La rivoluzione dei Friedkin: addio alle plusvalenze spregiudicate e nuovo stadio senza business park

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AS ROMA NEWS – Questi primi 4 mesi per i Friedkin sono stati in un certo verso rivoluzionari, scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport (R. Maida). L’impatto è stato travolgente da un punto di vista operativo. Con la presenza fissa di Ryan, e quella periodica di papà Dan, i texani hanno lasciato intendere che la loro filosofia gestionale di basa su principi e progetti opposti rispetto a Pallotta.

La Roma ha radicalmente modificato il suo progetto. E’ finito il tempo delle plusvalenze spregiudicate, dei giocatori di passaggio, dei campioni (s)venduti. Il piano dei Friedkin prevede di formare un serbatoio di giovani talenti che possano diventare campioni dentro la Roma e non fuori. Non sembrano parole al vento visto che la società ha rifiutato offerte superiori ai 25 milioni per Ibanez.

Ma anche per quanto riguarda il nuovo stadio si preannunciano importanti novità. Il progetto di Tor di Valle ormai non convince anche perchè era stato concepito per essere molto di più di un’area destinata al calcio. Il pezzo forte per Pallotta era il business park che avrebbe dovuto richiamare grandi investitori. Nell’era della pandemia, però, costruire palazzi adibiti ad uffici non sembra conveniente per Friedkin. Allora si sta orientando su un progetto nuovo: fare lo stadio e basta. 

Fonte: Corriere dello Sport

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68 Commenti

    • Quello grazie all’incuria del Comune sta già cadendo a pezzi per conto suo. Però ci vuole ancora troppo tempo….

    • “No Alle Plusvalenze Scellerate”…!!! Questa è la NOTIZIA! Il resto viene dopo.

      Forza Friedkin 💛 ❤️ !!!!

    • GRAZZZZIE DAN che esisti e ci hai levato dalle balle il più grande purciaro, fruttarolo del 900′, più noto come “Plusvalenza James” e per continuare con il suo sistema (rifiutato alla fine da Sabatini) e magari di più, si è servito del più grosso sbruffone,scappato de casa, grande DS, al secolo MAGO MONCHI il sonatore, Mr. 150 milioni solo tra Pastore e N.Zonzo, che incubo profondo.

    • Ma cosa? Forse non capite che lo stadio a SUBURRA non si farà mai, immagina, uno stadio privato, dove, tutti ce vonno magna’, ma tu pensi che Friedkin è Pallotta? Sicuramente lo faranno a Fiumicino, lontano da SUBURRA… SO 8 ANNI !!!!!!! Di prese per il….. ❤️🧡💛 Penso che tutto ha un limite!

  1. chi è che scrive ?? lo stadio e basta serve a poco. lo tieni aperto il mercoledi di coppa e il campionato? e quando ammortizzi l ‘investimento? se vuoi aumentare il fatturato e attirare nuovi sponsor, serve una struttura attiva 7 giorni su 7. Possibile che non lo capite??

    • E certo, i nuovi sponsor li attiri con qualche ufficio invenduto. come abbiamo fatto a non capirlo? Che ingenui gli inglesi che invece di costruire business park fanno semplici stadi…

    • Aggiungo, Luca, se mi consenti, che se si dovesse abbandonare l’idea del business park verrebbero meno anche le opere pubbliche a carico dei privati per le quali erano state pattuite le relative cubature a compensazione dei costi.

    • Qualcuno spieghi a Dario che paragonare le italiane alle inglesi, è fuorviante proprio come concetto, per un banale motivo: la loro visibilità, gli consente innanzitutto di incassare cifre elevatissime di diritti tv, e distribuirle adeguatamente (non come in Italia, in cui il grosso è appannaggio sostanzialmente di 6 squadre), ma soprattutto, di attirare sponsor con semplicità. Nel momento in cui in Italia non stiamo in quella situazione, un business park adeguato è assolutamente necessario in funzione di una crescita di ricavi. D’altronde, ci arrivò Viola negli anni ’80, e dato che non fu minimamente ascoltato e seguito, ancora oggi paghiamo le conseguenze.

