L’amico geniale: De Zerbi a lezione dall’allievo De Rossi

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NOTIZIE AS ROMAL’allievo supera il maestro. O, come in questo caso, lo surclassa. Daniele De Rossi stravince il primo confronto con l’amico fraterno Roberto De Zerbi, che lui stesso aveva definito “un genio“: all’Olimpico la Roma non dà scampo al Brighton, infliggendogli una punizione severissima.

Il 4 a 0 finale dovrebbe mettere la qualificazione in cassaforte in vista della gara di ritorno che si giocherà il prossimo 14 marzo in terra inglese. La differenza tra le due squadre in campo si è vista in tutto la sua evidenza: la Roma ha saputo gestire bene i momenti del match, affondando nella difesa tutt’altro che impeccabile allestita da De Zerbi.

Il Brighton, come previsto, ha cercato di giocarsi le sue chance sfruttando le fasce laterali, affidandosi spesso e volentieri alle accelerazioni di Adingra, e le uniche vere occasioni sono nate dai cross dell’esterno ivoriano per la testa di Wellbeck, l’attaccante più esperto e pericoloso dei suoi.

Tanti però gli errori degli inglesi, soprattutto individuali: il regalo di Dunk a Lukaku ha affossato la verve iniziale della squadra di De Zerbi, che nel secondo tempo è crollata di schianto incassando l’uno-due micidiale targato Mancini-Cristante. La Roma, più sapiente nella gestione del pallone e nella lettura dei momenti del match, ha saputo interpretare meglio la partita.

“Non c’entrano i numeri o gli schemi, ha vinto la squadra più forte con giocatori abituati a certe partite e a certi stadi“, la sintesi di De Zerbi sul ko rimediato all’Olimpico. Una riflessione scontata, volta anche a mascherare gli errori di un allenatore che ha perso di schianto il confronto con il suo allievo: De Rossi ha puntato su un 4-3-3 aggressivo, con intensità nei duelli individuali e pressione costante sull’avversario.

Una scelta che si è rivelata vincente, come quella di affondare sulla loro fascia più debole, quella destra, messa in croce dalle accelerazioni di Spinazzola ed El Shaarawy.Non ho fatto chissà cosa“, la riflessione di un umile De Rossi, sempre più lanciato verso il meritato rinnovo.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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21 Commenti

  1. Chi è che critica ancora Mancini e Cristante? Due veri baluardi che nella Roma attuale, il primo (Mancini) dovrebbe essere il Capitano di questa Squadra e il secondo (Cristante) il vice! Questo è il mio pensiero da quando questi due giocatori hanno iniziato a vestire questa maglia! Sia nei momenti belli che brutti, hanno sempre dato il massimo… Con ogni allenatore!

    • Il Capitano è Pellegrini e continuerà ad esserlo fatevene una ragione, avete veramente rotto il caxxo co stà storia senza ne capo ne coda che continuate a tirare fuori.
      Neanche dopo una grande vittoria come quella di ieri riuscite a non tirare fuori la vostra ottusaggine con commenti del genere totalmente fuori luogo.
      Pellegrini è un grande giocatore, non ha giocato contro nessuno, non si è mai tirato indietro quando bisognava scendere in campo anche con una gamba sola e l’anello debole della Roma siete voi tifosi ottusi che avete bisogno di sfogare la frustrazione.
      DAJE PELLEGRINI DAJE CAPITANO !!!
      Ps. un DAJE anche per Karsdorp troppo spesso trattato come un figlio di nessuno quando invece va sostenuto perche in QUESTA STAGIONE TUTTI sono utili e possono contribuire.

    • Qui l’unico frustrato mi sembri tu! Sia nel modo in cui scrivi, sia nel pensiero! Il campo ha sempre “parlato” ed io non so che cosa hai visto negli ultimi 5 anni! Se un giocatore gioca bene e da il massimo… Lo da sempre, sia per la squadra, sia per chi paga il biglietto! E quello che sto scrivendo è rivolto a tutti i giocatori… Pellegrini non l’ho neanche nominato! Per il resto io ho fatto solo un commento… Tu hai scritto un “romanzo criminale”… Aripjate!

    • Un consiglio
      non mischiare i vini,
      primo: perchè non li reggi;
      secondo: è risaputo che mischiare vini accelera l’ubriachezza.
      Che Mancini e Cristante siano due giocatori forti, solo qualche idiota non se ne accorto.
      Che Pellegrini sia il capitano titolare è diretta conseguenza delle sue qualità di uomo e di calciatore.
      E’ risaputo che i principali estimatori di Pellegrini sono proprioo i giocatori da te citati.
      ma si sa’ che in questo forum allignano finti tifosi che agiscono da agenti provocatori.
      Sei tu uno di quelli ?

    • chi li critica?

      non mi sembra che qalcuno li critichi…

      casomai sei tu che metti in discussione Pellegrini che non nomini, ma che di fatto è il capitano…

  2. Forse forse abbiamo trovato il manico giusto per questa squadra. Si poteva avere qualche dubbio all’inizio se i risultati fossero stati frutto di una serie di incastri fortunati (calendario abbordabile, ritorno di infortunati, ritorno in forma di elementi importanti), ma il trend sembra proseguire in ascesa. Daniele sbaglia poco o nulla e quel poco che sbaglia lo corregge in corsa. Sono piacevolmente sorpreso e contentissimo. Adesso testa al campionato. La Roma non può stare dietro al Bologna (e vedendole giocare neanche dietro a rube e bilan…). Daje Danieli’

  3. Io ho sempre detto che avrei aspettato il ritorno degli ottavi prima di esprimere un giudizio,
    ma sinceramente la squadra è rigenerata, ci sono giocatori che sembrano i gemelli
    svegli di quelli di prima, e c’è un’idea di gioco chiarissima che in due mesi scarsi senza pause
    è obiettivamente quasi un miracolo.
    Un bel risultato nelle ultime due partite di campionato e una partita concentrata in Inghilterra
    sancirebbero un debutto trionfale per DDR, roba da record mondiale.

