Fonseca: “Ho vissuto il momento più difficile degli ultimi anni della Roma, ero solo. Avrei voluto Barella, ma…”

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1999

AS ROMA NEWS – “Avevo sperato che sia l’Italia che il Portogallo andassero ai Mondiali…”. Paulo Fonseca esordisce così nell’intervista rilasciata all’edizione odierna de La Repubblica (M. Pinci). Queste le parole dell’ex allenatore della Roma:

Fonseca, che Portogallo sarà?
Difficile dirlo. Fernando Santos ha fatto un grande lavoro, tutti noi gli siamo grati per aver vinto Euro 2016. Ma il Portogallo in alcuni momenti non è stato squadra, non ha lottato unito. Quello che ci è mancato è il collettivo, ciò che ha fatto dell’Italia la squadra più forte d’Europa.

Pensa davvero che sia stata la più forte, all’Europeo?
Nettamente. Quello che ho visto lavorando in Italia è la mentalità dei calciatori italiani. È quella con cui ha vinto l’Europeo: si vedeva dalle qualificazioni, ai miei amici avevo detto che l’Italia era tra le favorite. E dalle primissime partite ero convinto che avrebbe vinto.

Crede che la mentalità conti più della qualità?
L’Italia ha anche un livello tecnico molto elevato. Prendete Barella: lo avrei voluto alla Roma, ci ho anche parlato un paio di volte al telefono, per provare a convincerlo. Mancini ha saputo costruire su questa qualità un grande collettivo, una cosa che non riesce facilmente, altre hanno grandi talenti ma non sono squadra.

A proposito di talenti: il Portogallo dipende da Ronaldo?
Non possiamo dimenticare che Cristiano ha 36 anni. È il miglior marcatore della storia, ha fatto crescere i giovani con cui ha giocato. Ma oggi il Portogallo non è solo Ronaldo: lui è un grandissimo finalizzatore, ma non ha più la stessa esplosività, la stessa forza nell’uno contro uno. È grande, ma ora c’è una generazione di giocatori forti, che giocano nei migliori club d’Europa.

Lei allenerebbe una nazionale?
Voglio abbracciare un progetto, una squadra che creda nelle mie idee. Sono libero, ma non per questo devo accettare qualunque offerta, anzi. Si è parlato di alcune squadre, alcune erano vere, altre solo voci. A freddo mi piace più l’idea di un club, ma se il progetto è serio, non escludo nulla.

Parla di progetto: gli allenatori incidono ancora sul mercato?
Stiamo perdendo influenza nella scelta dei giocatori. Ovviamente ci sono club più aperti a assecondare, ma ne conosco molti in cui sono solo le società a decidere, spesso per motivi non tecnici.

Che idea ha della Serie A?
È al livello di Premier o Liga. In Inghilterra il ritmo è più alto, ma non è questione fisica: lì le partite sono più aperte e si corre di più. Quello italiano non è un campionato difensivo, ma è quello in cui si difende meglio. Ogni partita è diversa, ti obbliga a lavorare moltissimo sulla strategia.

Chi sono gli allenatori che l’hanno colpita di più?
Guardiola è un’ispirazione, mi piace molto anche Tuchel. In Italia ho sempre ammirato Sarri, oltre a Gasperini, incredibilmente bravo ma molto diverso da me, e Italiano, ma chi mi ha colpito di più è De Zerbi: avrebbe meritato più attenzione dalle squadre italiane.

Lei alla Roma si è sentito solo?
Prima Petrachi e poi Pinto sono stati miei alleati. Ma ho vissuto il momento forse più difficile degli ultimi 15 anni della Roma, con la transizione societaria e sì, ero solo.

E di Roma cosa le resta?
A mia figlia, che mi ha intervistato per la scuola, ho detto che è il posto più bello del mondo. Amavo girarla a piedi, vivere vicino al centro, vederne ogni angolo, respirarne l’atmosfera.