    • L’investimento necessario per TdV ammonta ad un miliardo di euro circa, di cui circa un terzo necessario per stadio e annessi. Va da sé che per ammortizzare TdV è necessario incassare un miliardo solo per arrivare al break even.
      In un periodo in cui la richiesta di uffici potrebbe contrarsi di parecchio (a tal proposito il CEO dell’azienda per la quale lavoro, con circa 2000 dipendenti solo a Roma, ha annunciato che il contratto di smart working valido sino a marzo 2021 sarà reso permanente).
      Se a questo aggiungi che per dirimere tutti i nodi sulla proprietà dei terreni e relativi pignoramenti saranno necessari almeno un’altra quarantina di milioni, è abbastanza semplice concludere che si tratterebbe di un investimento molto rischioso.
      Uno “stadio e basta” comporterebbe un investimento di circa 300 mln. Un museo e un Roma Store puoi benissimo metterli nelle pertinenze dello stesso. La vendita dei naming rights e altre sponsorship prescindono dall’esistenza di un Business Park.

    • Qualcuno spieghi a Pooh che le inglesi all’inizio del millennio contavano meno delle italiane. Proprio le boiate come gli stadi coi business park hanno spinto la Serie A sempre più giù, e il motivo lo ha spiegato UB40. Loro fanno business sul calcio, non business con il calcio a margine.

    • Dimenticavo: Viola pensava allo stadio, non allo stadio con il business park. Basta con le palle sparate ad alzo zero!

    • Dario infatti loro ricavano tutto dallo stadio con abbonamenti da oltre 1000 sterline e biglietti che partono dalle 50/60 sterline

    • Dario, Veramente ad aver spinto il movimento italiano verso il basso, è stata proprio la concezione, ormai superata, che i ricavi siano soltanto quelli relativi al botteghino e ai diritti d’immagine, spartiti sostanzialmente da 6 società. Concezione che ancora oggi, viene portata avanti da personalità quali Aurelio De Laurentiis e Claudio Loitito… di quali business park parli? L’unico club di alto livello ad avere un impianto moderno e completo, è guarda caso proprio la Juventus. Le inglesi contavano meno delle italiane, ma mentre noi ci vantavamo di avere il campionato più bello del mondo, loro hanno lavorato su come far crescere il loro movimento, partendo proprio dalla concezioni di impianti funzionanti per 7 giorni su 7, e non solo la domenica.

      Questa è storia, il resto è pura demagogia, totalmente inutile ai fini della causa romanista, che tutti noi abbiamo a cuore.

  2. Alla Roma interessa avere uno stadio, e subito. A questo punto perché non restaurare il Flaminio? Non ha senso costruire uno stadio tutto nuovo quando ce n’è già uno in stato di abbandono.

    • Ma non vi hanno insegnato niente questi 8 anni?!
      Se si rimette in moto “il circo” della burocrazia campa cavallo che l’erba cresce!!!
      E c’è chi vorrebbe reiniziare da zero…
      O si è stupidi o si è “molto dritti”…dipende dagli obbiettivi.
      FORZA ROMA

    • Eh Marcello hai ragione, ma trovami qualcosa che abbia senso nel sistema neoliberista in cui viviamo!

  3. Preparano il terreno per aprire il fuoco sul presidente alla prima cessione. Piena fiducia a Dan e Ryan, resistete contro questi subumani

    • esatto, la plusvalenza è necessaria quando non ci sono altre entrate. In italia i diritti televisivi sono quel che sono, lo stadio se non sei la juve non te lo fanno costruire e di conseguenza non puoi trattenere giocatori che guagìdagnano oltre i tre milioni e che sono quelli che possono farti vincere qualcosa

  4. In questo caso, chi scrive scrive… Di sicuro anche le cavolate sono migliori e di buon auspicio rispetto a quelle di Sbarlotta!

  5. “Nell’era della pandemia, però, costruire palazzi adibiti ad uffici non sembra conveniente per Friedkin” come se tra un paio di anni staremo ancora a parlarne. Dite al sindaco di milano di preparare le ruspe e spianare tutta Citylife, sarà inutile dopo la pandemia, meglio farci dei parchi

    • Potrebbe pure essere però, che alla ripartenza, (perché prima o poi bisognerà ripartire, come da sempre l’uomo ha fatto e sempre farà), si scateni una voglia di rivalsa che i grandi marchi staranno già programmando, ed avere siti, nuovi, moderni e funzionali alle nuove necessità, si trasformerebbe in un volano da fatti trovare in anticipo sui tempi.
      Non sta a noi decidere e di sicuro, chi investe miliardi, farà le dovute valutazioni.
      Che per questi “poveracci” (a sentire qualcuno del sito) si tradurrebbe in “produzione di altri miliardi”!!!
      FORZA ROMA