    Io ero stato molto critico per la scelta, non per DDR, anzi, tra i disponibili era la
    scelta migliore per tanti motivi, ma perchè trovavo giusto andare fino in fondo con JM.
    Però è impossibile non ammettere che mi sono sbagliato: è stata una scelta sacrosanta,
    le mie accuse alla società erano immotivate e gratuite.
    Chapeau.

    Adesso però feroci e cattivi fino alla fine, che sappiamo che alla prima difficoltà
    DDR tornerà quello della Spal e i Friedkin du’poracci che passano per caso…

    • Io penso che la società abbia sculato prendendo l’unico allenatore che non poteva essere contestato dalla piazza e che costava poco.
      Non potevano certo sapere, e nemmeno sperare, che le cose andassero come sono andate.

      Comunque, per genio o per culo, non importa. Va bene così.

    • anche io avrei aspettato a mandare via Mourinho, quantomeno avrei aspettato il ritorno degli ottavi e valutato se il recupero degli infortunati avrebbe permesso di migliorare il gioco ed il rendimento della squadra. Certamente un aspetto che mi intrigava era proprio il 433, visto che anche i vari Adani & C., a fine mercato, avevano ipotizzato una Roma nei primi posti proprio perché questo schema permette di sfruttare la qualità in avanti. Devo dire però che De Rossi ha fatto non bene ma benissimo, praticamente quasi percorso netto, che ha messo diversi giocatori al loro ruolo effettivo con ciò migliorandone il rendimento e che, in particolare, ha fatto una mossa decisiva, che Mou non ha voluto fare: sostituire Rui con Svilar, che al di là delle parate è molto più abile con i piedi e ci consente delle uscite dal pressing avversario molto più facili.
      Io non sono contro Mourinho, secondo me l’hanno cacciato soprattutto perché premeva per il rinnovo, ma penso ogni bene di De Rossi, che effettivamente sta facendo, ormai sono due mesi e si può dire, un gran lavoro

    • Da ipercritico della gestione Mourinho e di un’idea di calcio che ritengo un relitto di epoche ormai passate, nemmeno io mi sarei aspettato tanta grazia da DDR e anzi ritenevo l’esonero una mossa azzardata che avrebbe avuto più probabilità di peggiorare le cose piuttosto che migliorarle.
      Ero rassegnato a finire il campionato in un sicuro e triste anonimato con una flebile speranza per il cammino in coppa, rimandando il discorso rinnovamento alla stagione successiva.
      E credo che, al pari di me, praticamente nessuno di coloro che invece caldeggiavano l’esonero immediato avrebbe sperato in un inizio di avventura così entusiasmante da parte di De Rossi.
      Occorre riconoscere alla proprietà il coraggio e il merito di una decisione traumatica e in gran parte impopolare, certamente non semplice neanche per lei perché non potevano non avere la consapevolezza che per la prima volta avrebbero affrontato un aperto malcontento da parte di buona fetta di tifoseria.
      Però un boss è lì per quello, per prendere decisioni e assumersene la responsabilità.
      Loro lo hanno fatto e finora è andata non bene ma benissimo. Fortuna? Visione? Altro?
      Che importa ormai, ciò che conta è che la strada si stia rivelando giusta e questo non possono non ammetterlo anche gli strenui difensori di Mourinho, almeno quelli che sono romanisti più che tifosi di Mourinho o delle proprie idee.

  4. L’allievo che supera il maestro, come Giotto e Cimabue. Teniamoci stretto DDR perché è veramente bravo!
    FMR

  5. De Rossi conoscere il calcio festa sta facendo mirabilia nel vuoto lasciato dal chiacchierone Mourinho spende parole di prudenza sul ritorno proprio perché conosce bene il calcio

    • Concordo al 100%…
      Dniele DeRossi, proprio perché HA GIOCATO AD ALTI LIVELLI, conosce perfettamente tutte le insidie che possono trovarsi dietro l’angolo. Una cosa che mi ha colpito tantissimo di DDR (al contrario del santone portoghese tutto chiacchiere e distintivo) è il suo dire continuamente che ha giocatori forti. Così forti che altri allenatori si sognano… questa cosa la ripete spesso, tant’è che ieri sera (spero non sia un caso) Celik ha sfoderato una prestazione pazzesca. Certo, non è Cafù, ma secondo me è il meglio dei tre a destra che abbiamo.

  6. Abbiamo accolto il “genio” de Zerbi, gli abbiam fatto ammirare Roma e le sue magnificenze, credo abbia gradito..

    Ora andremo a “lavare i panni” ad un altro “ben supportato” da stampa ed opinione pubblica che sicuramente DDR oggi definirà “il mago italiano…”,

    Poi se, tutto andrà come sembra, mi piacerebbe incontrare ai 4i di UEFA league la tanto decantata Tarantola ed il suo “simpaticissimo” allenatore mastro Geppetto… e sarò curioso di sentire come lo definirà DDR, Santone..??

    Il tutto, sempre condito dal buon gusto, lo stile e la cultura fin qui dimostrata da DDR che accompagnerà ogni sua visita o, ospite sulle note delle 4 Stagioni di Vivaldi…!!!

    Di quest’opera, ne era appassionato anche un grande capitano: Totti, che a fine partita ricordava con 4 dita la sua musica preferita..

    Io sognavo un giorno di avere Guardiola come allenatore della Roma ma, ora MI AUGURO che quel giorno non avvenga mai ..
    Vorrebbe dire che… 😉🤪

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