AS ROMA NEWS – Julio Sergio Bertagnoli, ex portiere giallorosso definito da Spalletti “il miglior terzo portiere del mondo”, è intervenuto ai microfoni di Roma Radio per parlare del derby e del suo passato in giallorosso. Questo il suo pensiero: “Il derby? Totti e de Rossi sono ancora fondamentali per la Roma. Quale era la differenza tra quell’Inter e quella Roma? L’Inter era fortissima, aveva giocatori esperti e giocava competizioni importanti. Hanno vinto tutto. Non è facile mantenere ritmi così. Noi avevamo buoni giocatori ma non molto esperti”.
“Alisson? La seguo la Roma. Alisson e Szczesny li vedo bene, hanno fatto pochissimi errori in stagione. Non ho dubbi che la Roma si giocherà almeno il secondo posto.Una qualità di Alisson? Lui è un portiere importante fisicamente. Ha preso la maglia della Nazionale e ha giocato con una tranquillità fuori dal comune. In Nazionale non è facile. Arrivare a Roma e giocare subito non è facile. Ci vogliono almeno 1-2 anni per capire i cambiamenti. Lui sta facendo bene. Penso sia un bravo ragazzo. Non ci ho mai parlato ma alcuni amici in comune mi hanno detto che è una bella persona. Già è bravissimo come portiere ma vedo anche buoni margini di crescita. L’episodio dell’infortunio di Brescia? Non sono mai stato un top player. Ci sono sempre stati dubbi su di me. Non sono alto 1.95: ero reattivo e cercavo di fare le cose per bene. Sono felice che le persone si ricordino questo episodio. Sono rimasto in campo perché dovevo farlo come professionista. Mi è costato tanto però perché mi ha allontanato dai campi 50 giorni. Avrei potuto magari confermare quanto di buono fatto, ma non mi pento di averlo fatto. L’unica cosa che mi fa piangere è quello scudetto perso”.
Puoi dire scudetto “letteralmente rapinato”.
Ho visto Inter-Fiorentina, l’altra sera, una delle più grandi interpretazione dell’interista D’Amato, in forma smagliante. Mi ha subito riportato alla mente la partita decisiva con la Samp, nel 2010, che grida ancora vendetta, a causa dello schifo perpetrato quella nefasta sera da questo killer col fischietto.
Chi è romanista RICORDA TUTTO e non si mette a frignare portando ad esempio la Juve, le parole del Sacchi di turno o del transfuga Capello, riguardo l’ambiente Roma. Al saldo mancano almeno 4 scudetti, di cui ben 2, sottratti alla Roma di Rosella Sensi, Spalletti e Ranieri (2008 e 2010).
Qualcuno mi venisse a contraddire che lo trito a parolacce!!!!!
come sempre puntuale e preciso grande amedeo
Sicuramente l’arbitraggio di D’Amato fu scandaloso…ma vorrei tanto sapere cosa successe durante l’intervallo… Fu veramente una partita strana il secondo tempo…
Grazie zix. La Roma per noi è (quasi) una cosa vitale, cui non rinunciare mai fino alla fine dei nostri giorni. Per rispetto nostro, delle nostre delusioni, di tutto ciò spettava noi di diritto, dobbiamo sempre RICORDARE! Sai qual’è la cosa che mi spiace? Il fatto che Totti e Derossi finiranno la loro carriera senza almeno 3 scudetti che avevano conquistato con merito sul campo, insieme ai propri compagni.
caro julio sergio, pure noi tutti ancora piangiamo per quello scudetto rapinato, dopo una lunga rimonta con una roma che come organico era almeno di due categorie inferiore rispetto all’inter stellare piena di campioni.
nonostante tutto sul campo dimostrammo di essere piu’ forti e’ soltando l’arbitraggio scandaloso in roma- sampdoria e soprattutto la partita piu’ farsa della storia del calcio esempio di antisportivita’ in cui si vide certi tifosi (di una squadra che non ho manco voglia di nominare) esultare per la sconfitta della propria squadra.