  6. Anche i Friedkin come tutte le società forti sono legati alla champions.
    Per come è stato concepito il calcio oggi se va in champions puoi dire la tua, altrimenti, resti nel purgatorio del nulla.
    Per cui i progetti non possono essere troppo improntati sui giovani o a lunga gittata.
    Già da gennaio dovrebbe scattare il progetto champions, rafforzamento della squadra in modo serio

  7. una rivoluzione improntata all’abbattimento dei ricavi, il resto del mondo al più tenta di abbattere i costi. Invece i cervelloni del corsporc vogliono farci credere che i Friedkin, dopo essere stati polli a spendere mezzo miliardo per un cumulo di macerie, ora vogliono abbattere gli unici ricavi che hanno a parte il fatturato, cioè le plusvalenze (che fanno ogni anno tutti, juventus compresa) e addirittura l’indotto.

    Per la serie lazializziamo la Roma, operazione che al corsporc adorano.

    Meno male che ste fregnacce servono solo a riempire la carta straccia che riescono perfino a vendere ai boccalones di turno. Di certo non influenzano i Friedkin, come non influenzavano il predecessore. Sono formiche, ricordiamolo, è tanto se i Friedkin li vedono prima di calpestarli.

  8. Credo che le vere rivoluzioni sinora siano state:
    1) La loro presenza fissa allo stadio e a Trigoria. A testimoniare che una proprietà presente conta eccome ed ha un effetto benefico su squadra e dirigenza.
    2) Le iniziative volte a ricucire il rapporto con una parte della tifoseria.

    Per il resto è presto per capire come intende muoversi Friedkin anche perché sinora non ha spiccicato una parola.
    Non so voi ma francamente io da tifoso desidererei sentirlo esprimere ogni tanto un concetto, un’augurio, un proposito, ma anche solo un Forza Roma!
    Altrimenti questo ermetismo che tutti noi inizialmente abbiamo interpretato come una prova di serietà rischia di essere la dimostrazione di voler mantenere un distacco, cosa che purtroppo abbiamo già sperimentato con Pallotta. Ecco uno dei miei auguri per il 2021 è anche un Friedkin che ogni tanto comunica con noi tifosi.

    Quanto alle plusvalenze penso invece che non ci saranno grandi differenze col passato. Anche se dovessimo ricorrere ad un settlement agreement le plusvalenze saranno auspicabili in quanto funzionali a ridurre il deficit. Non vedo con quali altre risorse se non con il trading dei giocatori potremo sistemare il bilancio. L’importante sarà farlo in maniera virtuosa come Sabatini e non come Monchi.

    • In realtà, una mano potrebbero darla tramite le sponsorizzazioni di aziende facente parti della galassia del proprio gruppo. L’altro giorno leggevo che Mediacom, la società controllata da Commisso, ha adeguato il proprio contratto con la Fiorentina, e verserà alla società viola 50 milioni di euro nei prossimi due anni. Secondo me, date le proprie risorse finanziarie, la holding capogruppo di Friedkin ha la possibilità di fare altrettanto, magari attingendo alle società che operano nel settore turistico (Auberge Resort Collection) e assicurativo (GSFS Group). Certo, in tal modo non verrebbe coperto l’intero deficit, però sarebbe senz’altro un punto da cui partire.

    • Certo Pooh e ti dirò che dopo aver visto tutte le sponsorizzazioni farlocche di vari top club europei e anche di qualche club nostrano sarebbe il caso di fare altrettanto pure noi.

    • Sai vege lo penso anche io, riguardo all’ermetismo, ma sono anche tipi che parlano fatti alla mano quindi ci sta.
      Credo che la prossima rivoluzione sarà nella comunicazione, visto che è evidente il non affidarsi più ai canali creati dalla precedente gestione.
      Credo che come politica ci sia il proseguimento del contratto di lavoro, salvo alcuni ruoli cardine che hanno cambiato come subentrati.
      Cmq vedremo da dopo l’insediamento di scalera e pinto.
      E da mie personalissime considerazioni credo che si stia cercando una piattaforma diversa e con una visibilità più europea.
      Cmq forza Roma e buone feste a tutti.

