JUAN JESUS: “Razzismo? Devo vestire bene altrimenti la gente mi guarda con occhio diverso”

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ULTIME AS ROMA – Juan Jesus è stato protagonista del settimo episodio di Saudade, rubrica curata dalla piattaforma digitale brasiliana in cui i giocatori raccontano della propria esperienza nel calcio europeo.

Il difensore della Roma, nel corso dell’intervista, è tornato sul tema del razzismo, fenomeno che purtroppo sta imperversando in gran parte dei campionati del nostro continente. Queste le sue parole: “Non è una cosa che succede sempre, ma a volte qualcuno scrive frasi razziste. Devo sempre vestirmi bene, perché se indosso la felpa, la gente mi guarda già con occhio diverso, solo per il colore della pelle”.

Lo stopper brasiliano, nei mesi scorsi, è stato vittima di razzismo sui social e, a tal riguardo, ha dichiarato: “Sono grato alla Roma perché hanno fatto la cosa che sarebbe dovuta essere fatta. Sono passati due mesi da quando mi è stato scritto il messaggio, ‘Spero che tu muoia, vai allo zoo’. Sono arrivato al punto in cui dovevo far emergere questa storia, ho parlato con Roma, dovevo fare qualcosa, perché ciò non è possibile”.

Fonte: Dazn

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26 Commenti

  1. Credo che abbia ragione. Ci riteniamo un popolo civile ma non è così. Immaginate che mio figlio gioca che aveva 5 anni. A mio gli gridavano nero etc. Ferma a quel nero. Fino ad ora in prima categoria ha litigato per ben 2 volte. Preciso che è brasiliano e lo ho adottato. Siamo un popolo di…

  2. Una persona seria. Giocatore inappuntabile, mai una parola fuori posto. Non sarà un campione, ma ad avercene di gente così, daje

    • è solo intelligente, sa di avere grossi limiti calcisticamente che cerca di compensare con la capacità di fare gruppo

    • Come giocatore è scarso, ma il suo acume è immensamente superiore al tuo. Mi vergogno di dover condividere la Roma con tizi come te, ma purtroppo non si può avere tutto dalla vita.

  3. Ha ragione, è una cosa culturale, ormai siamo diventati un popolo razzista che vota razzisti ma dice che non è una questione di razzismo. Purtroppo quando c’è crisi economica e condizioni lavorative precarie c’è chi sfrutta il malcontento prendendosela con chi sta ancora peggio.

  4. Litania su razzismo a parte che comunque sotto Natale fa sempre il suo effetto dal punto di vista del gioco giocato e della qualità del giocatore che è quello che mi interessa visto che veste la maglia della Roma spero che vada a combattere le sue battaglie sul razzismo, condivise, da un altra parte. Spero che la Roma compri un terzino di colore di tutt altra qualità. Pacco consapevole preso dalla Roma per restituire i soldi di Dodo ad un Inter in difficoltà con il FairPlay finanziario ( movimento di plusvalenza). In quattro anni di Roma si contano una decina di partite decenti fatte sotto Spalletti un po’ poco per un difensore pagato come top player.

  5. JJ, se vado vestito male la gente guarda con occhio diverso anche me.
    Se provo a suonare il campanello di una gioielleria con felpa, jeans sdrucito e scarponi da lavoro col cavolo che mi aprono. Eppure la mia faccia è bianca slavata, “normale” come dice quel beota ignorante di Lotito.

    In realtà hai avuto la fortuna di lavorare e prosperare, buon per te, nel Paese fra i meno razzisti fra quelli occidentali, dove certo estremismo con richiami a perverse ideologie del passato non è radicato come qualcuno in malafede vuol far giornalmente apparire.

  6. Io faccio fatica a comprendere le argomentazioni di un razzista ma ho ancora più difficoltà a credere che non italiani si possa essere razzisti. Vero è che pochi stolti, oggigiorno, avendo a disposizione i social possono far sentire la loro voce e questo è un mio quotidiano canto di rabbia. I social hanno dato il diritto a troppi stolti di “parlare”.
    Detto ciò, vorrei anche analizzare il contraltare. Se mi trovo a cospetto di una persona di colore, vestita con la tuta ed il cappuccio sulla testa, che si comporta in maniera educata, il mio apprezzamento è incondizionato. Stesso è se vedo un testa di caxxo, in giacca e cravatta, italiano, che si comporta come tale.
    Se devo scambiare due chiacchiere lo faccio certamente con la persona di colore incappucciata. Quindi dico a Juan Jesus di andare in giro come preferisce perché è sicuramente un bravo ragazzo, non serve vestirsi bene a tutti i costi. Che ne pensate?