A Roma la prima cosa che si dice di lei è che è elegante.
È vero, mi piace essere elegante, mi piace la moda, soprattutto quella italiana, e le scarpe di classe.

Mettendo la classe da parte: Italia-Portogallo, per chi tiferebbe?
All’Italia sono legatissimo. Ma io sono portoghese…

Fonte: La Repubblica

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46 Commenti

  1. Sei un gran signore mister, non hai colpe ed oggi esaltiamo un allenatore che ha vinto solo con campionissimi e che è stato esonerato sempre negli ultimi anni. Stiamo esultando ancora per aver battuto 2 squadre di scappati di casa, Roma è questa mister…, purtroppo.
    Daje Fonsè, Forza Roma.

    • il tuo commento si commenta da solo: Roma è questa, quella dei tuoi commenti, dove il giocatore che hai appena finito di definire bidone, cambia casacca e diventa un campione.
      Prendiamone atto serenamente…

    • “Non hai colpe”, però no, scusa. Non tutte lui, ok. Transizione societaria, va bene. Mettiamoci pure gli infortuni a go go e il mercato tutt’altro che eccelso sia di Petrachi sia di Fienga sia del primo Pinto (Reynolds e un Elsha con tante scorie cinesi da smaltire). Ma non essere riuscito in due anni a trasmettere una identità alla squadra, fosse anche a una squadra dalla rosa non eccelsa come la Roma; aver cambiato assetto tattico frequentemente ma sempre senza realizzare una precisa idea di calcio (io infatti in due anni non ho ancora capito quale è il famoso “calcio” di Fonseca: siamo partiti da uno champagnino simil-Shaktar per arrivare, dopo mille faticosi adattamenti, a un noioso e prevedibile 3-4-2-1); infine la gestione discutibile della rosa, le polemiche ricorrenti (ha litigato con tutti, non solo con Dzeko) e perfino le sei sostituzioni in Coppa Italia. E poi quel secondo tempo di Manchester, dopo aver disputato un ottimo primo tempo e averlo chiuso per 2-1, con una gestione tattica della partita da sganassoni, letteralmente, che ha rovinato e ridicolizzato una EL che invece la Roma l’anno scorso ha ben giocato, meritando la semifinale. E invece poi è finita come è finita. Francamente, avrà pure delle attenuanti, l'”elegante” Fonseca, ma resta un allenatore che ha mostrato (tanto più in un contesto non facile come Roma e la Roma) tutti i suoi limiti. Ma proprio tutti. Non avremmo costruito nulla con un signore così alla guida della squadra, se non una Roma perennemente mediocre. Io non lo rimpiango affatto, insomma. Poi per carità: rispetto umano, ecc. Ma calcisticamente sta bene dove sta, cioè non con noi.

    • Roma Giallorossa..

      Mourinho ha vinto 25 titoli.. Alcuni di questi sono titoli più importanti.. Una Champions oppure scudetti li vinci solamente con i grandi giocatori!..

      Ed alcuni nemmeno allenando i “campionissimi” vincono le Champions..

      Per quanto riguarda gli esoneri.. Tutti gli allenatori subiscono esoneri.. Anche i più grandi..

      Tuttavia al Manchester è stato l’unico nel dopo Ferguson ad aver vinto..
      Al Tottenham aveva preso una squadra che vagava nelle ultime posizioni e la riportata fin troppo in alto, conquistando una finale..

      E l’esonero è arrivato piu per colpa di alcuni giocatori.. Cosa che ha ribadito anche Kane.. Parlando di poca professionalita da parte di alcuni giocatori..

      Per finire la Roma ha battuto lo Zorya..

      Non è ovviamente una grande squadra.. Ma quando la Roma vince c’è sempre felicità..