    • Personalmente ritengo invece che limitare le dichiarazioni al minimo sindacale sia una scelta intelligente. Quante volte certe dichiarazioni sono state strumentalizzate ed usate per articoli ad hoc nel momento in cui le cose non andavano bene? Sinceramente preferisco vedere i venditori di fumo bruciare nel loro brodo ed inventarsi articoli fuffa come questo, molto più soddisfacente di una qualsiasi dichiarazione pubblica del nostro Danuccio, che di sicuro comunicherà per vie non ufficiali con la squadra e che ha già dimostrato di tenere molto alla causa perché, per personaggi di quel calibro, 90 minuti “persi” allo stadio significano migliaia (o più) di dollari persi in altri affari che avrebbero potuto concludere. Per me al momento basta come dimostrazione di attaccamento. Se poi vorrà continuare l’opera con dei mercati fatti con intelligenza e continuando a mostrare profondo interesse per la squadra, allora si che potremo finalmente dire di aver imboccato la giusta strada. E a quel punto si inizierà a godere. Per ora rimane solo da essere fiduciosi. Daje Friedkin padre e fliglio, e Daje Roma sempre.

    • Buon Vegemite, per crogiolarci sul presunto effetto benefico della loro presenza dei proprietari aspetterei almeno la fine della stagione: basta guardare la classifica dell’anno scorso a dicembre.
      Alla 14a eravamo 4i ma con 1 punto in più di oggi e visto che ci manca quello di Verona, praticamente con l’assenteista alle redini avevamo fatto lo stesso identico percorso.

      Io piuttosto spero che la sosta più breve del solito aiuti i nostri calciatleti a non sbragare come ogni maledetto gennaio.

    • È in atto una “rivoluzione” (non vi piace questa parola? Trovatene pure un’altra) sul piano della dirigenza, però, di cui credo che Pinto e Scalera siano passaggi non così banali e secondari. Anche la non riconferma di Petrachi, o l’allontanamento di personaggi tipo Longo, ecc., ritengo siano parte di una strategia di cambiamento (ecco la parola!) necessariamente in progress, a sei mesi dall’insediamento dei Friedkin. Di cui, invece, i primi frutti si so o già visti. E non si tratta, dunque, solo di stare allo stadio e indossare la sciarpetta; o magari lisciare il pelo al tifoso, facendogli sentire la “voce” (che ci deve cantare, “Grazie Roma” davanti a un piatto di bucatini?… Ma allora ditelo che volevate er Viperetta, o la reincarnazione de Er Ciarra…). Detta così è una banalità, anzi una ingenerosa banalità, così come pretendere di sapere, oggi, quel che i Friedkin dovranno “per forza” fare nei prossimi mesi. Non lo sappiamo, questa è la verità, e staremo (serenamente) a vedere nei prossimi mesi. Certo è che, finora, mi stanno positivamente stupendo i nostri Friedkin, e che non parlino a schiovere è e resta un merito per me. Tanto più che la loro presenza “fisica” (a Trigoria e allo stadio) è innegabile. Io ancora mi ricordo certi tweet su Allison e Naingolann che “non saranno venduti”, o certi pacchinissimi tuffi nelle fontane di Roma, o certe parolacce twittate malamente e poi smentite in fretta e furia. Dai, su, che in fondo è vero che il silenzio è d’oro…

    • Vege’ condivido la prima parte sulla comunicazione, ma il riserbo sta nell’intelligenza di quest’uomo o questi se preferisci, i Friedkin prima fanno e poi rendono pubblico.

      Purtroppo per noi la mancata uscita dalla borsa (e’ solo rimandata) comportera’ tempi piu’ lunghi sul programma di almeno 1 anno.

      Confido invece sullo settlement agreement che coinvolge alcuni altri club importanti d’europa:
      REAL MADRID. BARCELLONA. JUVENTUS. MILAN. PSG. ROMA. ad anche altre non stanmo in grande salute, quindi almeno un’altro anno di respiro sara’ concesso, ergo, nelle prossime 3 sessioni di mercato non bisognera’ sbagliare un colpo perche’ alla soglia di giugno 2022 i conti devono tornare e mi auguro che per quella data certi contratti onerosi alla Roma non siano piu’ corrisposti con troppa generosita’, cosa che pare stia gia’ avvenendo nella gestione attuale.