    • La penso esattamente come te, Tony. L’ho scritto poco sopra.

      Purtroppo la confusione sul “razzismo”, argomento che fa moda, regna sovrana e chi ha interesse a ciurlare nel manico ha gioco facile.

  7. Amedeo, su xenofobia e razzismo il mio parere è che nessuno ha su questo forum scritto mai le assurdità che scrivi tu di continuo, cose che smentiscono le definizioni che sull’argomento offrono i più importanti e prestigiosi testi, hai una visione caricaturale del concetto di razzismo nel 2020, un esercizio di stile da salottino completamente dissociato dalle vera realtà delle cose ed altamente pericoloso se fosse diffuso. I paesi più progrediti della razzistella Italia hanno affrontato il tema ragionando agli antipodi rispetto a te. Ti dovresti sentire, “xenofobia e intolleranza per motivi sociali”? Ci vorrebbe il confino, ma ti rendi conto di cosa scrivi? Xenofobia per motivi sociali, ma cosa dici? Sono cose che non si possono sentire. “La xenofobia non prende di mira un avversario politico o economico o definito per certe sue pratiche culturali particolari, ma chi appartiene a un’altra società, e cioè lo straniero. La xenofobia individua una minaccia e afferma la superiorità del nazionale sullo straniero, dell’identità sull’alterità.”- Treccani. La xenofobia viene definita poi dalla Treccani un “pregiudizio”, dunque è fine a se stessa, per il solo fatto che qualcuno è straniero, non c’entra nulla la motivazione sociale, la xenofobia può essere rivolta a ricchi e poveri, a chi di fatto ti minaccia ed a chi non ti minaccia per nulla sul piano sociale. Con le tue storie ti prendi i like di chi è meno informato sul tema ma mi chiedo a cosa ti servano .La xenofobia è tutt’altra cosa, mi sento un fesso solo per il fatto di replicare a ciò che scrivi. In Inghilterra ad un fessacchiotto razzista che faceva bingo bongo in tribuna l’hanno daspato a vita e licenziato al lavoro, ecco la differenza tra il guardare in faccia la realtà di un problema contingente che rischia di sconvolgere le società contemporanee e le tue favelle fuori dal mondo. Ci sono talmente tanti lerci razzisti nell’Italia rozza del declino sociale che se le istituzioni avessero la tua visione delle cose (che è un chiaro messaggio di minimizzazione, derubricazione e giustificazione antitetici a ciò che serve oggi per arginare un fenomeno reale ed orrendo) questa società sarebbe ancora più buia. JJ diceva una cosa completamente diversa, parlava di pregiudizio ma su questo argomento ormai ormai hai perso il controllo.

  8. Poi, a prescindere dalle amenità che scrivi, ci sarebbe da chiederti: e se l’intolleranza ha ragioni sociali è meno grave? È di natura sociale e quindi si giustifica? Dunque vediamo, i buhhh sono da giustificare per goliardia o stupidaggine, l’intolleranza sociale sarebbe meno grave di quella razziale per come la intendi tu, Balotelli se l’è cercata, gli stranieri comunque ci rubano il lavoro. Alla fine il concetto è che quelli sbagliati siamo noi antirazzisti. Io penso che tutto questo sia ridicolo.

  9. Ma ffallla finita attempato Ronaldo, puoi incantare i sempliciotti con le tue canzonette, quelli che di materia ne hanno sanno bene chi sei e cosa romanzi da anni sul forum, il repartorio di ilarità è sterminato.

    • Ma falla finita te, con questa boria, sempre con ‘sto tono aggressivo e sopra le righe, pronto a insultare chiunque (chi sarebbero i “sempliciotti” del forum?). Chi non la pensa come te dice solo “fesserie” e “amenità”, mentre te dispensi perle di una banalità assoluta, solo per infarcire il sito di luoghi comuni, la “guerra è orribile” (ma dai?), “no al razzismo” (ma va?), e travisare sempre il pensiero degli altri. Datti una calmata perchè questo non è il tuo sfogatoio personale.

