NOTIZIE ROMA CALCIO (Gasport, D. Stoppini) – Che non avesse la minima voglia di lasciare Roma, s’era già capito da tempo. Però Ashley Cole ha deciso di metterlo nero su bianco — non sia mai qualcuno avesse dei dubbi — in un’intervista a Herald Sun, tabloid di Melbourne. «A Roma vivo libero come un uccello— ha detto —. So che la mattina non avrò problemi, che su di me non ci saranno storie spazzatura se la sera prima sono andato in discoteca». Dolce vita, dura abbandonarla a fronte di un contratto che dice scadenza 2016.
Perché rinunciare? E infatti Cole non rinuncia: «La cultura inglese è esagerata, in Italia c’è uno stile di vita più rilassato: vai a cena fuori, ti gusti un bicchiere di vino. In Italia è accettato fumare, in Inghilterra vieni crocifisso. Per questo un anno fa ho accettato l’Italia, nonostante le molte offerte dalla Premier League. Forse la Serie A è un campionato più fisico, quanto sono arrivato non ero pronto. Ma il campo è stato il miglior luogo dove rispondere alle critiche». Oddio, qualche risposta deve ancora arrivare. Per ora bisogna accontentarsi di un cenno di ripresa, contro il Real Madrid. Ancora poco, pure per una cultura meno…esagerata come quella italiana.
Fuma e beve liberamente, mica come i cattivi inglesi che chiedono agli atleti di essere tali..
Il grande Sebino, fumava negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo….e non era l’unico. Ma era un treno quindi mò non facciamo i moralisti. Cole ha avuto una stagione al di sotto delle aspettative ma può succedere, così come è successo a Mario Gomez ( mica pizza e fichi) e a tanti altri. Ma mica vorrete discutere Cole?!?!?! Se si riprende, insieme a Maicon…sò dolori per tutti.
La faccia come il c..o…
poveri noi ?
perché finora hai risposto male
UHMMM….intervista strana. Io ho sempre saputo il contrario. Sicuri che ha detto questo??
La mancanza delle regole dentro alla società, porta i calciatori a fare come vogliono loro… poi ci stupiamo se alla Juventus un calciatore viene venduto in Burkina Faso e lui (suo malgrado) ci va, mentre alla Roma se ti voglion cedere al Monaco, tu punti i piedi e decidi di non volerci andare… oppure ci stupiamo se un calciatore decide di partire per la propria nazionale un mese prima dell’inizio della competizione internazionale in cui dovrà giocare e fermarsi a festeggiare la vittoria della stessa competizione per altri tre giorni dopo che si è conclusa… E’ dal tempo di Zeman che mancano le regole, si son succeduti molti allenatori, ma la situazione a quanto pare non è cambiata…
Rescindere il contratto subito
Cole che si riprende?
Saggio, per favore!
Oggi pure, un figurone…
Ma sii, fatelo bere in pace. Tutti qui vengono, quando sono finiti.
io la colpa non la do’ a cole ma ha chi la messo sotto contratto a 2,5 milioni l’anno.