      Ovviamente nell’attesa che arrivino le sponsorizzazioni (non farlocche ed anche quelle farlocche perche’ va bene tutto ma passare da scemi proprio NO) da Toyota, Rebook o NB ed altri che si stanno accodando, dovremo avere pazienza per tutta questa ed anche la prossima stagione per capire le reali intenzioni dei Friedkin che li preferisco cosi’ muti e operosi.

      Comunque una volta e per tutte voglio ricordare a tutti che i Friedkin sono investitori diretti e non trader come chi li ha preceduti e penso che su questa ultima non ci siano obiezioni, e’ talmente chiaro che piu’ chiaro di cosi’ non si puo’.
      “e senza parole”

      SEMPRE FORZA ROMA.

    • Le “autosponsorizzazioni” sono certamente uno dei metodi auspicabili ai quali Friedkin mi aspetto faccia ricorso. In secondo luogo c’è il contenimento del monte ingaggi, già avviato, e quello delle spese a tutti i livelli (non ultimo quello per il Media Center, carrozzone dagli elevati costi e ritorni non in proporzione).
      E poi c’è ovviamente quello delle plusvalenze, da ottenersi principalmente con i giocatori ritenuti poco funzionali al progetto. Né ovviamente mi scandalizzerei troppo se ogni tanto dovesse partire un big. L’importante è che venga fatto alla maniera dell’Atletico Madrid, tanto per fare un nome, che ha capitalizzato cifre importantissime dalle partenze dei vari Torres, Falcao, Diego Costa. Soldi che, uniti al mantenimento della struttura della rosa e la continuità della guida tecnica, hanno permesso alla società di crescere tecnicamente e finanziariamente.
      Fondamentale sarà non mettersi nelle condizioni abituali col Grande Skipper di dover elemosinare una plusvalenza ogni santo 30 giugno. Perché in quel caso non sei mai tu ad avere il coltello dalla parte del manico nelle trattative.

    • Non ne sto facendo un dramma, il mio era solo un piccolo desiderio personale, ma ammetterete che non è molto normale non aver ancora ascoltato la voce di Friedkin!
      E non c’entrano nulla Viperetta & compagnia.
      Ci sarà una giusta via di mezzo tra il mutismo serio e la logorrea giullaresca?
      Sarà un desiderio banale ma è così che vivo la mia fede calcistica.
      D’altronde ammetto che il momento che ricordo con più piacere della presidenza Pallotta è stato proprio il “pacchiano”, “calcolato”, “finto”, tuffo nella fontana.
      Perché è stato il momento in cui l’ho sentito più vicino al mio modo di essere tifoso.
      Sono troppo ingenuo e sempliciotto?
      Sicuramente sì, lo ammetto, ma non me ne frega un caxxo.
      D’altronde quando allo stadio abbraccio perfetti sconosciuti ai goal della Roma non è che mi faccio troppe seghe mentali su chi sono costoro.
      Il tifo è passione ed irrazionalità.
      Da Dan e Ryan vorrei un po’ di questo.

    • Secondo me arriverà con il restyle della comunicazione. Ho visto che anche ub si aspetta lo stesso.
      Poi, vege, seriamente: tu Ryan Friedkin, ti siederesti a fianco di davidino per una intervista?
      Anche Roma tv andrebbe un pò rivista…. Chi sa amazon che ruolo avrà…. 🤭(oddio manco tanto..)

    • Plusvalenze come l’era Sabatini sono il primo a rendersi conto dell’inevitabilità, se sai poi come sostituire i partenti; se invece il riferimento dovessero essere gli ultimi vergognosi anni di gestione pallottiana finalizzati all’acchiappa denaro a tutti i costi con conseguenze non certo benefiche per il bilancio visti gli enormi buffi lasciati e gli ultimi anni a malapena in Europa League,fuori dalla Champion e ben sotto addirittura a Lazzie e Atalanta, apriti cielo.
      Tuttavia ho grandissima fiducia nella nuova Proprietà che non credo sia venuta per buttare tutti i soldi sin qui investiti e non la settantina di milioni appena messi all’inizio dal gran purciaro (per di più a buffo) PERCHE’ QUELLI SONO STATI.