  10. Non hai argomenti, questo è chiaro, ci sono vari utenti con i quali ogni giorno scambio complimenti e condivisioni di pensieri, anche pro Pallotta convinti,non con te perché non condivido nulla di ciò che dici e perché molte cose che dici per me le dici senza crederci, apparte le simpaticherie tipo l’attempato Ronaldo (che però salta tre metri), il razzismo in Italia non esiste, la xenofobia per motivi sociali, capisco i Turchi perché Erdogan vuole radiare 35 milioni di Curdi, un calciatore africano non può avere la quotazione di un omologo europeo (si, fatti comprare Mane o Koulibali da Pallotta e vediamo quanto li paga), Milosevic non è mai stato condannato e dunque è innocente (te credo ha tirato le cuoia prima) e potrei andare avanti ancora a lungo, la verità è che tu sei un personaggio che fa di tutto per darsi un tono, ti ergi a moralizzatore senza avere alcun titolo e provochi di continuo vestito di frack (e poi il provocatore sarebbe Zi Bah?), ma questo atteggiamento ha nel tempo scoperto le tue falle, io ho argomenti (rassegnati), che i miei siano luoghi comuni è ridicolo come le tue perle quotidiane, io argomento e provo sempre ogni mia asserzione basata su logica, storia e buon senso. Io ho ottimi rapporti con tutti sul forum, tranne te che per due anni scorrettamente mi hai accusato di essere chi non sono fino a quando la Redazione ti ha richiamato all’ordine. Su razzismo e xenofobia dici cose errate, che vanno contro ciò che dice la Treccani, lo stato, i sociologi, la Roma ecc. L’italia è un paese profondamente arretrato perché in Italia ci sono i professori della paralisi, quelli che dicono che il sole non esiste, che i buhhh non vanno puniti, che l’acqua non è dimostrato che sia trasparente, che non è detto che la Torre di Londra stia a Londra.

    • Tutto ‘sto pamphlet per confutare uno che – secondo te – “non ha argomenti”, mi sembra una bella contraddizione.

  11. Lascia stare, non hai capito come al solito, non hai argomenti per attaccarmi, questo intendevo, apparte dire stupidaggini riassumendo il mio pensiero in un “la guerra è orribile” (ho 60 mila argomenti in più) ed apparte dirmi vilmente e senza prove che sono un altro utente. Di argomenti ameni poi ne hai moltissimi, chi lo nega. Game over.

  12. Tony ti dico io cosa penso, il tuo ragionamento va bene se lo si considera con riferimento a persone che intimamente non sono razziste (cosa oggi non riferibile ad una fetta sempre maggiore della popolazione italiana), le accezioni, le connotazioni psicoloche, le associazioni intime che si profilano nel caso (come qualcuno diceva) si suona con felpa e scarpone in gioielleria con la faccia slavata sono nella mente del razzistello totalmente diverse da quelle negative riferite ad un nero straniero (e non solo), in questo caso l’accezione razzista è presente, è un disprezzo diverso, più ricco di connotazioni (fingere di negarlo è semplicemente ridicolo), ci sono altri elementi, quelli che moltissima gente vede, una sorta di “sei doppiamente colpevole, perché sei straniero, ti sto facendo un favore ad ospitarti, mi freghi anche il lavoro e le donne, sei probabilmente un criminale perché gli stranieri sono criminali dunque devi filare dritto perché già sei sopportato”, ecco, questa è la visione, ecco cosa diceva JJ, se dimostro di essere ricco allora ok, altrimenti subisco la discriminazione da “peccato originale”, diversa dalla paura del ladruncolo italiano con la faccia slavata, sono concetti elementari che i bambini colgono, una sorta di discriminazione apriori che è vivissima in Italia, altro che chiacchiere da maestrino, siate onesti, se l’incidente che ha causato la morte delle due povere ragazze fosse stato compiuto non da un ragazzo italiano ubriaco ma da un senegalese sarebbe successo un pandemonio (mentre oggi essendo il ragazzo italiano ciò che ha fatto viene visto solo come tragedia), ecco la verità, ecco anche la verità dei buhhh, si vuole provocare utilizzando il riferimento razziale (con richiami scimmieschi, cosa ben diversa dal “devi morire” degli anni 80), chi non è razzista non lo farebbe mai, negarlo è di una mediocrità sconcertante, ecco l’italietta razzistella, un bambino di 5 anni lo capisce, altro che filosofia spicciola, la brutta faccia verso un immigrato ha anche (o soprattutto) connotazioni inerenti alla sua provenienza o alla colpa originale di non avere caratteri italioti. Mi scuso per eventuali errori ma ho scritto di getto.

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