      Questo non significa esaltazione

      Forza Roma

    • Ne sono convinto magari trova un ambiente più tranquillo dove non c’è Corsi e tutti gli altri borsettine

    • Luca Roma, per fargli dimostrare che è all’altezza della situazione a Fonseca gli si dovrebbe costruire una squadra su misura, Ma un allenatore la squadra la deve costruire lui, con tutte le difficoltà che ne conseguono.

  2. Un sincero abbraccio Mister.
    Un lavoro può riuscire meglio o peggio, ma quando lo si fa con la sua dignità, alla fine viene sempre apprezzato.
    A livello di immagine (eleganza, stile, onestà), di gran lunga il migliore della serie A.
    Dite che volete, ma io difronte ad una persona educata e intelligente non riesco ad arrabbiarmi.
    È più il sapore dolce della sua persona a rimanere nei miei ricordi, che i limiti dell’allenatore (comunque dignitoso).
    FONSECA, UN UOMO !
    FORZA ROMA

  3. Che a fine intervista è uscita fora la vera intelligenza del giocalista, mazza che vorpe !!!… domanda : ma lei mister …se ci fosse italia portogallo per chi tiferebbe ? La sorprendente !!!! risposta …. pea a lazio! /O_O)

  4. Bravo mister, insegna come se difenne con la difesa a centrocampo , come fare 6 cambi, comenon accorgersi delleliste sbagliate , come prendere 5 go in 15 minuti dal temibile solskiaer del Manchester UTD dopo che avevamo finito il primo tempo in vantaggio…
    brava persona,ottimo amico,ottimovicino di casa, buon confidente e bravo a dare i consigli, ci uscirei a farmi un aperitivo, ma il calcio è un’altra cosa…

    • Sì, ma anche per te il calcio è un’altra cosa, lascia perdere. Da quando in qua è compito dell’allenatore fare le liste, ma ci sei o ci fai?
      Nella storiaccia dei sei cambi in cui, ricordiamolo, aveva incredibilmente perso due giocatori espulsi nel giro di un minuto, ha avuto a che fare con un regolamento cervellotico, diverso da paese a paese e da competizione a competizione.
      Quando Pellegrini si è avvicinato chiedendo lumi, l’incompetente e raccomandato bamboccio che occupava il posto di team manager ha risposto: “Tranquillo Lore’, se po’ fa”. E allora Fonseca ha autorizzato il cambio.
      La società ha rimosso immediatamente quell’insulso Gombar dal ruolo, dimostrando chiaramente di chi fosse la responsabilità dell’assurdo incidente.
      Probabilmente anche tu sarai un ottimo vicino di casa, ma per il resto…

  5. Azz ,la domanda finale su chi tiferebbe , è la massima espressione di un giornalismo di bassissimo livello. Per quanto riguarda Fonseca uomo ha lasciato un ottimo ricordo , come allenatore direi molto meno al netto di colpe non sue.

  6. “Quello italiano non è un campionato difensivo, ma è quello in cui si difende meglio.”
    E infatti, con te, abbiamo avuto una difesa rocciosa, quasi inespugnabile… Sembrava Forte Coraggio.

    “Ogni partita è diversa, ti obbliga a lavorare moltissimo sulla strategia.”
    Dovevi andare via per capirlo.

    Va bene la signorilità, va bene l’eleganza, ma la tua Roma non la rimpiangeremo. Hai perso un’occasione.

