Nakata: “Vi racconto quel gol alla Juve. La festa scudetto? Tornai a casa coi Vigili del Fuoco…”

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NOTIZIE AS ROMA – Hidetoshi Nakata, ex centrocampista giallorosso che alla Roma vinse uno storico scudetto anche grazie ai suoi gol, parla a Sportweek della rete che cambiò la storia di quel campionato e della festa dopo la vittoria del titolo:

Il racconto del gol alla Juve…
“Fino al giorno prima sarei dovuto andare in tribuna per la regola degli extracomunitari. Anche se ci fosse stata una chance, non credevo di entrare. Giocava Totti, potevo aiutare solo in caso di svantaggio. Dalla panchina vedevo Tacchinardi arretrare a ogni azione. Lo punto e faccio partire il destro. Gol”

Sulla festa scudetto del 2001, Totti ha dichiarato che mentre tutti cantavano Hide leggeva nello spogliatoio
“Può essere, la festa continuava tra abbracci, balli e canti, ma dopo un po’ volevo tornare a casa. Nel tunnel dell’Olimpico trovai un Vigile del Fuoco e gli proposi uno scambio. La mia maglietta per un passaggio. Accettò e attraversammo Roma a sirene spiegate”.

Fonte: Sportweek

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31 Commenti

  1. Grande hidetoshi…… 💛❤️…..

    Quant’era forte………
    Grazie per aver contribuito alla vittoria della magggica 💛❤️……

    Mito……

  2. C’è un cartone animato giapponese sul calcio che seguivo da bambino, inazuma eleven per chi lo conoscesse, e nella stagione dei mondiali c’era come personaggio Nakata. è stato bello scoprire, qualche anno dopo, che quel giocatore era stato qualcuno anche per noi romanisti.

  3. Lui è il ninja avremmo avuto il centrocampo più forte al mondo. Che ricordi… Che emozioni. Chissà se è quando torneranno!! FORZA ROMA SEMPRE!!!

  4. Franco Sensi lo scaricò al Parma per farci sopra una bella plusvalenza senza un minimo di riconoscenza…ma ricordo anche che a Roma nessuno si strappò i capelli per la sua partenza.
    Hidetoshi era un “diverso”,uno che non cercava consensi ; pareva che in campo come nella vita seguisse traiettorie tutte sue…un vero Samurai. ⚔

    • Plusvalenza o meno – pagato 40 miliardi e ceduto per 55 al Parma – quei soldi Franco Sensi li riutilizzò per comprare il 19enne Cassano a 60 miliardi, non degli scappati di casa con un piede nella fossa. Tipo N’Zonzi o un Pastore dell’oculata gestione pallottiana.
      Per il resto, ancora tocca parlare di un soggetto brutto che ha bruciato senza costrutto i 120 milioni di Alisson e Salah più i 50 e rotti della CL di quell’anno.

  5. Io c’ero. Hide entrò e fu fantastico. Quando poi Vincenzo Montella bucò paperone van ser Sar mi sono girato, giusto uno sguardo, e mi abbracciai ad una ragazza stupenda mai vista prima. C’era la bolgia nel minuscolo settore ospiti: un fantastico casino giallorosso, volava di tutto! In mezzo al magnifico delirio, col nostro sogno chiamato scudetto sempre più vicino, io e lei, perfetti estranei, rimanemmo abbracciati stretti, indivisibili e per un tempo indefinibile. Un tempo stellare. Il migliore ricordo della mia vita.

    • E, chicca finale, se ti ricordi, a stadio già svuotato dagli zozzi juventini, trenino nella tribuna opposta di una ventina tifosi romanisti! Con noi dal settore che li si applaudiva al coro storico di maciniamo chilometri!

  6. Anch’io c ero. Quanti ricordi. Dopo la partita aspettando la cellere che apriva i cancelli per defluire, si è cantato come forsennato per 2 ore dopo la partita “un cellerino si dondolava sopra un filo di una ragnatela”.
    C era una massiccia presenza nipponica nel nostro settore proprio per hide.
    I tifosi nipponici ci guardavano come se eravamo delle bestie allo zoo….
    Non capivano quell euforia per una squadra di calcio.
    Una volta aperti i cancelli di uscita si depredo tutti i porchettari limitrofi allo stadio.
    Li capimmo che c’è l avremmo fatta….
    Seravamo coperti la vecchia signora!!

    • La partita me la ricordo meglio di te, visto che ero lì e confermo che il subentro di Hidetoshi fu fondamentale. È il tuo andare contro Totti ad ogni occasione, nick osceno compreso, a essere paradossale! E purtroppo non sei il solo!

  7. Quella partita fu letteralmente sua. Perdevamo due a zero contro una Juve che ci stava vol fiato sul collo, nonostante sembrassimo inarrestabilo in quel campionato, ed ogno buon romanista aveva almeno tre/quattro infantioli in quel secondo tempo. Perché la settimana prima avevamo pareggiato con la Lazio, e perché abbiamo tutti nel dna ferite sempre aperte di campionati persi all’ultimissimo. Poi però Capello prende una decisione da arresto cardiaco: fuori Totti per Nakata. Quella partita, in effetti, Il Capitano la stava sentendo troppo e non riusciva ad incidere. E come dargli torto? E invece entra ‘sto Nakàta, o Nakatá – chi sapeva pronunciarlo? – che porta in campi una calma e stoicismo degni di un samurai e fa partire uno scardabagno che Van der Saar manco ce prova, va subito a stipulà un’assicurazione sulle mani – tira brutta aria. Ed infatti guardamo tutti l’orologio – oh, ma non manca poi così poco. La potemo recuperà, se po fa!
    Il resto è storia. Grazie Hidetoshi.

  8. …a piazza Venezia me ce giocai per sempre le trombre della macchina, perché lo sapevamo tutti de aver vinto lo scudetto quella sera lì.

    Ci vorrebbe proprio un altro Hide in questa Roma, con quella botta da fuori, contro squadre arroccate dietro. Grande Hide

  9. giocatore immenso e persona riservata e seria. quella sera mai potrò dimenticarla. dalla disperazione all’apoteosi. G R A Z I E HIDE

  10. Di Nakata conservo una sua maglia, grande calciatore, grande anno quello del nostro ultimo scudetto vinto con il cuore grazie ad un Presidente tifoso, cosa che difficilmente si ripeterà a stretto giro, purtroppo….

  11. La ricordo quella partita dal bellissimo significato emotivo, proprio dovuto al suo sviluppo. Una di quelle giornate in cui avverti in pieno la fortuna ed il privilegio di essere romanista. Ed il giorno dopo mi fecero piacere anche le isteriche proteste della stampa nordica che asseriva che Nakata non avrebbe potuto/dovuto giocare, non ricordo bene per quale motivo.

  12. Una gioia indimenticabile quella sera del 2001 regalata da un grande Samurai che silenzio’ la becera tifoseria bianconera. E anche l’esultanza fu di un grande stile che dovrebbe insegnare tanto a tanti… Anche io ti ringrazio Hide

  13. In tribuna eravamo tantissimi e per farci uscire ed evitare incidenti, visto il tentato assalto dei drughetti respinto con facilità, ci fecero passare in mezzo al campo e raggiungere il settore ospiti ma solo dopo averli perculati con aeroplanino sotto la loro curva. Mai ritorno a Roma fu più bello! Maciniamo chilometri è durato 1 tempo, fino al pareggio.

  14. Goooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooallllllllllll !
    Sto ancora a esulta’….
    FORZA ROMA

  15. Prima di scrivere un messaggio, assicurati di aver letto il REGOLAMENTO.

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