La vendetta ultrà dei romanisti: martellate ai tifosi di Belgrado

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NOTIZIE AS ROMA – Si sono presentati a Bologna vestiti di nero e a volto coperto con le mazze e un martello. Ma, invece di fronteggiare gli ultras della Stella Rossa Belgrado, scrive l’edizione odierna de La Repubblica (M. Juric / M. Carta) hanno aggredito un gruppo di studenti Erasmus serbi. L’agguato è avvenuto venerdì pomeriggio nel quartiere di San Donato.

A organizzare quella che a tutti gli effetti è sembrata una spedizione punitiva, così sospettano gli inquirenti e la stampa serba, sarebbe stato un gruppo di ultras della Roma: avrebbero approfittato della trasferta della squadra di basket della Stella Rossa, impegnata contro la Virtus Bologna, per mettere a segno una vera e propria caccia al serbo.

Il rancore tra le due tifoserie è alle stelle dallo scorso 4 febbraio, quando una cinquantina di ultras del gruppo Delije, con un’azione paramilitare, rubò lo striscione dei Fedayn fuori dallo stadio Olimpico al termine della partita Roma Empoli. Lo striscione venne poi incendiato due settimane dopo nello stadio di Belgrado.

Gli ultras romanisti sarebbero quindi entrati in azione alla prima occasione utile. Ad essere aggrediti, però, come affermato dalla società serba di basket in un comunicato stampa, non sono stati gli esponenti del tifo organizzato ultras, ma un gruppo di studenti Erasmus che vive all’estero e si è recato alla partita di basket in autonomia.

Tra i serbi, in quattro indossavano una maglietta della Stella Rossa Belgrado. Tre di loro sono riusciti a fuggire, sottraendosi alla violenza, mentre due, di 23 e 24 anni, sono stati colpiti più volte sul volto e alla mano e sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Orsola. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno trovato un martello sotto una Panda.

Gli occhi ora sono puntati sui prossimi appuntamenti. L’allarme è già scattato per fine novembre in Svizzera. Il club serbo giocherà in Champions League contro lo Young Boys a Berna il 28 novembre, mentre la Roma incontrerà due giorni dopo il Servette a Ginevra. 160 km di distanza tra le due città. L’occasione perfetta per un altro round.

Fonte: La Repubblica

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29 Commenti

    • non chiamateli tifosi sono delinquenti sia loro che quelli serbi dello striscione,tifare significa sfottere avversario anche in modo un po’ sopra le righe ma finisce tutto lì ,non si può arrivare a fare male a na persona per nessun motivo figurati per uno sport!!!

    • Sarebbe stato un gruppo ultras della Roma??? Sarebbe??? E da che cosa lo ha dedotto questo giornalaio, avevano le maglie giallorosse per caso??? La Repubblica come al solito non manca occasione per spalare mer*a sulla Roma… ma cosa pubblica sto sito il processo alle intenzioni???

    • Il gesto è sicuramente riprovevole ed infame, ma si accosta alla Roma solo perchè la Repubblica ce l’ha con noi da una vita, come fa a dire che erano ultras romanisti

  1. che schifo, altro che daspo che vi darei, vi manderei nelle zone calde del pianeta di questi ultimi 2 anni almeno vi rendereste utili

  2. Il tifo romanista è amore..Questo non amore e non è tifo..Queste frange violente ci sono sempre state essendo una tifoseria molto vasta…Il tifo è un’altra cosa.

  3. spero nessuno voglia parlare di tifo e di tifosi. questi sono criminali, serbi e romani. chi ha rubato lo striscione è un gruppo di delinquenti non di tifosi. sembra una guerra di mafia.. spero possano essere tutti arrestati al più presto. criminali, delinquenti, terroristi, feccia, questo sono

  4. Hanno trovato un martello e parlano di tifosi? Quello è tentato omicidio e quindi sono criminali, non tifosi.
    Le parole cambiano la realtà, per me i tifosi sono quelli che tornano a casa incaxxati o felici, senza voce, inneggiano alle proprie bandiere, ma non distruggono quelle altrui.
    Ma soprattutto tifano con la voce (gli sfottò e gli striscioni son una delle cose più divertenti allo stadio) non con le mani.

  5. Unitile commentare cose del genere, semmai è sbagliato associarlo ai veri tifosi. Qui è solo guerra tra bande o peggio. Poi mi domando, è dovere di cronaca suggerire futuri teatri per altre scorribande? Cos’è? Mancanza di notizie da scrivere?
    ❤️🧡💛SSFR💛🧡❤️

  6. Questa storia finirà male. Sarà il risultato di anni e anni di persecuzione unidirezionale del tifo romanista da parte di tutte le istituzioni. Questo ha permesso ad altre tifoserie di compiere gesti inconsulti essendo impuniti. Qualche gruppo di teste calde del tifo romanista infervorito non si fermerà davanti a niente per vendicare gesti che non dovevano accadere dal principio.

  7. Fino ad ora che i responsabili siano tifosi della Roma è una libera interpretazione dei giornalisti di repubblica… visto che gli assalitori non indossavano nessun colore e non ci sono state rivendicazioni. Magari è proprio così… però prima di puntare il dito ed esprimere sentenze, aspetterei qualche conferma in più.

  8. io sono dell’idea di farli incontrare… probabilmente risolviamo metà del problema… Certo, poi ci sarebbe il problema di gestire i corpi rimasti per terra, ma se i soldi delle mie tasse fossero usati per questo, sarebbe una delle pochissime volte in cui sarai felice di averli pagati… Poi, altro giro e magari eliminiamo il problema del tutto
    Gente che si cerca con agguati per “l’onore di uno striscione rubato” non ha davvero idea di cosa significhi la parola onore

    • @fave&piccioni
      io non ce l’ho con te, ce l’ho col suffragio universale…
      d’altra parte se non ci arrivi da solo vuol dire che non hai finito le medie…
      e quindi credimi, c’è davvero poco da fare
      buona vita

  9. Prima di partire con sentenze di condanna che passano immediatanente in giudicato aspetterei e approfondirei la notizia, anche consideeando che Repubblica da diversi anni è diventato purtroppo un giornale di m. (come lo sono quasi tutti, del resto).

  10. Il tifo non c’entra nulla con la violenza.
    Questi sono criminali che vanno presi e mandati ai lavori forzati con vitto fatto solo di pane ed acqua.
    Vergognosi.
    Danneggiano l’immagine della società e dei veri tifosi.
    Il problema è che le autorità sanno chi sono ma non fanno nulla per bloccarli.

  11. Leggo con piacere che la stragrande maggioranza dei tifosi dela ASR si dissocia da questi esseri, delinquenti prestati al calcio.

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