AS ROMA NEWS (GIALLOROSSI.NET) – Dalle colonne del Corriere dello Sport migliaia di tifosi romanisti avranno potuto ammirare l’immagine (falsa) di Italo Zanzi in versione “trash”, vestito di piume bianche e con accanto una procace ragazza bionda che fa bella mostra di un generoso decoltè. L’articolo, che non è firmato, racconta del Ceo giallorosso intento a festeggiare al Gilda la vittoria della Roma a Udine, definendolo un uomo che “non disdegna la mondanità”.
Peccato però che quell’immagine a corredo del “pezzo” fosse un fotomontaggio che gira da tempo sul Web. E ancora più grottesco il fatto che al di sotto della foto incriminata, compaia la scritta “ma potrebbe essere un fotomontaggio” come didascalia. L’articolo del Corriere dello Sport ha scatenato la reazione di tifosi e addetti ai lavori, indignati dal modo di fare giornalismo del quotidiano sportivo romano: ““ll fotomontaggio di Zanzi apparso sul web e ripreso oggi dal Corriere dello Sport? Non è una scelta mia, e se si dovesse rivelare un autogol ognuno trarrà le sue conclusioni”, le parole di Piero Torri, firma del suddetto quotidiano, “Io al giornale dico sempre le cose su cui non sono d’accordo, ma conto come il due di coppe quando briscola è spade. Questo gossip imperante fa sempre più schifo e dovrebbe essere lasciata da parte, soprattutto dai giornali”.
Ancora più accalorata la reazione dello speaker radiofonico David Rossi, che dai microfoni di Tele Radio Stereo attacca: ““Il giornalismo cartaceo in Italia è finito. E’ una casta chiusa che mira solo a consolidare le proprie posizioni. Si attaccano e denigrano alcuni personaggi che magari hanno negato un’intervista. Nelle redazioni si fa a botte per scrivere determinati pezzi. L’articolo vergognoso di oggi sul Corriere dello Sport, con un atto di grande vigliaccheria, non è stato firmato. Mi dispiace per questo giornale storico, con cui sono cresciuto”.
Ma sono ancora più numerosi i messaggi di sdegno arrivati da più parti dai lettori del quotidiano sportivo romano: “Spero possano togliere la tessera di giornalista a chi ha messo la firma a questo trafiletto e a che ha dato l’autorizzazione.”, “E’ vergognoso questo modo di fare giornalismo, spero prendano una bella querela”, “Quel giornale è sceso ad un livello infimo ormai da diverso tempo. Un motivo in più per non leggerlo più”. Chissà che già domani da quelle stesse colonne qualcuno non chieda scusa per l’incredibile gaffe commessa. Basterà?
Andrea Fiorini