  7. Su una cosa ha indubbiamente ragione: è arrivato qui nel periodo peggiore possibile degli ultimi anni, alla fine di un regno in rovina e all’inizio di un altro in pieno rodaggio.
    Ha perso Zaniolo in men che non si dica e non ha praticamente mai viso Smalling il secondo anno. Gli è capitato di tutto e di più, incluso il vergognoso ammutinamento di quello che doveva essere il leader e capitano della squadra.
    Non ha mai pianto o accampato scuse, e per questo gli rendo onore.
    Alla fine così scemo non deve essere, se anche Mourinho, pian pianino sta arrivando alla conclusione che il modulo migliore per questi uomini è quello al quale era arrivato anche lui.
    La differenza, e pure il suo limite più grande, è stata nel voler cercare a tutti i costi quel fraseggio dal basso che non è nelle corde di questi protagonisti.
    A maggior ragione quando si è trovato con una rosa dimezzata dagli infortuni. Lì occorreva fare di necessità virtù e rinunciare ad avere per forza il pallino del gioco in mano.
    Nonostante tutto ha fatto secondo me quello che poteva umanamente fare, arrivando quasi all’impresa in EL, nella quale è stato abbattuto da una jella ancora più incredibile di quella avuta in precedenza.
    Sono convinto che dimostrerà di essere un buon tecnico nel momento in cui avrà una rosa con le caratteristiche adatte alle sue idee. E’ certamente una persona limpida, onesta e leale, come un Garcia o un Ranieri. Auguri.

    • Nel complesso sono assolutamente d’accordo con il tuo discorso, ma dissento su un punto. A livello di costruzione dal basso, la Roma non era più “cocciuta” rispetto a quest’anno… pure quando veniva schierato Mayoral al posto di Dzeko, non di rado veniva cercato direttamente il centravanti quando la pressione avversaria diventava incessante. Lui stesso ammise di non essere più ossessionato dal possesso palla, e di aver preso spunto da allenatori come Juric e Gasperini. Diciamo che diversi gol, vedasi il 2-0 dello Spezia in Coppa Italia e il gol di Rebic, sono nati da palloni spazzati in maniera sbilenca, e non da giocate leziose in fase di costruzione.

      Secondo me, Fonseca resta un validissimo allenatore a livello di gioco, ma con limiti nella lettura delle partite in corso, oltre alla poca empatia con spogliatoio e ambiente.

    • Stavo per commentare, poi ho letto il tuo post ed avrei scritto le stesse identiche cose, sicché mi limito a spolliciare.👍👍👍

    • Dopo l’ottima foto che hai fatto a Spalletti i giorni scorsi, devo dire che anche questa a Fonseca ti è venuta alla grande.
      Sciapó.

    • Pooh, concordo sul fatto che una percentuale di gol presi dipendessero da meri errori individuali, così come sta accadendo anche quest’anno.
      Ma per quanto riguarda la ricerca della costruzione dal basso, basterebbe solo contare i palloni che giocava Pau Lopez e quelli che tocca Rui Patricio: non c’è paragone.
      Le filosofie sono chiaramente diverse, malgrado, per adesso, i risultati invece non si discostino più di tanto.

    • UB, diciamo che secondo me sono diminuiti i retropassaggi al portiere, ma la Roma rimane una squadra tendenzialmente manovriera, o comunque che ha come soluzione principale il palleggio basso finalizzato a procurarsi gli spazi per affondare. Che poi, il mio non era tanto un discorso di errori individuali, quanto di gol subiti proprio in caso di rinuncia alla costruzione corta, pur rimanendo valido il tuo discorso sul coinvolgimento del portiere. Invece, ciò che rispetto al passato è cambiato, è la fase di non possesso: paradossalmente, la Roma difende con un baricentro più basso rispetto alla scorso anno, ma risulta essere una squadra decisamente più fallosa e aggressiva sull’uomo, pur non rinunciando totalmente al fuorigioco.

    • Ha sicuramente imparato a gestire il materiale che aveva (visto che come ammette nell’intervista su Barella) perché non aveva grande supporto dalla società.
      Questo è stato il primo difetto, un pò come Di Francesco, di non farsi sentire perché per lui allenare la Roma era già una conquista, mentre Mourinho, allenatore di successo, si è potuto permettere critiche al mercato che lui non poteva.
      Per intendersi Abraham (ed il futuro centrocampista) con Fonseca la Roma non l’avrebbe mai preso.
      Sul piano tattico di errori commessi molti (cristante in difesa e pellegrini in mediana) che per onestà ha pacificamente ammesso. Sufficiente a preparare la partita a Trigoria, ma incapace di intervenire ii leggere la partita da bordo campo.
      Ho visto certe partite oscene con lui (coppa italia, derby, Europa League) che mai come negli scorsi anni.
      Poi secondo me, ma nessuno lo confermerà, ad un certo punto della stagione ha perso il totale controllo della squadra con una parte che gli remava palesemente contro e questo è molto grave per un allenatore di Serie A.
      Però al netto di tutto questo si .. un onesto allenatore e tanta una brava persona