    • Vegemite, stai sempre troppo avanti, ma davvero troppo… Siamo terzi, e ti arrabbi perché non siamo primi. Arrivano Pinto e Scalera, e ti rimpiangi Petrachi, Under e Kluivert. Abbiamo Pedro e ti arrabbi perché non abbiamo preso Scamacca. Il primo che compreremo a gennaio, ci giuro, sarai il primo a dirci “ma c’era quell’altro! Quell’altro, quello più forte! Ah, se ci fosse qualcuno che capisce di calcio, in questa Roma! Ah, che disdetta!”. Abbiamo due (manco uno, ma ben due!) presidenti belli, eleganti, con la mascherina, che vanno a tutte le partite della Roma e tu ti arrabbi perché… non conosci la “voce” di Ryan. Altro che “irrazionalità”, tu sei peggio de mi’ zia!… E, ovviamente, rimpiangi i bei tempi di Pallotta, Pallotta… il “genuino”, che allo stadio non s’è mai visto, a Trigoria neppure ma che tu sentivi più “vicino” (oh potenza della voce…). Ingenuo, sempliciotto? No, sei prevenuto, Vegemite, e sei pessimista… per partito preso, il “partito” di quelli che si rimpiangono Pallotta. Immagino sia un giochino divertente tifare Roma così, anche perché è facile: basta buttare sempre la palla avanti…

  9. Proprio ieri ho sentito la notizia secondo la quale la Jeep ha rinnovato il contratto con la Juve per 45 milioni di euro l’anno. Se non si costruisce uno stadio con relativi uffici e negozi, per avere importanti introiti, non si riuscira’ mai ad attirare sponsor di questa portata.

    • Scusami Emilio, ma la Jeep di chi è? A ben vedere lo stadio della Juventus non ha attirato alcun investitore: quelli si passano i soldi dalla mano destra alla sinistra!

      Che poi un impianto dedicato alla Roma sia necessario per una nostra miglior crescita non ci piove, ma la nostra situazione non è paragonabile alla loro!

    • Non è proprio così, perché Allianz verserà nelle casse dei gobbi 103 mln di euro fino al 2030 per i naming rights dello Stadium.

  10. Mah.. per il bene di Roma
    l’idea di uno stadio con attrazioni varie che attirino in città ” I capitali ” importanti sarebbe un volano per rilanciare la città che da troppi anni è in quasi totale stato di degrado e abbandono.

    ….Ovunque sia non necessariamente TDV che ormai è un capitolo chiuso.

  11. Questa è bella, i Friedkin NOTI filantropi investono 300 MILIONI SENZA RITORNI ECONOMICI per regalarci lo stadio…..

    Se lo ripagano con una grattachecca e un bar dello sport…

    In Inghilterra o in Germania è diverso, loro hanno degli introiti superiori al nostro di 3 VOLTE e poi
    ” in era di PANDEMIA, gli uffici rimarrebbero vuoti..” come se tra 5 anni tutti staremo ancora in LOCKDOWN…

    IO ho FIDUCIA nei FRIEDKIN non alle baggianate del corsport.

    • E chi ha detto che staremo in lockdown? Ma la pandemia ha fatto capire che ci sono reciproci vantaggi per lavoratori e aziende per le quali è possibile il lavoro da remoto. E non si ritornerà allo status quo.
      Per quanto possa contare, la mia azienda ha già comunicato che il contratto di smart working sarà reso permanente. Il rientro in ufficio sarà perlopiù su base volontaria, con eccezioni stabilite di volta in volta dalle necessità di avere tutta o parte della forza lavoro presente in sede (quindi molto raramente). Molti competitors hanno intrapreso la stessa via, e si tratta quindi di decine di migliaia di persone che non faranno più ritorno in ufficio su base permanente. E’ una svolta epocale, e la domanda per la locazione di uffici sarà di molto ridotta nel prossimo futuro.
      Per il ritorno economico del solo stadio, con necessari annessi, non è necessario il Business Park. E’ garantito dalla cessione dei naming rights ed altri contratti di sponsorship, più gli incassi generati da abbonamenti e vendita biglietti.
      Trecento/350 milioni li ammortizzi in massimo una decina d’anni.

