NOTIZIE AS ROMA (CORSPORT) – E’ così che si gioca a calcio, è così che si riporta la gente dentro uno stadio. Ha vinto la Roma, poteva vincere la Fiorentina: finisce 2-1. Tanti errori, tanto spettacolo. Ritmo altissimo, intensità massima, mai nessuno che prendesse un attimo per respirare. Una partita così si vede solo in Champions League. A Garcia e Montella, i creatori di queste squadre, vanno i ringraziamenti di chi era all’Olimpico o davanti alla tv. La Roma riparte dalla mezz’ora finale di Bergamo. Ieri, però, la squadra giallorossa ha avuto un Gervinho imprendibile per i viola. Tomovic per fermarlo aveva solo una possibilità: attaccare, a sua volta. E lo ha fatto molto bene nell’azione del pareggio di Vargas.
Partita piena di colpi di scena e ribaltamenti di gioco, da una parte e dall’altra. Azioni su azioni. Poi Destro batte sul tempo Pasqual e , dopo sei mesi di infortunio, torna a giocare e a fare gol. Era il 22′, tre minuti dopo anche De Sanctis ha piazzato il colpo della sua domenica togliendo dal “sette” la punizione di Pasqual. E’ stato a quel punto che i due allenatori hanno inviato messaggi opposti alle rispettive squadre. Garcia ha messo Taddei per Ljajic, Montella ha puntato su Pizarro per Aquilani e poco dopo su Joaquin per Ambrosini. La Fiorentina ha chiuso la partita con altre due occasioni, di Borja Valero e poi di Rossi. Fra le due palle-gol viola, la Roma ha perso Pjanic per il secondo giallo e ha chiuso arroccata davanti a De Sanctis.