    • UB40, scusa, ma a Manchester non ha avuto affatto “jella”: sul 2-1 per noi dopo un ottimo primo tempo (grintoso e, anzi, anche un po’ fortunato a esser sinceri, così come una certa “fortuna” l’avevamo già avuta con l’Ajax) e avendo perso Spinazzola (l’unica jella è stata quella, ma insomma può capitare e un “allenatore” lo vedi da questo alla fine, da come risolve i problemi, non da come li crea), siamo entrati in campo con la difesa alta e addirittura attaccando noi. Abbiamo preso tre gol… in contropiede nel giro di dieci minuti, e con Fonseca inerte, pettinato ed elegante in panchina. Ora un allenatore che non capisce i reali rapporti di forza fra Roma e MU, e che impatta il secondo tempo, sul 2-1, a Manchester, con una squadra infarcita di Cristante e altri “leoni” e che già stava in piedi con lo scotch, attaccando (!) e con la difesa a centrocampo (!!), e prende tre gol di fila in contropiede, beh scusa non è jellato. È scemo. È oggettivamente scemo, nel senso che non si tratta di averlo in simpatia o in antipatia, ma di registrare un suo suicidio calcistico. Di cui non avevamo affatto bisogno, credo, come squadra, anche sul piano puramente mediatico. Tu citi Ranieri, alla fine del tuo “commento”: beh, lascia fare, che Er Fettina (Ranieri) quella partita se la portava a casa, e di brutto e a “piangere” ci sarebbe stato Solskjaer, altro imbroglio di allenatore, peraltro. Inoltre, se per due anni abbiamo dovuto erudire Fonseca (con risultati modestissimi) e adattarlo faticosamente al calcio italiano, allora tanto valeva, in tempi di vacche magre e di incerte transizioni societarie, affidarsi proprio all’ottimo usato sicuro di Ranieri. Che già aveva compiuto il miracolo di ritirare su la Roma in caduta libera del secondo anno di Difra, e che era senz’altro più attrezzato e corazzato di Fonseca per gestire quella (piccola) Roma, lasciata a sé stessa da Pallotta & Co. Anche sul piano dello spogliatoio, dei rapporti coi calciatori, ecc., che Fonseca ha gestito non bene, cambiando tre capitani in due anni, addirittura (cosa mai avvenuta, a mia memoria, manco con Carlos Bianchi o Del Neri). In attesa di Mourinho, insomma, io avrei preferito davvero Ranieri, piuttosto che l’esotica e alla fine improduttiva soluzione Fonseca. Improduttiva anche sul piano del solo gioco, che la Roma in un biennio non ha avuto, se non a sprazzi e in minima parte. E mai contro squadre forti. Sono d’accordo sul non considerarlo UNICO responsabile della pessima Roma degli ultimi due anni, ma ha la sua buona dose di colpe, dalla quale io non mi sento di assolverlo. Quindi rispetto umano per la persona, sì, anche riconoscendone buona fede e impegno, serietà, senz’altro, nessunissima acrimonia da parte mia. Però calcisticamente non lo rimpiango né lo ringrazio (di cosa, poi?). Persona limpida, sì, come Ranieri e Garcia. Ma con la piccola differenza che loro sono due allenatori col pelo sullo stomaco (e lo hanno dimostrato, non solo a Roma), Fonseca proprio no.

