di lire,quindi cifre che oggi farebbero ridere.
Il Lecce per vincere a Roma poi prese come premio un bell’assegno dato da Agnelli. Infatti poi, se ricordate alla giornata dopo, l’ultima, ci fu Lecce-Juventus, mentre la Roma andò a perdere anche a Como. In sostanza quel 20 Aprile dell’86, il già retrocesso Lecce giocò e vinse a Roma solo per i soldi di Agnelli.
Anonimo,agnelli puo dare i soldi che vuole,ma a Roma il Lecce se fosse stata una partita regolare ne avrebbe presi 5 lo stesso!
ma de che stamo a parla Fascetti era pure dispiaciuto alla fine perche odiava la Juve
non fecero nulla per vincere siamo noi che Toppiamo da sempre gli appuntamenti importanti
e nel nostro DNA…..e se fossimo andati allo spareggio li avremmo stracciati perche erano a pezzi
già appena segnato il primo gol , noi ci siamo rilassati ( non è nuovo questo modo di fare come mentatlità) spesso abbiamo pagato nei risultati , questo atteggiamento si aveva la certezza di vincere anche con l’ultima , non dimentichiamoci che con squadre di caratura tecnica abbiamo pagato con la sconfitta , loro hanno pareggiato e poco dopo segnato il secondo gol ,in piu’ un ns gol regolare annullato dicciamo che inrealtà si è perso la lucidità e visione di gioco e abbiamo preso il terzo su una classica zion d econtroèiede loro ,vai parare ,ci è stata una superficialità colpevole della squadra nel ritenere di vincere facilmente con l’ultima ,questi errori noi li abbiamo pagati sempre ,anche in altre competizioni vedere coppaitalia con squadre meno titolate
Contro l’Inter: loro erano 100 volte più forti di noi, riguardatevi chi giocava in quell’Inter e siate onesti.
Contro il Lecce: non ci vedrò mai chiaro. Come non ho mai visto chiaro in Verona-Milan del ’73. Certi cali clamorosi li giustifico solo se è palese che te la fai sotto, però sai anche reagire (vedi Lazio-Inter 2002). Noi a Lecce NON GIOCAMMO. Sebino mi sembra ammetterlo. Perché non giocammo? Qui s’apre il muro di gomma.
Contro il Liverpool: ce la potevamo fare. C’arrivammo in condizioni fisiche non ottimali, Pruzzo vomitò negli spogliatoi a metà tempo, c’era molto nervosismo, ma QUEL GOAL DI PHIL NEAL ERA DA ANNULLARE. Carica su Tancredi.
Conti sbagliò la posizione del corpo sul rigore, ma Graziani non doveva arrivare a tirare il rigore, l’aveva spesso sbagliati.
Era la Juve delle mille risorse,ad esempio Milan-Juve ,dopo pochi minuti l’ex Damiani affibbiò una gomitata a Cabrini davanti all’arbitro,la Juve vinse,la Roma perse uno scudetto
Caro Sebino quella fu semplicemente una partita sciagurata che noi affrontammo in maniera leggera e con aria di superiorità pensando di aver vinto già lo scudetto. Stesso atteggiamento avuto con la Samp in casa con la Roma di Ranieri. Imperdonabile! Loro ci punirono semplicemente e vinsero Purtroppo meritatamente. Picchia Sebino..
Forse la rube mise un premio partita per spronare il lecce. Purtroppo c’ero anch’io, fu una delusione tale che ancora la ricordo. Festeggiamenti prima della partita, ci fu un giro di campo di una Ferrari, e pure di una coppia di sposi, amicizia tra tifosi. Ricordo il lecce perse tutte le partite in trasferta prima di allora esclusa la prima a Verona campione d’Italia e la Roma vinse tutte le partite in casa. Ricordo pure che in schedina misero il risultato del primo tempo per quanto era scontato quello finale ed io feci undici sbagliando proprio la Roma.