ULTIME NOTIZIE – Che non fossero delle persone esattamente a modo lo si era già visto a ottobre dell’anno scorso, quando seminarono il panico per le strade di Madrid prima della sfida in Champions League contro il Real. E poi ancora a febbraio di quest’anno, quando pestarono a sangue una cinquantina di tifosi dell’Ajax che stavano bevendo in un bar poco prima della sfida di Europa League, per non parlare della coreografia-shock mostrata in agosto, durante il terzo turno preliminare di Champions contro l’Astana, con tanto di pistola nazista puntata alla tempia di un bambino.
ULTRAS CONTRO GIOCATORI — Questa volta però i tifosi (?) del Legia Varsavia hanno fatto pure di peggio – se possibile – prendendosela coi loro stessi giocatori, colpevoli di aver perso malamente (3-0) contro il Lech Poznan. Come riporta il giornale polacco Przegladsport, dopo la partita 50 arrabbiatissimi ultrà hanno aspettato la squadra nel parcheggio e il loro capo – tale “Staruch” – è quindi salito sul bus intimando a tutti di scendere. Cosa che giocatori e staff tecnico hanno fatto subito, nella convinzione che il gruppetto di esagitati volesse solamente parlare. In realtà questi volevano menarli e basta. Qualche giocatore si è preso uno schiaffone in faccia, qualcun altro un colpo in testa, mentre il vice allenatore Aleksandar Vukovic avrebbe rimediato pure un pugno. A pestaggio finito, gli hooligans se ne sono andati soddisfatti, non prima però di aver terrorizzato nuovamente la squadra, avvertendola di essere pronti a ritornare “se giocate così anche la prossima partita”. Il grave episodio ha inevitabilmente aperto inquietanti interrogativi sulla sicurezza all’esterno dello stadio: pare infatti che non ci fosse alcun agente ad assicurare l’incolumità dei giocatori, permettendo così agli ultrà di agire indisturbati.
(Gazzetta.it – S. Marchetti)
metodo sicuramente prinitivo,ma efficace.calcio a parte bisognerebbe applicarlo ai nostri politici!
E noi prendiamo super multe per stare seduti in un altro posto o sopra le balaustre, per un rotolo di carta igienica in campo, l’ultima per essere entrati in campo 3 minuti dopo. Per questi personaggi va chiuso il campo per 10 anni.
Il gabbio non esiste in Polonia? Fategli una chiave di cioccolata
mannateje Spaccarotella…
….e pensare che questi fanno parte della Diocesi…scusate volevo dire comunità Europea 🙂 figli e figliastri!
Andrebbero a fare casino da un’altra parte. Io sono dell’avviso che con certe persone i metodi civili non funzionano. Capiscono solo la legge del più forte e quella bisogna usare. Botte a più non posso fino a quando non vengono rodotti ad organismi monocellulari
Sempre chiesto dove stanno i suddetti quando il governo taglia le gambe all’istruzione, media impresa e sanità…cioè picchiate uno perche perde la partita di pallone non recando a voi nessun danno in quanto dipendente di un privato, ma accettate quando vi dicono che per andare in pensione bisogna avere 70 anni?! are you serious? (questo discorso vale per ogni tifoseria, inclusa la nostra)
Trattiamo questa faccenda per come va trattata…
Non dovrebbe essere difficile identificare e denunciare per reati vari ad uno ad uno sti signori,a partire da Staruch(letteralmente vecchino,un vezzeggiativo affettuoso senz’altro meritatissimo)…
Poi…fossi nei giocatori e nello staff tecnico vittime dell’aggressione,sarei inca**ato a morte con la società per la mancata tutela della propria incolumità fisica,la cosa più logica sarebbe alzare i tacchi in massa e salutare la compagnia…
Per per crimini in cui è saputo e risaputo che chi li commette non cambia mai, neanche con il gabbio… introducessero la pena di morte una volta per tutte, smettendola con la favola di uno Stato capace di educarli e riabilitarli. La formula rieducativa non ha mai funziontato con questi individui. Politici che rubano, teppisti che terrorizzano le strade e gli stadi, assassini che uccidono con dolo sapendo di poterla fare sempre franca… sarebbe ora di smetterla e di risarcire il debito con la gente normale che subisce da sempre. Che i governi comincino a mettergli una pallottola in testa a pese dei familiari. Vedete come gli passa la voglia agli altri criminali di perpetrare! Ora, basta con la pazienza e i soldi da spendere per mantenerli in carcere prima che escano e ricommettano…
(continua)… l’ennesimo crimine a danno della societa civile e dei contribuenti! E non ho neanche più i soldi e l’intenzione di vivere in uno stato di polizia riempiendo le nostre strade di agenti delle forze dell’ordine per controllare che sia tutto “normale”. La normalità, la tranquillità e l’incolumità sono diritti che non devono avere alcun prezzo nella vita di un cittadino per bene. Quindi, a mali estremi, estremi rimedi.