    • Dandalo scusami ma perdere tre titolari e tre cambi, col portiere che si rompe la spalla, è jella. Poi certo, l’ha gestita come Verre ha gestito la Sicilia, ma quella notte era veramente maledetta

    • perdonami una rosa migliore???
      abraham ora in questo momento e per la sua età è meglio di dzeko?????
      spinazzola è uno qualunque oppure vina è piu forte di lui????
      non ha una squadra più forte

  8. io difendo sempre chi e’ della Roma, fino a luglio lui lo e’ stato purtroppo a Roma abbiamo il vizio di giudicare senza sapere…per me era bravo serio e coscenzioso magari troppo buono con i calciatori…comunque i Fredkin volevano il meglio e’ per me quello e’ Mourinho poi gli acquisti….Grande Uomo e Signore gli auguro tutto il bene del mondo ma contro la Roma mai….

    • Non ho un buon ricordo di Fonseca
      a tre dietro Fonseca se non ricordo male era arrivato su pressione della squadra
      Poi uno dei tanti problemi fu i due a centrocampo. Idea adottata anche da Mourinho
      E questa idea ha portato a sacrificare Zaniolo e Michi in rincorse difensive assurde
      Adesso fortunatamente questa idea sembra piano piano venire abbandonata a favore dei quattro Karsdorp Michi Veretout El Sharawi piu’ un trequartista
      Spero venga abbandonata per sempre anche : Cristante lancio lungo e pedalare

    • Non sono d’accordo, Fonseca secondo me non ha la stoffa, il polso e l’autorità per imporsi in una piazza con grandi pressioni. Il suo ambiente ideale, probabilmente, è una squadra di mezza classifica che, nell’anno giusto, può aver velleità di entrare nell’Europa minore. Rimanendo in Italia, potrebbe far bene a squadre tipo Torino, Sampdoria, Fiorentina. Squadre e piazze sì con un discreto livello di pressione, ma che sono anche abituate, negli anni storti, a stare a ridosso della zona retrocessione. Quindi disposte anche a dare più tempo rispetto a piazze abituate a non andare quasi mai sotto il 3-4 posto quando va male.

    • Fonseca ha un gioco che va bene per una squadra con grandi giocatori
      Ma e’ un gioco poco redditizio per cui e’ un allenatore senza avvenire nei campionati importanti
      Il suo difetto principale e’ poi di non saper leggere la partita e quindi di non azzeccare i cambi quando i cambi sono diventati 5

  9. Mi dispiace, ma non riesco ad avere un buon ricordo di Fonseca, pure volendo sforzarmi. Ha sicuramente affrontato un periodo difficilissimo tra vecchia e nuova proprietà, squadra complessivamente ancora più scarsa di quella attuale, e un numero di infortuni arduo persino da quantificare. Ma ho come l’impressione che non sarà mai un allenatore da squadre di vertice. Mi spiego: secondo me non ha il polso e la forza di imporsi sui leader di una squadra. Il caso Dzeko mi sembra chiaro a riguardo, al netto del comportamento deprecabile del bosniaco. Anche tatticamente non è mai stato una grande volpe, ricordo pochissime partite risolte con i cambi durante la gara, o la formazione iniziale la chiudeva prima oppure erano dolori. Poi, personalmente, non gli perdonerò mai una cosa: il secondo tempo di Manchester. Per carità, 3 infortuni in 40 minuti, zero possibilità di fare altre sostituzioni, squadra ridotta all’osso. Ma come cavolo ti salta in mente, su un 2-1 che aveva del miracoloso, di fare un “avanti tutta stic***i di difendere il risultato” in una situazione simile? Magari con un autobus davanti alla porta avresti perso massimo 4-2 e potevi giocarti davvero il ritorno. Aveva fatto i miracoli in EL, fino a quella partita, ma lì ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Certo, se Mirante non ci avesse messo il carico da 90 regalando 2 gol a uffa…
    Per questo non lo rimpiangerò affatto. Ha fatto quello che ha potuto, ma ho troppi brutti ricordi associati a lui, mi dispiace.

