AS ROMA NEWS – “Adesso gli arabi vogliono la Roma“. Il titolo dell’edizione odierna del Corriere dello Sport è forte e diretto. Stando a quanto racconta il quotidiano oggi, sarebbe in corso un vero e proprio intrigo internazionale intorno alla Roma, entrata nel mese che ne deciderà il futuro.
I Friedkin, attuali proprietari del club capitolino, stanno cercando di verificare la concretezza di un’offerta ipotizzata da un gruppo saudita. Voci, che però non sarebbe poi così aleatorie. Perchè si parla addirittura di un appuntamento fissato per dopodomani con i texani, mentre la squadra sarà impegnata a Monza.
Le parti si dovrebbero incontrare, se non interverranno impedimenti, in località top secret. Se poi sarà una chiacchierata senza costrutto lo scopriremo più avanti. Di sicuro qualcosa di molto serio si muove.
A tessere la tela, in qualità di intermediari e magari come possibili frontmen, stanno provvedendo due personaggi che hanno raccolto a Riad le manifestazioni di interesse di un gruppo arabo. Un ruolo rilevante nell’operazione lo svolge Raffaello Follieri, spregiudicato affarista pugliese, che negli anni scorsi aveva già provato a scalare Palermo, Catania e Foggia.
Follieri, classe 1978, si è affermato negli Stati Uniti dove ha intavolato relazioni importanti arricchendosi nel periodo della bolla immobiliare. Con la società fondata dal padre, il Follieri Group, a partire dal 2003 rastrellò vecchi beni venduti dal Vaticano a New York per risarcire lo scandalo-pedofilia e li trasformò in edifici di prestigio. Cominciò così a frequentare miliardari e politici. Di quegli anni dorati il fidanzamento con Anne Hathaway e la vicinanza bipartisan a due candidati alla Casa Bianca, Hilary Clinton per i democratici e John McCain per i repubblicani.
La sua traiettoria venne però interrotta da un’inchiesta per una truffa da due milioni di dollari: in pratica Follieri, millantando amicizie inesistenti alla Santa Sede e nel mondo della politica, convinse diversi imprenditori a investire grandi somme di denaro per un business rivelatosi inconsistente. Per questa accusa patteggiò la pena e trascorse quattro anni e mezzo in un carcere della Pennsylvania, pagando 3,6 milioni di dollari alle vittime del raggiro. I Friedkin valuterebbero la Roma un miliardo di euro.
Fonte: Corriere dello Sport