AS ROMA NEWS CORSPORT (M. EVANGELISTI) – Chi è sempre in attesa di una grande giornata, di una risposta metafisica, di una spiegazione della spiegazione non arriverà forse mai a comprendere Rudi Garcia e la sua praticissima visione del mondo in cui ogni fenomeno è quello che è e come tale va studiato. C’è perfino chi ritiene il francese nervoso all’idea di affrontare il Napoli del suo maestro Rafa Benitez, che una dozzina di anni fa lo aiutò a laurearsi in educazione fisica e un paio fa lo eliminò con il Liverpool dall’Europa League. (…)
L’ASSENZA – Lo rendono più nervoso le sue squadre che quelle altrui. Sono i suoi uomini che deve distribuire e muovere sul campo, in fin dei conti. Agli avversari pensi qualcun altro. Il dono del destino, che gli restituisce l’intera forza agonistica della Roma subito prima dell’incontro, con le piccole eccezioni che vedremo, spalanca un vasto mare di possibilità nel mezzo del quale l’allenatore deve tuffarsi e scegliere. Ovviamente è proprio questo ventaglio di possibilità a inquietare. Destro a parte, l’assente di giornata sarà lo squalificato Balzaretti. (…) Allora Garcia si chiede se venga più utile l’esperienza di Torosidis oppure la naturalezza mancina di Dodò. Precedenti e caratteristiche tecniche suggerirebbero la prima soluzione, dato che pure il brasiliano di sinistra a differenza dello stesso allenatore ritiene erroneamente che la miglior difesa sia l’attacco. In realtà Garcia e i suoi assistenti hanno sudato per insegnare a Dodò la sottile arte del sabotaggio delle azioni altrui e intendono prima o poi riscuotere il compenso del lavoro fatto. Inoltre Torosidis sta dando l’anima per la sua Grecia e un Dodò fresco tutto sommato potrebbe rivelarsi un ingrediente più saporito.
SILURO – Naturalmente Torosidis va tenuto presente in emergenza casomai il recupero di Maicon non si verificasse. Non si sa mai. Lo stesso Bradley, dopo essersi piegato a fisarmonica la caviglia sinistra, sta lottando per essere della partita e magari sostituire Miralem Pjanic, altro giocatore strizzato ben bene negli andirivieni delle qualificazioni al Mondiale. Non riusciamo a immaginare Garcia che rinuncia in partenza al suo autore di gioco preferito. Immaginiamo benissimo il francese che toglie dal campo il prima possibile Pjanic per dare cemento al centrocampo. Invece oggi come oggi Gervinho è la testata tattica della Roma, oltre che della Costa d’Avorio. In più, ha giocato solo una partita con la Nazionale e dispone di tutta una settimana lavorativa per preparare l’assalto al Napoli.