  10. Effettivamente se ne parla poco, ma è arrivato sulle macerie di monchi e Petrachi, mentre Pallotta faceva il saltimbanco per strappare un prezzo più vantaggioso e Friedkin non aveva ancora chi facesse il mercato. Senza contare che è stato vittima delle turbe del cigno bisbetico nel momento esatto in cui si era deciso di cambiare allenatore ma solo a fine anno; francamente non ricordo uno che sia rimasto più solo e ignorato di lui. Certo è tutto fuorché un grande allenatore, e i suoi schemi avrebbero potuto pagare in una squadra senza pretese di classifica on il solo scopo di fare divertire tifosi abituati alla lotta salvezza. Detto questo si è sicuramente confrontato con un ambiente folle e malato, sarà sicuramente maturato e ora come ora lo vedrei benissimo in Premier, dove finire le partite 5 a 3 è universalmente apprezzato perché fa vendere biglietti

  11. Sinceramente ho anche apprezzato il fatto che abbia detto di non aver accettato la prima squadra che passava. Tutto l’opposto di Di Francesco che per paura di rimanere fuori dalla giostra ha accettato la qualunque rovinandosi la carriera

  12. Gentiluomo,ma questo non spiega tutti i crolli della squadra dopo che si va in vantaggio contro le big…hai disonorato tante volte il nostro rispetto

  13. In due anni con la ripartenza dal basso abbiamo preso una valanga di gol, non ha mai cambiato tattica, fosse per me lo avrei esonerato dopo la sconfitta con il Siviglia della scorsa e.l.
    Scarso….
    P.s hai chiesto diawara altro che barella…..e ora quello scarsone ce lo troviamo sul groppone a due milioni di euro netti l anno.

  14. a parte i confronti tecnico/tattici già fatti egregiamente da altri nick sopra…
    non posso non notare come Fonseca non faccia una dichiarazione da chi sia scappato da Roma per colpa dell’ambiente, intendendo ambiente vero cioè tifosi e città, per andare al Real come ci profetizzava quel nick che pagò la cena ad altri nick per la fuga di Pallotta non avvenuta al prezzo da lui ipotizzato…