    • UB40 a Milano il comune ha venduto il “pirellino” a una società immobiliare a 170 MILIONI e così il palazzo ex posta a piazza Cirdusio, oltre vari grandi progetti in essere

      Il punto è se Roma, avrà la capacità di attrarre sedi internazionali o multinazionali, altrimenti si rimarrà con gli uffici vuoti e confinati da Caltagirone nella sua ROMA EST. Stadio o non stadio.
      Per assurdo rischia più Milano per la bolla immobiliare che Roma.
      A parte il Vaticano i ministeri e Tecnocasa, la città è ancora semivuota…

      Poi non conosco le vicende immobiliari, ma sembra assurdo che una Capitale non abbia un futuro di sedi amministrative internazionali.

  12. @POOH56 invece secondo me il paragone è azzeccatissimo, qui si sono gonfiati i bilanci per decenni con plusvalenze tarocchi tra giovani primavera (vedi cessioni milan-inter) mentre gli inglesi con un calcio con meno appeal del nostro costruivano stadi e vietavano l’ingresso agli “idiots”. Dopo anni loro hanno raggiunto un prodotto visivamente accattivante, con prati perfetti, pubblico vicino ai giocatori, un atmosfera bellissima. Noi abbiamo stadi decadenti, campi impraticabili e questo a prescindere dai giocatori.

  13. ahahah avoja ad arrampicasse sugli specchi, i Friedkin stanno smontando e cambiando pezzo per pezzo tutto c’ho che è stato fatto e fatto credere da Pallotta e Unicredit…
    plusvalenze… si certo ci saranno in futuro, ma in funzione della crescita dell’organico della squadra e non solo per farle entro il 30 giugno per poter evitare una ricapitalizzazione…
    stadio… non sappiamo come finirà, ma sembra evidente come i Frieedkin lo ritengano uno dei tanti mezzi necessari per crescere, non l’unico, oltretutto se si cambierà area dimostrerà come per loro lo stadio non è solo un luogo per fare plusvalenze vendendo noccioline o grattachecche o affittandolo per i concerti… lo Stadio deve essere la casa della ASRoma con Museo e Store, come tutti l’altri stadi del mondo e anche in Italia…
    ma anche sponsor (niente pretese astronomiche che ti lasciano 3 anni senza sponsor)… comunicazione (fatti e non proclami)… presenza (cioè cè chi scrive di distacco!!! invece l’exproprietario che per 2 anni non ha messo piede a Trigoria era attaccato)… investimento (incredibile come si perculi chi in 4 mesi ha messo il doppio di quello che ha messo Pallotta in 10 anni)… tempistiche (non si fanno i cambi dirigenziali tanto per farli o per immagine come il “sonatore di nacchere” ma con scelte ponderate e i tempi che servono)… non perculano la nostra storia (piccolezze che però dimostrano che per lo meno i Friedkin si sono o sono stati informati del pensiero dei propri tifosi)… il che non signifca che mò va tutto bene e siamo soddisfatti, dopo aver speso oltre 350ml veri possiamo attendere questa di stagione, ma già a gennaio la squadra va puntellata e a giugno rinforzata pesantemente, magari grazie a qualche sponsorizzazione a loro collegate, che chi non conosce il regolamento del FPF (quindi ignorante o malafede) chiama “farlocche”…

    • Guarda che le ricapitalizzazioni, ai fini del FFP, non vengono minimamente considerate, quelle semmai erano necessarie per le regole del codice civile. Abbastanza curioso che un utente da dell’ignorante agli altri, e poi esprime un concetto che, oltre ad essere abbastanza distante dalla realtà, denota una scarsa conoscenza della materia. Concetto distante dalla realtà, visto che, come giustamente qualcuno ha già fatto notare svariate volte, prima dell’arrivo dei Friedkin nessuna proprietà aveva immesso, tramite ricapitalizzazioni, tanti soldi quanto quella che ha controllato il club dal 2011 al 2020.

      Invece è giusto quello che hai scritto sulle sponsorizzazioni “casalinghe” (penso che questo termine sia appropriato, o no?), la UEFA le considera entro il 30 % del fatturato del club al netto delle plusvalenze, e infatti mi auspico che verrà intrapresa quella strada, dato che, a differenza del passato, la possibilità ci sta.

