NOTIZIE AS ROMA – Demotivati, sulle gambe, molti già con la testa altrove. È la fotografia dei calciatori della Roma, scrive oggi Il Messaggero (S. Carina). Per certi versi, la cronaca di un finale annunciato. Perché se ormai da settimane l’input che arriva da Trigoria è quello di vendere, inevitabilmente la squadra lo assorbe tramutandolo, nel momento di difficoltà, in alibi. È una vecchia storia che da queste parti torna ciclicamente di moda.
Juan Jesus l’ultima partita giocata risale al 25 settembre e ormai si nota soltanto per qualche polemica sui social. Fazio palesa una condizione fisica disastrosa. Under ha le valigie pronte e attende soltanto che il Napoli perfezioni/migliori l’offerta. Le parole ieri di un collaboratore di Ramadani – che ha confermato l’interessamento degli azzurri inserendo anche altre società – è propedeutico soltanto a innescare un’asta che al momento non c’è. Proprio per questo motivo se la Roma continua a chiedere 35 milioni, De Laurentiis è fermo a 25, disposto ad inserire al massimo 6 di bonus. Domani nuovo incontro.
Perotti da desaparecido torna capitano contro l’Udinese: il tempo di prendere un rosso e pensare già al futuro, consapevole che sono almeno 4 sessioni di mercato che la Roma sta provando a cederlo. Kluivert, dopo aver parlato con il suo agente che ha favorito l’approdo di Mkhitaryan da svincolato in giallorosso, è già stato avvertito che l’anno prossimo giocherà altrove. Come probabilmente il giovane Calafiori, nel mirino della Juve.
Dzeko, un giorno sì e l’altro pure, legge e ascolta che il club non può più per mettersi di pagargli lo stipendio, rinnovato soltanto 11 mesi fa. Indiscrezioni chiaramente non inventate ma veicolate dall’interno che al bosniaco non possono far piacere ora che – con un’altra figlia in arrivo a settembre – ha deciso di restare nella Capitale sino al termine del contratto.
Santon è scomparso. Forse perché mancano 9 gare e ne giocasse altre 3 scatterebbe un bonus a suo favore che a Trigoria, a corto di liquidità, preferiscono evitare di elargire. Kalinic gioca (?) sapendo che non sarà riscattato. Cetin è stato superato nelle gerarchie anche da Ibanez, apparso inadeguato per certi palcoscenici. Pellegrini è fermo alle parole di Fienga che a gennaio – sull’annosa questione del prolungamento togliendo la clausola rescissoria (esercitabile da mercoledì per l’interomese e pagabile in due tranche) – dichiarò: “Non ora, ma lo convinceremo con un progetto ambizioso“.
La speranza è che la permanenza di Lorenzo sia legata ad altro e che nel professionista, giustamente ambizioso e nazionale azzurro, prevalga la volontà di restare nella sua città, indossando a breve la fascia di capitano. Perché di ambizioso nella Roma, al momento, non c’è nulla. I conti peggiorano, il presidente non vede l’ora di cedere e il rischio che un’offerta analoga per Zaniolo possa far vacillare il club, è sempre più incombente.
Fonte: Il Messaggero
Quando leggo ste vagonate di letame mi viene ancora più voglia di tifare Roma.
Sciacalli.
E chiedo scusa agli sciacalli.
E’ tutto vero, basta vedere la realtà. Quello che scrive il Menzognero, che del resto non legge nessuno da tempo immemorabile, è denunciato da tempo da chi tifa Roma, probbilmente a questi per fare gli articoli basta leggere il forum. Non c’è una società, non c’è nulla, er proggggetto era solo fumo ed ecco i risultati.
Ma c’è ancora qualche tifoso romanista che compra questo giornale? Io personalmente risponderei loro chiedendo a tutti di non acquistarlo. La loro chiusura sarebbe la nostra vittoria. Ed alla società chiedo di rispondere con comunicati ufficiali, visto che è quotata in borsa….
E certo, le persone normali aspettavano te per non comprare questo rotolone di carta igienica, e perché dice sciocchezze sulla Roma, non perché è l’house organ dell’unico grande potere esistente a Roma. E la società su cosa dovrebbe emettere comunicati ufficiali, sul fatto che non cede giocatori? A Piazza Affari si terrebbero la pancia per il gran ridere.
Con quello che guadagnano si permettono pure di avere la testa altrove! Io spero veramente che per il prossimo campionato si sia fatta piazza pulita, di queste sanguisughe umane,che dovrebbero baciare in terra per giocare in una societa’ come la Roma! In due anni solo umiliazioni, tanti proclami e neanche un briciolo di competitivita,tale da dire ” quest’ anno ci siamo anche noi” sistematicamente fuori dai giochi dopo le feste o poco piu’, ingaggi mostruosi per giocatori che hanno eletto il loro domicilio nell’ infermeria di Trigoria altri che dopo una partita gia stanno in coma… e c’ e chi gia si sta organizzando per andare a chiedere l’ aumento dell’ ingaggio…
Due le cose : i giocatori della Roma si nutrono malissimo e i preparatori atletici della Roma sono incapaci altrimenti le altre squadre con minor blasone(Udinese, Sassuolo, ecc.) e altre ancora come Lazio(purtroppo), Juve(purtroppo), Napoli, Inter, Milan, per non parlare dell’Atalanta si dopano, oppure hanno un entourage di preparatori e nutrizionisti valido, al contrario del nostro. Per non parlare di altri campionati europei, dove vanno a mille.
Di certo la tarantella dello stadio e della vendita della società non fa bene a nessuno, ciononostante i nostri giocatori-lumaca, con gli ingaggi tra i più alti del campionato, non hanno scuse.
Purtroppo, e dico ancora purtroppo, non si può non accorgersi che gente come Ronaldo a 35 anni suonati, che ha vinto tutto e potrebbe anche specchiarsi invece di correre, corre ancora come una gazzella.
Comincio a pensare che a Trigoria giri un virus per cui chiunque mette piede nella società si adegua all’andazzo stucchevole e al clima festaiolo di Roma e della Roma.
Poi, a Roma si dice : “troppi galli a canta’ nun se fa mai ggiorno”.
E i galli oltre ad essere troppi, non sanno neanche cantare….