  15. FONSECA voleva BARELLA, come EDF voleva BERARDI… saremmo più forti, ma tanto, con questi 2 in rosa. Peccato.

    Detto questo, un allenatore che sa preparare le partite durante la settimana? Probabile.
    Ma se la domenica, durante la gara, fosse andato a guardarsi la gara dalla curva o dai distinti qualcuno notava la differenza?
    La squadra ha fatto partite dove andava tranquilla sul molto a zero e tutto liscio.
    Ma assolutamente incapace, ai primi ostacoli, di variare in corsa lo spartito.
    Difensore x difensore, centrocampista x centrocampista, attaccante x attaccante.
    L’ossessiva, obbligata, costruzione dal basso DENTRO l’area di rigore con un’enormità di scambi tra portiere (manco fosse Modric) chiamato in causa continuamente, e difensori. Col risultato che tanti, a turno, mettevano la palla orizzontale sui piedi del contropiede avversario a campo libero.
    La difesa con 3 in linea a 15 metri l’uno dall’altro piantata a centrocampo, altissima, e dietro il vuoto.
    Col risultato, grazie al giro palla continuo in approccio da destra a sinistra e di nuovo a destra, di sbagliare un passaggio e lasciare non solo un Cavani (che ha passeggiato) ma pure un Pippardoni qualunque a correre solo in porta per 40 metri.
    Formazioni di 3 difensori scelti tra quelli che sanno più impostare che difendere (tra cui il povero Bryan Cristante) due laterali a spingere entrambi, VILLAR a smistare, e una marea di trequartisti tra campo e panchina, con l’attaccante che non torna mai dietro a coprire se senza palla.
    Certo per un poco di mesi é andata bene, battendo tutte le squadre dietro in classifica, ma prendendole tipo 4 a 0 a Napoli o con la Lazio di INZAGHI al quale é bastato lanciare il pressing alto in 20 minuti per farci male.
    Un poco come i bulletti che a scuola spaventano i pischelletti, ma se trovano chi non si mette paura é finita la festa…
    Prova ne sia che ad un certo punto la ROMA impostata alla Shakthar senza essere in Ucraina, ha cominciato a prenderle da chiunque senza eccezione, accumulando 20 e passa punti di distacco. Addio bluff, tutto fumo…
    Quest’anno la ROMA (ok, è presto ancora) ha perso male solo col VERONA. Ha sempre, comunque, giocato con rabbia, a volte poca lucidità, fino alla fine supplementari compresi.
    Le sconfitte, non c’è bisogno di essere tifosi, sono state scritte a tavolino grazie al regolamento attuale.
    La differenza tra Fonseca e Mourinho é tutta nella differenza dei fantasmi convenuti l’anno scorso a Napoli ad omaggiare il grande Diego (Napoli che ci distrugge senza sforzarsi, e manco erano primi e imbattuti), e la partita con loro quest’anno.
    Nel derby contro Inzaghi, e in quello di quest’anno. Perso sappiamo come, dalla settimana prima (Pellegrini fuori) inutile tornarci ora.
    Con Fonseca manco “comprare l’arbitro” ci avrebbe impedito di prenderne tante, ad un certo punto.

    Le attenuanti le hanno tutti (ma un cambio di società non ti detta la strategia in campo) ma questo signore, che ha ripetuto (ipse dixit) fino all’ultima di campionato che stava imparando tanto dal calcio italiano e dagli altri Mister, ha ben poco da lamentarsi. Alla fine ha fatto 2 anni di studio in A mettendosi 5 milioni netti, circa, in tasca.
    Se tanti se lo sono dimenticato beati loro, io ho ancora negli occhi la ROMA allo sbando e senza sangue, senza anima, del suo peggior momento.
    Non credo che, pure perdendo una gara, con MOU vedrò altrettanto. Al limite, qualche rosso di troppo. Ma certo non gente che passeggia in campo.

  16. Questo e’ un grande uomo, sulle sue qualità di coach reali deciderà la storia, non ha mai detto una parola contro la Roma e tanto mi basta, pur essendo stato lasciato solo senza fiducia dalla stessa società, chi parla che ci ha disonorato o ci fa o ci e:…forza Roma.

  17. A Paulo posso solo dire una cosa …. RESPECT sia come uomo che allenatore.
    è capitato nel periodo più sfortunato sia societario che “infermieristico” … lo avrei voluto al posto di Difrancesco con quella rosa.

  18. Sono chiacchiere oziose ma io ho sempre sostenuto un sega per la bontà del suo gioco poi anche In opposizione Aggiorna tali che si portano dietro buona parte della tifoseria adesso dopo tante giornate Mourinho Scopri il 352 che Con ogni probabilità è il luogo più adatto per la Roma in quanto dispone di esterni molto buoni in grado di spingere e di creare sempre superiorità numerica Sulle fasce e mi riferisco anche a Spinazzola che senz’altro un leader e anche se devo dire apprezzabile quello che è Shaarawy sta facendo sacrificandosi sulla fascia Chissà che magari per caso Mourinho riesco a fare meglio di Quanto ha fatto fino a oggi

  19. Buon allenatore e grande persona, ha fatto il possibile con una rosa molto modesta e in situazioni complesse. BUONA FORTUNA X IL FUTURO MISTER

  20. Hai fatto solo danni qua tra il caso Diawara, il caso Dzeko, la doppia sconfitta contro lo Spezia sul campo e a tavolino (un record per noi penso) e la semifinale contro United

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