    • ahahah pooh… stesso stile dell’Adelmo… un post che non c’entra niente con quello che ho scritto e che cerca di accollarmi falsità che non ho mai scritto per screditarmi… ahahah che tenerezza che fate…
      ad es… sull’ignorante lo dò su di un determinato argomento (che mi sembra che confermi anche te), ma non ho detto che sei ignorante, nel senso che ignori, ma puoi anche essere in malafede… non sò scegli te… anche perchè FPF e ricapitalizzazione sono due parole di due argomenti diversi, il fatto che stiano nello stesso post non significa che sono collegate…
      proviamo a dirla più terra terra, a parte qualche errore grammaticale o espressione non corretta, la differenza tra Pallotta e Friedkin è abissale in tutto, sarà giusto, sbajato??? non sò, però, non vincere nulla per non vincere nulla i Friedkin mi stanno 1000 volte più simpatici, già solo per aver liberato la ASRoma da una delle peggiori disgrazie che ci sia capitato…

    • No, non buttiamola in caciara, per cortesia. Nel post che hai scritto originariamente, hai lasciato intendere che i calciatori venivano ceduti entro il 30 giugno per sottrarsi alle ricapitalizzazioni, quando in realtà, ne sono state promosse diverse negli ultimi anni. Semmai, le cessioni avvenivano perché UEFA non considerava gli aumenti di capitale (0 %) come introiti, perciò l’unico modo per rispettare il FFP, era proprio quello. Riguardo al discorso sponsorizzazioni, non avevo e non ho nulla da obiettare, semplicemente perché quella possibilità esiste. Al limite, potrei dire che Pallotta&soci, a differenza della Famiglia Friedkin, non avevano aziende da sponsorizzare, ma questo è un discorso a parte, che non intendo affrontare in questa sede.

    • ahahah pooh… eddai te stai ad attaccà al termine più o meno corretto su un discorso più ampio, un pò come guardare il dito invece che la luna, provo a dilla più semplicemente, se non faceva le plusvalenze doveva metterci più soldi di quelli che ha cacciato, ma molti de più, a scapito di costruire una squadra che qualche soddisfazione in più, oltre alla storica semifinale di CL con scippatura della Finale, poteva darcele… le sponsorizzazioni farlocche, casarecce o da regolamenti sono sempre soldi del proprietario che indirettamente mette dentro la società, rispettando cosi il problema FPF, lui non ha società che potevano farlo??? si poteva comprare il Bologna…

  14. Vegemite, ma non ti sono sufficienti tutti i Forza ROMA che posto io?? ahahahah basta che c’è una baruffa e mi cornifichi ahahha è questa la tua serietà? Vabbè che il Presidente è il Presidente, ma diamine un pò di garbo ahhahahahhahah BUON ANNO e
    pensami ahahhahh Forza ROMA

  15. Lo stadio porta sui 50/60 milioni all anno che non sono pochi. Ma anche gli sponsor fanno la differenza. E la Toyota la farebbe su tutti. Essendo i Friedkin legati culo e camicia al colosso giapponese. Una scesa in campo importante della Toyota dentro la Roma cambierebbe enormemente le prospettive.

  16. Credo che dell’articolo, che non fa che riassumere le varie ipotesi di futura conduzione della Roma, l’unico concetto vero sia il fatto che il business park non faccia più parte dei piani in quanto si rischierebbe un flop economico.
    Il lockdown+ covid ha insegnato alle aziende che non è più necessario avere palazzi e campus con migliaia di impiegati a vario titolo.
    La multinazionale per la quale lavoro, oltre 3000 impiegati in Italia circa 1800 a Roma, ha già fatto comunicato l’estensione dello Smartworking, e le voci di corridoio già parlano di cambio sede in un complesso di minori dimensioni per la sede di Roma….

    E poi basta farsi un giro all’EUR o alla cosidetta Tiburtina Valley per vedere quanti palazzi di uffici sono sfitti o abbandonati…

    Quindi sperando in tempi migliori, lo stadio e la sua area dovranno prevedere diverse tipologie di uso per un usufrutto 7gg continuativo.

  17. Fare lo stadio e basta è troppo riduttivo. Servono ormai almeno 30.000mq di ricreativo/commerciale per poter funzionare sette giorni su sette.
    In pratica un’area di circa 20 ettari già molto urbanizzata e quindi senza necessità di ulteriori opere di collegamento pubblico a carico del proponente.

    Ovviamente senza vincoli onerosi e difficili da rispettare. Come sto ripetendo da lungo tempo.

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